Se ancora non vi è arrivata vi mando la prima mail di testimonianza di
Stefano dai territori occupati in Palestina.
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Visto che abbiamo a disposizione una sala computer ne approfitto e ne
approfittero' per ragguagliarvi di cio' che accade e quello che riusciamo a
vedere.
L'arrivo a Tel Aviv e' stato piuttosto pesante visto che alcuni di noi sono
stati bloccati per un bel po' di tempo, i compagni che avevano precedenti
sono stati bloccati per alcune ore, ma anche noi che ci siamo divisi in
piccoli gruppi,e abbiamo fatto finta di non conoscerci tra gli altri
gruppetti siamo stati tempestati di domande assurde abbiamo riscontrato una
notevole ostilita' nei nostri confronti da parte della polizia israeliana.
Appena siamo riusciti ad uscire dall'areoporto comunque e' tornata tra noi
una certa tranqullita'
Tanto per tranquillizarvi vi dico che almeno per adesso la situazione e'
quasi fin troppo calma e ci stiamo praticamente comportando da turisti. Ho
fatto le riprese di Gerusalemme vecchia questa mattina all'alba e vi
assicuro che ne e' valsa la pena di perdere una notte di sonno perche' e'
assolutamente meravigliosa.
Nel primo pomeriggio ci siamo spostati al campo profughi di deisha (da dove
vi sto scrivendo), dove abbiamo visto e conosciuto la polizia israeliana e i
loro maledetti Ceck Point che ci hanno costretto a cambiare mezzo. Arrivati
a Deisha abbiamo visitato un po' velocemente Betlemme che e' qui vicino, gli
arabi si comportano con noi come fratelli tanto che ci hanno permesso di
visitare e riprendere la moschea di Betlemme anche dall'interno.
Domani mattina andremo ad Hebron dove e' in programma una manifestazione
internazionale e sembra che la situazione sia piuttosto tranquilla
(ovviamente qua e' tutto relativo).
Il 31 credo che invece si svolgera' un corteo per le strade di Ramallah o a
Gerusalemme ,non ricordo bene.
Abbiamo una guida che parla perfettamente italiano e ci ha spiegato quello
che nelle scorse settimane e' successo sia a Deisha sia a Betlemme'
conosceva i martiri nelle foto appese un po' ovunque e in pratica lo abbiamo
intervistato e ripreso ..... i racconti sono piuttosto forti.
Vi abbraccio forte e spero di sentirvi al piu' presto
Stefano
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