[Forumlucca] lettera di emergency ai parlamentari

Poista viesti

Vastaa
Lähettäjä: ei tiedossa
Päiväys:  
Aihe: [Forumlucca] lettera di emergency ai parlamentari
Lettera ai membri del parlamento



http://www.emergency.it/afganews/index.html

Stamattina Gino Strada, dall'ospedale di Anabah, ha scritto a nome di
EMERGENCY la seguente lettera ai Parlamentari che si accingevano a votare
sulla entrata in guerra del nostro Paese.


Signori membri del Parlamento

La votazione cui vi state accingendo - quale che sarà il risultato -
condizionerà la nostra vita e con molta probabilità anche quella dei nostri
figli.
Perché quel che state decidendo non é l'invio di mezzi navali aerei e
terrestri verso l'Afghanistan: voi, state scegliendo la guerra. E le guerre,
ognuna delle guerre che si combattono nel pianeta, ci hanno già dimostrato
che, ogni volta, almeno il novanta per cento delle vittime sono civili. C'é
una evidenza inconfutabile di dati, provenienti da fonti prestigiose e
attendibilissime, a dimostrare che é proprio così, che ogni volta che si ha
il coraggio morale di fare i conti, alla fine della guerra, si scopre che
più del novanta percento delle vittime erano civili inermi.
E allora, Signori membri del Parlamento, non potete sottrarvi a questa
responsabilità: avete, crediamo, il dovere di dire che siete coscienti di
autorizzare una operazione che nove volte su dieci ucciderà o mutilerà una
donna o un bambino, o comunque un civile.
Sarà così anche in Afghanistan, anzi é già così anche in Afghanistan. Ve ne
possiamo fornire cifre e immagini.
La partecipazione dell'Italia alla guerra non é solo una esportazione di
materiale bellico e di militari, é anche l'importazione della guerra nel
nostro Paese.
Perché, é bene che anche questo lo sappiate, la vita non sarà più la stessa,
neanche da noi. Sarà uno stato di guerra.
La nostra proposta è semplice: EMERGENCY ritiene che i valori della pace e
della solidarietà non siano solo principi etici da rispettare e praticare,
ma anche la sola strategia possibile per uscire da questa gravissima crisi.


Anabah, 7 novembre 2001