Che i gay restino diversi dagli altri anche in tempo di guerra,comunque,non
lo pensano solo gli hooligans impegnati al fronte.Anche i pastori di anime
non scherzano.Dopo che il reverendo Falwell ci ha accusati,insieme con le
femministe e gli abortisti,di essere i responsabili morali dell'attentato
alle torri gemelle,un altro esponente del fondamentalismo religioso,il
reverendo Lou Sheldon ,ha detto la sua sull'opportunita' di non concedere
risarcimenti ai partner omosessuali di vittime degli attentati dell'11
settembre.Posizioni come questa hanno spinto il governatore dello stato di
New York George Pataki a mettere per iscritto che sulla questione dei
risarcimenti non ci saranno discriminazioni:coppie eterosessuali e
omosessuali saranno considerate sullo stesso piano.Uguali,finalmente,almeno
nella tragedia.Sembrerebbe andare in questa direzione,se non ci fosse il
trucco,anche un recente provvedimento delle forze armate degli Stati Uniti
che ha sospeso i congedi obbligati per tutta la durata della guerra.Al
congedo obbligato(leggi licenziamento)sono destinati anche quei militari che
si sono dichiarati pubblicamente omosessuali,trasgredendo la norma del don't
ask don't tell(non chiedere,non dire),secondo la quale i gay e le lesbiche
possono prestare servizio a patto di essere "discreti" circa il loro
orientamento sessuale.Nell'ora del pericolo e della domanda di truppe
addestrate,si e' stabilito che il coming out ,se proprio non e' troppo
vistoso,e' un peccato veniale per un soldato che sa fare il proprio
mestiere.Del resto,ai tempi della guerra del golfo era successa la stessa
cosa,ma proprio quell'esperienza spiega dove sta il trucco:a guerra finita
gay e lesbiche accertati erano stati ugualmente cacciati dalle forze
armate.questa volta,pero',il network di difesa legale dei militari
omosessuali e' deciso a indurre il pentagono a non mancare ancora di tanta
ingratitudine.Non e' molto etico,sottolinea un portavoce del network,mandare
le persone a rischiare la vita per il loro paese e ringraziarle poi con il
licenziamento.Si attende ora un sussulto morale del dipartimento della
difesa.
EDWARD LUTTWAK(12 OTTOBRE-In occasione del forum internazionale della
piccola e media impresa,Prato)
"La natura antifemminile di gruppi di fondamentalisti islamici fa si che
siano l'unica cultura pederasta dominante al mondo.E' questo il motivo per
cui schiacciano in modo assoluto le donne.Alcuni di loro si mettono rose fra
i capelli e si dipingono la faccia con coal(carbone).Quando sara' passato
quello che succede oggi,invece di andare alle Maldive,andate in quei
paesi,controllate da soli."
DACIA MARAINI(DA "GAY.IT")
"Luttwak fa un 'operazione elementare:visto che i talebani non amano le
donne,vorra' dire che ameranno gli uomini.Mi sembra una provocazione
sterile,un'offesa gratuita.Perche' nella nostra cultura omosessuale e'
ancora un'offesa mortale.Non per me,ovvio,ma provate ad andare a dire ad un
italiano qualsiasi "frocio" e guardate come reagisce.Luttwak voleva
offendere i talebani e ha usato questo mezzo .
La faccenda e' piu' seria e drammatica.A me sembra che basti il fatto che
questo gruppo terrorista abbia ucciso 5000 persone per renderli spregevoli."
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