Autor: consumo-critico-msf@inventati.org Data: Assumpte: [Consumo critico - MSF] [Inl: [RRCC]Legno e traffico di armi]
Inoltro queste interessanti informazioni sul rapporto tra consumo (in questo caso nostro, ahime', indirettamente) e guerra.
> Da: "Vincenzo Puggioni" <v.puggioni@???>
> Data: 08/01/2002 07:08
> A: "Rete Romana Consumo Critico" <rrcc_ml@???>
> Oggetto: [RRCC]Legno e traffico di armi
>
> ----- Original Message -----
> From: Sergio
> Sent: Thursday, November 15, 2001 1:11 PM
> Subject: Legno e traffico di armi
>
>
> ***************************************
> GREENPEACE DENUNCIA:
> IL LEGNO LEGATO AL TRAFFICO DI ARMI
> FINISCE NELLE TRAVERSINE ITALIANE?
> ***************************************
>
> Roma, 7 novembre 2001- Una montagna di traversine di legno tropicale per
> Pietro Lunardi.
> Questa mattina, il ministro per le Infrastrutture ha trovato questo
> spettacolo di fronte all'ingresso del Ministero, dove gli attivisti di
> Greenpeace hanno restituito al mittente legno di Azobe' proveniente dalla
> distruzione delle foreste tropicali in Africa. Greenpeace ha consegnato un
> rapporto in cui si evidenzia come le Ferrovie dello Stato abbiano acquistato
> il legname per traverse, armamenti e altro materiale in Azobe' dalla
> Tecnoalp srl, che a sua volta si rifornisce dalla compagnia asiatica OTC
> (Oriantal Timber Company). La OTC e' un'impresa del legname legata al
> traffico d'armi.
>
> Come indicato dal rapporto del comitato degli esperti del Consiglio di
> Sicurezza dell'ONU, la OTC svolge un ruolo essenziale nella guerra civile in
> Sierra, fornendo strutture e mezzi per il traffico di armi.
> Le strade aperte e mantenute per l'estrazione del legno, vengono utilizzate
> per i movimenti di armi verso la Sierra Leone. Gli autocarri impiegati per
> il trasporto del legno vengono usati anche per trasportare armi.La milizia
> della compagnia e' stata inoltre accusata da piu' parti di avere propri
> campi di detenzione.
>
> Proprio quando si faceva piu' forte il coinvolgimento del settore del legno
> con il traffico di armi e con la guerra civile in Sierra Leone,
> l'Italia moltiplicava per 25 volte le proprie importazioni di tronchi da
> questo paese. La Liberia e' diventata così il secondo paese
> esportatore di tronchi verso l'Italia (dopo il Camerun), con 48.100 m3 di
> tronchi tra gennaio e giugno del 2000 , e si segnala una continua crescita
> delle importazioni di tronchi anche nel 2001.
> La crescita del consumo di Azobe' (Lophira alata) ha visto negli ultimi anni
> una costante crescita. Ma tale legno proviene dalla distruzione delle
> foreste dell'Africa occidentale e centrale.
>
> La Liberia ospita l'ultima grande area di foreste pluviali dell'Africa
> Occidentale. Nella maggior parte dei paesi dell'Africa Occidentale (Costa
> d'Avorio, Ghana e Nigeria) le foreste che si estendevano dalla costa
> all'interno, sono state devastate. La Liberia e' l'unico paese nella regione
> ancora dotato di una considerevole estensione di foreste. Si tratta di un
> ecosistema prezioso, con una forte componente endemica e ricco di specie
> che richiedono protezione, come la mangosta liberiana e l'ippopotamo pigmeo.
>
> In particolare, l'acquisto di legname liberiano dovrebbe essere
> assolutamente evitato, in seguito alle accuse da parte degli esperti del
> Consiglio di Sicurezza dell'ONU .
>
> Per quanto possa sembrare incredibile, continua ad essere acquistato legno
> illegale, o proveniente da pratiche distruttive. Il fatto che
> un'impresa a capitale pubblico come le Ferrovie dello Stato si rifornisca di
> prodotti fabbricati con il legno della OTC, il cui commercio finanzia
> direttamente la guerra in Africa occidentale, rende evidente l'urgenza
> dell'adozione di una chiara politica dei rifornimenti da parte del governo e
> delle imprese.
>
> Un'importante gara, per un valore presunto di 17 miliardi per l'acquisto di
> traverse in Azobe' o Rovere, ancora non e' stata chiusa. Sarebbe un tragico
> errore non richiedere alla impresa fornitrice garanzie sulla provenienza del
> legname. Ancora nel settembre e nell'ottobre 2001 il magazzino della
> Tecnoalp era pieno di tronchi col marchio della OTC.
>
> Greenpeace chiede al governo un impegno vincolante affinche' tutti gli
> uffici e le strutture pubbliche e gli enti a capitale pubblico
> utilizzino prodotti forestali non provenienti dalla distruzione delle
> foreste primarie e prodotti in legno dotati di certificazione ambientale e
> sociale FSC (Forest Stewardship Council). L'iniziativa di oggi fa parte
> della campagna internazionale di Greenpeace per la protezine delle ultime
> foreste primarie del pianeta. La prossima settimana i governi di tutti i
> paesi si riuniranno a Montreal per preparare il Summit delle Foreste che si
> terra' il prossimo anno all'Aja. Greenpeace ricorda l'assoluta necessita' di
> un piano globale per le foreste, che preveda misure concrete, e adeguati
> finanziamenti per la protezione delle ultime grandi foreste primarie.
>
> Per informazioni, consulta il sito:
> http://www.greenpeace.it/utils/salvaocancella/ > Gabriele Salari, ufficio stampa, 348/3988615
> Sergio Baffoni, Campagna Foreste, tel. 348/3988680
>
> Fonte: Greenpeace
> http://www.greenpeace.it >
> ____________________
>
> SCHEDA: OTC, TRAFFICO DI ARMI, LEGNO E ESPORTAZIONI IN ITALIA
>
> Nel dicembre 2000 il comitato di esperti nominato dal Consiglio di Sicurezza
> delle Nazioni Unite ha pubblicato un rapporto che analizza il ruolo giocato
> della Liberia, di singoli personaggi e delle imprese nel clima di
> instabilita' dell'Africa Occidentale, ed in particolare nel conflitto armato
> che ha colpito la Sierra Leone.
>
> Il rapporto denuncia come malgrado l'embargo commerciale sugli armamenti
> alla Sierra Leone, diversi paesi dell'area, tra cui il
> governo l'industria del legno liberiano, sono implicati nel rifornimenti di
> armi in cambio di diamanti e materie prime.
>
> Secondo il rapporto, "l'industria del legno e' coinvolta in una serie di
> attivita' illecite, ed una grande quantita' di introiti e' impiagata per
> finanziare attivita' fuori bilancio, tra cui l'acquisto di armi" .
>
> Il rapporto osserva inoltre che le strade aperte e mantenute per
> l'estrazione del legno, vengono utilizzate per i movimenti di armi
> verso la Sierra Leone. Gli autocarri impiegati per il trasporto del legno
> vengono usati anche per trasportare armi. I proprietari delle
> compagnie del legno implicati in questi traffici hanno stretti legami col
> Presidente Taylor, al quale forniscono sostegno finanziario. Il
> rapporto fa i nomi di diversi uomini d'affari legati all'industria del
> legno. Sono tutti vicini ai circoli del potere, ed hanno accesso agli hangar
> da cui decollano i piccoli aerei impiegati per il traffico di armi con la
> Sierra Leone.
>
> Il rapporto fa i nomi di tre compagnie del legno implicante nel traffico di
> armi: Exotic and Tropical Timber Enterprises (ETTE), Oriental Timber Company
> (OTC) e la compagnia spagnola Forum Liberia .
>
> In conclusione, gli esperti esprimono le seguenti raccomandazioni al
> Consiglio di Sicurezza dell'ONU:
>
> "Le principali imprese del legno in Liberia sono coinvolte in un molteplici
> attivita' illecite, ed una gran parte dei profitti sono impiegati per
> finanziare attivita' fuori bilancio, tra cui l'acquisto di armi.
> Una grande importanza deve essere attribuita all'istituzione di un embargo
> temporaneo sulle esportazioni di legno dalla Liberia, fino a
> quando la Liberia non dimostri con prove convincenti di non essere piu'
> coinvolta nel traffico di armi o diamanti con la Sierra Leone"
>
> E piu' oltre:
>
> "In aggiunta, si raccomanda si portare avanti una dettagliata investigazione
> sull'industria del legno, in particolare sulla Oriental Timber Company
> (OTC), in grado di consentire al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite
> ed agli altri membri della comunita'
> internazionale, una ampia conoscenza sul ruolo di questa industria nella
> presidenza di Charles Taylor e nel conflitto in Sierra Leone."
>
> La Oriental Timber Company (OTC), la maggiore compagnia del legno in
> Liberia, e' strettamente legata al Presidente Charles Taylor.
>
> Nel rapporto del comitato di esperti nominato dal Consiglio di Sicurezza
> delle Nazioni Unite, la OTC e' considerata tra i soggetti implicati nella
> corruzione e nel traffico di armi con la Sierra Leone. In effetti, le strade
> costruite dalla OTC per le proprie operazioni forestali, sono state
> impiegate per trasportare armi ai ribelli del RUF.
>
> Ma c'e' di piu': all'arrivo delle navi impiegate dalla compagnia, le
> operazioni di scarico e carico vengono effettuate (in genere di notte)
> esclusivamente da impiegati della OTC, e non dal personale del porto.
> Milizie armate della OTC o pattuglie dell'esercito pattugliano la banchina,
> allontanando gli estranei.
>
> Italia ha recentemente incrementato l'importazione di tronchi dalla Liberia,
> tanto da diventare uno dei principali importatori.
>
> L'Italia, che fino al '97 importava quantita' insignificanti di legno
> liberiano, a partire dal 1998 ha incrementato vertiginosamente le
> importazioni da questo paese. Nel 1997 ha importato dalla Liberia 600 metri
> cubi di tronchi. L'anno successivo era giunta ad una quota compresa tra i
> 13.000 e i 15.000 metri cubi, per arrivare ad oltre 23.000 nel 1999. Nel
> 2000 ha ancora raddoppiato la quantita' di tronchi importati, arrivando a
> quasi 42.000 metri cubi.
>
> Nel frattempo il Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite ha chiesto
> l'embargo sull'importazione e sulla vendita del legno liberiano, ma il trend
> italiano di importazioni di legno da questo paese continua a salire.
> L'Italia e' diventato il terzo importatore mondiale di legno dalla Liberia
> (dopo la Cina e la Francia) e molto del legno proviene proprio dalla piu'
> discussa compagnia, la OTC.
>
> Proprio quando si faceva piu' forte il coinvolgimento del settore del legno
> con il traffico di armi e con la guerra civile in Sierra Leone,
> l'Italia moltiplicava per 25 volte le proprie importazioni di tronchi da
> questo paese. Tra il 1997 e il 1998 le importazioni italiane di
> tronchi grezzi dalla Liberia sono aumentate del 2.568%!!!! . La Liberia e'
> diventata così il secondo paese esportatore di tronchi verso l'Italia (dopo
> il Camerun), con 48.100 m3 di tronchi tra gennaio e giugno del 2000 , e si
> segnala una continua crescita delle importazioni di tronchi anche nel 2001
> . Anche per quanto riguarda i segati, la Liberia ha segnalato nel 2000 un
> incremento del 686% rispetto all'anno precedente .
> Anche la presenza italiana in loco tende a farsi sempre piu' forte.
> Come i controlli sulle esportazioni di tronchi africani si sono fatti piu'
> stretti, le compagnie italiane hanno spostato parte della loro
> produzione nei paesi africani presso cui si riforniscono.
>
> In Italia l'acquirente piu' conosciuto di OTC e' Tecnoalp srl, una impresa
> situata a Borghetto Berbera, sul confine tra Liguria e
> Piemonte. Tecnoalp srl e' una impresa di non grandi dimensioni, ma assai
> specializzata, che sembra essere il principale fornitore delle
> Ferrovie dello Stato per quanto riguarda materiali speciali n Azobe'
> (traverse, armamenti eccS).
>
> Nel sito delle Ferrovie dello Stato S.p.A. - Divisione Infrastruttura (FS
> RFI) sono rintracciabili diversi acquisti di legno Azobe'
> (Lophira alata) da Tecnoalp per l'anno 1999/2000:
> Il 3 marzo'99 Tecnoalp ha vinto la gara per la fornitura di legname per
> oltre 800 milioni di lire (esito di gara a procedura negoziata n.
> 410141 per 828.762.090)
> Sempre nel '99 (20 ottobre) Tecnoalp srl ha vinto la gara per la fornitura
> di legname per oltre 197 milioni di lire (esito di gara a procedura
> negoziata n.210264)
> Il 25 ottobre 1999 Tecnoalp ha vinto un'altra gara per la fornitura di
> legname per altri 420 milioni di lire (esito di gara a trattativa
> privata multipla n. 210368 per 420.000.000)
> Nel 2000 le forniture sono continuate in misura ridotta, con un'acquisto per
> oltre 278 milioni (gara a procedura negoziata n. DGQ
> 06004) .
>
> Un'altra gara, per un valore presunto di 17 miliardi per l'acquisto di
> traverse in Azobe' o Rovere, ancora non e' stata chiusa. Sarebbe
> un tragico errore non richiedere alla impresa fornitrice garanzie sulla
> provenienza del legname, nel caso in cui venisse scelta una
> fornitura di Azobe'. Ancora nel settembre e nell'ottobre 2001 il magazzino
> della Tecnialp era pieno di tronchi col marchio della OTC.
>
> La crescita del consumo di essenza di Azobe' ha visto negli ultimi anni una
> costante crescita, dovuta alle migliori performance ma
> soprattutto alla maggiore economicita' di questo legno. Il prezzo
> dell'Azobe' e' stimato intorno alle 1.680.000 lire (867,65 Euro) al metro
> cubo. Ma tale legno proviene dalla distruzione delle foreste dell'Africa
> occidentale e centrale. In particolare l'acquisto di legname liberiano
> dovrebbe essere assolutamente evitato, come indicato dal rapporto del
> comitato degli esperti del Consiglio di
> Sicurezza dell'ONU.
>
> In particolare il fatto che un'impresa a capitale pubblico come le Ferrovie
> dello Stato si rifornisca di prodotti fabbricati con il legno della OTC, il
> cui commercio finanzia direttamente la guerra in Africa occidentale, rende
> evidente l'urgenza di una adozione di una
> chiara politica dei rifornimenti da parte del governo e delle imprese.
>
> Per quanto possa sembrare incredibile, continua ad essere acquistato legno
> illegale, o proveniente da pratiche distruttive. Greenpeace
> chiede al governo un impegno vincolante affinche' tutti gli uffici e le
> strutture pubbliche e gli enti a capitale pubblico utilizzino
> prodotti forestali non provenienti dalla distruzione delle foreste primarie
> e prodotti in legno dotati di certificazione ambientale e sociale FSC
> (Forest Stewardship Council).
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