[Consumo critico - MSF] Bonola e Banco Alimentare - una rifl…

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著者: 不明
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題目: [Consumo critico - MSF] Bonola e Banco Alimentare - una riflessione su che cosa dire
Cara Cate,

io lo leggo il forum...

Credo che il tuo intervento ponga una questione che
non lascia vie di mezzo...
Mi torna alla mente l'articolo a firma di George Soros
di oggi su Repubblica:
In sintesi: chi critica il WTO vuole distruggerlo e
chiede che questo organismo faccia delle cose che, per
sua natura il WTO non può e non è in grado di fare
(obiettivi di carattere sociale, rispetto dei diritti
umani...). D'altro canto, prosegue Soros, è vero che
il WTO dovrebbe fare scelte che rispettino degli
obiettivi sociali fondamentali per il benessere dei
paesi e andrebbero fondate altre organizzazioni
altrettanto potenti che
perseguano questi obiettivi.
Inoppugnabile. Ma vero?
Ritornando a te, la contraddizione si ripresenta.
Umberto DiMaria riporta gli intenti del BND alla
dimensione etica e quindi soggetiva dlle scelte che
intendiamo promuovere, minimizzando i motivi di
scontro.
Non posso non pensare che il modello di aiuti
riconosciuto dai più è quello della "Partita del Cuore
della Nazionale Cantanti", con la quale si fa la
carità a paesi che abbiamo contribuito a impoverire in
ogni modo... a fronte di un modello di sviluppo (è poi
la parola adatta?) che io vorrei fosse:
1 il mio paese non contribuisce a impoverire nessuno
2 fare in modo che nessuno abbisogni della carità di
altri
Se la sobrietà nei consumi è il fuoco dell'iniziativa
del 24, io non posso non pensare che questo sia solo
un passo per costruire un modello diverso, che
inevitabilmente si scontra contro le caritatevoli
porcate di ricchi, la loro idea di società e di
giustizia.
Ma il modello che piace a me, deve diventare un
costrutto sociale, un orizzonte condiviso da molti,
altrimenti succede che resta nei desiderata di pochi,
frustrati giornalmente. Per questo credo che abbia
ragione Umberto, le cose che vorremmo facessero parte
della nostra società vanno proposte come scelta etica,
un modello alternativo va costruito in modo che
diventi un valore condiviso da una comunità, la più
ampia possibile.
I problemi mal posti generano soluzioni sbagliate.
Il B.A. non finisce di indignarmi e mi sprona a porre
problemi veri per favorire soluzioni adeguate.

Fabrizio


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