[Forumlucca] due articoli

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Author: Alessio Ciacci
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Subject: [Forumlucca] due articoli
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L'anno che sta iniziando...=20
Il movimento dei movimenti ha di fronte a s=E9 un'agenda ricca di =
appuntamenti e sfide. Dovr=E0 evitare di chiudersi, allargare i propri =
orizzonti e il proprio consenso=20
VITTORIO AGNOLETTO=20




Il movimento contro la globalizzazione neoliberista ha di fronte a s=E9 =
un anno difficile e complesso, ma che offre anche grandi potenzialit=E0. =
Dobbiamo porre molta attenzione sia al nostro dibattito interno, sia =
alle priorit=E0 che scegliamo per le nostre iniziative.
Il 18-19 di questo mese ci incontreremo a Roma per l'assemblea nazionale =
dei Social Forum. Tale incontro rappresenta un passaggio molto delicato =
per tutto il movimento: dobbiamo trovare una modalit=E0 di lavoro tra =
noi che sia democratica, rispettosa delle differenze e che eviti sia =
fughe solitarie in avanti, sia un immobilismo che ci ponga fuori dai =
tempi reali degli avvenimenti.
Arriviamo a questo appuntamento con un grande "patrimonio collettivo", =
che non solo non abbiamo disperso da Genova ad oggi, ma che anzi abbiamo =
saputo far crescere: oltre cento social forum e una vasta rete di =
associazioni nazionali e locali. E' importante che tutte queste ricche e =
variegate esperienze siano presenti all'assemblea nazionale. Siamo e =
restiamo un movimento, non siamo un partito, n=E9 abbiamo scelto di =
trasformarci in un'organizzazione, ci=F2 nonostante dobbiamo definire =
alcune modalit=E0, leggere, ma sufficientemente precise di =
funzionamento.
Penso a un Forum Sociale Italiano (il nome non mi attrae troppo, forse =
potremmo trovare qualche idea pi=F9 originale) costituito attorno a un =
Patto di lavoro sottoscritto dai Forum locali e dalle associazioni che =
ne condividano gli obiettivi; un Patto come quello costruito in =
occasione di Genova che delinei gli orizzonti condivisi, la lotta alla =
globalizzazione neoliberista, l'opposizione alla guerra e al terrorismo =
e che indichi alcuni obiettivi concreti "di fase", da realizzare nei =
prossimi mesi. Un Forum Sociale Italiano che =E8 tale quando una volta =
ogni 2/3 mesi si riunisce con tutti i Forum locali e con tutte le =
associazioni per affrontare temi specifici, annunciati prima e sui quali =
vi =E8 stato un precedente vasto dibattito attraverso la rete; un Forum =
che conclude i propri incontri individuando precise campagne, eventi e =
mobilitazioni da realizzare, ognuna delle quali viene affidata a un =
gruppo di lavoro che si riunisce in modo aperto, al quale possono =
partecipare rappresentanti di tutti i Forum e di tutte le associazioni =
interessate e che opera sulla base delle indicazioni uscite =
dall'assemblea. Credo che le caratteristiche specifiche di questo =
"movimento dei movimenti" ci debbano far pensare a una forma di =
direzione diffusa, evitando organismi che pretendano di racchiudere in =
s=E9 ogni sintesi.
Non si tratta di rincorrere il minimo comune denominatore, ma di =
ricercare il massimo comune multiplo; discuteremo insieme delle =
priorit=E0, penso comunque che la battaglia per i diritti dei migranti, =
con la grande manifestazione del 19 pomeriggio, e l'impegno per la =
raccolta di firme per una legge di iniziativa popolare in sostegno della =
Tobin Tax, cos=EC come proposto da Attac, possano essere campagne sulle =
quali tutto il movimento pu=F2 ritrovarsi. Ritengo sia assolutamente =
opportuno prevedere una campagna di boicottaggio verso i prodotti di =
alcune delle multinazionali che meno rispettano i diritti umani; una =
tale iniziativa ci offrirebbe tra l'altro l'opportunit=E0 di coinvolgere =
in una serie di atti concreti e responsabilizzanti un'ampia fascia di =
popolazione che guarda con simpatia ad alcuni dei temi sollevati dal =
movimento pur non identificandosi in toto con esso e non partecipando =
alle iniziative di piazza. Questa fascia di popolazione deve costituire =
per noi un continuo punto di attenzione, dobbiamo aiutarla a crescere =
nella consapevolezza politica e, nel medesimo tempo, dobbiamo utilizzare =
tale presenza come continuo stimolo per evitare di rinchiuderci in forme =
di minoritarismo autocentrato.
Dobbiamo avere la capacit=E0 di coinvolgere nel nostro lavoro =
scienziati, tecnici, donne e uomini della cultura, che mettano al =
servizio di questo percorso collettivo i loro saperi e le loro =
esperienze; molti sono disponibili (e in modo diverso lo abbiamo visto =
anche a Genova con la disponibilit=E0 militante di tanti medici e =
avvocati) ma dobbiamo saper costruire razionalmente e in ogni citt=E0 =
luoghi in grado di accogliere e di valorizzare tali saperi. Dobbiamo =
diversificare le sedi di confronto, dobbiamo imparare a riconoscere e a =
legittimare una pluralit=E0 di luoghi "del movimento", nessun ambito, =
sia a livello nazionale che locale, deve rivendicare a s=E9 alcuna =
esclusiva rappresentanza del movimento.
L'apporto delle associazioni, portatrici di importanti competenze in =
specifici settori, dovr=E0 essere valorizzato, penso a esempio al =
prezioso contributo che potr=E0 fornire a noi tutti il variegato mondo =
del commercio equo e solidale nell'indicarci i prodotti da boicottare e =
quelli invece da acquistare, con una logica di cooperazione solidale =
nord-sud. In un'impressionante susseguirsi di date l'assemblea fondativa =
di Attac del prossimo week-end, quella di Lilliput e infine il congresso =
nazionale dell'Arci possono costituire un'occasione di riflessione e =
discussione per tutti.
E' bene precisare a questo proposito che la coincidenza temporale tra =
l'assemblea di Lilliput (parte integrante e certo non secondaria del =
"movimento dei movimenti"), il primo appuntamento del Forum Sociale =
Italiano e la manifestazione dei migranti costituisce semplicemente un =
fatto obbligato, dovuto alle rigidit=E0 del calendario: non vi era =
infatti un altro week-end disponibile (quello successivo molti di noi =
saranno gi=E0 in Brasile per organizzare il Forum Mondiale) prima =
dell'incontro di Porto Alegre che, per altro, costituisce uno degli =
argomenti in discussione nell'assemblea nazionale. Stiamo concordando =
modalit=E0 per intrecciare fra loro i diversi e concomitanti eventi =
nella speranza, per la verit=E0 molto esile, che qualche media ufficiale =
non voglia, anche in questa occasione inventarsi l'ennesimo falso scoop =
sulle fratture e "fuoriuscite" dal movimento.
Concludo con una citazione tratta da un interessante articolo di =
Alessandro Dal Lago apparso su questo giornale il 30/12: "...Ci=F2 =
significa che il capitalismo globale non solo sta esasperando le sue =
tendenze illiberali, ma minacciando le nostre libert=E0 quotidiane. =
Questo =E8 il campo in cui il diritto alla libert=E0 di parola e di =
informazione =E8 tutt'uno con il diritto di movimento, di superamento =
dei confini materiali e immateriali e di disposizione della propria =
vita.Un campo, in altre parole, in cui gli interessi collettivi entrano =
in conflitto con la globalizzazione dall'alto. Saper rappresentare =
questi interessi =E8 evidentemente un obiettivo politico primario per il =
movimento".
La speranza =E8 quella di riuscire a essere collettivamente all'altezza =
del compito affidatoci dalle attuali condizioni storiche.=20



-------------------------------------------------------------------------=
-------

LIBERTA' DURATURA-ITALIA
Anni "ruggieri", globalizzazione di guerra=20
TOMMASO DI FRANCESCO=20





La domanda =E8: senza gli attentati dell'11 settembre a New York e a =
Washington e senza la scelta di "Libert=E0 duratura", una nuova guerra =
vendicativa quanto globale, sarebbe esploso o no il "caso Ruggiero"? =
Sicuramente no. Mentre il caso in penombra indigna la non-opposizione - =
su questo e sulla politica estera ci sar=E0 domani una seduta =
informativa del parlamento - vale la pena vedere l'origine delle =
"dimissioni consensuali", cio=E8 della cacciata da parte di Berlusconi. =
Perch=E9 quel ministro-fiore all'occhiello aveva giurato solo sette mesi =
fa nelle mani del premier-padrone. Che lo aveva scelto, ecco il punto, =
per la sua grande presentabilit=E0 internazionale come ex capo del Wto, =
l'Organizzazione mondiale del commercio; per il suo solido legame con =
gli interessi della multinazionale Fiat, e per la sua gradevolezza =
"bipartisan" da parte dell'opposizione.
Se questo idillio si =E8 rotto non =E8 solo e tanto per una scelta =
"commerciale" sottobanco del Cavaliere di avere un ministero degli =
esteri sempre pi=F9 integrato agli affari (ora poi che il commercio =
estero non c'=E8 pi=F9). L'interim certo svela che questo, sotto sotto, =
=E8 uno dei contenuti di fondo del controllo politico della Farnesina, =
storicamente tenuto ben saldo dalla Dc e dai suoi succedanei - il =
"rospo" Dini e una pattuglia di spregiudicati funzionari che hanno ormai =
imparato a giocare in proprio, in bilico tra diplomatico e mercantile. =
Cos=EC =E8 stato sempre.
Tutto =E8 saltato invece per l'effetto collaterale, ma diretto, proprio =
del "lontano" 11 settembre. Quell'evento, con l'evidenza della =
vulnerabilit=E0 degli Stati uniti e l'avvio di una guerra di lunga =
durata, ha fatto saltare la globalizzazione fin qui realizzata o =
auspicata. Facendo cadere ogni remora, velo e maschera residua. =
Riordinando le fila internazionali al solo scopo di legittimare un =
nuovo, unico, assoluto potere statunitense sul globo. E l'Italia, con =
tanto di Ruggiero ministro degli esteri, non =E8 stata da meno, con un =
voto parlamentare bipartisan e "a rischio" di partecipazione alla guerra =
afghana. Forse ora il Cavaliere punta in Europa a spodestare dal trono =
del "pi=F9 filoamericano" addirittura Tony Blair.
E' la nuova globalizzazione di guerra che ha bisogno di Nazioni unite =
finalmente prostrate e il pi=F9 possibilmente rifinanziate solo in =
parte, quel tanto che basta per esercitare, senza pi=F9 contraccolpi, un =
ruolo di pura copertura: il potere vero, com'=E8 emerso dal vertice di =
Shanghai, rimane nelle mani di chi detiene le leve degli investimenti =
capitalisti e delle risorse materiali e militari, vale a dire Stati =
uniti, Cina e Russia. Gli organismi internazionali come Fondo monetario, =
Banca mondiale, Wto vanno tutti ricondotti a questa esigenza di =
"riordino", perdendo quella residua dimensione "pubblica" ormai =
pericolosa perch=E9 soggetta alla diffusa critica dal basso dei =
movimenti che contestano questo governo mondiale dell'economia; ora, =
come non mai, devono diventare solo strumenti diretti =
dell'Amministrazione Usa per la distribuzione di fondi-premio ai fini =
della guerra di lunga durata (l'aiuto del Fmi alla Turchia e l'abbandono =
nel precipizio dell'Argentina fanno parte di questo indirizzo) - si =
pensi poi allo spostamento simbolico del pur formale vertice di Davos =
che prossimamente, invece che tra le montagne innevate, si terr=E0 tra =
le macerie di Ground Zero a New Yok.
Ridimensionata fortemente dalla nuova fase esce anche l'Unione europea e =
la sua presunta autonomia, proprio mentre vara la sua unica =
legittimazione, quella economica e monetaria con l'Euro, ma =
nell'inesistenza - e non certo per colpe solo americane - di un'Europa =
politica e sociale. Ne esce sostanzialemente modificato anche il profilo =
delle nazioni occidentali, eterodirette dai poteri sovranazionali quanto =
a scelte economiche durature, e sempre pi=F9 guidate politicamente e =
militarmente dall'agenda scritta a Washington. Non c'=E8 pi=F9 lo stesso =
"globale" e scompare anche l'incerto "locale": servono "nazioni d'uso", =
meglio se debolmente rivendicate, come in Italia, dai post-fascisti, o =
come tali contraddette dai piccoli nazionalismi dei privilegi in =
crescita con la diseguaglianza mondiale.
E' in questo contesto, sotto il grande ombrello dell'aggressivit=E0 del =
presidente Bush, che =E8 maturata la decisione di Berlusconi di fare a =
meno del rappresentativo - fino ad allora - Renato Ruggiero che a quel =
punto non rappresentava pi=F9 nessuno, visto anche il fatto che il =
potere di una multinazionale come la Fiat dipende sempre pi=F9 dagli =
indirizzi strategici del premier (v. vicenda dell'Airbus) pronto a =
diventare presidente plebiscitario. Quest'assetto brutale e minimale =
dell'Italia serve a Bush come non mai: semplifica l'accesso alla Nato, =
l'unica realt=E0 istituzionale dell'Occidente e prepara l'esempio di una =
subalternit=E0 pronto-uso dei paesi europei.
Come fa allora Massimo D'Alema a denunciare come "retr=F2" la =
definizione che vuole Ruggiero "l'altra faccia della borghesia", quando =
lui mostra rimpianto per un personaggio che, alla guida del Wto, ha =
autorizzato politiche di rapina internazionale e accordi che gettano =
popolazioni mondiali nella disperazione? D'Alema (da Sciusci=E0 =
venerd=EC sera) ha infatti ricordato tra i meriti di Ruggiero il suo =
"impegno" per l'adesione della Cina al Wto: ma proprio inchieste dei =
media americani in questi giorni raccontano l'adesione devasta quel =
grande paese, ormai funzionale solo all'occidente, alle prese ora con =
120milioni di disoccupati - alla disperazione nella grande e non =
raccontata Cina dell'interno - e che nei prossimi anni possono diventare =
mezzo miliardo, dice lo stesso governo cinese.
Ancor pi=F9 fuoristrada porta il ragionamento che Berlusconi non sarebbe =
in linea con l'Unione europea. Certo, alcuni la presidenza belga e e =
sponenti del governo belga e francese vedono la destra arrogante, =
sprezzante e televisiva al governo in Italia come il fumo negli occhi. =
Ma questo non va confuso con l'Europa reale che abbiamo di fronte, per =
la quale il Cavaliere =E8 pi=F9 in linea che mai. Parliamo dell'Europa =
della Nato delle guerre "umanitarie" e del Muro di Shengen contro gli =
immigrati, delle limitazioni "democratiche" ai paesi dell'est (soggetti =
allo standard europeo di accettazione di privatizzazioni da noi =
assolutamente fallite, o a limitazioni sui movimenti delle persone e =
della manodopera di stampo protezionistico), della esaltazione e =
centralit=E0 della moneta che non garantisce i diritti dei lavoratori. =
Un'Unione che assomiglia sempre pi=F9 ad una grande "Europa nazione" e =
dove le nazioni residue sono in concorrenza sulle prime file da occupare =
nelle nuove guerre di riordino che gli Stati uniti stanno approntando. =
Con il silenzio-assenso sulle crisi internazionali, valgano per tutti la =
tragedia dei diritti del popolo palestinese - che nell'ignavia della =
"democratica" Europa si =E8 visto rifilare dal Cavaliere la patacca del =
piano Marshall, e quella irrisolta dei Balcani, per la quale l'Europa ha =
avuto una responsabilit=E0 diretta e cogente (in questi giorni il Kosovo =
non ha pi=F9 un Amministratore Onu designato, n=E9 l'Italia o altri in =
Europa hanno avanzato nomi e programmi di pacificazione).
Alla fine, visto l'attivo afghano della guerra con tante vittime civili =
che non contano, la devastazione della giustizia internazionale con i =
tribunali militari e le deportazioni in catene, visto anche l'intreccio =
profondo tra malaffare imprenditoriale e Casa bianca, ci si pu=F2 sempre =
mettere d'accordo con un Berlusconi e i suoi ostacoli alle rogatorie =
internazionali.


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interno,=20
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incontro rappresenta un passaggio molto delicato per tutto il movimento: =

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delle differenze e che eviti sia fughe solitarie in avanti, sia un =
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alcune modalit=E0, leggere, ma sufficientemente precise di =
funzionamento.<BR>Penso=20
a un Forum Sociale Italiano (il nome non mi attrae troppo, forse =
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trovare qualche idea pi=F9 originale) costituito attorno a un Patto di =
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sottoscritto dai Forum locali e dalle associazioni che ne condividano =
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orizzonti condivisi, la lotta alla globalizzazione neoliberista, =
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associazioni per affrontare temi specifici, annunciati prima e sui quali =
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stato un precedente vasto dibattito attraverso la rete; un Forum che =
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propri incontri individuando precise campagne, eventi e mobilitazioni da =

realizzare, ognuna delle quali viene affidata a un gruppo di lavoro che =
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Forum e di tutte le associazioni interessate e che opera sulla base =
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indicazioni uscite dall'assemblea. Credo che le caratteristiche =
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questo "movimento dei movimenti" ci debbano far pensare a una forma di =
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diffusa, evitando organismi che pretendano di racchiudere in s=E9 ogni=20
sintesi.<BR>Non si tratta di rincorrere il minimo comune denominatore, =
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ricercare il massimo comune multiplo; discuteremo insieme delle =
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comunque che la battaglia per i diritti dei migranti, con la grande=20
manifestazione del 19 pomeriggio, e l'impegno per la raccolta di firme =
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Attac, possano essere campagne sulle quali tutto il movimento pu=F2 =
ritrovarsi.=20
Ritengo sia assolutamente opportuno prevedere una campagna di =
boicottaggio verso=20
i prodotti di alcune delle multinazionali che meno rispettano i diritti =
umani;=20
una tale iniziativa ci offrirebbe tra l'altro l'opportunit=E0 di =
coinvolgere in=20
una serie di atti concreti e responsabilizzanti un'ampia fascia di =
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che guarda con simpatia ad alcuni dei temi sollevati dal movimento pur =
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identificandosi in toto con esso e non partecipando alle iniziative di =
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Questa fascia di popolazione deve costituire per noi un continuo punto =
di=20
attenzione, dobbiamo aiutarla a crescere nella consapevolezza politica =
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medesimo tempo, dobbiamo utilizzare tale presenza come continuo stimolo =
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evitare di rinchiuderci in forme di minoritarismo =
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uomini della cultura, che mettano al servizio di questo percorso =
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loro saperi e le loro esperienze; molti sono disponibili (e in modo =
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abbiamo visto anche a Genova con la disponibilit=E0 militante di tanti =
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avvocati) ma dobbiamo saper costruire razionalmente e in ogni citt=E0 =
luoghi in=20
grado di accogliere e di valorizzare tali saperi. Dobbiamo diversificare =
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non secondaria del "movimento dei movimenti"), il primo appuntamento del =
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Sociale Italiano e la manifestazione dei migranti costituisce =
semplicemente un=20
fatto obbligato, dovuto alle rigidit=E0 del calendario: non vi era =
infatti un=20
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parte di Berlusconi. Perch=E9 quel ministro-fiore all'occhiello aveva =
giurato solo=20
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l'Organizzazione mondiale del commercio; per il suo solido legame con =
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"bipartisan" da=20
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tanto per=20
una scelta "commerciale" sottobanco del Cavaliere di avere un ministero =
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esteri sempre pi=F9 integrato agli affari (ora poi che il commercio =
estero non c'=E8=20
pi=F9). L'interim certo svela che questo, sotto sotto, =E8 uno dei =
contenuti di=20
fondo del controllo politico della Farnesina, storicamente tenuto ben =
saldo=20
dalla Dc e dai suoi succedanei - il "rospo" Dini e una pattuglia di=20
spregiudicati funzionari che hanno ormai imparato a giocare in proprio, =
in=20
bilico tra diplomatico e mercantile. Cos=EC =E8 stato sempre.<BR>Tutto =
=E8 saltato=20
invece per l'effetto collaterale, ma diretto, proprio del "lontano" 11=20
settembre. Quell'evento, con l'evidenza della vulnerabilit=E0 degli =
Stati uniti e=20
l'avvio di una guerra di lunga durata, ha fatto saltare la =
globalizzazione fin=20
qui realizzata o auspicata. Facendo cadere ogni remora, velo e maschera =
residua.=20
Riordinando le fila internazionali al solo scopo di legittimare un =
nuovo, unico,=20
assoluto potere statunitense sul globo. E l'Italia, con tanto di =
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ministro degli esteri, non =E8 stata da meno, con un voto parlamentare =
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punta in Europa a spodestare dal trono del "pi=F9 filoamericano" =
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rimane nelle=20
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organismi=20
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che contestano questo governo mondiale dell'economia; ora, come non mai, =
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diventare solo strumenti diretti dell'Amministrazione Usa per la =
distribuzione=20
di fondi-premio ai fini della guerra di lunga durata (l'aiuto del Fmi =
alla=20
Turchia e l'abbandono nel precipizio dell'Argentina fanno parte di =
questo=20
indirizzo) - si pensi poi allo spostamento simbolico del pur formale =
vertice di=20
Davos che prossimamente, invece che tra le montagne innevate, si terr=E0 =
tra le=20
macerie di Ground Zero a New Yok.<BR>Ridimensionata fortemente dalla =
nuova fase=20
esce anche l'Unione europea e la sua presunta autonomia, proprio mentre =
vara la=20
sua unica legittimazione, quella economica e monetaria con l'Euro, ma=20
nell'inesistenza - e non certo per colpe solo americane - di un'Europa =
politica=20
e sociale. Ne esce sostanzialemente modificato anche il profilo delle =
nazioni=20
occidentali, eterodirette dai poteri sovranazionali quanto a scelte =
economiche=20
durature, e sempre pi=F9 guidate politicamente e militarmente =
dall'agenda scritta=20
a Washington. Non c'=E8 pi=F9 lo stesso "globale" e scompare anche =
l'incerto=20
"locale": servono "nazioni d'uso", meglio se debolmente rivendicate, =
come in=20
Italia, dai post-fascisti, o come tali contraddette dai piccoli =
nazionalismi dei=20
privilegi in crescita con la diseguaglianza mondiale.<BR>E' in questo =
contesto,=20
sotto il grande ombrello dell'aggressivit=E0 del presidente Bush, che =
=E8 maturata=20
la decisione di Berlusconi di fare a meno del rappresentativo - fino ad =
allora -=20
Renato Ruggiero che a quel punto non rappresentava pi=F9 nessuno, visto =
anche il=20
fatto che il potere di una multinazionale come la Fiat dipende sempre =
pi=F9 dagli=20
indirizzi strategici del premier (v. vicenda dell'Airbus) pronto a =
diventare=20
presidente plebiscitario. Quest'assetto brutale e minimale dell'Italia =
serve a=20
Bush come non mai: semplifica l'accesso alla Nato, l'unica realt=E0 =
istituzionale=20
dell'Occidente e prepara l'esempio di una subalternit=E0 pronto-uso dei =
paesi=20
europei.<BR>Come fa allora Massimo D'Alema a denunciare come "retr=F2" =
la=20
definizione che vuole Ruggiero "l'altra faccia della borghesia", quando =
lui=20
mostra rimpianto per un personaggio che, alla guida del Wto, ha =
autorizzato=20
politiche di rapina internazionale e accordi che gettano popolazioni =
mondiali=20
nella disperazione? D'Alema (da <I>Sciusci=E0</I> venerd=EC sera) ha =
infatti=20
ricordato tra i meriti di Ruggiero il suo "impegno" per l'adesione della =
Cina al=20
Wto: ma proprio inchieste dei media americani in questi giorni =
raccontano=20
l'adesione devasta quel grande paese, ormai funzionale solo =
all'occidente, alle=20
prese ora con 120milioni di disoccupati - alla disperazione nella grande =
e non=20
raccontata Cina dell'interno - e che nei prossimi anni possono diventare =
mezzo=20
miliardo, dice lo stesso governo cinese.<BR>Ancor pi=F9 fuoristrada =
porta il=20
ragionamento che Berlusconi non sarebbe in linea con l'Unione europea. =
Certo,=20
alcuni la presidenza belga e e sponenti del governo belga e francese =
vedono la=20
destra arrogante, sprezzante e televisiva al governo in Italia come il =
fumo=20
negli occhi. Ma questo non va confuso con l'Europa reale che abbiamo di =
fronte,=20
per la quale il Cavaliere =E8 pi=F9 in linea che mai. Parliamo =
dell'Europa della=20
Nato delle guerre "umanitarie" e del Muro di Shengen contro gli =
immigrati, delle=20
limitazioni "democratiche" ai paesi dell'est (soggetti allo standard =
europeo di=20
accettazione di privatizzazioni da noi assolutamente fallite, o a =
limitazioni=20
sui movimenti delle persone e della manodopera di stampo =
protezionistico), della=20
esaltazione e centralit=E0 della moneta che non garantisce i diritti dei =

lavoratori. Un'Unione che assomiglia sempre pi=F9 ad una grande "Europa =
nazione" e=20
dove le nazioni residue sono in concorrenza sulle prime file da occupare =
nelle=20
nuove guerre di riordino che gli Stati uniti stanno approntando. Con il=20
silenzio-assenso sulle crisi internazionali, valgano per tutti la =
tragedia dei=20
diritti del popolo palestinese - che nell'ignavia della "democratica" =
Europa si=20
=E8 visto rifilare dal Cavaliere la patacca del piano Marshall, e quella =
irrisolta=20
dei Balcani, per la quale l'Europa ha avuto una responsabilit=E0 diretta =
e cogente=20
(in questi giorni il Kosovo non ha pi=F9 un Amministratore Onu =
designato, n=E9=20
l'Italia o altri in Europa hanno avanzato nomi e programmi di=20
pacificazione).<BR>Alla fine, visto l'attivo afghano della guerra con =
tante=20
vittime civili che non contano, la devastazione della giustizia =
internazionale=20
con i tribunali militari e le deportazioni in catene, visto anche =
l'intreccio=20
profondo tra malaffare imprenditoriale e Casa bianca, ci si pu=F2 sempre =
mettere=20
d'accordo con un Berlusconi e i suoi ostacoli alle rogatorie=20
internazionali.</FONT></SPAN></P></FONT></BODY></HTML>

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