[Badgirlz-list] altri materiali sulle donne afgane

Üzenet törlése

Válasz az üzenetre
Szerző: Ismeretlen
Dátum:  
Tárgy: [Badgirlz-list] altri materiali sulle donne afgane
ciao a tutte/i

scorrazzando sulla rete ho trovato qualche altra cose sulle donne afgane



>Qualcosa sulle femministe afgane, link e intervista...
>
>
>
>http://www.rawa.org/
>The Revolutionary Association of the Women of Afghanistan (RAWA)
>
>in italiano:
>http://rawa.fancymarketing.net/italian.htm
>
>------------------------------------------
>Parla Fatima, 26 anni
>"La mia guerra ai Taliban"
>"Contro ogni fondamentalismo: abbiamo avvertito gli Usa
>ma non ci hanno ascoltato e hanno sostenuto Bin Laden"
>
>
>
>-------------------------------------------------------- (al.re.) IN
>un'intervista telefonica da Islamabad, una 26enne della Rawa, che si fa
>chiamare "Fatima," parla del lavoro dell'organizzazione delle donne afgane
>in Pakistan e in Afghanistan, della posizione del gruppo rispetto alla
>Guerra e alla Northern Alliance, dell'attitudine intransigente contro il
>fondamentalismo.
>
>Qual è la storia della tua vita e cosa fai per la Rawa?
>"Sono di Kabul. Ho cominciato a lavorare per la Rawa quando avevo 19 anni.
>La guerra nel mio Paese continuava da 23 anni, la mia generazione è nata
>con la guerra, abbiamo fatto esperienza solo di crimini, di oscurità, di
>dolore nel nostro Paese. Non abbiamo mai visto la felicità né la
>democrazia. Ho vissuto nello shock perché ogni giorno c'erano storie
>tragiche vicino casa mia. Quando sono cresciuta ho deciso di fare qualcosa
>contro tutto questo. Ragazze giovanissime si suicidavano perché senza
>aiuto e senza speranza. Ma alcune, come me, hanno scelto di combattere.
>Accettiamo di servire la nostra gente: questa è la via migliore per
>portare giustizia nel nostro Paese. A vent'anni ho lasciato l'Afghanistan.
>Il mio contributo per la Rawa è stato di venire qui in Pakistan e lavorare
>nei campi profughi. Ho attraversato spesso i confini avanti e indietro con
>l'Afghanistan per organizzare le donne a manifestare o per portare di là
>le pubblicazioni del gruppo. Possiamo andare senza documenti
>
>
>, nessuno te li chiede se sei una donna. Metto il burqa, perché è l'unica
>carta di credito richiesta alle donne per andare in Afghanistan. Quando
>attraverso la frontiera nessuno può sapere che sono nella Rawa".
>
>Perché usi lo pseudonimo di "Fatima"?
>"Tutte usiamo nomi diversi perché abbiamo molti problemi di sicurezza. La
>nostra leader Meena e la sua guardia del corpo sono state uccise in
>Pakistan nel 1987 dai fondamentalisti islamici e dal Kgb. Le nostre
>associate sono spesso minacciate e offese - riceviamo minacce di morte per
>telefono, via e-mail e lettera - ci chiedono di smettere di fare quello
>che facciamo altrimenti ci uccidono. Per questo lavoriamo clandestinamente
>in Afghanistan e in semi clandestinità in Pakistan".
>
>Sei mai stata attaccata personalmente dai Taliban?
>"Sono stata picchiata tre volte per strada per stupide ragioni. I Taliban
>picchiano se non metti il velo, se vai in giro senza un parente maschio o
>se parli con qualche venditore uomo, se cammini da sola a sera per le
>strade. Trovi spesso persone che piangono per strada perché sono state
>picchiate. È normale. In Pakistan, nel 1999, sono stata ferita durante una
>manifestazione della Rawa. Il Pakistan è uno dei Paesi che riconoscono
>ufficialmente il regime dei Taliban. È per questo che, cantando slogan
>anti-Taliban, hanno provato a fermarci. Ci sono stati scontri con la
>polizia mentre cercavamo di raggiungere il palazzo delle Nazioni Unite. Mi
>hanno colpita e spezzato una mano".
>
>Qual è stata l'attività più importante della Rawa in Afghanistan?
>"Insegnamo a centinaia di donne e bambini. A questi ultimi, matematica,
>fisica, chimica, persiano, scienze, studi sociali, storia e geografia.
>Alle donne, soprattutto matematica e persiano. Quando le nostre donne
>vanno in un negozio non sanno come pagare e cambiare i soldi perché
>nessuno glielo ha mai insegnato. Ci portiamo addosso delle telecamere per
>documentare i crimini dei Taliban. È un lavoro rischioso. Siamo state noi
>a filmare l'esecuzione della donna che avete visto in "Dietro il velo".
>Abbiamo girato anche a Kabul e in molte altre città, prendendo le immagini
>di afgani cui sono state tagliate le mani per aver rubato, o decapitati.
>Ci sono le foto sul nostro sito Web. Facciamo un buco nel burqa e filmiamo
>attraverso quello. È questa la ragione per la quale la qualità delle
>immagini è piuttosto cattiva; è molto difficile. Nessuna è stata mai
>scoperta mentre lo faceva: l'unica punizione sarebbe l'esecuzione se ci
>prendessero, specialmente se i Taliban sapessero che siamo della
>
>
> Rawa".
>
>Che fate nei campi profughi in Pakistan?
>"Abbiamo delle scuole per le ragazze dei campi profughi ma in alcune
>abbiamo problemi a causa dell'influenza dei fondamentalisti. Facciamo
>corsi di artigianato, alleviamo polli e tessiamo tappeti. Abbiamo anche
>una struttura medica mobile che va nei campi a portare una o due volte la
>settimane le medicine. Abbiamo un ospedale che si chiama Malalai, ma ora è
>chiuso per i nostri problemi finanziari. Uno dei nostri progetti più
>urgenti è di riaprirlo".
>
>Che cosa pensi dell'attacco all'America?
>"Ci dispiace per le vittime dell'attacco terroristico. Vogliamo coprirli
>della nostra più profonda solidarietà. Possiamo capire il loro dolore
>perché noi abbiamo sofferto questo terrorismo per più di 23 anni. Siamo
>già state vittime di questa tragedia. D'altra parte, purtroppo, avevamo
>avvertito gli Stati Uniti di questo tante, tante volte; come del fatto che
>altri Paesi stavano supportando e creando i fondamentalisti. Hanno aiutato
>a creare questi terroristi durante la Guerra Fredda; hanno sostenuto Osama
>Bin Laden (durante l'occupazione russa dell'Afghanistan, n.d.r). Il
>fondamentalismo è uguale al terrorismo, uguale al crimine. Abbiamo detto,
>questo germe non rimarrà solo in Afghanistan, ma si propagherà in tutto il
>mondo. Oggi lo possiamo vedere con i nostri stessi occhi. Li avevamo
>avvertiti ma non hanno ascoltato il nostro pianto, la nostra voce".
>
>Come la crisi in america sta influenzando il vostro lavoro alla Rawa?
>"Migliaia di famiglie stanno scappando dall'Afghanistan, lasciando ogni
>cosa perché temono la guerra. Altre migliaia che vivono in Afghanistan non
>hanno la possibilità di emigrare qui. E ora le frontiere sono chiuse.
>Questo significa che la nostra gente dovrà morire bruciata tra le fiamme
>della guerra e tutte le porte sono serrate. Nei campi profughi è davvero
>difficile lavorare, soprattutto perché milioni di fuggitivi sono appena
>arrivati. Sono scioccati, non hanno altro che se stessi e i vestiti che si
>portano addosso. Ho conosciuto una famiglia ieri che voleva aiutare la
>Rawa, piangevano e dicevano di aver camminato attraverso le montagne
>perché le frontiere erano chiuse. I loro bambini sono caduti giù dalle
>montagne e sono morti ma loro non si sono fermati perché dovevano
>scappare. La nostra gente scappa dall'Afghanistan per paura di essere
>uccisa, violentata e torturata, ma morirà nei campi profughi perché
>mancano cibo, lavoro e cure mediche. Persino qui la situazione non è buon
>
>
>a. Siamo in crisi nei campi: in migliaia ci hanno chiamati per avere un
>aiuto ma noi non sappiamo come aiutarli. Vorrebbero che i loro figli
>venissero nei nostri orfanotrofi e scuole; vogliono una casa, medicine,
>hanno bisogno di ogni cosa e noi non abbiamo soldi. Temiamo anche per le
>donne della Rawa in Afghanistan, temiamo per la loro vita".
>
>Siete preoccupate di una guerra con gli Stati Uniti?
>"Condanniamo un attacco degli Stati Uniti in Afghanistan, perché non
>saranno i Taliban ma la nostra gente a esserne vittime. Gli Usa dovrebbero
>sradicare questi gruppi terroristici in Afghanistan ma non attraverso un
>attacco. Forse attraverso un attacco di commando, penso. Vogliamo che gli
>Usa siano più attivi il loro ruolo è molto importante in questo momento.
>Vogliamo inoltre inviare un messaggio al popolo americano e cioè che c'è
>una differenza tra il popolo afgano e il governo criminale
>dell'Afghanistan. C'è un fiume di sangue tra i due".
>
>Sostenete la Northern Alliance, l'Alleaanza del Nord?
>"Condanniamo la cooperazione degli Stati Uniti con la Northern Alliance.
>Questo è un altro incubo per la nostra gente, la Northern Alliance sono i
>secondi Taliban. La Northern Alliance è ipocrita: dicono di essere per la
>democrazia e I diritti umani, ma noi non possiamo dimenticare la terribile
>esperienza che abbiamo avuto con loro. Donne di 70 anni sono state
>violentate durante il loro governo, migliaia di ragazze sono state
>violentate, migliaia uccise e torturate. Sono loro il primo governo che ha
>dato il via a questa tragedia in Afghanistan".
>
>Quale governo sostenete allora?
>"Siamo pronti a sostenere il precedente re. Questo non significa che il re
>è la persona ideale per noi. Ma in confronto ai gruppi fondamentalisti,
>preferiamo lui. L'unica condizione che gli imporremmo è di non cooperare
>con la Northern Alliance".
>
>Di che cosa ha bisogna la Rawa ora?
>"Siamo in pessime condizioni finanziarie. Abbiamo bisogno di tutto quello
>che possiamo ottenere per il nostro team medico, medicine, per la scuola.
>Forse un dollaro non vale niente per gli altri, ma per noi significa
>molto. Continuare la nostra battaglia a mani vuote è impossibile".
>
>Vuoi tornare in Afghanistan?
>"Mi manca moltissimo l'Afghanistan, è il mio Paese. Amo la mia città, amo
>la mia patria. Sono una fuggitiva qui. Quando mai ci sarà pace in
>Afghanistan torneremo per ricostruirlo e vivere un buon futuro, spero".
>
>
>
>________________________________________________________
>The Best News Source On The Web - http://www.disinfo.com