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Blitz alla Diaz, in otto tacciono
Gli agenti dell'ex celere di Roma non si presentano agli inquirenti=20
AUGUSTO BOSCHI - GENOVA=20
Dovevano presentarsi oggi e domani davanti ai pubblici ministeri che =
indagano sul blitz alla scuola Diaz. Gli otto agenti del reparto mobile =
di Roma, l'ex reparto celere, chiamati per essere interrogati dopo che =
era toccato a funzionari e capisquadra, hanno deciso invece di non farsi =
vedere e di restare nella capitale avvalendosi della facolt=E0 di non =
rispondere. Una scelta che =E8 gi=E0 stata comunicata al procuratore =
aggiunto Francesco Lalla e al sostituto Enrico Zucca. Il perch=E9 di =
questa decisione lo dice il loro legale, l'avvocato Silvio Romanelli, lo =
stesso che assiste Vincenzo Canterini, il comandante del reparto: "Nel =
gioco del tiro al piccione non amo che la parte del piccione tocchi ai =
miei assistiti".
Dunque, secondo Romanelli, gli otto agenti, se interrogati e costretti a =
rispondere alle domande dei pubblici ministeri, si sarebbero trovati in =
una scomodissima situazione. In primo luogo, perch=E9 i piemme avrebbero =
riscontrato tutta una serie di incongruenze e contraddizioni negli =
interrogatori dei funzionari di polizia finora ascoltati. Infatti, da =
Canterini al suo vice, Michelangelo Fournier, fino all'ultimo degli otto =
capisquadra, tutti non hanno fatto che ripetere, con le opportune =
differenze, la stessa variazione sul tema: cio=E8 che quando entrarono =
nella scuola le violenze o erano gi=E0 in atto o c'erano gi=E0 state e =
che sul luogo si trovavano - ancora prima del loro arrivo - altri agenti =
di reparti diversi in uniforme atlantica o in borghese con la pettorina =
della polizia.
Tra le contraddizioni, quella di un caposquadra che ha raccontato come =
gli agenti in borghese e in uniforme atlantica avessero cercato in tutti =
i modi di entrare per primi nella scuola, bruciando - se cos=EC si pu=F2 =
dire - sul traguardo i colleghi del reparto mobile per pochi secondi, =
durante i quali sarebbero riusciti a inseguire, picchiare e mandare =
all'ospedale pi=F9 di sessanta persone senza che nessuno potesse =
intervenire.
Teoricamente sarebbe bastato ripetere la versione gi=E0 data dai loro =
superiori per affrontare l'interrogatorio. Senonch=E9, oltre ad essere =
stati individuati dai magistrati in seguito all'interrogatorio del loro =
caposquadra, Carlo Lucaroni, ci sarebbero anche i verbali di =
interrogatorio di una trentina dei 93 ragazzi arrestati dopo il blitz. =
L'intenzione dei magistrati era quella di incrociarele testimonianze dei =
ragazzi che erano nella scuola (sessantasei finirono all'ospedale) e =
quelle dei poliziotti per fare venire alla luce tutte le contraddizioni =
e quindi chiedere spiegazione.
Intanto, nei giorni scorsi, in procura si =E8 fatto vedere l'ex questore =
di Genova, Francesco Colucci. Silurato dopo il G8 dai super ispettori =
del Viminale, Colucci =E8 andato a far visita al procuratore Capo =
Francesco Meloni. Tema della visita sono stati alcuni aspetti =
organizzativi della sicurezza durante il G8, la gestione degli arrestati =
e anche gli interventi alla scuola Diaz/Pertini e al centro stampa del =
Gsf.
Oltre alle indagini sul filone delle violenze della polizia, proseguono =
anche quelle che hanno come tema i black bloc e l'omicidio di Carlo =
Giuliani in Piazza Alimonda. Nell'ambito di quet'ultimo filone di =
indagine, ieri il tribunale del riesame si =E8 riunito per discutere =
l'istanza di revoca delle misure cautelari per Eurialo Predonzani, il =
giovane ritratto dalle foto con il giubbotto di salvagente poco prima =
che Giuliani fosse colpito a morte e fino ad oggi costretto all'obbligo =
di dimora a Milano. I giudici potrebbero gi=E0 decidere in mattinata se =
revocare le misure restrittive. Ricordiamo che l'altro "no-global" =
indagato per tentato omicidio per i fatti di piazza Alimonda e fino a =
sabato agli arresti domiciliari, Massimo Monai, =E8 gi=E0 tornato in =
libert=E0.
Infine, gli avvocati del Gsf si sono riuniti ieri sera per decidere =
quale tipo di azione legale intraprendere nei confronti dell'onorevole =
di Alleanza nazionale Bornacin che aveva dichiarato come l'attentato =
alle torri gemelle di New York di Osama bin Laden e il "Genoa social =
forum" fossero in qualche modo legati.
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