[Forumlucca] tre articoli

Delete this message

Reply to this message
Author: Unknown
Date:  
Subject: [Forumlucca] tre articoli
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_0623_01C18A50.E65918A0
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


"LIMES" SEMPRE PIU' MILES
Un Mini-generale senza limiti=20
TOMMASO DI FRANCESCO - MANLIO DINUCCI=20

"Perch=E9 combattiamo ancora": con questo articolo, firmato da Fabio =
Mini, si apre l'ultimo numero di LiMes (quaderno speciale n. 4, 2001). =
Ci=F2 che vi =E8 scritto =E8 di particolare importanza: l'autore non =E8 =
solo un opinionista, ma un generale dell'Esercito italiano, che ricopre =
l'alta carica di capo di stato maggiore del Quartier generale regionale =
delle Forze alleate del sud Europa (da ricordare che sotto il governo =
D'Alema ricopriva al ministero della difesa l'incarico prestigioso di =
capo dell'ufficio generale dell'informazione pubblica).
Secondo il generale Mini, la guerra in Afghanistan =E8 solo l'antipasto. =
Gli attacchi terroristici dell'11 settembre rientrano infatti in un =
piano, di cui =E8 "improbabile" che Osama bin laden sia l'artefice. Ma =
allora, chi altro sarebbe? Sgombrato il campo dal "sospetto che =
l'attacco alle Torri Gemelle sia stata una delle solite =
destabilizzazioni della Cia" ("disinformazione pura"), si tratta di =
scovare "non quelli che hanno condotto l'attacco, n=E9 quelli che hanno =
pianificato e diretto le operazioni, ma coloro che hanno ideato il =
piano". Essi hanno capacit=E0, che bin Laden non possiede, "da geni =
della politica, della strategia e della guerra".
Chi ha ideato il piano ne ha previsto le conseguenze a vasto raggio. Gli =
attacchi terroristici hanno infatti "innescato processi che portano a un =
fondamentale risultato: la globalizzazione =E8 stata arrestata, o meglio =
la globalizzazione economica e ideologica a guida americana e secondo =
gli schemi americani =E8 ferma". Ora si manifesta una "globalizzazione =
multi-imperiale", che ha riportato alla ribalta "potenze diventate =
impotenti di fronte alla supremazia Usa". Non si specifica, =
nell'articolo, quali sarebbero tali potenze, ma l'allusione alla Russia =
o alla Cina sembra evidente.
"In sostanza allora perch=E9 si combatte?", si chiede il generale Mini. =
E d=E0 subito la risposta: "Perch=E9 occorre stanare e neutralizzare chi =
sapeva della Pearl Harbor dell'11 settembre e di tutte le sue =
conseguenze. Occorre accertarsi che il piano non abbia una fase =
successiva ancora pi=F9 devastante negli effetti globali se non proprio =
nella tipologia degli attacchi". Per questo c'=E8 una "guerra che deve =
ancora cominciare". Essa deve essere condotta non solo "contro =
un'organizzazione che c'=E8 ed =E8 operante", ma "contro una rete che =
non c'=E8, ma che non si pu=F2 rischiare che venga costituita".
"C'=E8 il rischio - sottolinea il generale Mini - che vecchi movimenti =
ideologici e rivoluzionari condannati dalla storia, ma mai debellati, =
traggano profitto da questa instabilit=E0 generalizzata e fomentino =
disordini, ribellioni e ulteriori destabilizzazioni. La questione =
dell'antrace negli Usa appartiene chiaramente a questa tipologia, ma =
anche la spazzatura propagandistica e di disinformazione che ci viene =
propinata sotto le nobili vesti del diritto al dissenso fa parte di =
questo rischio. E non importa se la matrice sia bianca, nera o rossa". =
Che fare allora? Il generale Mini non ha dubbi: "La lotta istituzionale =
si deve rivolgere anche in questo campo e non sar=E0 n=E9 semplice n=E9 =
indolore"
Si =E8 "infranta", con l'11 settembre, "la visione di un mondo =
globalizzato, piacevolmente impegnato nella beneficenza e legato da =
stessi bisogni e da stessi consumi, omogeneizzato nelle aspettative e =
nelle istanze come nelle risposte". "Il mondo =E8 cambiato, - conclude =
il generale Mini - la guerra globale si =E8 spostata su di un piano =
completamente nuovo. Il modo di combattere deve cambiare e le priorit=E0 =
per cui lottare devono cambiare".
Questo =E8 il pensiero del generale Mini. Ci=F2 che vogliamo mettere qui =
in discussione non =E8 la sua analisi, che =E8 libero di fare come =
vuole, ma il fatto che un generale della Repubblica italiana, il quale =
ha giurato fedelt=E0 alla Costituzione, affermi che occorre una "lotta =
istituzionale" contro "la spazzatura propagandistica e di =
disinformazione che ci viene propinata sotto le nobili vesti del diritto =
al dissenso", aggiungendo con tono minaccioso che essa "non sar=E0 n=E9 =
semplice n=E9 indolore". Pu=F2 il Presidente della Repubblica ignorare =
tale dichiarazione, fatta da un esponente dei vertici militari? Pu=F2 il =
Parlamento far finta di nulla? Attendiamo su questo delle risposte.
Ci limitiamo intanto a dare un suggerimento al direttore di LiMes, Lucio =
Caracciolo. Dato che il generale Fabio Mini fa parte del Consiglio =
scientifico di LiMes - insieme a personaggi famosi come Enrico Letta, =
Giulio Tremonti e Gianfranco Miglio (defunto, come indica la croce =
accanto al nome, ma presente in spirito) - perch=E9 non includervi un =
altro generale, esperto nella "lotta istituzionale" contro la =
"spazzatura" del "dissenso"? Il generale Pinochet, per esempio, prima =
che muoia.


-------------------------------------------------------------------------=
-------

      Secondo una ricerca Usa le vittime sono 3767=20
      Afghanistan, migliaia i civili uccisi dalle bombe=20
      Simonetta Cossu=20
    =20
      Per la prima volta dall'inizio della guerra in Afghanistan =
qualcuno ha incominciato a contare i morti civili provocati dai =
bombardamenti statunitensi. Il Pentagono ha mantenuto sempre un rigoroso =
silenzio sugli effetti provocati dai "carpet bombing" ad opera dei =
micidiali B52. Consci del possibile impatto negativo che quel tipo di =
notizie potessero avere sulla tenuta della coalizione internazionale, i =
portavoce militari hanno sempre commentato gli spacci di agenzie che =
denunciavano vittime civili con dichiarazioni del tipo =ABnon esistono =
conferme indipendenti=BB, oppure semplicemente negando che quelle morti =
fossero occorse. In questa opera di "censura" hanno contribuito in modo =
sostanzioso anche i media americani. Sette settimane dopo l'inzio della =
campagna di bombardamenti, solo il Los Angeles Times ha osato scrivere =
che "probabilmente alcune dozzine di civili sono rimasti uccisi in =
Afghanistan". Ora per la prima volta una ricerca indipendente condotta =
dal professore Marc Herold dell'Universit=E0 del New Hampshire negli Usa =
cerca di dare un quadro pi=F9 preciso, ed il risultato =E8 assai pi=F9 =
drammatico di quanto reso noto fino ad ora. I risultati di questa =
ricerca sono stati resi pubblici ieri dal quotidiano inglese The =
Guardian. Basato su documenti, rapporti, spacci di agenzia, =
testimonianze dirette fornite da personale Onu e giornalisti di tutto il =
mondo il professore Herold stima che almeno 3,767 civili sono morti tra =
il 7 ottobre e il 10 dicembre sotto le bombe Usa. In media 67 persone, =
tra donne, uomini e bambini al giorno. Chiaramente il professore tiene a =
precisare che queste sono solo stime, ma quello che colpisce nella sua =
ricerca =E8 la metticolosit=E0 nella ricercare di conferme sulle notizie =
raccolte e il fatto che sono stime fatte al ribasso. Il numero delle =
vittime infatti non tiene conto di quelli che sono deceduti dopo essere =
stati feriti, di quelli uccisi negli ultimi 10 giorni, di coloro che =
sono morti in conseguenza della fame e del freddo costretti a fuggire =
dalle loro case, ne dei militari (le vittime tra le forze militari, =
secondo alcuni esperti, che basano le loro stime sugli effetti di =
bombaramenti a tappeto del passato, parlano di almeno 10 mila morti). =
Esclusi da questo macabro conto anche le centinaia di prigionieri uccisi =
a Mazar-i-Sharif, a Qala-i-Janghi, a Kandahar. I sostenitori della =
guerra in corso asseriscono che le vittime civili sono effetti =
collaterali di un conflitto, morti che nessuno vuole ma che sono =
"purtroppo necessari" per estirpare le radici della rete del terrore. Ma =
come il professor Harold sostiene, l'alto numero delle vittime afghane =
sono una conseguenza diretta della strategia e della tattica militare =
adottata dagli Stati Uniti. La scelta di utilizzare bombardieri da alta =
quota, la scelta di obbiettivi in centri urbani e in citt=E0 molto =
popolate, parlano di una scelta deliberata. Migliaia di innocenti sono =
morti in questi mesi in Afghanistan, non in conseguenza di una guerra =
mirata a sovvertire il regime dei talebani, ma dal basso valore =
assegnato alla vita dei civili afgani dai pianificatori militari Usa. =
Queste deduzioni non sono frutto di fantasia o di supposizioni, basti =
per tutti ricordare la dichiarazione del portavoce del Pentagono che =
commentando l'azione di un caccia Usa che ha attaccato il villaggio di =
Chowkar-Karez e che ha provocato la morte di 93 civili ha detto: =ABLe =
persone di quel luogo sono morte perch=E9 le volevamo morte=BB mentre il =
ministro della Difesa Rumsfeld interrogato sullo stesso episodio ha =
risposto: =ABNon posso parlare di un quel particolare villaggio=BB. E =
nell'Afghanistan senza legge i civili sono sempre pi=F9 abbandonati a =
loro. In un rapporto reso noto ieri dalla commissione parlamentare =
britannica per la cooperazione allo sviluppo si denuncia che gli aiuti =
umanitari non stanno raggiungendo chi ne ha pi=F9 bisogno. "Il crollo =
del regime taleban non ha creato uno spazio umanitario sicuro come si =
sperava. Una preoccupazione ha sostituito l'altra. Il conflitto militare =
=E8 stato sostituito dal banditismo", si legge nel rapporto che mette =
anche in guardia sul pericolo di una talebanizzazione del Pakistan. =
Secondo la commissione parlamentare britannica la distribuzione =E8 =
inadeguata per la mancanza di sicurezza in ampie zone dell'Afghanistan. =
Ma la sicruezza appare oggi l'ultimo dei problemi per molti afghani. =20


-------------------------------------------------------------------------=
-
    =20


INYMEDIA:
Il video che secondo l'amministrazione statunitense contiene una chiara =
ammissione di colpevolezza da parte di Osama bin Laden per gli attentati =
dell'11 settembre sarebbe stato manipolato. La tesi e' stata sostenuta =
del programma di inchiesta giornalistica, "Monitor", della televisione =
pubblica tedesca ARD, andata in onda ieri sera. I responsabili della =
trasmissione hanno fatto esaminare il=20
video a Gernot Rotter, orientalista dell'Universita' di=20
Amburgo, e a altri due traduttori giurati. Secondo il loro=20
responso, nella traduzione inglese dei dialoghi del video=20
diffusa dal Pentagono "in punti determinanti sono state=20
aggiunte formulazioni, dalle quali si dovrebbe dedurre una=20
chiara responsabilita' di bin Laden". Gli specialisti tedeschi =
aggiungono che nel testo diffuso dagli americani "vengono asseriti =
contesti temporali, che dimostrano una presunta conoscenza anticipata =
dei fatti da parte di Bin Laden, che pero'nella versione originale in =
arabo del video non appaiono". Nel corso della trasmissione il Professor =
Rotter ha affermato inoltre che "i traduttori americani, che hanno =
ascoltato il nastro e lo hanno trascritto, hanno manifestamente aggiunto =
in molti punti delle cose che volevano ascoltare, ma che anche dopo una =
ripetuta audizione del video non si sentono".=20

------=_NextPart_000_0623_01C18A50.E65918A0
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content=3D"text/html; charset=3Diso-8859-1" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2614.3500" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><SPAN class=3Docchiello><FONT =
size=3D2>"LIMES" SEMPRE=20
PIU' MILES</FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dtitolo3><FONT size=3D5>Un =
Mini-generale=20
senza limiti </FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dfirma><FONT =
size=3D2></TXF2>TOMMASO DI=20
FRANCESCO - MANLIO DINUCCI </FONT></SPAN><BR></ACM><SPAN class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2>"Perch=E9 combattiamo ancora": con questo articolo, =
firmato da=20
Fabio Mini, si apre l'ultimo numero di <I>LiMes</I> (quaderno speciale =
n. 4,=20
2001). Ci=F2 che vi =E8 scritto =E8 di particolare importanza: l'autore =
non =E8 solo un=20
opinionista, ma un generale dell'Esercito italiano, che ricopre l'alta =
carica di=20
capo di stato maggiore del Quartier generale regionale delle Forze =
alleate del=20
sud Europa (da ricordare che sotto il governo D'Alema ricopriva al =
ministero=20
della difesa l'incarico prestigioso di capo dell'ufficio generale=20
dell'informazione pubblica).<BR>Secondo il generale Mini, la guerra in=20
Afghanistan =E8 solo l'antipasto. Gli attacchi terroristici dell'11 =
settembre=20
rientrano infatti in un piano, di cui =E8 "improbabile" che Osama bin =
laden sia=20
l'artefice. Ma allora, chi altro sarebbe? Sgombrato il campo dal =
"sospetto che=20
l'attacco alle Torri Gemelle sia stata una delle solite =
destabilizzazioni della=20
Cia" ("disinformazione pura"), si tratta di scovare "non quelli che =
hanno=20
condotto l'attacco, n=E9 quelli che hanno pianificato e diretto le =
operazioni, ma=20
coloro che hanno ideato il piano". Essi hanno capacit=E0, che bin Laden =
non=20
possiede, "da geni della politica, della strategia e della =
guerra".<BR>Chi ha=20
ideato il piano ne ha previsto le conseguenze a vasto raggio. Gli =
attacchi=20
terroristici hanno infatti "innescato processi che portano a un =
fondamentale=20
risultato: la globalizzazione =E8 stata arrestata, o meglio la =
globalizzazione=20
economica e ideologica a guida americana e secondo gli schemi americani =
=E8=20
ferma". Ora si manifesta una "globalizzazione multi-imperiale", che ha =
riportato=20
alla ribalta "potenze diventate impotenti di fronte alla supremazia =
Usa". Non si=20
specifica, nell'articolo, quali sarebbero tali potenze, ma l'allusione =
alla=20
Russia o alla Cina sembra evidente.<BR>"In sostanza allora perch=E9 si =
combatte?",=20
si chiede il generale Mini. E d=E0 subito la risposta: "Perch=E9 occorre =
stanare e=20
neutralizzare chi sapeva della Pearl Harbor dell'11 settembre e di tutte =
le sue=20
conseguenze. Occorre accertarsi che il piano non abbia una fase =
successiva=20
ancora pi=F9 devastante negli effetti globali se non proprio nella =
tipologia degli=20
attacchi". Per questo c'=E8 una "guerra che deve ancora cominciare". =
Essa deve=20
essere condotta non solo "contro un'organizzazione che c'=E8 ed =E8 =
operante", ma=20
"contro una rete che non c'=E8, ma che non si pu=F2 rischiare che venga=20
costituita".<BR>"C'=E8 il rischio - sottolinea il generale Mini - che =
vecchi=20
movimenti ideologici e rivoluzionari condannati dalla storia, ma mai =
debellati,=20
traggano profitto da questa instabilit=E0 generalizzata e fomentino =
disordini,=20
ribellioni e ulteriori destabilizzazioni. La questione dell'antrace =
negli Usa=20
appartiene chiaramente a questa tipologia, ma anche la spazzatura=20
propagandistica e di disinformazione che ci viene propinata sotto le =
nobili=20
vesti del diritto al dissenso fa parte di questo rischio. E non importa =
se la=20
matrice sia bianca, nera o rossa". Che fare allora? Il generale Mini non =
ha=20
dubbi: "La lotta istituzionale si deve rivolgere anche in questo campo e =
non=20
sar=E0 n=E9 semplice n=E9 indolore"<BR>Si =E8 "infranta", con l'11 =
settembre, "la=20
visione di un mondo globalizzato, piacevolmente impegnato nella =
beneficenza e=20
legato da stessi bisogni e da stessi consumi, omogeneizzato nelle =
aspettative e=20
nelle istanze come nelle risposte". "Il mondo =E8 cambiato, - conclude =
il generale=20
Mini - la guerra globale si =E8 spostata su di un piano completamente =
nuovo. Il=20
modo di combattere deve cambiare e le priorit=E0 per cui lottare devono=20
cambiare".<BR>Questo =E8 il pensiero del generale Mini. Ci=F2 che =
vogliamo mettere=20
qui in discussione non =E8 la sua analisi, che =E8 libero di fare come =
vuole, ma il=20
fatto che un generale della Repubblica italiana, il quale ha giurato =
fedelt=E0=20
alla Costituzione, affermi che occorre una "lotta istituzionale" contro =
"la=20
spazzatura propagandistica e di disinformazione che ci viene propinata =
sotto le=20
nobili vesti del diritto al dissenso", aggiungendo con tono minaccioso =
che essa=20
"non sar=E0 n=E9 semplice n=E9 indolore". Pu=F2 il Presidente della =
Repubblica ignorare=20
tale dichiarazione, fatta da un esponente dei vertici militari? Pu=F2 il =

Parlamento far finta di nulla? Attendiamo su questo delle =
risposte.<BR>Ci=20
limitiamo intanto a dare un suggerimento al direttore di <I>LiMes</I>, =
Lucio=20
Caracciolo. Dato che il generale Fabio Mini fa parte del Consiglio =
scientifico=20
di <I>LiMes </I>- insieme a personaggi famosi come Enrico Letta, Giulio =
Tremonti=20
e Gianfranco Miglio (defunto, come indica la croce accanto al nome, ma =
presente=20
in spirito) - perch=E9 non includervi un altro generale, esperto nella =
"lotta=20
istituzionale" contro la "spazzatura" del "dissenso"? Il generale =
Pinochet, per=20
esempio, prima che muoia.</P>
<HR>
</FONT></SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT size=3D2><SPAN class=3Dtesto1>
<TABLE align=3Dcenter border=3D0 cellPadding=3D2 cellSpacing=3D2 =
width=3D"90%">
  <TBODY>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD class=3Dtitle><FONT face=3DArial>Secondo una ricerca Usa le =
vittime sono=20
      3767</FONT></TD></TR>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD class=3Dtesto><FONT face=3DArial><I>Afghanistan, migliaia i =
civili uccisi=20
      dalle bombe</I></FONT></TD></TR>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD align=3Dmiddle><FONT face=3DArial>Simonetta =
Cossu</FONT></TD></TR>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD class=3Dtesto><I></I></TD></TR>
  <TR vAlign=3Dtop>
    <TD class=3Dtesto><FONT face=3DArial>Per la prima volta dall'inizio =
della=20
      guerra in Afghanistan qualcuno ha incominciato a contare i morti =
civili=20
      provocati dai bombardamenti statunitensi. Il Pentagono ha =
mantenuto sempre=20
      un rigoroso silenzio sugli effetti provocati dai "carpet bombing" =
ad opera=20
      dei micidiali B52. Consci del possibile impatto negativo che quel =
tipo di=20
      notizie potessero avere sulla tenuta della coalizione =
internazionale, i=20
      portavoce militari hanno sempre commentato gli spacci di agenzie =
che=20
      denunciavano vittime civili con dichiarazioni del tipo =ABnon =
esistono=20
      conferme indipendenti=BB, oppure semplicemente negando che quelle =
morti=20
      fossero occorse. In questa opera di "censura" hanno contribuito in =
modo=20
      sostanzioso anche i media americani. Sette settimane dopo l'inzio =
della=20
      campagna di bombardamenti, solo il Los Angeles Times ha osato =
scrivere che=20
      "probabilmente alcune dozzine di civili sono rimasti uccisi in=20
      Afghanistan". Ora per la prima volta una ricerca indipendente =
condotta dal=20
      professore Marc Herold dell'Universit=E0 del New Hampshire negli =
Usa cerca=20
      di dare un quadro pi=F9 preciso, ed il risultato =E8 assai pi=F9 =
drammatico di=20
      quanto reso noto fino ad ora. I risultati di questa ricerca sono =
stati=20
      resi pubblici ieri dal quotidiano inglese The Guardian. Basato su=20
      documenti, rapporti, spacci di agenzia, testimonianze dirette =
fornite da=20
      personale Onu e giornalisti di tutto il mondo il professore Herold =
stima=20
      che almeno 3,767 civili sono morti tra il 7 ottobre e il 10 =
dicembre sotto=20
      le bombe Usa. In media 67 persone, tra donne, uomini e bambini al =
giorno.=20
      Chiaramente il professore tiene a precisare che queste sono solo =
stime, ma=20
      quello che colpisce nella sua ricerca =E8 la metticolosit=E0 nella =
ricercare=20
      di conferme sulle notizie raccolte e il fatto che sono stime fatte =
al=20
      ribasso. Il numero delle vittime infatti non tiene conto di quelli =
che=20
      sono deceduti dopo essere stati feriti, di quelli uccisi negli =
ultimi 10=20
      giorni, di coloro che sono morti in conseguenza della fame e del =
freddo=20
      costretti a fuggire dalle loro case, ne dei militari (le vittime =
tra le=20
      forze militari, secondo alcuni esperti, che basano le loro stime =
sugli=20
      effetti di bombaramenti a tappeto del passato, parlano di almeno =
10 mila=20
      morti). Esclusi da questo macabro conto anche le centinaia di =
prigionieri=20
      uccisi a Mazar-i-Sharif, a Qala-i-Janghi, a Kandahar. I =
sostenitori della=20
      guerra in corso asseriscono che le vittime civili sono effetti =
collaterali=20
      di un conflitto, morti che nessuno vuole ma che sono "purtroppo =
necessari"=20
      per estirpare le radici della rete del terrore. Ma come il =
professor=20
      Harold sostiene, l'alto numero delle vittime afghane sono una =
conseguenza=20
      diretta della strategia e della tattica militare adottata dagli =
Stati=20
      Uniti. La scelta di utilizzare bombardieri da alta quota, la =
scelta di=20
      obbiettivi in centri urbani e in citt=E0 molto popolate, parlano =
di una=20
      scelta deliberata. Migliaia di innocenti sono morti in questi mesi =
in=20
      Afghanistan, non in conseguenza di una guerra mirata a sovvertire =
il=20
      regime dei talebani, ma dal basso valore assegnato alla vita dei =
civili=20
      afgani dai pianificatori militari Usa. Queste deduzioni non sono =
frutto di=20
      fantasia o di supposizioni, basti per tutti ricordare la =
dichiarazione del=20
      portavoce del Pentagono che commentando l'azione di un caccia Usa =
che ha=20
      attaccato il villaggio di Chowkar-Karez e che ha provocato la =
morte di 93=20
      civili ha detto: =ABLe persone di quel luogo sono morte perch=E9 =
le volevamo=20
      morte=BB mentre il ministro della Difesa Rumsfeld interrogato =
sullo stesso=20
      episodio ha risposto: =ABNon posso parlare di un quel particolare=20
      villaggio=BB. E nell'Afghanistan senza legge i civili sono sempre =
pi=F9=20
      abbandonati a loro. In un rapporto reso noto ieri dalla =
commissione=20
      parlamentare britannica per la cooperazione allo sviluppo si =
denuncia che=20
      gli aiuti umanitari non stanno raggiungendo chi ne ha pi=F9 =
bisogno. "Il=20
      crollo del regime taleban non ha creato uno spazio umanitario =
sicuro come=20
      si sperava. Una preoccupazione ha sostituito l'altra. Il conflitto =


      militare =E8 stato sostituito dal banditismo", si legge nel =
rapporto che=20
      mette anche in guardia sul pericolo di una talebanizzazione del =
Pakistan.=20
      Secondo la commissione parlamentare britannica la distribuzione =
=E8=20
      inadeguata per la mancanza di sicurezza in ampie zone =
dell'Afghanistan. Ma=20
      la sicruezza appare oggi l'ultimo dei problemi per molti afghani.=20
    </FONT></TD></TR>
  <TR>
    <TD><FONT face=3DArial>
      <HR SIZE=3D1>
      </FONT></TD></TR></TBODY></TABLE></SPAN></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>INYMEDIA:</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Il video che secondo l'amministrazione =
statunitense=20
contiene una chiara ammissione di colpevolezza da parte di Osama bin =
Laden per=20
gli attentati dell'11 settembre sarebbe stato manipolato. La tesi e' =
stata=20
sostenuta del programma di inchiesta giornalistica, "Monitor", della =
televisione=20
pubblica tedesca ARD, andata in onda ieri sera. I responsabili della=20
trasmissione hanno fatto esaminare il <BR>video a Gernot Rotter, =
orientalista=20
dell'Universita' di <BR>Amburgo, e a altri due traduttori giurati. =
Secondo il=20
loro <BR>responso, nella traduzione inglese dei dialoghi del video =
<BR>diffusa=20
dal Pentagono "in punti determinanti sono state <BR>aggiunte =
formulazioni, dalle=20
quali si dovrebbe dedurre una <BR>chiara responsabilita' di bin Laden". =
Gli=20
specialisti tedeschi aggiungono che nel testo diffuso dagli americani =
"vengono=20
asseriti contesti temporali, che dimostrano una presunta conoscenza =
anticipata=20
dei fatti da parte di Bin Laden, che pero'nella versione originale in =
arabo del=20
video non appaiono". Nel corso della trasmissione il Professor Rotter ha =


affermato inoltre che "i traduttori americani, che hanno ascoltato il =
nastro e=20
lo hanno trascritto, hanno manifestamente aggiunto in molti punti delle =
cose che=20
volevano ascoltare, ma che anche dopo una ripetuta audizione del video =
non si=20
sentono". </FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_0623_01C18A50.E65918A0--