Gregory Bateson opponeva alla logica occidentale, fondata sul sillogismo=20
aristotelico "gli uomini muoiono/ Socrate =E8 un uomo/ Socrate morir=E0" un=
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sillogismo dei folli che chiama "sillogismo in erba".
Esso suona cos=EC: "L'erba muore/gli uomini muoiono/gli uomini sono erba".
Con queste parole vorrei cominciare a riflettere e a cercare di dare un=20
contributo concreto per il Work-shop "Pedalare domandando" che si terra' a=
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Firenze.
Sono solo alcuni cenni il grosso del materiale verra' scaricato man man sul=
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sito del FSE.
http://www.fse-esf.org/phpBB2/index.php?c=3D1
Ivan Illich in "Energie, vitesse et justice sociale" (da Le Monde, n. 8830,=
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del 1973!) apre un capitolo interessante che vi cito integralmente:
Virtu' della bicicletta.
L'uomo puo' spostarsi efficacemente senza l'aiuto di alcun mezzo. Il=20
trasporto di ogni grammo del proprio corpo su un chilometro percorso in 10=
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minuti gli costa 0,75 calorie. L'uomo e' una macchina termodinamica piu'=20
redditizia di qualsiasi veicolo motorizzato e piu' efficace della maggior=20
parte degli animali: con questa andatura si e' affermato nel mondo e ha=20
fatto la sua storia. Con questo tasso di rendimento i contadini e i nomadi=
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dedicano rispettivamente meno del 5 per cento e meno del 10 per cento del=20
tempo sociale a circolare fuori dalle loro abitazioni o dei loro=
accampamenti.
Ma, da un secolo, e' apparsa la bicicletta. Essa fa superare ai movimenti=20
del corpo un'ulteriore soglia, che e' anche il suo limite, in quanto=20
costituisce un mezzo meraviglioso che sfrutta perfettamente l'energia=20
metabolica per accelerare la locomozione.
Inoltre la bicicletta non costa cara. Malgrado il suo salario bassissimo,=20
un cinese destina meno ore di lavoro per l'acquisto di una bicicletta, che=
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gli durera' a lungo, che non un americano per l'acquisto di un'auto, che=20
finira' presto tra le ferraglie.
Le infrastrutture pubbliche necessarie per le biciclette costano=20
proporzionalmente meno di quelle necessarie per le automobili. Per esempio,=
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non c'e' bisogno di strade asfaltate se non nelle zone a circolazione=20
intensa e le persone che vivono lontane dalla strada non sono isolate come=
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lo sarebbero se dipendessero dagli autobus. La bicicletta allarga il raggio=
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d'azione personale dell'uomo, senza limitarne il movimento. Quando non e'=20
possibile andare in bici, la si spinge a mano. Il ciclista beneficiario di=
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una comodita' senza classi, puo' addirittura trasportare qualcun'altro=20
sulla canna o sul portabagagli. Puo' raggiungere nuove destinazioni di sua=
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scelta, senza che il suo mezzo di trasporto crei delle distanze e gli=20
impedisca contemporaneamente di superarle.
Si puo' dire, grosso modo, che la bicicletta raddoppia il raggio d'azione=20
dell'uomo e addirittura eleva a quadrato le sue possibilita'. Inoltre,=20
produce velocita' senza occupare molto spazio.
La bicicletta e il veicolo a motore sono stati inventati dalla stessa=20
generazione.
Ma sono i simboli di due opposti modi di usare il progresso moderno. La=20
bicicletta permette a ognuno di controllare l'impiego della propria energia=
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metabolica, il veicolo a motore entra invece in concorrenza con tale=
energia.
Nel Vietnam, un esercito iperindustrializzato non ha potuto sconfiggere un=
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piccolo popolo che si spostava alla velocita' della bicicletta. Resta oggi=
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davedere se i vietnamiti sono decisi a rimanere entro quei limiti di=20
velocita' che soli sono in grado di rispettare quegli stessi valori che=20
hanno reso possibile la vittoria. Ma, ahime'!, e' probabile che con la=20
crescita industriale e la trasformazione dell'energia i vincitori=20
distruggano se' stessi e il loro sistema egualitario, razionale e autonomo,=
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imposto dai bombardieri americani che li privavano di benzina di motori e=20
di strade. Solo un processo politico a cui si associ la popolazione stessa=
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puo' permettere di scoprire se il progresso tecnico dischiuda una prigione=
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dorata o altri orizzonti.
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