Autore: Sconosciuto Data: Oggetto: R: [Badgirlz-list] +Segnalazioni dalla PorcaMaDonna+
Salve a tutti
Mi presento, sono Gabriele, studente diciottenne romano.
Mando questo messaggio a tutte le newsletter, mailing list e forum tematici
che conosco e spero che mi risponderete numerosi.
Mi sono deciso a scrivere queste righe dopo l'ennesima manifestazione a cui
ho partecipato, contro gli stati generali a Roma, e l'ennesima aggressione
inflitta nei miei confronti non dalla polizia, ma dai servizi d'ordini
auto-isituiti da alcune realtà del movimento.
La questione è abbastanza semplice:
- c'è chi, per combattere delle decisioni governative non condivise,
manifesta pacificamente in piazza
- c'è chi, per combattere delle decisioni governative non condivise, decide
di manifestare non pacificamente
Il problema è che le istituzioni governative nella forma dei loro servi
armati a volte, vedendo una vetrina rotta, se la prendono anche con chi
manifesta pacificamente. Per evitare un aggressione ingiusta, i manifestanti
pacifici istituiscono delle nuove "polizie" in modo da autotutelarsi.
Il problema è che fanno assolutamente bene anche se a volte ignorano che un
obbiettivo principale del cosiddetto blocco nero è si agire in modo diretto
e aggressivo contro tutte le forme e i simboli non giusti, ma anche,
avvalendosi della loro preparazione e dei loro piani per quanto riguarda la
guerriglia urbana, essere dei veri e propri "uomini cuscinetto" tra
manifestanti e poliziotti. Basta vedere cosa è successo in Quebec, dove un
gruppo di un centinaio di Black Blocks, ha caricato dei poliziotti allo
scopo di liberare un ragazzo catturato dagli stessi; e la mia personale
partecipazione è la più importante prova di veridicità delle mie parole.
Quindi la soluzione è secondo me abbastanza semplice:
Chi non si riconosce nei cosidetti "disobbedienti" (che poi cosa avranno mai
di disobbediente) e in generale nella cieca non violenza non deve
vigliaccamente nascondersi e confondersi nella moltitudine della folla dopo
che abbia portato a segno alcune azioni di VERA disobbedienza.
E' per questo che invito tutti i gruppi italiani che vogliano identificarsi
nel glorioso blocco nero, nella disobbedienza civile, nell'attacco violento
a banche, multinazionali e marchi globalizzati, invito tutti i centri
sociali incazzati, i ragazzi incazzati, i cani sciolti che non ci stanno ad
obbedire, nè all'autorità, nè ai capetti interni a farsi sentire e a
sfasciare di tutto di più ma anche a prendere coscenza del fatto che le loro
azioni potrebbero causare aggressioni da parte dei poliziotti contro qualche
innocente.
Per questo dobbiamo ben distinguerci dal resto del corteo, dal resto dei
ragazzotti pacifici fascio-comunisti e provocare ma anche ricevere violenza,
ostentando un accanimento incondizionato e sprezzante del pericolo che sarà
l'unico mezzo per far sentire massicciamente la nostra voce.
Ad ogni manifestazione, ad ogni corteo, indossiamo i nostri indumenti neri,
i nostri passamontagna, i nostri anfibi; ostentiamo le nostre bandiere nere
con le BB incise sopra, i nostri tamburi, i nostri sassi e le nostre mazze.
Portiamo avanti la nostra lotta violenta, ma prendiamoci anche le nostre
responsabilità.
Alla prossima manifestazione in giro per il mondo, qualsiasi essa sia:
contro la guerra, contro il neoliberismo, contro la fame nel mondo, contro
la globalizzazione ottusa, contro qualsiasi legge che continui a far vincere
la volontà di pochi sugli interessi dei molti; ebbene dapertutto io
ostenterò la mia bandiera e invito tutti i cani sciolti a unirsi alla nostra
insegna per creare un massiccio blocco nero italiano cosi' incazzato e cosi'
violento da far tremare non solo il Cavaliere, ma anche i vari servizi
d'ordine che provano a darci un freno.
Alla prossima manifestazione unitevi alla bandiera nera con le due BB
bianche. Porteremo avanti la nostra disobbedienza in modo autonomo, violento
ed indipendente e non ci potranno accusare di far male a qualcuno in modo
indiretto in quanto ci assumeremo la responsabilità dele nostre azioni.
Perfavore se volete rispondermi fatelo anche per e-mail indicando il sito e
la mailing list di cui fate parte