[Forumlucca] articoli d'oggi

Delete this message

Reply to this message
Autor: Nieznany
Data:  
Temat: [Forumlucca] articoli d'oggi
This is a multi-part message in MIME format.

------=_NextPart_000_00A4_01C174FA.1CC4F380
Content-Type: text/plain;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


INDYMEDIA:


Ieri sera da Santoro G. Chiesa ha parlato di un articolo =
dell'International Herald Tribune che parlava di un particolare =
inquietante, ma molto interessante...=20
"Comandanti della N.A. e numerosi rifugiati di Kunduz dicono di aver =
visto negli ultimi giorni almenno due aerei atterrare all'aeroporto di =
Kunduz, presumibilmente per portare via qualcuno che si era ritirato =
nella citt=E0.=20
I comandanti ritengono che gli aerei fossero dei servizi di informazione =
pakistani (I.S.I.), ma funzionari di Islamabad hanno decisamente negato =
di essere a conoscenza dei voli".

=20
SCONCERTANTE
L'inviato del tg4 in Afghanistan ha trovato, tra le macerie di un =
rifugio abbandonato dai talebani, un elenco di terroristi affiliati alla =
rete di Bin Laden, con tanto di foto e indirizzi e anche lo stipendio =
che ciascuno di essi percepiva. Ha destato preoccupazione in occidente =
scoprire come tanti di quei nomi fossero insospettabili. Tra essi, il =
nome e la foto del vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty =
International. Questi aveva un ruolo chiave nell'attivit=E0 della rete =
del terrore. Il suo compito era quello delicato di pubblicare rapporti =
annuali dove sistematicamente si tentava di discreditare il governo Usa =
agli occhi del mondo. Fortunatamente l'opinione pubblica occidentale non =
ha mai dato credito alle accuse pubblicate in tali rapporti. Il =
terrorista, che ora verr=E0 giudicato da una corte marziale americana =
secondo le nuove disposizioni decretate dal presidente Bush, aveva =
divulgato (sicuramente con l'aiuto di complici intorno a cui il cerchio =
delle indagini si sta stringendo) una serie interminabile di falsit=E0 =
del tipo:=20
20 agosto 1998, attacco missilistico unilaterale Usa contro =
l'Afghanistan e il Sudan con diverse vittime civili;=20
17 dicembre 1998, attacco missilistico contro l'Iraq senza l'assenso del =
Consiglio di Sicurezza;=20
esecuzione capitale del cittadino paraguayano Angel F. Breard, =
nonostante l'ordine di sospensione della Corte Internazionale di =
Giustizia;=20
mancata ratifica della Convenzione sui diritti del fanciullo (unico =
paese oltre la Somalia);=20
mancata ratifica della Convenzione sull'eliminazione di tutte le forme =
di discriminazione contro le donne;=20
essere gli Usa uno dei soli 4 paesi al mondo a prevedere la pena di =
morte per i minorenni;=20
mancata ratifica della Convenzione interamericana per prevenire e punire =
la tortura;=20
torture e stupri documentati nelle carceri Usa;=20
documentati traffici di armi Usa, approvati dal Congresso, verso paesi =
autoritari che le usano per reprimere e torturare;=20

Vittorio Feltri ha annunciato che pubblicher=E0 la foto del terrorista =
su Libero.=20

-------------------------------------------------------------------------=
-------

A Washington ci si divide sulle strategie della "guerra infinita". Il =
partito anti-Saddam fa leva su Russia e Arafat per giocare senza Ue e =
Onu
=ABNo ai soldati europei a Kabul=BB. Il "gran rifuto" di Bush irrita gli =
alleati


=ABFermi tutti=BB. Ha lasciato di stucco molti alleati l'ordine del =
presidente americano George W. Bush, che dopo oltre un mese di =
bombardamenti sull'Afghanistan ha fatto cortesemente sapere a Londra, =
Parigi e Bonn che l'America non ritiene opportuno un dispiegamento delle =
loro truppe di terra - special forces, forze d'=E9lite e quant'altro - =
nel mattatoio afghano. Un invito in realt=E0 molto perentorio, arrivato =
dopo quaranta giorni di notizie contrastanti e di dibattito (tutto =
interno tra Dipartimento di Stato e Pentagono) sulle strategie da =
adottare nell'ambito della "guerra al terrorismo", una discussione che =
ha creato numerose divisioni, sia in seno all'Amministrazione Usa sia =
nel rapporto tra Washington e gli alleati europei. Questi ultimi si sono =
trovati in forte imbarazzo dopo il "gran rifiuto" di Bush, considerando =
anche che gli inglesi avevano gi=E0 spedito in Afghanistan, oltre ad =
un'imponente flotta navale alla fonda nell'Oceano Indiano, un centinaio =
di Royal Marines (da allora ben chiusi nella base aerea di Bagram, una =
ventina di chilometri a nord di Kabul) mentre circa duecento legionari =
francesi sono da giorni nella base uzbeka di Khanabad (insieme ad un =
migliaio di soldati Usa), in teoria pronti ad entrare in azione e in =
pratica prossimi a fare le valigie per far ritorno in Francia. Tuttavia =
dietro la decisione statunitense non c'=E8 solo la volont=E0 di non =
andarsi ad impantanare nella guerra e nel dopo guerra afghano - un =
processo che si annuncia lungo, difficile e dai costi esorbitanti - ma =
anche, e soprattutto, il varo di una nuova dottrina in politica estera =
dove i rapporti bilaterali vengono privilegiati rispetto al =
"burocratico" modus operandi dell'Amministrazione Clinton. Tre nomi su =
tutti, Dick Cheney, Donald Rumsfeld e Paul Wolfowitz. Rispettivamente =
vicepresidente, Segretario di Stato e sottosegretario alla Difesa, il =
trio di falchi repubblicani ha rapidamente conquistato consensi alla =
Casa Bianca. Il succo della loro dottrina =E8: l'America =E8 in fase =
recessiva ed =E8 destinata ad assistere ad una progressiva perdita della =
potenza acquisita in questi ultimi dieci anni sia in termini economici =
che politico-militari, a meno che non si riesca a stroncare once for all =
il filone di quei paesi spesso a cavallo tra una realpolitik in linea =
con Washington e colpi di testa (o di coda) contro "l'imperialismo Usa". =
In questa visione l'Europa ha un ruolo ambivalente (e spesso scomodo), =
ma sono soprattutto i paesi arabi e quelli dell'Asia centrale a =
diventare fondamentali. Al centro, ancora una volta, l'Iraq di Saddam =
Hussein, grande nemico di Bush senior, grande e pericoloso esempio per =
gli altri governanti dalle velleit=E0 anti-Usa e grande produttore di =
petrolio. Tutte buone ragioni per farla finita una volta per tutte, ma =
nessuna sufficiente a giustificare un attacco immediato di fronte =
all'opinione pubblica dei paesi arabi (della delicata Arabia Saudita in =
primis), gi=E0 surriscaldata dalla pioggia di bombe contro =
l'Afghanistan. Per lanciare un Desert Storm due ci vuole quindi un fatto =
nuovo, che per la "dottrina" non pu=F2 che passare per la terra di =
David. Un accordo pur minimo tra Sharon e Arafat =E8 considerato =
fondamentale a Washington per poter avere mano libera contro Saddam, e =
in questi giorni la diplomazia americana sta facendo fortissime =
pressioni sulle due parti (partendo dal presupposto che Israele deve =
abbandonare le rigit=E0 su Gerusalemme e i palestinesi le rivendicazioni =
sul ritorno dei profughi). Non =E8 facile per gli sherpa di Bush, in =
questi anni completamente screditati con la parte araba, ma nella =
partita =E8 intervenuto un fatto nuovo, e un nuovo giocatore dal quale =
gli Usa possono guadagnare parecchio, Vladimir Putin. Il presidente =
russo ha giocato su pi=F9 tavoli, ma =E8 ben disposto ad appoggiare =
Washington contro l'Iraq in cambio del definitivo sdoganamento di Mosca =
nelle partite internazionali che contano. Putin non pensa ad un ritorno =
della Russia come superpotenza mondiale, gli basterebbe sancire la sua =
influenza su quello scenario regionale (Caucaso settentrionale e Asia =
centrale) che per Mosca =E8 decisivo soprattutto in termini economici. =
L'Afghanistan diventa quindi un appendice in cui =E8 meglio tirare =
dentro l'Onu (e non un conflitto in cui infilarsi con tanto di eserciti =
occidentali), magari con un contingente solo di paesi islamici, come =
chiedono i mujaheddin, i taleban e il mondo arabo in generale. La =
Conferenza di Bonn, che si aprir=E0 luned=EC, sar=E0 dunque la sede per =
chiarire le varie posizioni delle trib=F9 afghane (ad eccezione dei =
talebani) e i rapporti di forza con cui dare il via ad un nuovo governo, =
ma Washington non =E8 disposta a puntare troppo alto sulla ricostruzione =
e la pacificazione del calderone-Afghanistan. Se non servono i soldati =
europei, servono tuttavia le navi. La flotta inglese =E8 gi=E0 arrivata =
nel Golfo di Oman, e in attesa di quella italiana e (agli inizi di =
dicembre) quella francese, lo sbarramento marino non servir=E0 tanto ad =
impedire che bin Laden fugga via mare (motivo ufficiale) quanto a =
preparare il terreno per il conflitto contro l'Iraq. Pi=F9 importante =
ancora, in questo senso, la mossa di ieri del Pentagono, che ha =
raddoppiato il proprio contingente di cinquemila uomini a difesa del =
Kuwait e ha chiesto agli alleati europei, anzich=E9 forze di =
peackeeping, di tenere pronte le navi: quelle s=EC potranno dare una =
mano dalle parti del Golfo Persico. Secondo i piani il progetto (e un =
accordo israelo-palestinese) potrebbe diventare fattibile entro =
febbraio.=20

Ivan Bonfanti
-------------------------------------------------------------------------=
-------


INDYMEDIA
Come prima, piu' di prima...
[it] Il processo di ripristino del regime che subito dopo Genova era =
stato costretto ad arrestarsi in attesa di tempi migliori mette a segno =
un altro passaggio.
Subito dopo il 911 con tutta l'attenzione dei media e dei cervelli =
rivolta altrove, il progetto di sradicamento di ogni forma di dissenso =
era ripreso molto rapidamente, inasprendosi ulteriormente con le misure =
"antiterrorismo" gonfiate a livello globale dall'ipertrofia del fascismo =
americano[ 1 | 2 ].
Adesso e' il momento di ricomnciare dove ci si era arenati per =
permettere di sedare le coscienze attraverso l'alacre lavoro di =
opinionisti e mezzi di comunicazioni di massa, reintegrando tutti quei =
soggetti che dopo il g8 erano stati tra i pochi (sicuramente meno degli =
effettivi responsabili politici che sono ancora sui loro troni a =
disputare dei destini del paese) a pagare per i loro errori e per il =
loro ruolo nelle dinamiche di repressione del Belpaese.

------=_NextPart_000_00A4_01C174FA.1CC4F380
Content-Type: text/html;
    charset="iso-8859-1"
Content-Transfer-Encoding: quoted-printable


<!DOCTYPE HTML PUBLIC "-//W3C//DTD HTML 4.0 Transitional//EN">
<HTML><HEAD>
<META content=3D"text/html; charset=3Diso-8859-1" =
http-equiv=3DContent-Type>
<META content=3D"MSHTML 5.00.2614.3500" name=3DGENERATOR>
<STYLE></STYLE>
</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>INDYMEDIA:</FONT></DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>Ieri sera da Santoro G. Chiesa ha =
parlato di un=20
articolo dell'International Herald Tribune che parlava di un particolare =

inquietante, ma molto interessante... </FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>"Comandanti della N.A. e numerosi =
rifugiati di=20
Kunduz dicono di aver visto negli ultimi giorni almenno due aerei =
atterrare=20
all'aeroporto di Kunduz, presumibilmente per portare via qualcuno che si =
era=20
ritirato nella citt=E0. <BR>I comandanti ritengono che gli aerei fossero =
dei=20
servizi di informazione pakistani (I.S.I.), ma funzionari di Islamabad =
hanno=20
decisamente negato di essere a conoscenza dei voli".</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2></FONT>&nbsp;</DIV>
<DIV>&nbsp;</DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>SCONCERTANTE</FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2>L&#8217;inviato del tg4 in Afghanistan =
ha trovato, tra le=20
macerie di un rifugio abbandonato dai talebani, un elenco di terroristi=20
affiliati alla rete di Bin Laden, con tanto di foto e indirizzi e anche =
lo=20
stipendio che ciascuno di essi percepiva. Ha destato preoccupazione in =
occidente=20
scoprire come tanti di quei nomi fossero insospettabili. Tra essi, il =
nome e la=20
foto del vicepresidente della Sezione Italiana di Amnesty International. =
Questi=20
aveva un ruolo chiave nell&#8217;attivit=E0 della rete del terrore. Il =
suo compito era=20
quello delicato di pubblicare rapporti annuali dove sistematicamente si =
tentava=20
di discreditare il governo Usa agli occhi del mondo. Fortunatamente =
l&#8217;opinione=20
pubblica occidentale non ha mai dato credito alle accuse pubblicate in =
tali=20
rapporti. Il terrorista, che ora verr=E0 giudicato da una corte marziale =
americana=20
secondo le nuove disposizioni decretate dal presidente Bush, aveva =
divulgato=20
(sicuramente con l&#8217;aiuto di complici intorno a cui il cerchio =
delle indagini si=20
sta stringendo) una serie interminabile di falsit=E0 del tipo: <BR>20 =
agosto 1998,=20
attacco missilistico unilaterale Usa contro l&#8217;Afghanistan e il =
Sudan con diverse=20
vittime civili; <BR>17 dicembre 1998, attacco missilistico contro =
l&#8217;Iraq senza=20
l&#8217;assenso del Consiglio di Sicurezza; <BR>esecuzione capitale del =
cittadino=20
paraguayano Angel F. Breard, nonostante l&#8217;ordine di sospensione =
della Corte=20
Internazionale di Giustizia; <BR>mancata ratifica della Convenzione sui =
diritti=20
del fanciullo (unico paese oltre la Somalia); <BR>mancata ratifica della =

Convenzione sull&#8217;eliminazione di tutte le forme di discriminazione =
contro le=20
donne; <BR>essere gli Usa uno dei soli 4 paesi al mondo a prevedere la =
pena di=20
morte per i minorenni; <BR>mancata ratifica della Convenzione =
interamericana per=20
prevenire e punire la tortura; <BR>torture e stupri documentati nelle =
carceri=20
Usa; <BR>documentati traffici di armi Usa, approvati dal Congresso, =
verso paesi=20
autoritari che le usano per reprimere e torturare; <BR><BR>Vittorio =
Feltri ha=20
annunciato che pubblicher=E0 la foto del terrorista su Libero. </DIV>
<DIV>
<HR>
</DIV>
<DIV><BIG><FONT size=3D2 style=3D"TEXT-DECORATION: none">A Washington ci =
si divide=20
sulle strategie della &#8220;guerra infinita&#8221;. Il partito =
anti-Saddam fa leva su=20
Russia e Arafat per giocare senza Ue e Onu</FONT><BR><FONT size=3D4=20
style=3D"TEXT-DECORATION: none"><STRONG>=ABNo ai soldati europei a =
Kabul=BB. Il &#8220;gran=20
rifuto&#8221; di Bush irrita gli =
alleati</STRONG></FONT><BR></BIG><!--Foto--><BR>
<P align=3Djustify>=ABF<FONT face=3D"Times New Roman" size=3D2><N>ermi =
tutti=BB. Ha=20
lasciato di stucco molti alleati l&#8217;ordine del presidente americano =
George W.=20
Bush, che dopo oltre un mese di bombardamenti sull&#8217;Afghanistan ha =
fatto=20
cortesemente sapere a Londra, Parigi e Bonn che l&#8217;America non =
ritiene opportuno=20
un dispiegamento delle loro truppe di terra - special forces, forze =
d&#8217;=E9lite e=20
quant&#8217;altro - nel mattatoio afghano. Un invito in realt=E0 molto =
perentorio,=20
arrivato dopo quaranta giorni di notizie contrastanti e di dibattito =
(tutto=20
interno tra Dipartimento di Stato e Pentagono) sulle strategie da =
adottare=20
nell&#8217;ambito della &#8220;guerra al terrorismo&#8221;, una =
discussione che ha creato numerose=20
divisioni, sia in seno all&#8217;Amministrazione Usa sia nel rapporto =
tra Washington e=20
gli alleati europei. Questi ultimi si sono trovati in forte imbarazzo =
dopo il=20
&#8220;gran rifiuto&#8221; di Bush, considerando anche che gli inglesi =
avevano gi=E0 spedito=20
in Afghanistan, oltre ad un&#8217;imponente flotta navale alla fonda =
nell&#8217;Oceano=20
Indiano, un centinaio di Royal Marines (da allora ben chiusi nella base =
aerea di=20
Bagram, una ventina di chilometri a nord di Kabul) mentre circa duecento =

legionari francesi sono da giorni nella base uzbeka di Khanabad (insieme =
ad un=20
migliaio di soldati Usa), in teoria pronti ad entrare in azione e in =
pratica=20
prossimi a fare le valigie per far ritorno in Francia. Tuttavia dietro =
la=20
decisione statunitense non c&#8217;=E8 solo la volont=E0 di non andarsi =
ad impantanare=20
nella guerra e nel dopo guerra afghano - un processo che si annuncia =
lungo,=20
difficile e dai costi esorbitanti - ma anche, e soprattutto, il varo di =
una=20
nuova dottrina in politica estera dove i rapporti bilaterali vengono=20
privilegiati rispetto al &#8220;burocratico&#8221; modus operandi =
dell&#8217;Amministrazione=20
Clinton. Tre nomi su tutti, Dick Cheney, Donald Rumsfeld e Paul =
Wolfowitz.=20
Rispettivamente vicepresidente, Segretario di Stato e sottosegretario =
alla=20
Difesa, il trio di falchi repubblicani ha rapidamente conquistato =
consensi alla=20
Casa Bianca. Il succo della loro dottrina =E8: l&#8217;America =E8 in =
fase recessiva ed =E8=20
destinata ad assistere ad una progressiva perdita della potenza =
acquisita in=20
questi ultimi dieci anni sia in termini economici che politico-militari, =
a meno=20
che non si riesca a stroncare <N><EM>once for all<FONT face=3D"Times New =
Roman"=20
size=3D2></EM><N><EM> il filone di quei paesi spesso a cavallo tra una =
realpolitik=20
in linea con Washington e colpi di testa (o di coda) contro =
&#8220;l&#8217;imperialismo=20
Usa&#8221;. In questa visione l&#8217;Europa ha un ruolo ambivalente (e =
spesso scomodo), ma=20
sono soprattutto i paesi arabi e quelli dell&#8217;Asia centrale a =
diventare=20
fondamentali. Al centro, ancora una volta, l&#8217;Iraq di Saddam =
Hussein, grande=20
nemico di Bush senior, grande e pericoloso esempio per gli altri =
governanti=20
dalle velleit=E0 anti-Usa e grande produttore di petrolio. Tutte buone =
ragioni per=20
farla finita una volta per tutte, ma nessuna sufficiente a giustificare =
un=20
attacco immediato di fronte all&#8217;opinione pubblica dei paesi arabi =
(della=20
delicata Arabia Saudita in primis), gi=E0 surriscaldata dalla pioggia di =
bombe=20
contro l&#8217;Afghanistan. Per lanciare un Desert Storm due ci vuole =
quindi un fatto=20
nuovo, che per la &#8220;dottrina&#8221; non pu=F2 che passare per la =
terra di David. Un=20
accordo pur minimo tra Sharon e Arafat =E8 considerato fondamentale a =
Washington=20
per poter avere mano libera contro Saddam, e in questi giorni la =
diplomazia=20
americana sta facendo fortissime pressioni sulle due parti (partendo dal =

presupposto che Israele deve abbandonare le rigit=E0 su Gerusalemme e i=20
palestinesi le rivendicazioni sul ritorno dei profughi). Non =E8 facile =
per gli=20
sherpa di Bush, in questi anni completamente screditati con la parte =
araba, ma=20
nella partita =E8 intervenuto un fatto nuovo, e un nuovo giocatore dal =
quale gli=20
Usa possono guadagnare parecchio, Vladimir Putin. Il presidente russo ha =
giocato=20
su pi=F9 tavoli, ma =E8 ben disposto ad appoggiare Washington contro =
l&#8217;Iraq in=20
cambio del definitivo sdoganamento di Mosca nelle partite internazionali =
che=20
contano. Putin non pensa ad un ritorno della Russia come superpotenza =
mondiale,=20
gli basterebbe sancire la sua influenza su quello scenario regionale =
(Caucaso=20
settentrionale e Asia centrale) che per Mosca =E8 decisivo soprattutto =
in termini=20
economici. L&#8217;Afghanistan diventa quindi un appendice in cui =E8 =
meglio tirare=20
dentro l&#8217;Onu (e non un conflitto in cui infilarsi con tanto di =
eserciti=20
occidentali), magari con un contingente solo di paesi islamici, come =
chiedono i=20
mujaheddin, i taleban e il mondo arabo in generale. La Conferenza di =
Bonn, che=20
si aprir=E0 luned=EC, sar=E0 dunque la sede per chiarire le varie =
posizioni delle=20
trib=F9 afghane (ad eccezione dei talebani) e i rapporti di forza con =
cui dare il=20
via ad un nuovo governo, ma Washington non =E8 disposta a puntare troppo =
alto=20
sulla ricostruzione e la pacificazione del calderone-Afghanistan. Se non =
servono=20
i soldati europei, servono tuttavia le navi. La flotta inglese =E8 gi=E0 =
arrivata=20
nel Golfo di Oman, e in attesa di quella italiana e (agli inizi di =
dicembre)=20
quella francese, lo sbarramento marino non servir=E0 tanto ad impedire =
che bin=20
Laden fugga via mare (motivo ufficiale) quanto a preparare il terreno =
per il=20
conflitto contro l&#8217;Iraq. Pi=F9 importante ancora, in questo senso, =
la mossa di=20
ieri del Pentagono, che ha raddoppiato il proprio contingente di =
cinquemila=20
uomini a difesa del Kuwait e ha chiesto agli alleati europei, anzich=E9 =
forze di=20
peackeeping, di tenere pronte le navi: quelle s=EC potranno dare una =
mano dalle=20
parti del Golfo Persico. Secondo i piani il progetto (e un accordo=20
israelo-palestinese) potrebbe diventare fattibile entro febbraio. </EM>
<P align=3Dright><N><EM><STRONG>Ivan Bonfanti
<HR>
</STRONG></EM></P></FONT></FONT></FONT></DIV>
<DIV><FONT face=3D"Arial, Helvetica" size=3D2>INDYMEDIA</FONT></DIV>
<DIV><FONT size=3D2><FONT face=3D"Arial, Helvetica" size=3D-1><FONT =
size=3D+1>Come=20
prima, piu' di prima...<BR></FONT>[it] Il processo di ripristino del =
regime che=20
subito dopo Genova era stato costretto ad arrestarsi in attesa di tempi =
migliori=20
mette a segno un altro passaggio.<BR>Subito dopo il <A=20
href=3D"http://www.indymedia.org/peace/">911</A> con tutta l'attenzione =
dei media=20
e dei cervelli rivolta altrove, il progetto di sradicamento di ogni =
forma di=20
dissenso era <A=20
href=3D"http://italy.indymedia.org/features.php3?feature_id=3D2">ripreso =
molto=20
rapidamente</A>, inasprendosi ulteriormente con le <A=20
href=3D"http://italy.indymedia.org/index.php3#civil">misure =
"antiterrorismo"</A>=20
gonfiate a livello globale dall'ipertrofia del fascismo americano[ <A=20
href=3D"http://www.eff.org/Privacy/Surveillance/Terrorism_militias/200110=
31_eff_usa_patriot_analysis.html">1</A>=20
| <A href=3D"http://www.aclu.org/congress/l110101a.html">2</A> =

].<BR>Adesso e' il=20
momento di ricomnciare dove ci si era arenati per permettere di sedare =
le=20
coscienze attraverso l'alacre lavoro di opinionisti e mezzi di =
comunicazioni di=20
massa, <A=20
href=3D"http://www.repubblica.it/online/politica/nomine/nomine/nomine.htm=
l">reintegrando</A>=20
tutti quei soggetti che dopo il g8 erano stati tra i pochi (sicuramente =
meno=20
degli effettivi responsabili politici che sono ancora sui loro troni a =
disputare=20
dei destini del paese) a pagare per i loro errori e per il loro ruolo =
nelle=20
dinamiche di repressione del=20
Belpaese<STRONG><EM>.</EM></STRONG></FONT></FONT></DIV></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_00A4_01C174FA.1CC4F380--