[Forumlucca] articoli interessanti ieri e oggi

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Autor: Desconeguda
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Piovanelli invita alla pace
Con il giornalista Chiesa ospite di un affollato incontro

di Maurizio Guccione

LUCCA. Si sono trovati in molti per dire no alla guerra in Afghanistan. =
L'appuntamento, organizzato da diverse associazioni lucchesi, si =E8 =
tenuto al centro anziani di S.Anna, la cui sala =E8 stata riempita =
facilmente da giovani e meno giovani, cattolici e laici, oltre 300 =
persone in tutto.
Sul tema =ABOltre l'indifferenza, la ricchezza dell'altro - culture =
diverse di fronte alla realt=E0 della guerra=BB sono intervenuti il =
giornalista de La Stampa Giulietto Chiesa, inviato di guerra, e il =
cardinale Silvano Piovanelli. Il dibattito =E8 apparso subito =
appassionante ed =E8 stato aperto dallo stesso Piovanelli. =ABNon c'=E8 =
momento pi=F9 difficile - ha ricordato il prelato - per parlare di pace =
in un momento come questo, ovvero con la guerra in atto; ma la via della =
pace deve essere vissuta come un valore da far crescere e fortificare; =
occorre la ricerca sincera della giustizia e non l'impeto di altra =
violenza. Bisogna evitare la deriva che porti ad atteggiamenti che =
separino il bene dal male. Lapidare le donne in Aghanistan =E8 un atto =
di terrore - ha ricordato il cardinale - e agli amici arabi che =
commerciano con l'occidente dico che tutto questo nasconde ipocrisia, =
cos=EC come agli americani occorre ricordare che non entrino in una =
guerra fra civilt=E0=BB.
L'intervento di Chiesa ha scosso letteralmente la platea: il racconto =
preciso e puntuale dell'inviato, la sua ricostruzione storica degli =
avvenimenti e le ragioni oggettive di questa guerra hanno catalizzato =
l'attenzione di tutti i partecipanti. =ABCondivido - ha spiegato il =
giornalista - di essere di fronte ad una deriva terribile; sono =
angosciato e pessimista anche perch=E9 credo che ci stiamo preparando ad =
una seconda guerra: quella che gli Usa stanno scagliando al secondo =
obiettivo, l'Iraq; ma la guerra =E8 la conseguenza della globalizzazione =
americana e credo che ci troviamo di fronte ad un occidente incapace di =
fare autocritica=BB. Chiesa ha dichiarato che =ABgi=E0 prima dell'11 =
settembre eravamo nel pieno di una crisi mondiale, di recessione =
americana e non solo=BB.
Non sono mancati, ovviamente, i racconti agghiaccianti della realt=E0 =
vissuta da Chiesa durante le sue corrispondenze, dell'enorme sforzo di =
Emergency e di Gino Strada, dell'illusione, ha specificato, =ABche le =
donne afghane si siano tolte il burqa o gli uomini rasato la barba; =
queste tradizioni, ha detto Chiesa, sono antiche di quattro secoli e non =
=E8 immaginabile che possano essere rimosse in pochi giorni; qui, siamo =
di fronte ad una mistificazione da parte degli organi di informazione, =
tutti, un sistema che nel suo complesso ci inganna=BB. Chiesa, inoltre, =
ha ricordato che attraverso questa politica il rischio =E8 quello di =
moltiplicare i nostri nemici, =ABstanchi, ha ricordato, di vivere in una =
condizione di miseria e con prospettive ancora avverse=BB.
Molti gli interventi dei partecipanti, fra cui quello del prof. Massimo =
Toschi, di Fabio Lucchesi (rete Lilliput), di Mario Ciancarella e di =
tanti giovani che hanno voluto portare il loro contributo - unanime =
peraltro - nel condannare l'atto militare. La parola =E8 stata presa =
anche dal senatore Giorgio Tonini (Ulivo) che ha cercato di spiegare i =
motivi che l'hanno indotto a votare a favore.
Alla serata, hanno preso parte tra gli altri Maria Eletta Martini, l'on. =
Raffaella Mariani, il presidente della Provincia Andrea Tagliasacchi, il =
candidato a sindaco dell'Ulivo Giulio Lazzarini e il vicepresidente del =
consiglio regionale Enrico Cecchetti.



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Wargame all'italiana
Mouse e moschetto, cos=EC lo stato maggiore crea eroi di guerra=20
MANLIO DINUCCI=20




Chi finora avesse pensato che i videogame siano solo giochi per svagarsi =
al bar o in casa, sbaglia. Esiste un videogame di tutt'altra levatura: =
"Operazione Tuono Bianco". A firmarlo non =E8 una societ=E0 commerciale, =
ma lo Stato maggiore dell'esercito, che lo ha messo online nel sito =
ufficiale dell'Esercito italiano, http://www.esercito.difesa.it.
"Operazione Tuono Bianco" =E8 il nuovo gioco online dell'Esercito =
italiano. E' un videogame multilivello - si spiega nell'introduzione =
ufficiale - a difficolt=E0 crescente, giocabile su questo sito. =
Inserisci il tuo nick nella prima maschera, e schiaccia il pulsante. La =
Missione "Tuono Bianco" inizia cos=EC. Infiltrati con il paracadute =
dietro le linee, apri un corridoio di sicurezza nel campo minato, =
distruggi l'obiettivo finale! Ma fai attenzione al risultato, controlla =
la classifica e verifica il punteggio da battere. Accetta la sfida... Se =
hai stoffa, potresti diventare uno dei nostri!".
Cliccando sulla scritta "Pronto per la missione?", inizia l'eroica =
marcia del commando: lancio con il paracadute direzionale in territorio =
nemico (dato il momento, sicuramente l'Afghanistan o comunque un paese =
islamico) disinnesco di mine riproducendone gli impulsi sonori (al primo =
errore si salta in aria), volo ai comandi di un elicottero d'assalto =
Mangusta, ricerca e distruzione del nemico, e cos=EC via guerra facendo.
Chi porta a compimento la missione ha l'onore di iscrivere il suo nome =
nientemeno che nel "Portale degli eroi". In testa =E8, fino a questo =
momento, un certo "Marco Magno" (nick con manie di grandezza), che ha =
realizzato oltre 3 milioni e mezzo di punti e guadagnato 3 medaglie (non =
si specifica se d'oro o d'argento). Ma c'=E8 di pi=F9: per i migliori =
=E8 pronto il link "uno dei nostri", che rimanda alle pagine relative al =
reclutamento. Cos=EC il giovane pu=F2 passare, con un semplice click, =
dalla guerra virtuale a quella reale.
Un bel gioco educativo, destinato ai giovani italiani, perch=E9, =
giocando, si appassionino alla guerra e poi, arruolandosi, vadano a =
farla davvero. Farebbe bene il ministero dell'istruzione a diffonderlo =
anche nella scuola, che si deve modernizzare. E' ora di finirla con =
l'antiquata educazione civica alla pace e con la retorica dell'articolo =
11 della Costituzione sul ripudio della guerra. E' ora di dare ai =
giovani italiani una sana educazione da libro e moschetto, adeguata =
naturalmente all'era delle moderne tecnologie.
Non solo. Giacch=E9 la nostra civilt=E0 =E8 minacciata dalla montante =
barbarie di miliardi di terroristi, che ci minacciano e assediano dal =
sud del mondo, =E8 bene che non solo i giovani ma anche gli adulti si =
esercitino con il wargame ufficiale dell'Esercito italiano. Gli adulti, =
non abituati ai videogame, avranno qualche difficolt=E0 in pi=F9 a =
compiere la missione, ma infine avranno anche loro la soddisfazione di =
iscrivere il proprio nome nell'albo d'onore.
Lo Stato maggiore dell'esercito ha un sogno: quello di iscrivere milioni =
e milioni di italiani nel "Portale degli Eroi". Una schiera di eroi =
virtuali che, mouse alla mano, sono pronti a dare tutto alla Patria. =
Anche il cervello.


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La merce, anima della guerra=20
SERGIO FINARDI=20


La materia di base dei conflitti tra le potenze - e dei conflitti tra =
queste e il resto del mondo, come mostra la vicenda della guerra in =
Afghanistan - =E8 la concorrenza e lo scontro per il controllo delle =
risorse strategiche e dei settori economici collegati. Un controllo che =
concorre alla formazione degli elementi fondamentali dell'egemonia, sia =
essa globale o regionale. In qualsiasi modo concorrenza e confronto si =
camuffino - conflitti di nazionalismi, religioni, etnie, ideologie, =
gruppi economici - si trover=E0 frequentemente al fondo di esse la lotta =
per il controllo di uno o pi=F9 settori strategici, o per un loro =
segmento.
Settori o sottosettori economici strategici sono quelli il cui controllo =
- a livello nazionale o internazionale - consente di detenere le leve di =
funzionamento di tutti gli altri settori economici. Possiamo farne un =
sommario elenco: la grande produzione agricola per l'alimentazione umana =
ed animale e per la produzione di fibre naturali per l'industria; =
l'individuazione, sfruttamento e gestione delle fonti di acqua ad uso =
umano, agricolo e industriale; l'estrazione, produzione e =
commercializzazione dell'energia; l'estrazione e la preparazione di =
metalli e minerali indispensabili per le produzioni industriali, dai =
macchinari industriali, ai mezzi di trasporto, agli armamenti e ai =
computers; la ricerca tecnologia avanzata ad uso militare e il connnesso =
apparato militare-industriale; il trasporto merci internazionale, il cui =
controllo =E8 fondamentale per la circolazione dei beni.
In ognuno di questi settori il conflitto economico o militare o lo =
scambio consensuale o forzato nascono ovviamente dal fatto che gli stati =
hanno un diverso grado di accesso o di specializzazione in questi stessi =
settori, ma nessuno ne pu=F2 prescindere. E' importante notare che =
alcuni di questi settori, in particolare quelli che dipendono pi=F9 =
dalle dotazioni naturali che dalle risorse umane, ha limiti oggettivi di =
sviluppo.
E' noto che gli uomini amano scannarsi per le pi=F9 diverse ragioni e =
non ha molta importanza quello per cui credono di scannarsi. =
L'importante =E8 il motore primo che utilizza l'animosit=E0, il =
fanatismo e l'estraneit=E0 tra differenze - politiche, culturali, =
religiose, etniche - per raggiungere un obiettivo di potere. L'odierna =
tendenza alla ripresa dei conflitti nasce non tanto dalla fine =
dell'equilibrio della cosiddetta guerra fredda - come spesso si dice - =
ma dal fatto che in alcuni settori strategici il limite dello sviluppo, =
contemplabile nell'orizzonte della nostra tecnologia e nel quadro =
dell'attuale crescita demografica ed economica, non =E8 molto lontano, =
tra i dieci e i trent'anni. Parlo in particolare del petrolio =
economicamente sfruttabile, delle risorse idriche e della loro =
distribuzione ed utilizzo, delle terre coltivabili in modo =
commercialmente utile, dei minerali e dei metalli rari. La gestione e il =
controllo di questi settori diviene un elemento indispensabile del gioco =
delle potenze e tra le potenze.
Costruite la tabella dei limiti di sviluppo di questi settori, guardate =
la mappa delle regioni geografiche che ospitano determinate risorse =
naturali - e non parlo qui ovviamente soltanto di quella abbastanza nota =
del petrolio - e otterrete la mappa dei conflitti presenti e futuri, =
quelli molto evidenti perch=E9 militari (oggi pi=F9 di trenta conflitti =
attivi in varie regioni del mondo) e quelli segreti e sordi condotti a =
colpi di crisi finanziarie, di blocchi o di accordi commerciali, di =
spionaggio industriale, di intese o lotte in organismi come il Fondo =
monetario internazionale o l'Organizzazione mondiale del commercio.


Il controllo del cibo
Dir=F2 qui brevemente solo del settore agricolo, perch=E9 mentre tutti =
ne riconoscono la fondamentalit=E0, se ne parla sempre molto poco. Forse =
non =E8 infatti a tutti noto che nonostante il grande sviluppo della =
tecnologia di ogni tipo e la grande crescita demografica avvenuti negli =
ultimi decenni, l'aumento delle terre arabili nel mondo =E8 stato del =
solo 6,5% nei trent'anni dal 1966 al 1996, ovvero da 1.280 a 1.362 =
milioni di ettari. Non solo: mentre una buona parte dei 248 stati del =
mondo ha una sua agricoltura, i paesi autosufficienti dal punto di vista =
agricolo sono molto pochi e si crea quindi lo spazio economico per le =
esportazioni dei paesi che producono grandi surplus: i primi 15 paesi al =
mondo per esportazioni agricole di ogni tipo (rispettivamente Stati =
Uniti, Francia, Olanda, Canada, Germania, Gran Bretagna, Australia, =
Belgio, Brasile, Italia, Spagna, Cina, Argentina, Thailandia e =
Danimarca) coprono il 66% delle importazioni agricole mondiali (oggi =
circa 600 miliardi di dollari all'anno), tenendo in pugno parecchia =
altre nazioni. Le maggiori multinazionali dell'agro-business che =
controllano produzione e distribuzione mondiale di prodotti agricoli =
sono inoltre non pi=F9 di una ventina, tutte appartenenti ai paesi =
industrializzati maggiori.
Se potessimo prendere in considerazione il settore dei minerali e =
metalli strategici, troveremmo una concentranzione ancora maggiore e =
solo un pugno di paesi (tra i quali Russia, Cina, Canada, Stati Uniti, =
Australia e Sudafrica) sono significativi produttori ed esportatori (tra =
i 6 e i 12 tipi) di quei prodotti indispensabili.


La bilancia del potere

Se vogliamo comprendere come dalla necessit=E0 di controllare certi =
settori si passi ai conflitti o ai confronti, ovvero alla parte dinamica =
delle relazioni di potenza, dobbiamo saper tenere insieme sia le ragioni =
contingenti che quelle strategiche. Queste ultime alludono al fatto che =
lo sviluppo ineguale delle forze economiche nelle varie regioni del =
mondo, e lo sviluppo ineguale dei settori che abbiamo visto sopra, =
modifica progressivamente l'equilibrio, la bilancia appunto, di potenza =
di queste stesse regioni tra loro e tra i paesi che le compongono. =
Questa dinamica concorre a creare i presupposti perch=E9 si squilibrino =
poi progressivamente anche le bilance di potenza militari e politiche. =
Tenere sotto controllo il progredire degli squilibri e raggiungere nuovi =
equilibri =E8 elemento essenziale delle politiche internazionali, =
militari ed economiche, delle grandi potenze. Dobbiamo dunque riflettere =
al fatto che se =E8 giusto cercare oltre le cortine della propaganda i =
motivi economici possibili di un certo conflitto, dobbiamo anche tenere =
presente che =E8 la dinamica stessa degli squilibri di potenza a =
esercitare un'attrazione fatale su quegli stati che aspirano a mantenre =
o raggiungere un'egemonia globale o regionale.
Il controllo dello sviluppo dei settori strategici si esercita anche con =
il controllo complessivo delle bilance di potenza regionali. L'attuale =
crescente tendenza aggressiva, economica non meno che militare, degli =
Stati Uniti, dell'Europa occidentale e, pi=F9 timidamente, del Giappone =
non =E8 frutto di un ormai incontrastato potere, come vorrebbe il senso =
comune, ma =E8 all'opposto legata alla consapevolezza che gli =
establishment di queste potenze hanno del loro inevitabile declino =
relativo, un declino che li porter=E0 ad essere in breve simili a paesi =
come la Cina, la nuova Russia, l'India, il Pakistan, l'Indonesia, il =
Brasile, l'Iran. L'orizzonte del declino relativo delle potenze attuali, =
ed in particolare degli Stati Uniti, =E8 anche qui non molto ampio, =
trent'anni e per certi aspetti molto meno. Dopo di che, lo si =E8 gi=E0 =
ricordato su queste colonne, l'insieme di paesi di cui s'=E8 detto prima =
costituir=E0 una serie di poli con potenza economica e militare =
complessivamente superiore alla triade Stati Uniti, Europa e Giappone, =
che tenter=E0 di ritardare con ogni mezzo o controllare/gestire gli =
esiti della crescita di tali paesi.
Si guardi con queste lenti all'utilizzo statunitense degli squilibri =
prodotti dai primi bagliori della cosiddetta crisi finanziaria asiatica =
del 1997/98 e si otterr=E0 la visione di una battaglia fondamentale che =
l'establishment statunitense ha condotto per indebolire l'autonomia di =
Giappone e Cina grazie all'indebolimento delle aree vicine di =
penetrazione finanziaria e commerciale, i paesi emergenti dell'Asia =
orientale, la Corea del Sud, la Thailandia, la Malaysia, l'Indonesia. E' =
noto che dopo la crisi, buona parte degli apparati industriali e =
commerciali di questi ultimi paesi =E8 ripassata, a prezzi di realizzo, =
nelle mani della finanza Usa.


Il crocevia afghano
Si guardi ancora con queste lenti il rinnovato sfruttamento da parte di =
Stati Uniti ed Europa di tutti i possibili elementi di crisi - =
terrorismo compreso - nelle regioni mediorientali, caucasica e =
centro-asiatica: e si mostreranno evidenti tutti gli elementi di un =
complesso gioco che mira in primo luogo a impedire un rapporto pi=F9 =
paritario dei paesi petroliferi di queste tre regioni con le grandi =
compagnie energetiche statunitensi ed europee e a contrastare il =
controllo degli stessi paesi sui corridoi di trasporto delle proprie =
risorse verso i mercati. In secondo luogo a mantenere conflittuale =
l'area di snodo tra Pakistan, India e Cina (ovvero l'Afghanistan e il =
Kashmir), soprattutto per impegnare la Cina sul suo fianco occidentale, =
impedirle di normalizzare le difficili relazioni con l'India e =
conseguentemente contrastare una possibile cooperazione tra i due =
giganti demografici mondiali. In terzo luogo a ritardare o rendere =
difficile la ripresa della proiezione della Russia verso i paesi che si =
affacciano o sono di transito verso l'Oceano Indiano, area di passaggio =
strategico del commercio internazionale e delle rotte petrolifere verso =
l'Asia e l'Europa; in quarto luogo ad inserire il cuneo della presenza =
militare statunitense ed europea ai bordi meridionali e strategicamente =
fondamentali (l'Afghanistan) dell'area di incontro tra Cina, Russia e =
alcuni paesi asiatico-centrali, area definita di fondamentale importanza =
dagli accordi di sicurezza siglati a Bishek due anni fa.
Molti altri esempi potrebbero essere fatti, ma ci=F2 su cui mi sembra =
importante continuare a lavorare - anche in relazione allo straordinario =
oscuramento e censura che l'attuale presunta lotta al terrorismo ha =
portato con s=E9 - =E8 proprio il piano strategico su cui si sviluppa =
oggi come non mai l'azione delle potenze e l'immnensa ipocrisia dei =
nuovi signori della guerra "giusta" e dei loro assordanti sostenitori =
nei media e nei parlamenti. Nuova instabilit=E0, nuovo terrorismo e =
nuove crisi consentiranno di continuare a stabilire le regole del gioco =
nel futuro prossimo e a questo puntano, ma le maggioranze cilene che =
hanno costruito nei parlamenti europei e statunitense, e l'annullamento =
di qualsiasi possibilit=E0 di vero dibattito di fronte all'opinione =
pubblica, sono il segno di un profondo declino dell'occidente, non del =
contrario.
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Vidal: "I veleni dell'America"=20
La perdita della libert=E0 in nome della sicurezza nazionale con i media =
che demonizzano chi si oppone alla guerra in Afghanistan. Ma i =
bombardamenti su Kabul sono solo l'ultimo episodio di una "guerra =
perpetua per una pace perpetua" condotta dagli Stati uniti in giro per =
il mondo. Mentre la nuova legge contro il terrorismo approvata in fretta =
e in furia dal Congresso fa carta straccia della carta dei diritti che =
=E8 alla base della costituzione americana. Lo sostiene Gore Vidal in un =
saggio che =E8 stato rifiutato dalla stampa americana e che ora viene =
pubblicato nel volume "La fine della libert=E0". Una intervista con lo =
scrittore americano=20
BENEDETTO VECCHI=20


E' accaduto nella terra della libert=E0, cio=E8 negli Stati uniti. Si =
tratta del rifiuto della stampa di pubblicare le riflessioni di uno =
scrittore affermato sull'attacco contro le Twin Towers. Un'analisi certo =
controcorrente la sua, ma che neanche The Nation, la rivista liberal a =
cui collabora da anni, ha pubblicato. Lo scrittore =E8 Gore Vidal, da =
sempre un intellettuale scomodo. Ora quel saggio =E8 pubblicato da Fazi =
nel volume La fine della libert=E0 (pp. 120, L. . 25.000, trad. di Laura =
Pugno). Oltre a questo scritto, il libro - che sar=E0 presentato oggi a =
Roma, alle ore 18, alla Casa delle Letterature di Piazza dell'Orologio =
3, all'interno della rassegna "Classici di domani" - raccoglie gli =
articoli che Vidal ha dedicato alla vicenda di Oklahoma City, cio=E8 =
all'attentato al palazzo del governo federale dove morirono centinaia di =
persone e al successivo processo contro il presunto responsabile, =
Timothy McVeigh.
Per Gore Vidal, gli Stati uniti corrono il rischio di una involuzione =
autoritaria che pu=F2 condurre, se non contrastata efficacemente, a un =
nuovo totalitarismo. Non a caso, il saggio "incriminato" sottolinea che =
la limitazione delle libert=E0 individuali =E8 stata la prima =
conseguenza dell'attentato alle Twin Towers. La nuova legislazione =
antiterrorismo, sostiene Vidal, =E8 l'anticamera dello stato di polizia =
e fa carta straccia del Bill of Right, cio=E8 quella carta dei diritti =
che =E8 alla base della costituzione americana. Ma George W. Bush ha =
trovata la strada gi=E0 spianata da un'altra legge, voluta questa volta =
dal suo precedessore Bill Clinton che, subito dopo l'attentato di =
Oklahoma City, spieg=F2 agli americani che la sicurezza nazionale valeva =
bene il sacrificio di un po' di libert=E0 personale. Per queste ragioni, =
lo scrittore americano ha voluto che i saggi fossero raccolti in un =
unico volume. "Gli Stati uniti non si chiedono mai il perch=E9 accadono =
alcune cose. Perch=E9 c'=E8 stata la bomba di Oklahoma City? Perch=E9 =
bin Laden ci ha attaccato, dopo che =E8 stato al nostro servizio? =
Domande che richiedono risposte, perch=E9 la libert=E0 si misura anche =
sulla capacit=E0 di comprendere, per quanto amaro possa essere, che gli =
Usa sono odiati per quello che hanno fatto nel mondo". Inizia cos=EC =
l'intervista con Gore Vidal.Il suo saggio si chiude con un lungo elenco =
delle imprese militari americane nel mondo, quasi a suggellare ci=F2 che =
lei sostiene, cio=E8 che la guerra appena iniziata si possa considerare =
come il prologo di "una guerra perpetua per una pace perpetua". Quali =
pensa possano essere gli sviluppi della guerra in atto?=20

Il presidente Bush lo ha detto fin dall'inizio che questa sar=E0 una =
lunga guerra. E lo ha detto con molta gioia, perch=E9 tutto il denaro =
che verr=E0 speso dagli Stati uniti andr=E0 nelle tasche dei suoi amici. =
Tutti i presidenti statunitensi esprimono gli interessi di alcuni gruppi =
economici o sociali. Bush =E8 stato eletto con il sostegno dei =
petrolieri e del complesso militare-industriale. Una guerra contro un =
miliardo di musulmani =E8 una vera manna per i loro affari. Mi sembra =
che la spiegazione di questa lunga guerra sia da ricercare in questa =
meravigliosa opportunit=E0 di guadagno per l'industria delle armi e del =
petrolio. Quello che colpisce =E8 per=F2 l'atteggiamento dei media =
americani. Il New York Times, ad esempio, sembra la Pravda prima di =
Gorbaciov, mentre i network televisivi hanno una visione del mondo =
limitata, semplicistica che esprime un solo punto di vista, quello =
dominante. Allo stesso tempo hanno accumulato una sofisticata capacit=E0 =
di demonizzare le persone o le nazioni considerate, di volta in volta, =
"ostili". Cosa pu=F2 fare uno scrittore in questa situazione? In questo =
libro mi domando e cerco di dare una risposta al perch=E9 Osama bin =
Laden ci attacca.
Per Bush ci attacca perch=E9 =E8 cattivo, mentre noi siamo i buoni, e =
perch=E9 ci invidia la libert=E0 che abbiamo... una spiegazione =
stravagante, visto che negli Usa non c'=E8 la libert=E0 di eleggere il =
presidente che vogliamo. Mio cugino, il democratico Al Gore, ha avuto =
mezzo milione di voti in pi=F9 del suo rivale, ma a causa di uno strano =
balletto inscenato dalla Corte Suprema, alla fine la poltrona =
presidenziale =E8 andata a chi ha preso meno voti.
Faccio un altro esempio del degrado dei media americani. Per loro =
Timothy McVeigh avrebbe messo la bomba ad Oklahoma City perch=E9 era un =
perdente. La mia esperienza dice altro. Dalla prigione McVeigh ha =
cominciato a scrivermi. Mi sono ritrovato a leggere lettere di un uomo =
molto pi=F9 intelligente di chi ha scritto sulla sua vita. Egli =
rappresenta 7 milioni di americani che si autodefiniscono "patrioti". =
Nei miei articoli e saggi su di lui ho teso a sottolineare alcuni =
aspetti di quella vicenda e di cercare le risposte al perch=E9 un =
americano poteva considerare giusto mettere una bomba e fare centinaia =
di morti. Marted=EC sera ho sentito Giuliano Ferrara affermare in una =
trasmissione televisiva che io difendevo Timothy Mc Veigh perch=E9 lo =
ammiravo. Non =E8 ovviamente cos=EC. In realt=E0, penso che uno =
scrittore debba cercare le risposte al perch=E9 accadono alcune cose, =
qualunque esse siano, si tratti di Osama bin Laden o dell'attentato di =
Oklahoma City. Per me, McVeigh non era un pazzo o un demone. Affermare =
questo non significa condividere ci=F2 che ha fatto. Al contrario. Ho =
solo cercato di capire le motivazioni che erano dietro a =
quell'attentato.
Per ritornare alla sua domanda, non so prevedere gli sviluppi di questa =
guerra, ma sono convinto dei risultati che produrr=E0: crescer=E0 l'odio =
verso gli Usa tra i musulmani e sempre pi=F9 americani proverarrno =
ostilit=E0 nei confronti del proprio governo.=20

Secondo lei una delle prime vittime dell'11 settembre =E8 la libert=E0 =
in America?=20

Non solo negli Stati uniti. In un mio articolo pubblicato da un giornale =
italiano (La Repubblica del 16 novembre) non viene riportato il lungo =
elenco delle guerre in cui attualemente sono impegnate truppe americane. =
Forse ne erano spaventati. Ma quello che non era presente era il punto =
centrale del mio ragionamente, cio=E8 i motivi che hanno spinto bin =
Laden ad attaccarci, sempre se =E8 stato lui. Se avessi saputo che =
stavano dimenticando queste cose non avrei approvato la pubblicazione =
del pezzo.=20

Nel suo libro lei sottolinea pi=F9 volte l'involuzione autoritaria degli =
Usa. Ci sono controspinte a questa deriva?=20

Come dice una delle leggi fondamentali della fisica: a ogni azione =
corrisponde una reazione. Per questo mi concentro sulla domanda: =
perch=E9 Osama ha fatto quell'azione? E' infatti insopportabile leggere =
sui giornali che lo ha fatto perch=E9 =E8 un uomo malvagio. Gli =
americani sono diventati un popolo che ignora molte delle cose che =
accadono nel mondo, cos=EC come spesso non sono a conoscenza delle =
azioni compiute nel pianeta dal governo degli Stati uniti.=20

Eppure, molti analisti e commentatori europei, e quindi non solo =
americani, affermano che tutta la nazione =E8 raccolta attorno al =
presidente, che gode di un consenso diffuso, mentre le voci critiche =
coinvolgono un'esigua minoranza. Di una reazione di critica e di presa =
di distanza non c'=E8 traccia in queste analisi e commenti. Lei che ne =
pensa?=20

Quando inizia una guerra =E8 normale che un popolo si stringa attorno al =
suo presidente. Anche se si tratta di una guerra falsa come questa. E' =
un riflesso pavloviano. Per=F2 =E8 una situazione che non dura mai molto =
a lungo. Se tra un anno saremo ancora in guerra e le casse del Tesoro =
saranno vuote, le persone si riverseranno nelle strade per protestare. =
Per questo sostengo che il governo sta compiendo un'azione suicida: sta =
facendo infatti di tutto per distruggere se stesso.=20

Eppure questa =E8 una guerra che vuol risportare ordine nel mondo. =
Inoltre, c'=E8 una recessione economica che oramai =E8 difficile negare. =
La guerra pu=F2 essere un modo per rilanciare lo sviluppo economico. =
Qual =E8 la sua opinione?=20

Mi sembra che chi sostiene questo consideri le persone che compongono =
l'amministrazione Bush pi=F9 intelligenti di quanto non siano in =
realt=E0. Questa non =E8 una guerra per la globalizzazione: =E8 una =
guerra per dimostrare chi =E8 il numero 1 nel mondo. Osama bin Laden si =
=E8 dimostrato un ottimo psicologo. Il fatto che abbia buttato gi=F9 due =
"erezioni", ha fatto molto arrabbiare chi si considerava il numero 1. =
Inoltre, l'attacco dell'11 settembre era alla vigilia di una recessione =
mondiale. Se mettiamo insieme i due aspetti - mettere in dubbio la =
potenza americana e accelerare la crisi economica - possiamo dire che =
l'azione di Osama =E8 diabolica.
Bin Laden conosce molto bene il denaro, sa come si maneggia, conosce =
bene i meccanismi economici e dinanziari a livello mondiale. La sua =
famiglia pu=F2 infatti essere equiparata ai Rockfeller. Questa =
conoscenza profonda dell'economia mondiale lo ha portato a colpire nel =
momento giusto. Se poi ci mettiamo questa folle guerra, potremmo dire =
che ha vinto lui.=20

Tuttavia questa =E8 una guerra globale. Cambier=E0 il corso della =
globalizzazione. Lei sostiene che l'amministrazione Bush ha reagito solo =
contro chi metteva in dubbio la sua leadership mondiale. Ma questa =
guerra cambier=E0 i rapporti di potere nel mondo. E' prevedibile che la =
leadership statunitense ne uscir=E0 rafforzata.=20

Si, sono d'accordo. Il mondo in cui viviamo =E8 davvero globale. Ma la =
globalizzazione che conosciamo =E8 l'esatto contrario della giustizia =
sociale. E allora mi domando: in un mondo dominato dalle grandi =
corporation che aggirarano le leggi degli stati, come riuscire a fargli =
pagare le tasse? Il movimento antiglobalizzazione ha tutta la mia =
simpatia, ma dobbiamo constatare che i Grandi orami si riuniscono in =
posti dove non puoi contestarli. Come far sentire la tua voce se si =
vedono in Congo o in un bunker costruito sotto un fiume? L'unica =
soluzione che vedo =E8 che gli stati-nazione, almeno fino a quando =
esisteranno, tassino le imprese che svolgono delle attivit=E0 produttive =
sul proprio territorio. Se la Att fa profitti negli Stati uniti va =
tassata negli Stati uniti. E' un'operazione difficile lo so, ma mi =
sembra l'unica strada percorribile. Cinquanta anni fa, met=E0 delle =
entrate fiscali proveniva dalle tasse sui profitti delle imprese. Oggi =
quella percentuale =E8 scesa al 10%. L'amministrazione Bush vuol =
addirittura cancellare questo 10% delle entrate fiscale. Quello che =E8 =
certo, quindi, =E8 che questa guerra =E8 finanziata con le tasse pagate =
dai singoli.=20

Nel libro lei parla diffusamente dei "patrioti", cio=E8 delle milizie di =
estrema destra negli Stati uniti. Spiega la loro diffusione con la =
scomparsa della piccola propriet=E0 terriera e la concentrazione del =
settore agricolo nelle mani di quattro, cinque multinazionali.=20

Si, gran parte dei piccoli proprietari hanno perso le loro terre che =
sono state riassorbite dalle grandi corporation dell'agro-buisness. =
McVeigh veniva da una famiglia di piccoli agricoltori. Molti di loro, =
una volta persa la terra, sono finiti nell'esercito. Per McVeigh =E8 =
stato cos=EC. E' entrato nell'esercito, diventando un soldato valoroso =
che nella guerra del Golfo si =E8 meritato alcune medaglie. Secondo un =
recente studio, 7 milioni di persone fanno parte di queste milizie. =
Alcune fanno solo azioni di propaganda, altre no e si sono armate fino =
ai denti. Non sono sicuramente un partito, n=E9 rappresentano ancora un =
pericolo per la nazione americana. Ma esprimono uno stato mentale molto =
diffuso negli Usa di ostilit=E0 nei confronti del governo.=20

Eppure sono indicati come i probabili responsabile della diffusione =
dell'antrace...=20

E' possibile. E' per=F2 interessante notare che i senatori che hanno =
ricevuto l'antrace per posta erano la maggior parte dei liberal. E =
nessuno conservatore.=20

Lei usa parole molto dure nei confronti dei democratici e di Clinton in =
particolare.=20

A me piaceva il presidente Clinton appena insediato alla Casa Bianca. E' =
uno scandalo che negli Stati uniti non ci sia un servizio sanitario =
nazionale. Clinton lo voleva. Ci ha provato, ma si =E8 trovato contro la =
dura opposizione di tre potentati economici: l'associazione dei medici, =
le compagnie di assicurazione e le imprese farmaceutiche. Da quel =
momento in poi, ogni occasione =E8 stata buona per attaccarlo. Clinton =
non ha avuto una attivit=E0 sessuale cos=EC intensa da distinguerlo da =
tanti altri presidenti. Soltanto che contro di lui si =E8 spesa una =
montagna di denaro per metterlo in ginocchio e incriminarlo per la sua =
attivit=E0 sessuale. Uso parole cos=EC dure contro di lui perch=E9, per =
sopravvivere a questi attacchi, ha, per parafrasare Lenin, corso con i =
lupi e come loro ha ululato.


-------------------------------------------------------------------------=
-------


De Gennaro batte An: tornano Andreassi e La Barbera
L'ex numero due della polizia, cacciato dopo il G8, affiancher=E0 Mori =
al Sisde. Manganelli vicecapo vicario della Ps=20
ALESSANDRO MANTOVANI - ROMA=20




Tornano Andreassi e La Barbera, i superpoliziotti rimossi "per ragioni =
di opportunit=E0" all'indomani del tragico G8 di Genova. Per il prefetto =
Ansoino Andreassi, ex vicecapo vicario della polizia e memoria storica =
dell'antiterrorismo, ci sar=E0 la poltrona di numero due del Sisde, il =
servizio segreto civile ora diretto da Mario Mori, ex generale dei =
carabinieri. Arnaldo La Barbera, il duro dell'antimafia, sar=E0 invece =
vicesegretario del Cesis, l'organismo di coordinamento tra il Sismi =
(militare) e il Sisde.
Per il capo della polizia Gianni De Gennaro =E8 una parziale rivincita =
sui provvedimenti estivi, che avevano decapitato il suo staff. Il nuovo =
vicecapo vicario sar=E0 infatti Antonio Manganelli, attuale responsabile =
della Criminalpol. Gi=E0 questore di Napoli e Palermo, Manganelli ha =
portato a termine numerosi arresti di boss e latitanti di mafia (da =
Nitto Santapaola a Piddu Madonia e Salvatore Gricoli). Alla Criminalpol =
sar=E0 sostituito da Giuseppe Fera, puntiglioso analista che non far=E0 =
ombra a un uomo d'azione come Francesco Gratteri, il "pupillo" di De =
Gennaro confermato alla direzione del Servizio operativo centrale (Sco). =
E una soddisfazione, in questo movimento di prefetti che il ministro =
dell'interno Claudio Scajola considera "tra i pi=F9 vasti che si =
ricordino" (cambiano sede in 76), tocca anche all'esercito: il =
generaleGiuseppe Orofino, ex capo del comando operativo interforze, =
affiancher=E0 La Barbera al Cesis.
A schiumare rabbia, questa volta, sono An e la destra della destra, che =
hanno imposto Mori al Sismi (e Pollari, della Guardia di finanza, al =
Sisde) e hanno cercato in tutti i modi di far cadere De Gennaro. Nel =
consiglio dei ministri di ieri si =E8 imposta la linea pi=F9 prudente di =
Gianni Letta, che trova un convinto interprete nel ministro Scajola. =
Questo non vuol dire che De Gennaro, nominato dal centrosinistra, =
rimarr=E0 a lungo al suo posto (per lui, si vocifera da tempo, sarebbe =
gi=E0 pronto il posto di Pino Arlacchi all'Onu), ma senz'altro significa =
che i settori pi=F9 oltranzisti della destra non sono riusciti ad =
approfittare di Genova per chiudere i conti con i poliziotti sgraditi. =
La prossima partita si giocher=E0 sul comando dei carabinieri: Sergio =
Siracusa ha esaurito la prorogatio e una cordata di generali dell'arma, =
considerati vicini al centrodestra, punta a rompere la consuetudine che =
vuole un ufficiale dell'esercito a capo della quarta forza armata.
La polizia, che a differenza dei carabinieri ha pagato un prezzo pesante =
per la vicenda di Genova, recupera l'intelligenza di Andreassi, uomo =
ritenuto di sinistra e punito senza ragione. Nei giorni del G8, infatti, =
l'ex vicario di De Gennaro era il poliziotto pi=F9 alto in grado ma non =
ebbe responsabilit=E0 dirette nella gestione della piazza e manifest=F2 =
le sue perplessit=E0 sull'operazione alla scuola Diaz/Pertini. A quella =
perquisizione, trasformata in un massacro con 61 feriti e 93 arresti non =
convalidati dai giudici, La Barbera e Gratteri hanno invece partecipato =
e sono ora indagati dalla magistratura insieme ai celerini romani e al =
loro comandante, Vincenzo Canterini. Contro quest'ultimo l'annunciato =
procedimento disciplinare non =E8 mai iniziato e oggi Canterini, oltre a =
dirigere il reparto, tiene anche conferenze in tutta Italia come =
dirigente di un sindacato di destra della polizia. L'unico ad aver =
pagato sul serio =E8 l'ex questore di Genova, Francesco Colucci, rimosso =
e mai riabilitato perch=E9 se la prese con De Gennaro.=20

-------------------------------------------------------------------------=
-------


Indymedia:
Secondo info indipendenti, un gruppo di ufficiali=20
dei carabinieri starebbe seguendo un corso=20
d'addestramento a Fort Benning, Georgia.=20

Il contingente sarebbe stato ammesso alla=20
scuola, creata per addestrare personale militare=20
che operer=E0 sul territtorio latino-americano, su=20
richiesta del Dipartimento della Difesa.=20
La richiesta al Dipartimento della Difesa sarebbe=20
arrivata direttamente dal primo ministro italiano=20
Silvio Berlusconi: lo scopo dell'addestramento=20
sarebbe quello evitare scontri ed attivit=E0 violente=20
come quelle che hanno adombrato il G8 di=20
Genova.=20
Parlando proprio di Genova, un ufficiale dei=20
carabinieri avrebbe affermato che l'intelligence=20
italiana ha compreso che necessitano migliori=20
strumenti di spionaggio per ottenere informazioni=20
ed isolare possibili agitatori.=20
Il Western Hemisphere Institute for security=20
Cooperation (WHISC) =E8 una scuola=20
d'addestramento militare improntata su tecniche=20
di guerra a bassa intensit=E0, tattiche=20
anti-guerriglia, spionaggio militare, tecniche=20
d'interrogazione e operazioni d'intervento rapido.=20

Sempre lo stesso ufficiale dei carabinieri, rimasto=20
anonimo, ha affermato che queste tecniche=20
permetteranno migliori operazioni=20
anti-sommossa, migliori attivit=E0 d'interrogazione=20
dei fermati e modalit=E0 specifiche d'isolamento dei=20
sospettati d'attivit=E0 violente.


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</HEAD>
<BODY bgColor=3D#ffffff>
<DIV><FONT face=3DArial size=3D2><FONT color=3D#000000 face=3DArial=20
size=3D5><STRONG>Piovanelli invita alla pace<BR></STRONG></FONT><FONT=20
color=3D#000000 face=3DArial size=3D2><STRONG>Con il giornalista Chiesa =
ospite di un=20
affollato incontro<BR></STRONG></FONT><FONT color=3D#000000 face=3DArial =

size=3D2><STRONG></STRONG></FONT><FONT color=3D#000000 face=3DArial =
size=3D1><BR>di=20
Maurizio Guccione<BR></FONT><FONT color=3D#000000 face=3DArial =
size=3D2><BR>LUCCA. Si=20
sono trovati in molti per dire no alla guerra in Afghanistan. =
L'appuntamento,=20
organizzato da diverse associazioni lucchesi, si =E8 tenuto al centro =
anziani di=20
S.Anna, la cui sala =E8 stata riempita facilmente da giovani e meno =
giovani,=20
cattolici e laici, oltre 300 persone in tutto.<BR>Sul tema =ABOltre=20
l'indifferenza, la ricchezza dell'altro - culture diverse di fronte alla =
realt=E0=20
della guerra=BB sono intervenuti il giornalista de La Stampa Giulietto =
Chiesa,=20
inviato di guerra, e il cardinale Silvano Piovanelli. Il dibattito =E8 =
apparso=20
subito appassionante ed =E8 stato aperto dallo stesso Piovanelli. =ABNon =
c'=E8 momento=20
pi=F9 difficile - ha ricordato il prelato - per parlare di pace in un =
momento come=20
questo, ovvero con la guerra in atto; ma la via della pace deve essere =
vissuta=20
come un valore da far crescere e fortificare; occorre la ricerca sincera =
della=20
giustizia e non l'impeto di altra violenza. Bisogna evitare la deriva =
che porti=20
ad atteggiamenti che separino il bene dal male. Lapidare le donne in =
Aghanistan=20
=E8 un atto di terrore - ha ricordato il cardinale - e agli amici arabi =
che=20
commerciano con l'occidente dico che tutto questo nasconde ipocrisia, =
cos=EC come=20
agli americani occorre ricordare che non entrino in una guerra fra=20
civilt=E0=BB.<BR>L'intervento di Chiesa ha scosso letteralmente la =
platea: il=20
racconto preciso e puntuale dell'inviato, la sua ricostruzione storica =
degli=20
avvenimenti e le ragioni oggettive di questa guerra hanno catalizzato=20
l'attenzione di tutti i partecipanti. =ABCondivido - ha spiegato il =
giornalista -=20
di essere di fronte ad una deriva terribile; sono angosciato e =
pessimista anche=20
perch=E9 credo che ci stiamo preparando ad una seconda guerra: quella =
che gli Usa=20
stanno scagliando al secondo obiettivo, l'Iraq; ma la guerra =E8 la =
conseguenza=20
della globalizzazione americana e credo che ci troviamo di fronte ad un=20
occidente incapace di fare autocritica=BB. Chiesa ha dichiarato che =
=ABgi=E0 prima=20
dell'11 settembre eravamo nel pieno di una crisi mondiale, di recessione =

americana e non solo=BB.<BR>Non sono mancati, ovviamente, i racconti =
agghiaccianti=20
della realt=E0 vissuta da Chiesa durante le sue corrispondenze, =
dell'enorme sforzo=20
di Emergency e di Gino Strada, dell'illusione, ha specificato, =ABche le =
donne=20
afghane si siano tolte il burqa o gli uomini rasato la barba; queste =
tradizioni,=20
ha detto Chiesa, sono antiche di quattro secoli e non =E8 immaginabile =
che possano=20
essere rimosse in pochi giorni; qui, siamo di fronte ad una =
mistificazione da=20
parte degli organi di informazione, tutti, un sistema che nel suo =
complesso ci=20
inganna=BB. Chiesa, inoltre, ha ricordato che attraverso questa politica =
il=20
rischio =E8 quello di moltiplicare i nostri nemici, =ABstanchi, ha =
ricordato, di=20
vivere in una condizione di miseria e con prospettive ancora =
avverse=BB.<BR>Molti=20
gli interventi dei partecipanti, fra cui quello del prof. Massimo =
Toschi, di=20
Fabio Lucchesi (rete Lilliput), di Mario Ciancarella e di tanti giovani =
che=20
hanno voluto portare il loro contributo - unanime peraltro - nel =
condannare=20
l'atto militare. La parola =E8 stata presa anche dal senatore Giorgio =
Tonini=20
(Ulivo) che ha cercato di spiegare i motivi che l'hanno indotto a votare =
a=20
favore.<BR>Alla serata, hanno preso parte tra gli altri Maria Eletta =
Martini,=20
l'on. Raffaella Mariani, il presidente della Provincia Andrea =
Tagliasacchi, il=20
candidato a sindaco dell'Ulivo Giulio Lazzarini e il vicepresidente del=20
consiglio regionale Enrico Cecchetti.<BR></DIV>
<DIV><BR></FONT>
<HR>
</DIV>
<DIV><SPAN class=3Dtitolo3><FONT size=3D2><SPAN class=3Dtitolo3><FONT =
size=3D5>Wargame=20
all'italiana</FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dsommario><FONT =
size=3D2>Mouse e=20
moschetto, cos=EC lo stato maggiore crea eroi di guerra =
</FONT></SPAN><BR><SPAN=20
class=3Dfirma><FONT size=3D2></TXF>MANLIO DINUCCI =
</FONT></SPAN><BR></TXT><SPAN=20
class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2></FONT></SPAN><BR></TXT><SPAN class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2>Chi finora avesse pensato che i videogame siano solo =
giochi per=20
svagarsi al bar o in casa, sbaglia. Esiste un videogame di tutt'altra =
levatura:=20
"Operazione Tuono Bianco". A firmarlo non =E8 una societ=E0 commerciale, =
ma lo Stato=20
maggiore dell'esercito, che lo ha messo online nel sito ufficiale =
dell'Esercito=20
italiano, <B>http://www.esercito.difesa.it</B>.<BR>"Operazione Tuono =
Bianco" =E8=20
il nuovo gioco online dell'Esercito italiano. E' un videogame =
multilivello - si=20
spiega nell'introduzione ufficiale - a difficolt=E0 crescente, giocabile =
su questo=20
sito. Inserisci il tuo nick nella prima maschera, e schiaccia il =
pulsante. La=20
Missione "Tuono Bianco" inizia cos=EC. Infiltrati con il paracadute =
dietro le=20
linee, apri un corridoio di sicurezza nel campo minato, distruggi =
l'obiettivo=20
finale! Ma fai attenzione al risultato, controlla la classifica e =
verifica il=20
punteggio da battere. Accetta la sfida... Se hai stoffa, potresti =
diventare uno=20
dei nostri!".<BR>Cliccando sulla scritta "Pronto per la missione?", =
inizia=20
l'eroica marcia del commando: lancio con il paracadute direzionale in =
territorio=20
nemico (dato il momento, sicuramente l'Afghanistan o comunque un paese =
islamico)=20
disinnesco di mine riproducendone gli impulsi sonori (al primo errore si =
salta=20
in aria), volo ai comandi di un elicottero d'assalto Mangusta, ricerca e =

distruzione del nemico, e cos=EC via guerra facendo.<BR>Chi porta a =
compimento la=20
missione ha l'onore di iscrivere il suo nome nientemeno che nel "Portale =
degli=20
eroi". In testa =E8, fino a questo momento, un certo "Marco Magno" (nick =
con manie=20
di grandezza), che ha realizzato oltre 3 milioni e mezzo di punti e =
guadagnato 3=20
medaglie (non si specifica se d'oro o d'argento). Ma c'=E8 di pi=F9: per =
i migliori=20
=E8 pronto il link "uno dei nostri", che rimanda alle pagine relative al =

reclutamento. Cos=EC il giovane pu=F2 passare, con un semplice click, =
dalla guerra=20
virtuale a quella reale.<BR>Un bel gioco educativo, destinato ai giovani =

italiani, perch=E9, giocando, si appassionino alla guerra e poi, =
arruolandosi,=20
vadano a farla davvero. Farebbe bene il ministero dell'istruzione a =
diffonderlo=20
anche nella scuola, che si deve modernizzare. E' ora di finirla con =
l'antiquata=20
educazione civica alla pace e con la retorica dell'articolo 11 della=20
Costituzione sul ripudio della guerra. E' ora di dare ai giovani =
italiani una=20
sana educazione da libro e moschetto, adeguata naturalmente all'era =
delle=20
moderne tecnologie.<BR>Non solo. Giacch=E9 la nostra civilt=E0 =E8 =
minacciata dalla=20
montante barbarie di miliardi di terroristi, che ci minacciano e =
assediano dal=20
sud del mondo, =E8 bene che non solo i giovani ma anche gli adulti si =
esercitino=20
con il wargame ufficiale dell'Esercito italiano. Gli adulti, non =
abituati ai=20
videogame, avranno qualche difficolt=E0 in pi=F9 a compiere la missione, =
ma infine=20
avranno anche loro la soddisfazione di iscrivere il proprio nome =
nell'albo=20
d'onore.<BR>Lo Stato maggiore dell'esercito ha un sogno: quello di =
iscrivere=20
milioni e milioni di italiani nel "Portale degli Eroi". Una schiera di =
eroi=20
virtuali che, mouse alla mano, sono pronti a dare tutto alla Patria. =
Anche il=20
cervello.<BR></FONT></SPAN><BR>
<HR>
</P>
<P><SPAN class=3Dtitolo3><FONT size=3D5>La merce, anima della guerra=20
</FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dfirma><FONT size=3D2></ACMF>SERGIO =
FINARDI=20
</FONT></SPAN><BR></ACM><SPAN class=3Dtesto1></P>
<P><FONT size=3D2>L<AW-28>a materia di base dei conflitti tra le potenze =
- e dei=20
conflitti tra queste e il resto del mondo, come mostra la vicenda della =
guerra=20
in Afghanistan - =E8 la concorrenza e lo scontro per il controllo delle =
risorse=20
strategiche e dei settori economici collegati. Un controllo che concorre =
alla=20
formazione degli elementi fondamentali dell'egemonia, sia essa globale o =

regionale. In qualsiasi modo concorrenza e confronto si camuffino - =
conflitti di=20
nazionalismi, religioni, etnie, ideologie, gruppi economici - si =
trover=E0=20
frequentemente al fondo di esse la lotta per il controllo di uno o pi=F9 =
settori=20
strategici, o per un loro segmento.<BR>Settori o sottosettori economici=20
strategici sono quelli il cui controllo - a livello nazionale o =
internazionale -=20
consente di detenere le leve di funzionamento di tutti gli altri settori =

economici. Possiamo farne un sommario elenco: la grande produzione =
agricola per=20
l'alimentazione umana ed animale e per la produzione di fibre naturali =
per=20
l'industria; l'individuazione, sfruttamento e gestione delle fonti di =
acqua ad=20
uso umano, agricolo e industriale; l'estrazione, produzione e=20
commercializzazione dell'energia; l'estrazione e la preparazione di =
metalli e=20
minerali indispensabili per le produzioni industriali, dai macchinari=20
industriali, ai mezzi di trasporto, agli armamenti e ai computers; la =
ricerca=20
tecnologia avanzata ad uso militare e il connnesso apparato=20
militare-industriale; il trasporto merci internazionale, il cui =
controllo =E8=20
fondamentale per la circolazione dei beni.<BR>In ognuno di questi =
settori il=20
conflitto economico o militare o lo scambio consensuale o forzato =
nascono=20
ovviamente dal fatto che gli stati hanno un diverso grado di accesso o =
di=20
specializzazione in questi stessi settori, ma nessuno ne pu=F2 =
prescindere. E'=20
importante notare che alcuni di questi settori, in particolare quelli =
che=20
dipendono pi=F9 dalle dotazioni naturali che dalle risorse umane, ha =
limiti=20
oggettivi di sviluppo.<BR>E' noto che gli uomini amano scannarsi per le =
pi=F9=20
diverse ragioni e non ha molta importanza quello per cui credono di =
scannarsi.=20
L'importante =E8 il motore primo che utilizza l'animosit=E0, il =
fanatismo e=20
l'estraneit=E0 tra differenze - politiche, culturali, religiose, etniche =
- per=20
raggiungere un obiettivo di potere. L'odierna tendenza alla ripresa dei=20
conflitti nasce non tanto dalla fine dell'equilibrio della cosiddetta =
guerra=20
fredda - come spesso si dice - ma dal fatto che in alcuni settori =
strategici il=20
limite dello sviluppo, contemplabile nell'orizzonte della nostra =
tecnologia e=20
nel quadro dell'attuale crescita demografica ed economica, non =E8 molto =
lontano,=20
tra i dieci e i trent'anni. Parlo in particolare del petrolio =
economicamente=20
sfruttabile, delle risorse idriche e della loro distribuzione ed =
utilizzo, delle=20
terre coltivabili in modo commercialmente utile, dei minerali e dei =
metalli=20
rari. La gestione e il controllo di questi settori diviene un elemento=20
indispensabile del gioco delle potenze e tra le potenze.<BR>Costruite la =
tabella=20
dei limiti di sviluppo di questi settori, guardate la mappa delle =
regioni=20
geografiche che ospitano determinate risorse naturali - e non parlo qui=20
ovviamente soltanto di quella abbastanza nota del petrolio - e otterrete =
la=20
mappa dei conflitti presenti e futuri, quelli molto evidenti perch=E9 =
militari=20
(oggi pi=F9 di trenta conflitti attivi in varie regioni del mondo) e =
quelli=20
segreti e sordi condotti a colpi di crisi finanziarie, di blocchi o di =
accordi=20
commerciali, di spionaggio industriale, di intese o lotte in organismi =
come il=20
Fondo monetario internazionale o l'Organizzazione mondiale del=20
commercio.<BR></ST>
<H5>Il controllo del cibo</H5>
<P><AW-28>Dir=F2 qui brevemente solo del settore agricolo, perch=E9 =
mentre tutti ne=20
riconoscono la fondamentalit=E0, se ne parla sempre molto poco. Forse =
non =E8=20
infatti a tutti noto che nonostante il grande sviluppo della tecnologia =
di ogni=20
tipo e la grande crescita demografica avvenuti negli ultimi decenni, =
l'aumento=20
delle terre arabili nel mondo =E8 stato del solo 6,5% nei trent'anni dal =
1966 al=20
1996, ovvero da 1.280 a 1.362 milioni di ettari. Non solo: mentre una =
buona=20
parte dei 248 stati del mondo ha una sua agricoltura, i paesi =
autosufficienti=20
dal punto di vista agricolo sono molto pochi e si crea quindi lo spazio=20
economico per le esportazioni dei paesi che producono grandi surplus: i =
primi 15=20
paesi al mondo per esportazioni agricole di ogni tipo (rispettivamente =
Stati=20
Uniti, Francia, Olanda, Canada, Germania, Gran Bretagna, Australia, =
Belgio,=20
Brasile, Italia, Spagna, Cina, Argentina, Thailandia e Danimarca) =
coprono il 66%=20
delle importazioni agricole mondiali (oggi circa 600 miliardi di dollari =

all'anno), tenendo in pugno parecchia altre nazioni. Le maggiori =
multinazionali=20
dell'agro-business che controllano produzione e distribuzione mondiale =
di=20
prodotti agricoli sono inoltre non pi=F9 di una ventina, tutte =
appartenenti ai=20
paesi industrializzati maggiori.<BR>Se potessimo prendere in =
considerazione il=20
settore dei minerali e metalli strategici, troveremmo una =
concentranzione ancora=20
maggiore e solo un pugno di paesi (tra i quali Russia, Cina, Canada, =
Stati=20
Uniti, Australia e Sudafrica) sono significativi produttori ed =
esportatori (tra=20
i 6 e i 12 tipi) di quei prodotti indispensabili.<BR></ST>
<H5>La bilancia del potere</H5>
<P><BR><AW-28>Se vogliamo comprendere come dalla necessit=E0 di =
controllare certi=20
settori si passi ai conflitti o ai confronti, ovvero alla parte dinamica =
delle=20
relazioni di potenza, dobbiamo saper tenere insieme sia le ragioni =
contingenti=20
che quelle strategiche. Queste ultime alludono al fatto che lo sviluppo =
ineguale=20
delle forze economiche nelle varie regioni del mondo, e lo sviluppo =
ineguale dei=20
settori che abbiamo visto sopra, modifica progressivamente l'equilibrio, =
la=20
bilancia appunto, di potenza di queste stesse regioni tra loro e tra i =
paesi che=20
le compongono. Questa dinamica concorre a creare i presupposti perch=E9 =
si=20
squilibrino poi progressivamente anche le bilance di potenza militari e=20
politiche. Tenere sotto controllo il progredire degli squilibri e =
raggiungere=20
nuovi equilibri =E8 elemento essenziale delle politiche internazionali, =
militari=20
ed economiche, delle grandi potenze. Dobbiamo dunque riflettere al fatto =
che se=20
=E8 giusto cercare oltre le cortine della propaganda i motivi economici =
possibili=20
di un certo conflitto, dobbiamo anche tenere presente che =E8 la =
dinamica stessa=20
degli squilibri di potenza a esercitare un'attrazione fatale su quegli =
stati che=20
aspirano a mantenre o raggiungere un'egemonia globale o regionale.<BR>Il =

controllo dello sviluppo dei settori strategici si esercita anche con il =

controllo complessivo delle bilance di potenza regionali. L'attuale =
crescente=20
tendenza aggressiva, economica non meno che militare, degli Stati Uniti, =

dell'Europa occidentale e, pi=F9 timidamente, del Giappone non =E8 =
frutto di un=20
ormai incontrastato potere, come vorrebbe il senso comune, ma =E8 =
all'opposto=20
legata alla <I>consapevolezza che gli establishment di queste potenze =
hanno del=20
loro inevitabile declino relativo</I>, un declino che li porter=E0 ad =
essere in=20
breve simili a paesi come la Cina, la nuova Russia, l'India, il =
Pakistan,=20
l'Indonesia, il Brasile, l'Iran. L'orizzonte del declino relativo delle =
potenze=20
attuali, ed in particolare degli Stati Uniti, =E8 anche qui non molto =
ampio,=20
trent'anni e per certi aspetti molto meno. Dopo di che, lo si =E8 gi=E0 =
ricordato su=20
queste colonne, l'insieme di paesi di cui s'=E8 detto prima costituir=E0 =
una serie=20
di poli con potenza economica e militare complessivamente superiore alla =
triade=20
Stati Uniti, Europa e Giappone, che tenter=E0 di ritardare con ogni =
mezzo o=20
controllare/gestire gli esiti della crescita di tali paesi.<BR>Si guardi =
con=20
queste lenti all'utilizzo statunitense degli squilibri prodotti dai =
primi=20
bagliori della cosiddetta crisi finanziaria asiatica del 1997/98 e si =
otterr=E0 la=20
visione di una battaglia fondamentale che l'establishment statunitense =
ha=20
condotto per indebolire l'autonomia di Giappone e Cina grazie =
all'indebolimento=20
delle aree vicine di penetrazione finanziaria e commerciale, i paesi =
emergenti=20
dell'Asia orientale, la Corea del Sud, la Thailandia, la Malaysia, =
l'Indonesia.=20
E' noto che dopo la crisi, buona parte degli apparati industriali e =
commerciali=20
di questi ultimi paesi =E8 ripassata, a prezzi di realizzo, nelle mani =
della=20
finanza Usa.<BR></ST>
<H5>Il crocevia afghano</H5>
<P><AW-28>Si guardi ancora con queste lenti il rinnovato sfruttamento da =
parte=20
di Stati Uniti ed Europa di tutti i possibili elementi di crisi - =
terrorismo=20
compreso - nelle regioni mediorientali, caucasica e centro-asiatica: e =
si=20
mostreranno evidenti tutti gli elementi di un complesso gioco che mira =
in primo=20
luogo a impedire un rapporto pi=F9 paritario dei paesi petroliferi di =
queste tre=20
regioni con le grandi compagnie energetiche statunitensi ed europee e a=20
contrastare il controllo degli stessi paesi sui corridoi di trasporto =
delle=20
proprie risorse verso i mercati. In secondo luogo a mantenere =
conflittuale=20
l'area di snodo tra Pakistan, India e Cina (ovvero l'Afghanistan e il =
Kashmir),=20
soprattutto per impegnare la Cina sul suo fianco occidentale, impedirle =
di=20
normalizzare le difficili relazioni con l'India e conseguentemente =
contrastare=20
una possibile cooperazione tra i due giganti demografici mondiali. In =
terzo=20
luogo a ritardare o rendere difficile la ripresa della proiezione della =
Russia=20
verso i paesi che si affacciano o sono di transito verso l'Oceano =
Indiano, area=20
di passaggio strategico del commercio internazionale e delle rotte =
petrolifere=20
verso l'Asia e l'Europa; in quarto luogo ad inserire il cuneo della =
presenza=20
militare statunitense ed europea ai bordi meridionali e strategicamente=20
fondamentali (l'Afghanistan) dell'area di incontro tra Cina, Russia e =
alcuni=20
paesi asiatico-centrali, area definita di fondamentale importanza dagli =
accordi=20
di sicurezza siglati a Bishek due anni fa.<BR>Molti altri esempi =
potrebbero=20
essere fatti, ma ci=F2 su cui mi sembra importante continuare a lavorare =
- anche=20
in relazione allo straordinario oscuramento e censura che l'attuale =
presunta=20
lotta al terrorismo ha portato con s=E9 - =E8 proprio il piano =
strategico su cui si=20
sviluppa oggi come non mai l'azione delle potenze e l'immnensa ipocrisia =
dei=20
nuovi signori della guerra "giusta" e dei loro assordanti sostenitori =
nei media=20
e nei parlamenti. Nuova instabilit=E0, nuovo terrorismo e nuove crisi=20
consentiranno di continuare a stabilire le regole del gioco nel futuro =
prossimo=20
e a questo puntano, ma le maggioranze cilene che hanno costruito nei =
parlamenti=20
europei e statunitense, e l'annullamento di qualsiasi possibilit=E0 di =
vero=20
dibattito di fronte all'opinione pubblica, sono il segno di un profondo =
declino=20
dell'occidente, non del contrario.
<HR>
</FONT></SPAN></P></FONT></SPAN></DIV>
<DIV><SPAN class=3Dtitolo3><FONT size=3D5></FONT></SPAN>&nbsp;</DIV>
<DIV><SPAN class=3Dtitolo3><FONT size=3D5>Vidal: "I veleni dell'America" =

</FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dsommario><FONT size=3D2>La perdita della =
libert=E0 in=20
nome della sicurezza nazionale con i media che demonizzano chi si oppone =
alla=20
guerra in Afghanistan. Ma i bombardamenti su Kabul sono solo l'ultimo =
episodio=20
di una "guerra perpetua per una pace perpetua" condotta dagli Stati =
uniti in=20
giro per il mondo. Mentre la nuova legge contro il terrorismo approvata =
in=20
fretta e in furia dal Congresso fa carta straccia della carta dei =
diritti che =E8=20
alla base della costituzione americana. Lo sostiene Gore Vidal in un =
saggio che=20
=E8 stato rifiutato dalla stampa americana e che ora viene pubblicato =
nel volume=20
"La fine della libert=E0". Una intervista con lo scrittore americano=20
</FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dfirma><FONT size=3D2></ACMAF>BENEDETTO =
VECCHI=20
</FONT></SPAN></DIV><BR></ACM><SPAN class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2>E' accaduto nella terra della libert=E0, cio=E8 negli =
Stati uniti.=20
Si tratta del rifiuto della stampa di pubblicare le riflessioni di uno =
scrittore=20
affermato sull'attacco contro le Twin Towers. Un'analisi certo =
controcorrente la=20
sua, ma che neanche <I>The Nation</I>, la rivista <I>liberal</I> a cui =
collabora=20
da anni, ha pubblicato. Lo scrittore =E8 Gore Vidal, da sempre un =
intellettuale=20
scomodo. Ora quel saggio =E8 pubblicato da Fazi nel volume <I>La fine =
della=20
libert=E0</I> (pp. 120, L. . 25.000, trad. di Laura Pugno). Oltre a =
questo=20
scritto, il libro - che sar=E0 presentato oggi a Roma, alle ore 18, alla =
Casa=20
delle Letterature di Piazza dell'Orologio 3, all'interno della rassegna=20
"Classici di domani" - raccoglie gli articoli che Vidal ha dedicato alla =
vicenda=20
di Oklahoma City, cio=E8 all'attentato al palazzo del governo federale =
dove=20
morirono centinaia di persone e al successivo processo contro il =
presunto=20
responsabile, Timothy McVeigh.<BR>Per Gore Vidal, gli Stati uniti =
corrono il=20
rischio di una involuzione autoritaria che pu=F2 condurre, se non =
contrastata=20
efficacemente, a un nuovo totalitarismo. Non a caso, il saggio =
"incriminato"=20
sottolinea che la limitazione delle libert=E0 individuali =E8 stata la =
prima=20
conseguenza dell'attentato alle Twin Towers. La nuova legislazione=20
antiterrorismo, sostiene Vidal, =E8 l'anticamera dello stato di polizia =
e fa carta=20
straccia del <I>Bill of Right</I>, cio=E8 quella carta dei diritti che =
=E8 alla base=20
della costituzione americana. Ma George W. Bush ha trovata la strada =
gi=E0=20
spianata da un'altra legge, voluta questa volta dal suo precedessore =
Bill=20
Clinton che, subito dopo l'attentato di Oklahoma City, spieg=F2 agli =
americani che=20
la sicurezza nazionale valeva bene il sacrificio di un po' di libert=E0 =
personale.=20
Per queste ragioni, lo scrittore americano ha voluto che i saggi fossero =

raccolti in un unico volume. "Gli Stati uniti non si chiedono mai il =
perch=E9=20
accadono alcune cose. Perch=E9 c'=E8 stata la bomba di Oklahoma City? =
Perch=E9 bin=20
Laden ci ha attaccato, dopo che =E8 stato al nostro servizio? Domande =
che=20
richiedono risposte, perch=E9 la libert=E0 si misura anche sulla =
capacit=E0 di=20
comprendere, per quanto amaro possa essere, che gli Usa sono odiati per =
quello=20
che hanno fatto nel mondo". Inizia cos=EC l'intervista con Gore =
Vidal.</INT>Il suo=20
saggio si chiude con un lungo elenco delle imprese militari americane =
nel mondo,=20
quasi a suggellare ci=F2 che lei sostiene, cio=E8 che la guerra appena =
iniziata si=20
possa considerare come il prologo di "una guerra perpetua per una pace=20
perpetua". Quali pensa possano essere gli sviluppi della guerra in atto? =

<P>Il presidente Bush lo ha detto fin dall'inizio che questa sar=E0 una =
lunga=20
guerra. E lo ha detto con molta gioia, perch=E9 tutto il denaro che =
verr=E0 speso=20
dagli Stati uniti andr=E0 nelle tasche dei suoi amici. Tutti i =
presidenti=20
statunitensi esprimono gli interessi di alcuni gruppi economici o =
sociali. Bush=20
=E8 stato eletto con il sostegno dei petrolieri e del complesso=20
militare-industriale. Una guerra contro un miliardo di musulmani =E8 una =
vera=20
manna per i loro affari. Mi sembra che la spiegazione di questa lunga =
guerra sia=20
da ricercare in questa meravigliosa opportunit=E0 di guadagno per =
l'industria=20
delle armi e del petrolio. Quello che colpisce =E8 per=F2 =
l'atteggiamento dei media=20
americani. Il <I>New York Times</I>, ad esempio, sembra la <I>Pravda</I> =
prima=20
di Gorbaciov, mentre i network televisivi hanno una visione del mondo =
limitata,=20
semplicistica che esprime un solo punto di vista, quello dominante. Allo =
stesso=20
tempo hanno accumulato una sofisticata capacit=E0 di demonizzare le =
persone o le=20
nazioni considerate, di volta in volta, "ostili". Cosa pu=F2 fare uno =
scrittore in=20
questa situazione? In questo libro mi domando e cerco di dare una =
risposta al=20
perch=E9 Osama bin Laden ci attacca.<BR>Per Bush ci attacca perch=E9 =E8 =
cattivo,=20
mentre noi siamo i buoni, e perch=E9 ci invidia la libert=E0 che =
abbiamo... una=20
spiegazione stravagante, visto che negli Usa non c'=E8 la libert=E0 di =
eleggere il=20
presidente che vogliamo. Mio cugino, il democratico Al Gore, ha avuto =
mezzo=20
milione di voti in pi=F9 del suo rivale, ma a causa di uno strano =
balletto=20
inscenato dalla Corte Suprema, alla fine la poltrona presidenziale =E8 =
andata a=20
chi ha preso meno voti.<BR>Faccio un altro esempio del degrado dei media =

americani. Per loro Timothy McVeigh avrebbe messo la bomba ad Oklahoma =
City=20
perch=E9 era un perdente. La mia esperienza dice altro. Dalla prigione =
McVeigh ha=20
cominciato a scrivermi. Mi sono ritrovato a leggere lettere di un uomo =
molto pi=F9=20
intelligente di chi ha scritto sulla sua vita. Egli rappresenta 7 =
milioni di=20
americani che si autodefiniscono "patrioti". Nei miei articoli e saggi =
su di lui=20
ho teso a sottolineare alcuni aspetti di quella vicenda e di cercare le =
risposte=20
al perch=E9 un americano poteva considerare giusto mettere una bomba e =
fare=20
centinaia di morti. Marted=EC sera ho sentito Giuliano Ferrara affermare =
in una=20
trasmissione televisiva che io difendevo Timothy Mc Veigh perch=E9 lo =
ammiravo.=20
Non =E8 ovviamente cos=EC. In realt=E0, penso che uno scrittore debba =
cercare le=20
risposte al perch=E9 accadono alcune cose, qualunque esse siano, si =
tratti di=20
Osama bin Laden o dell'attentato di Oklahoma City. Per me, McVeigh non =
era un=20
pazzo o un demone. Affermare questo non significa condividere ci=F2 che =
ha fatto.=20
Al contrario. Ho solo cercato di capire le motivazioni che erano dietro =
a=20
quell'attentato.<BR>Per ritornare alla sua domanda, non so prevedere gli =

sviluppi di questa guerra, ma sono convinto dei risultati che =
produrr=E0: crescer=E0=20
l'odio verso gli Usa tra i musulmani e sempre pi=F9 americani =
proverarrno ostilit=E0=20
nei confronti del proprio governo.=20
<P>Secondo lei una delle prime vittime dell'11 settembre =E8 la =
libert=E0 in=20
America?=20
<P>Non solo negli Stati uniti. In un mio articolo pubblicato da un =
giornale=20
italiano (<I>La Repubblica</I> del 16 novembre) non viene riportato il =
lungo=20
elenco delle guerre in cui attualemente sono impegnate truppe americane. =
Forse=20
ne erano spaventati. Ma quello che non era presente era il punto =
centrale del=20
mio ragionamente, cio=E8 i motivi che hanno spinto bin Laden ad =
attaccarci, sempre=20
se =E8 stato lui. Se avessi saputo che stavano dimenticando queste cose =
non avrei=20
approvato la pubblicazione del pezzo.=20
<P>Nel suo libro lei sottolinea pi=F9 volte l'involuzione autoritaria =
degli Usa.=20
Ci sono controspinte a questa deriva?=20
<P>Come dice una delle leggi fondamentali della fisica: a ogni azione=20
corrisponde una reazione. Per questo mi concentro sulla domanda: =
perch=E9 Osama ha=20
fatto quell'azione? E' infatti insopportabile leggere sui giornali che =
lo ha=20
fatto perch=E9 =E8 un uomo malvagio. Gli americani sono diventati un =
popolo che=20
ignora molte delle cose che accadono nel mondo, cos=EC come spesso non =
sono a=20
conoscenza delle azioni compiute nel pianeta dal governo degli Stati =
uniti.=20
<P>Eppure, molti analisti e commentatori europei, e quindi non solo =
americani,=20
affermano che tutta la nazione =E8 raccolta attorno al presidente, che =
gode di un=20
consenso diffuso, mentre le voci critiche coinvolgono un'esigua =
minoranza. Di=20
una reazione di critica e di presa di distanza non c'=E8 traccia in =
queste analisi=20
e commenti. Lei che ne pensa?=20
<P>Quando inizia una guerra =E8 normale che un popolo si stringa attorno =
al suo=20
presidente. Anche se si tratta di una guerra falsa come questa. E' un =
riflesso=20
pavloviano. Per=F2 =E8 una situazione che non dura mai molto a lungo. Se =
tra un anno=20
saremo ancora in guerra e le casse del Tesoro saranno vuote, le persone =
si=20
riverseranno nelle strade per protestare. Per questo sostengo che il =
governo sta=20
compiendo un'azione suicida: sta facendo infatti di tutto per =
distruggere se=20
stesso.=20
<P>Eppure questa =E8 una guerra che vuol risportare ordine nel mondo. =
Inoltre, c'=E8=20
una recessione economica che oramai =E8 difficile negare. La guerra =
pu=F2 essere un=20
modo per rilanciare lo sviluppo economico. Qual =E8 la sua opinione?=20
<P>Mi sembra che chi sostiene questo consideri le persone che compongono =

l'amministrazione Bush pi=F9 intelligenti di quanto non siano in =
realt=E0. Questa=20
non =E8 una guerra per la globalizzazione: =E8 una guerra per dimostrare =
chi =E8 il=20
numero 1 nel mondo. Osama bin Laden si =E8 dimostrato un ottimo =
psicologo. Il=20
fatto che abbia buttato gi=F9 due "erezioni", ha fatto molto arrabbiare =
chi si=20
considerava il numero 1. Inoltre, l'attacco dell'11 settembre era alla =
vigilia=20
di una recessione mondiale. Se mettiamo insieme i due aspetti - mettere =
in=20
dubbio la potenza americana e accelerare la crisi economica - possiamo =
dire che=20
l'azione di Osama =E8 diabolica.<BR>Bin Laden conosce molto bene il =
denaro, sa=20
come si maneggia, conosce bene i meccanismi economici e dinanziari a =
livello=20
mondiale. La sua famiglia pu=F2 infatti essere equiparata ai Rockfeller. =
Questa=20
conoscenza profonda dell'economia mondiale lo ha portato a colpire nel =
momento=20
giusto. Se poi ci mettiamo questa folle guerra, potremmo dire che ha =
vinto lui.=20
<P>Tuttavia questa =E8 una guerra globale. Cambier=E0 il corso della=20
globalizzazione. Lei sostiene che l'amministrazione Bush ha reagito solo =
contro=20
chi metteva in dubbio la sua leadership mondiale. Ma questa guerra =
cambier=E0 i=20
rapporti di potere nel mondo. E' prevedibile che la leadership =
statunitense ne=20
uscir=E0 rafforzata.=20
<P>Si, sono d'accordo. Il mondo in cui viviamo =E8 davvero globale. Ma =
la=20
globalizzazione che conosciamo =E8 l'esatto contrario della giustizia =
sociale. E=20
allora mi domando: in un mondo dominato dalle grandi corporation che =
aggirarano=20
le leggi degli stati, come riuscire a fargli pagare le tasse? Il =
movimento=20
antiglobalizzazione ha tutta la mia simpatia, ma dobbiamo constatare che =
i=20
Grandi orami si riuniscono in posti dove non puoi contestarli. Come far =
sentire=20
la tua voce se si vedono in Congo o in un bunker costruito sotto un =
fiume?=20
L'unica soluzione che vedo =E8 che gli stati-nazione, almeno fino a =
quando=20
esisteranno, tassino le imprese che svolgono delle attivit=E0 produttive =
sul=20
proprio territorio. Se la Att fa profitti negli Stati uniti va tassata =
negli=20
Stati uniti. E' un'operazione difficile lo so, ma mi sembra l'unica =
strada=20
percorribile. Cinquanta anni fa, met=E0 delle entrate fiscali proveniva =
dalle=20
tasse sui profitti delle imprese. Oggi quella percentuale =E8 scesa al =
10%.=20
L'amministrazione Bush vuol addirittura cancellare questo 10% delle =
entrate=20
fiscale. Quello che =E8 certo, quindi, =E8 che questa guerra =E8 =
finanziata con le=20
tasse pagate dai singoli.=20
<P>Nel libro lei parla diffusamente dei "patrioti", cio=E8 delle milizie =
di=20
estrema destra negli Stati uniti. Spiega la loro diffusione con la =
scomparsa=20
della piccola propriet=E0 terriera e la concentrazione del settore =
agricolo nelle=20
mani di quattro, cinque multinazionali.=20
<P>Si, gran parte dei piccoli proprietari hanno perso le loro terre che =
sono=20
state riassorbite dalle grandi corporation dell'agro-buisness. McVeigh =
veniva da=20
una famiglia di piccoli agricoltori. Molti di loro, una volta persa la =
terra,=20
sono finiti nell'esercito. Per McVeigh =E8 stato cos=EC. E' entrato =
nell'esercito,=20
diventando un soldato valoroso che nella guerra del Golfo si =E8 =
meritato alcune=20
medaglie. Secondo un recente studio, 7 milioni di persone fanno parte di =
queste=20
milizie. Alcune fanno solo azioni di propaganda, altre no e si sono =
armate fino=20
ai denti. Non sono sicuramente un partito, n=E9 rappresentano ancora un =
pericolo=20
per la nazione americana. Ma esprimono uno stato mentale molto diffuso =
negli Usa=20
di ostilit=E0 nei confronti del governo.=20
<P>Eppure sono indicati come i probabili responsabile della diffusione=20
dell'antrace...=20
<P>E' possibile. E' per=F2 interessante notare che i senatori che hanno =
ricevuto=20
l'antrace per posta erano la maggior parte dei <I>liberal</I>. E nessuno =

conservatore.=20
<P>Lei usa parole molto dure nei confronti dei democratici e di Clinton =
in=20
particolare.=20
<P>A me piaceva il presidente Clinton appena insediato alla Casa Bianca. =
E' uno=20
scandalo che negli Stati uniti non ci sia un servizio sanitario =
nazionale.=20
Clinton lo voleva. Ci ha provato, ma si =E8 trovato contro la dura =
opposizione di=20
tre potentati economici: l'associazione dei medici, le compagnie di=20
assicurazione e le imprese farmaceutiche. Da quel momento in poi, ogni =
occasione=20
=E8 stata buona per attaccarlo. Clinton non ha avuto una attivit=E0 =
sessuale cos=EC=20
intensa da distinguerlo da tanti altri presidenti. Soltanto che contro =
di lui si=20
=E8 spesa una montagna di denaro per metterlo in ginocchio e =
incriminarlo per la=20
sua attivit=E0 sessuale. Uso parole cos=EC dure contro di lui perch=E9, =
per=20
sopravvivere a questi attacchi, ha, per parafrasare Lenin, corso con i =
lupi e=20
come loro ha ululato.<BR></FONT></SPAN><BR>
<HR>
</P></FONT><FONT face=3DArial size=3D2>De Gennaro batte An: tornano =
Andreassi e La=20
Barbera<BR><SPAN class=3Dsommario><FONT size=3D2><AW-50>L'ex numero due =
della=20
polizia, cacciato dopo il G8, affiancher=E0 Mori al Sisde. Manganelli =
vicecapo=20
vicario della Ps </FONT></SPAN><BR><SPAN class=3Dfirma><FONT=20
size=3D2></TXFD>ALESSANDRO MANTOVANI - ROMA =
</FONT></SPAN><BR></ACM><SPAN=20
class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2></FONT></SPAN><BR></TXT><SPAN class=3Dtesto1>
<P><FONT size=3D2>Tornano Andreassi e La Barbera, i superpoliziotti =
rimossi "per=20
ragioni di opportunit=E0" all'indomani del tragico G8 di Genova. Per il =
prefetto=20
Ansoino Andreassi, ex vicecapo vicario della polizia e memoria storica=20
dell'antiterrorismo, ci sar=E0 la poltrona di numero due del Sisde, il =
servizio=20
segreto civile ora diretto da Mario Mori, ex generale dei carabinieri. =
Arnaldo=20
La Barbera, il duro dell'antimafia, sar=E0 invece vicesegretario del =
Cesis,=20
l'organismo di coordinamento tra il Sismi (militare) e il Sisde.<BR>Per =
il capo=20
della polizia Gianni De Gennaro =E8 una parziale rivincita sui =
provvedimenti=20
estivi, che avevano decapitato il suo staff. Il nuovo vicecapo vicario =
sar=E0=20
infatti Antonio Manganelli, attuale responsabile della Criminalpol. =
Gi=E0 questore=20
di Napoli e Palermo, Manganelli ha portato a termine numerosi arresti di =
boss e=20
latitanti di mafia (da Nitto Santapaola a Piddu Madonia e Salvatore =
Gricoli).=20
Alla Criminalpol sar=E0 sostituito da Giuseppe Fera, puntiglioso =
analista che non=20
far=E0 ombra a un uomo d'azione come Francesco Gratteri, il "pupillo" di =
De=20
Gennaro confermato alla direzione del Servizio operativo centrale (Sco). =
E una=20
soddisfazione, in questo movimento di prefetti che il ministro =
dell'interno=20
Claudio Scajola considera "tra i pi=F9 vasti che si ricordino" (cambiano =
sede in=20
76), tocca anche all'esercito: il generaleGiuseppe Orofino, ex capo del =
comando=20
operativo interforze, affiancher=E0 La Barbera al Cesis.<BR>A schiumare =
rabbia,=20
questa volta, sono An e la destra della destra, che hanno imposto Mori =
al Sismi=20
(e Pollari, della Guardia di finanza, al Sisde) e hanno cercato in tutti =
i modi=20
di far cadere De Gennaro. Nel consiglio dei ministri di ieri si =E8 =
imposta la=20
linea pi=F9 prudente di Gianni Letta, che trova un convinto interprete =
nel=20
ministro Scajola. Questo non vuol dire che De Gennaro, nominato dal=20
centrosinistra, rimarr=E0 a lungo al suo posto (per lui, si vocifera da =
tempo,=20
sarebbe gi=E0 pronto il posto di Pino Arlacchi all'Onu), ma senz'altro =
significa=20
che i settori pi=F9 oltranzisti della destra non sono riusciti ad =
approfittare di=20
Genova per chiudere i conti con i poliziotti sgraditi. La prossima =
partita si=20
giocher=E0 sul comando dei carabinieri: Sergio Siracusa ha esaurito la =
prorogatio=20
e una cordata di generali dell'arma, considerati vicini al centrodestra, =
punta a=20
rompere la consuetudine che vuole un ufficiale dell'esercito a capo =
della quarta=20
forza armata.<BR>La polizia, che a differenza dei carabinieri ha pagato =
un=20
prezzo pesante per la vicenda di Genova, recupera l'intelligenza di =
Andreassi,=20
uomo ritenuto di sinistra e punito senza ragione. Nei giorni del G8, =
infatti,=20
l'ex vicario di De Gennaro era il poliziotto pi=F9 alto in grado ma non =
ebbe=20
responsabilit=E0 dirette nella gestione della piazza e manifest=F2 le =
sue=20
perplessit=E0 sull'operazione alla scuola Diaz/Pertini. A quella =
perquisizione,=20
trasformata in un massacro con 61 feriti e 93 arresti non convalidati =
dai=20
giudici, La Barbera e Gratteri hanno invece partecipato e sono ora =
indagati=20
dalla magistratura insieme ai celerini romani e al loro comandante, =
Vincenzo=20
Canterini. Contro quest'ultimo l'annunciato procedimento disciplinare =
non =E8 mai=20
iniziato e oggi Canterini, oltre a dirigere il reparto, tiene anche =
conferenze=20
in tutta Italia come dirigente di un sindacato di destra della polizia. =
L'unico=20
ad aver pagato sul serio =E8 l'ex questore di Genova, Francesco Colucci, =
rimosso e=20
mai riabilitato perch=E9 se la prese con De Gennaro. </FONT></SPAN><BR>
<HR>
</P>
<P>Indymedia:<BR>Secondo info indipendenti, un gruppo di ufficiali =
<BR>dei=20
carabinieri starebbe seguendo un corso <BR>d'addestramento a Fort =
Benning,=20
Georgia. <BR><BR>Il contingente sarebbe stato ammesso alla <BR>scuola, =
creata=20
per addestrare personale militare <BR>che operer=E0 sul territtorio=20
latino-americano, su <BR>richiesta del Dipartimento della Difesa. <BR>La =

richiesta al Dipartimento della Difesa sarebbe <BR>arrivata direttamente =
dal=20
primo ministro italiano <BR>Silvio Berlusconi: lo scopo =
dell'addestramento=20
<BR>sarebbe quello evitare scontri ed attivit=E0 violente <BR>come =
quelle che=20
hanno adombrato il G8 di <BR>Genova. <BR>Parlando proprio di Genova, un=20
ufficiale dei <BR>carabinieri avrebbe affermato che l'intelligence =
<BR>italiana=20
ha compreso che necessitano migliori <BR>strumenti di spionaggio per =
ottenere=20
informazioni <BR>ed isolare possibili agitatori. <BR>Il Western =
Hemisphere=20
Institute for security <BR>Cooperation (WHISC) =E8 una scuola =
<BR>d'addestramento=20
militare improntata su tecniche <BR>di guerra a bassa intensit=E0, =
tattiche=20
<BR>anti-guerriglia, spionaggio militare, tecniche <BR>d'interrogazione =
e=20
operazioni d'intervento rapido. <BR><BR>Sempre lo stesso ufficiale dei=20
carabinieri, rimasto <BR>anonimo, ha affermato che queste tecniche=20
<BR>permetteranno migliori operazioni <BR>anti-sommossa, migliori =
attivit=E0=20
d'interrogazione <BR>dei fermati e modalit=E0 specifiche d'isolamento =
dei=20
<BR>sospettati d'attivit=E0 violente.</P></FONT></BODY></HTML>

------=_NextPart_000_01CA_01C17391.25E1ED20--