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著者: Alessio Ciacci
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題目: [Forumlucca] articoli
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      marted=EC 29 gennaio 2002  =20
      Da Pitigliano appelli e domande al Parlamento: chi insabbi=F2 i =
fascicoli sugli eccidi?
      =ABVia il segreto sulle stragi=BB
      La Regione vuole aprire gli armadi della vergogna


      v. s.


      PITIGLIANO. Il teatro Salvini di Pitigliano ieri =E8 stata =
celebrata la Giornata della Memoria per ricordare l'Olocausto ed il =
contributo che Pitigliano ha dato nella storia della tolleranza. C'=E8 =
stata una seduta solenne del consiglio regionale a cui erano presenti i =
politici della Maremma, storici e, soprattutto, studenti. La scelta del =
paese non =E8 stata casuale perch=E9 tutti hanno riconosciuto che =
Pitigliano rappresenta l'esempio concreto di come popoli, culture e =
religioni diverse possano convivere e dialogare. Il palco del teatro =
Salvini non =E8 servito solo per una celebrazione storica; il presidente =
dell'assemblea toscana Riccardo Nencini ed il vicepresidente della =
giunta regionale, Angelo Passaleva, hanno lanciato una precisa richiesta =
al Parlamento: =ABAprire l'armadio della vergogna, togliere il segreto =
di Stato sulle stragi che fra il 1943 ed il 1945 portarono ad oltre =
15mila vittime civili=BB.
      Si chiede inoltre di fare piena luce su chi insabbi=F2 circa =
settecento fascicoli da cui risalire alle responsabilit=E0 degli eccidi.
      Il giorno della memoria, oltre a rendere pi=F9 saldo il ricordo =
come antidoto alla ferocia umana, in Italia deve porsi l'obiettivo della =
definitiva riconciliazione nazionale. =ABIl tempo =E8 maturo - ha =
sottolineato Nencini - ma bisogna riconciliarsi sulla certezza delle =
responsabilit=E0, senza mettere sullo stesso piano chi era su fronti =
opposti. Per questo serve aprire l'armadio della vergogna. L'impegno =
della Regione per la verit=E0 continuer=E0 a livello internazionale; dal =
prossimo anno il Giorno della Memoria coinvolger=E0 la storia =
dell'Armenia=BB.
      L'appello =E8 stato immediatamente raccolto anche dal =
vice-presidente della giunta regionale, Angelo Passaleva. =ABLa verit=E0 =
storica - ha sottolineato - non pu=F2 essere velata e nascosta. Il =
Parlamento nel 2001 ha accertato che vi =E8 stato l'insabbiamento dei =
fascicoli sulle stragi nazifasciste. Adesso vi sono due proposte di =
legge che convergono nel chiedere una commissione d'inchiesta. A questo =
punto bisogna insistere=BB. Le conclusioni sono state dello storico =
Luigi Lotti che ha ricordato come le leggi razziali del 1938 che =
colpirono il legame civile e umano ormai radicato nella popolazione =
italiana.=20


-------------------------------------------------------------------------=
-
     =20


      marted=EC 29 gennaio 2002  =20
      LA TESTIMONIANZA
      Un progetto =ABglobale=BB
      insieme a Porto Alegre


      di Claudio Martini


      Brasile: un paese che ti conquista fin dal primo colpo d'occhio. =
Spazi enormi, vegetazione rigogliosa, verde e fiori ovunque. Qui la =
terra =E8 generosa e l'acqua abbondante. In questo ambiente cos=EC =
generoso ci=F2 che colpisce di pi=F9 sono i ravvicinati contrasti =
soprattutto economici e sociali. Basta fare due passi in citt=E0 per =
scoprire una piccola palazzina liberty soffocata tra due grattacieli; =
edifici semidiroccati e aree abbandonate vicino a splendidi giardini; =
baracche di lamiere e cartone ammassate l'una sull'altra accanto ai =
ricchi quartieri residenziali.
      In questa citt=E0 c'=E8 gente dappertutto. Tanti bambini e folle =
di ragazzi e ragazze. Porto Alegre =E8 una delle citt=E0 con il pi=F9 =
alto indice di istruzione del paese: oltre il 90% degli adulti sanno =
leggere e scrivere, percentuale che sale al 98% tra i ragazzi fra 10 e =
14 anni. E' forse questo il segno pi=F9 concreto delle riforme sociali =
realizzate in sintonia tra lo Stato del Rio Grande du Sol e =
l'Amministrazione della citt=E0. Oggi, mi confermano anche i nostri =
toscani che qui - da generazioni - vivono e lavorano, il problema pi=F9 =
grosso =E8 la criminalit=E0: in particolar modo furti e scippi, poi la =
diffusione della droga, la prostituzione e l'Aids. Pensate, i nuovi =
condomini, che stanno nascendo un po' ovunque nelle sterminate =
periferie, sono tutti circondati da mura o da recinzioni metalliche con =
tanto di cancelli e guardie all'ingresso. Stessa cosa davanti ai negozi =
e ai modernissimi Bingo, frequentati da intere famiglie.
      Oggi ho incontrato il sindaco della citt=E0, Tarso Genro, che =
avevo conosciuto l'anno scorso al meeting di S. Rossore. Mi ha parlato =
di questi problemi e di come intende affrontarli: la via anche qui =E8 =
quella delle politiche sociali per favorire l'integrazione, che in =
Brasile significa dare un lavoro e una casa a chi non ce l'ha. Numerose =
le realizzazioni di cui mi ha parlato. Dall'esteso sistema fluviale in =
cui di fatto la citt=E0 =E8 immersa fino all'enorme depuratore biologico =
appena realizzato che restituisce acqua pulita al Guaiba: l'enorme fiume =
e il suo grandissimo porto che, con un lunghissimo estuario, finisce =
nell'Atlantico 200 km pi=F9 a sud. Con Tarso Genro abbiamo poi parlato =
di un interessante progetto di cooperazione che potremmo realizzare =
insieme per favorire lo sviluppo dell'attivit=E0 agricola e =
dell'industria di trasformazione. Sono anche questi frutti della =
globalizzazione. Di quella per=F2 che piace sia alla Toscana che a Porto =
Alegre.
    =20



-------------------------------------------------------------------------=
-------

Desiderio di governo, alla francese
FRANCIA Globalizzazione e controllo, da Parigi le proposte di tre =
economisti con un occhio a Porto Alegre=20
ANNA MARIA MERLO - PARIGI=20





Come governare il mondo senza governo? A Porto Alegre i movimenti di =
contestazione della forma che ha preso la mondializzazione attuale, =
eminentemente finanziaria, dibatteranno per trovare una o pi=F9 =
risposte. Sul fronte degli stati, per il momento, sono soprattutto gli =
Stati uniti ad aver dato - e imposto - una risposta a questa domanda. =
L'Unione europea in quanto tale si limita ad essere protagonista nel =
campo commerciale, ma resta un nano politico quando si tratta di pesare =
sull'architettura delle istituzioni internazionali e pi=F9 in generale =
sulla gestione della "governanza" (cio=E8 il "buon governo" senza =
governo) mondiale.
Nel dibattito tutto americano fa sentire un punto di vista europeo un =
rapporto degli economisti Pierre Jacquet, Jean Pisani-Ferry e Laurence =
Tubiana, pubblicato dal Consiglio di analisi economica del primo =
ministro francese (Gouvernance mondiale, 144 pag.). Si tratta di una =
riflessione sui principi della governanza auspicabile, che tiene conto =
delle critiche fatte alla forma attuale della mondializzazione. Come =
tutti gli economisti, Jacquet, Pisani-Ferry e Tubiana sono convinti dei =
vantaggi della crescita degli scambi (ma su questo punto generale anche =
molti critici potrebbero esserlo). Il problema pero' sta nel fatto che =
le popolazioni devono percepire questi vantaggi (sentiti solo dalle =
=E9lites), e per raggiungere cio' bisogna trovare il modo perch=E9 gli =
stati si intendano sulle finalit=E0 generali del sistema mondiale e, =
punto fondamentale, che le istituzioni che lo governano siano =
considerate legittime, cio=E8 democratiche.
Il rapporto parte da alcuni constatazioni, riprese dalla contestazione: =
l'integrazione economica e finanziaria internazionale non =E8 solo una =
success story, ma ci sono paesi (vedi l'Argentina, ma =E8 solo l'ultimo =
caso) che hanno avuto molto da perdere. La mobilit=E0 dei capitali =
comporta rischi, che il sistema finanziario non ha la maturit=E0 di =
affrontare. Sono inoltre apparsi nuovi terreni di scontro nei negoziati =
commerciali internazionali (vedi Seattle, il Mai fortunatamente fallito, =
ma anche lo scacco dei negoziati dell'Aja sull'ambiente). Questo =
significa che la "governanza" attuale non ha attenuato, anzi, le =
divisioni internazionali.
Ma come mai il sistema economico e finanziario mondiale non riesce ad =
uscire dallo scontro tra egoismi e dalla legge del pi=F9 forte? Esiste, =
secondo il rapporto francese, prima di tutto una crisi di finalit=E0. =
Nel dopoguerra gli obiettivi erano chiari - organizzare l'apertura degli =
scambi, sorvegliare le politiche macro-economiche, finanziare lo =
sviluppo. Oggi non solo questi obiettivi non solo del tutto realizzati, =
ma molti altri elementi si sono sovrapposti.
Basti pensare al peso delle questioni ambientali, mentre non esiste =
nessuna istanza internazionale preposta ad esse. L'architettura =
istituzionale, in altri termini, non =E8 pi=F9 adeguata all'evoluzione =
del mondo. Esiste poi la grande questione della legittimit=E0: in nome =
di quale democrazia una decisione dell'Fmi o del Wto puo' essere =
considerata legittima? Chi rappresenta l'interesse generale? Quale =
legittimit=E0 hanno le decisioni del G8?
Attualmente, le istituzioni e gli stati hanno intrapreso tre strade per =
ritrovare la legittimit=E0. La prima idea =E8 di fondare la governanza =
mondiale su una rete di autorit=E0 indipendenti (come esistono a livello =
nazionale). Ma questa risposta esclude la politica. La seconda strada =
esplorata =E8 quella di produrre un diritto senza stato: ma anche qui la =
politica =E8 esclusa. La terza soluzione =E8 quella dell'autoregolazione =
del privato. Come si vede, nessuna =E8 soddisfacente.
In altri termini, come far rientrare la democrazia nell'architettura =
finanziaria internazionale? Il rapporto francese propone sei percorsi. =
La specializzazione delle istituzioni multilaterali: al contrario di =
quello che succede oggi all'Fmi e alla Banca mondiale, che tendono ad =
estendere il loro campo di azione, la legittimit=E0 =E8 legata alla =
specializzazione precisa, che non esula dal mandato conferito dai =
trattati. Deve poi esistere un principio di responsabilit=E0 politica: =
scegliere gli obiettivi dell'azione collettiva mondiale. Non sono certo =
strutture come il G7 che possono garantire cio', ma un'istanza di =
pilotaggio che comprenda non solo i "sette grandi" ma anche i principali =
paesi in via di sviluppo, che rappresenti l'insieme dell'umanit=E0 e non =
solo l'occidente ricco. Un principio di equilibrio, in seguito, che =
inglobi le nuove preoccupazioni: oggi i sistemi internazionali danno =
l'assoluto primato all'economia, ma temi come l'ambiente, la salute, la =
sicurezza hanno un peso che non trova rappresentazione (un equilibrio =
che dovrebbe anche essere rispettato nei negoziati, per esempio al Wto =
dovrebbero essere prese in considerazione le questioni ambientali). La =
trasparenza deve diventare il modo di funzionamento delle istituzioni =
internazionali: il rapporto propone anche di associarvi la societ=E0 =
civile, attraverso l'apertura ad esperti e alle Ong. Sussidiariet=E0 (la =
decisione al livello pi=F9 vicino al problema) e la solidariet=E0 (con =
l'integrazione del Sud attraverso un patto di sviluppo necessariamente =
asimmetrico per il Nord) completano il quadro delle proposte.=20


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eminentemente finanziaria, dibatteranno per trovare una o pi=F9 =
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dopoguerra gli obiettivi erano chiari - organizzare l'apertura degli =
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questi obiettivi non solo del tutto realizzati, ma molti altri elementi =
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istituzionale, in altri termini, non =E8 pi=F9 adeguata all'evoluzione =
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Esiste poi la grande questione della legittimit=E0: in nome di quale =
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una decisione dell'Fmi o del Wto puo' essere considerata legittima? Chi=20
rappresenta l'interesse generale? Quale legittimit=E0 hanno le decisioni =
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G8?<BR>Attualmente, le istituzioni e gli stati hanno intrapreso tre =
strade per=20
ritrovare la legittimit=E0. La prima idea =E8 di fondare la governanza =
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una rete di autorit=E0 indipendenti (come esistono a livello nazionale). =
Ma questa=20
risposta esclude la politica. La seconda strada esplorata =E8 quella di =
produrre=20
un diritto senza stato: ma anche qui la politica =E8 esclusa. La terza =
soluzione =E8=20
quella dell'autoregolazione del privato. Come si vede, nessuna =E8=20
soddisfacente.<BR>In altri termini, come far rientrare la democrazia=20
nell'architettura finanziaria internazionale? Il rapporto francese =
propone sei=20
percorsi. La specializzazione delle istituzioni multilaterali: al =
contrario di=20
quello che succede oggi all'Fmi e alla Banca mondiale, che tendono ad =
estendere=20
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mondiale. Non sono certo strutture come il G7 che possono garantire =
cio', ma=20
un'istanza di pilotaggio che comprenda non solo i "sette grandi" ma =
anche i=20
principali paesi in via di sviluppo, che rappresenti l'insieme =
dell'umanit=E0 e=20
non solo l'occidente ricco. Un principio di equilibrio, in seguito, che =
inglobi=20
le nuove preoccupazioni: oggi i sistemi internazionali danno l'assoluto =
primato=20
all'economia, ma temi come l'ambiente, la salute, la sicurezza hanno un =
peso che=20
non trova rappresentazione (un equilibrio che dovrebbe anche essere =
rispettato=20
nei negoziati, per esempio al Wto dovrebbero essere prese in =
considerazione le=20
questioni ambientali). La trasparenza deve diventare il modo di =
funzionamento=20
delle istituzioni internazionali: il rapporto propone anche di =
associarvi la=20
societ=E0 civile, attraverso l'apertura ad esperti e alle Ong. =
Sussidiariet=E0 (la=20
decisione al livello pi=F9 vicino al problema) e la solidariet=E0 (con=20
l'integrazione del Sud attraverso un patto di sviluppo necessariamente=20
asimmetrico per il Nord) completano il quadro delle proposte.=20
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