[Forumlucca] Testimonianza da Porto Alegre

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Autore: Daniele Lombardi
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Oggetto: [Forumlucca] Testimonianza da Porto Alegre
"Il movimento dei movimenti si reincontra nella città simbolo della lotta
contro la globalizzazione. Qui a Porto Alegre si sta per aprire il più
grande cantiere sociale per la costruzione dell'altro mondo possibile, nel
frattempo la fatica è approntare le strutture che ospiteranno i delegati e
gli invitati. Saranno centinaia di migliaia a giungere nella città "globale"
per eccellenza, quella del bilancio partecipativo e del protagonismo delle
persone coi loro bisogni. Dall'italia arriveranno nella calda città
brasiliana almeno un migliaio di persone con il Social Forum che raggruppa
tutte le organizzazioni e i movimenti sociali che hanno costruito il contro
G8. In tutto il mondo Genova non è una città italiana ma il luogo di nascita
e sciluppo del movimento europeo, capace di superare la spirale della
violenza a cui è stato sottoposto e di rilanciare una un cammino comune
aanche in opposizione alla guerra. Non tutti i movimenti in Europa hanno
retto ai tentativi di divisione cche sono stati tentati. Il movimento
italiano si presenta con due punti irrinunciabili: la lotta al neoliberismo
e il no alla guerra. Il confrntarsi dei movimenti di tutto il mondo porrà
domande che sono maturate in quest'anno di cammino e comincerà a cercare
risposte. "Sulla nostra pelle" come scrive Chomsky abbiamo le ferite di una
repressione globale che non risparmia nessuno. Dai bambini palestinesi della
nuova intifada ai sindacalisti in Colombia passando per la morte di Carlo
Giuliani a Genova. La scelta dei giovani organizzatori del campeggio di
intitolarlo a Carlo e di chiedere l'apertura alla madre Haidi non
vuol'essere solo il tentativo di ricordare ma di parlare di futuro di una
generazione che ritiene illegittimi i G8 e tutti gli organismi
internazionali come B.M., F.M.I. e N.A.T.O.. In molti, anche dall'Italia,
(giungono queste notizie) vengono a Porto Alegre pensando di sfilare sulla
passerella globale e accreditarsi come i rappresentanti istituzionali del
movimento, quello che sembrano non aver capito è che Porto Alegre è uno
spazio pubblico globale e che tutti vi possono prendere parte, contribuire
ma ci deve essere una disponibilità di fondo a mettere in discussione
posizioni acquisite. I ragazzi che stanno lavorando all'allestimento delle
strutture dicono che se ci sono partiti, organizzazioni che non si sono
espresse contro il neoliberismo e per un'altro mondo o magari altri che sono
favorevoli alla guerra, "beh non possiamo cacciarli ma che vengono a fare?"
Io qualche ipotesi ce l'avrei ma le lascio ai lettori italiani.... Tutti al
campo Carlo Giuliano quindi e per chi non ci sarà appuntamento sul sito dei
G. C. e a Liberazione per gli aggiornamenti..... da Porto Alegre è tutto,
almeno penso, per oggi!"

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