Re: [Hackmeeting] [talk proposal] crittografia post-quantist…

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Author: brno
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] [talk proposal] crittografia post-quantistica
Il 2016-05-17 00:42 Rachele Grasshopper ha scritto:
> ¡Hola!
>
>>>>> On May 9, 2016, at 14:54, alberto-g@??? wrote:
>>>> <...>
>>>>> E anche se possibile una cosa dettagliata e precisa sull'hardware
>>>>> di
>>>>> d-wave, penso che siamo in molti a non avere problemi a capire
>>>>> questa
>>>>> parte.
>
>
> Io ho studiato queste cose dal punto di vista matematico, crittologico;
> quindi i modelli di computazione (classici e quantistici), classi
> computazionali (idem), le loro relazioni mutue e con la
> crittografia/crittanalisi...
> I risultati interessanti sono che abbiamo modelli e algoritmi
> (classici)
> che - una volta specificate le definizioni - sono dimostratamente
> sicuri
> contro attacchi anche quantistici.
>
> Se interessano anche gli aspetti meno teorici e più d'implementazione,
> sia degli algoritmi che degli hardware, credo di aver bisogno di una
> mano... almeno. Sulla seconda cosa e cioè la progettazione e
> realizzazione di hardware la faccenda è *estremamente* complicata e
> vale
> appieno il quote di gizero; se interessa ditemelo che posso
> rintracciare
> qualche fisic@ che mi possa aiutare.
>
> Nello specifico di D-Wave non avevo letto niente prima di una settimana
> fa; quello che ho capito è che:[1]
> 1) contrariamente a quanto si pensava inizialmente, il calcolatore a
> 503
> qubit realizza *effettivamente* condizioni quantistiche necessarie a
> uno
> speedup quantistico, contenendo la decoerenza che è stata finora
> l'ostacolo maggiore;
> 2) nonostante questo, anche i D-Wave successivi *non hanno* prestazioni
> sensibilmente migliori dei calcolatori classici o di un piccolo
> cluster.
> Anche sul problema specifico attorno al quale è stato progettato
> D-Wave,
> esistono alternative (metaeuristiche) classiche più performanti, e in
> generale le performance dipendono parecchio dalla scelta dei
> problemi-test.
>
> Per quanto varrebbe la pena sentire l'opinione di qualcuno più ferrato
> in fisica della computazione quantistica, la mia è che questi stiano
> studiando come realizzare in maniera efficiente due modelli teorici di
> computazione - quantum annealing e adiabatica - ma che ancora siano
> piuttosto lontani dal riuscirci.
> Per quanto ne sappiamo.
> E qui secondo me il discorso si fa tetro, nel senso che se e quando si
> realizzerà un calcolatore quantistico efficiente sarà più probabile
> ritrovarselo come "nemico" (nelle mani di NSA, militari, gugle, etc.)
> che come "amico" (e.g. in un hacklab). E da quello che sappiamo
> pubblicamente questo è proprio le scenario che va realizzandosi...
>
>


sarebbe molto molto interessante :)
a tal proposito c'e' un post di DJB con i sui dubbi e perplessita' sull'
Europe's "Quantum Manifesto", in cui si annuncia che la commissione
europea e' pronta a dare 1 miliardo di euro per la ricerca in questo
campo..
https://blog.cr.yp.to/20160516-quantum.html

ciao,
br