[Forumlucca] Lucca 11 settembre ore 18, 30 p.za Verdi Marc…

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Author: Annamaria
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To: la città donne, forumlucca@inventati.org
Subject: [Forumlucca] Lucca 11 settembre ore 18, 30 p.za Verdi Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi.la
La Città delle Donne aderisce e promuove la *Marcia delle Donne e degli
Uomini Scalzi.*
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Anche Lucca partecipa alla *Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi.
Partiremo da Piazzale Verdi alle 18:30 e arriveremo fino in Piazza San
Michele.*
Hanno aderito: Aeliante, Amani Nyayo, Amnesty International, Arci,
Arcidiocesi di Lucca: Caritas, Ufficio Missionario, Commissione
Giustizia e Pace, Migrantes, Ce.I.S Gruppo Giovani e Comunità, Cgil,
Ass. Compartecipo, Cooperativa Odissea, Cooperativa L'impronta,
Emergency, Equinozio, Gruppo Volontari Accoglienza Immigrati, Itaca.

"E' arrivato il momento di decidere da che parte stare. E' vero che non
ci sono soluzioni semplici e che ogni cosa in questo mondo è sempre più
complessa. Ma per affrontare i cambiamenti epocali della storia è
necessario avere una posiz...ione, sapere quali sono le priorità per
poter prendere delle scelte.
Noi stiamo dalla parte degli uomini scalzi. Di chi ha bisogno di mettere
il proprio corpo in pericolo per poter sperare di vivere o di
sopravvivere. E' difficile poterlo capire se non hai mai dovuto viverlo.
Ma la migrazione assoluta richiede esattamente questo: spogliarsi
completamente della propria identità per poter sperare di trovarne
un'altra. Abbandonare tutto, mettere il proprio corpo e quello dei tuoi
figli dentro ad una barca, ad un tir, ad un tunnel e sperare che arrivi
integro al di là, in un ignoto che ti respinge, ma di cui tu hai bisogno.
Sono questi gli uomini scalzi del 21°secolo e noi stiamo con loro. Le
loro ragioni possono essere coperte da decine di infamie, paure,
minacce, ma è incivile e disumano non ascoltarle.
La Marcia degli Uomini Scalzi parte da queste ragioni e inizia un lungo
cammino di civiltà. E' l'inizio di un percorso di cambiamento che chiede
a tutti gli uomini e le donne del mondo globale di capire che non è in
alcun modo accettabile fermare e respingere chi è vittima di ingiustizie
militari, religiose o economiche che siano.
Non è pensabile fermare chi scappa dalle ingiustizie, al contrario
aiutarli significa lottare contro quelle ingiustizie. Dare asilo a chi
scappa dalle guerre significa ripudiare la guerra e costruire la pace.
Dare rifugio a chi scappa dalle discriminazioni religiose, etniche o di
genere, significa lottare per i diritti e le libertà di tutte e tutti.
Dare accoglienza a chi fugge dalla povertà, significa non accettare le
sempre crescenti disuguaglianze economiche e promuovere una maggiore
redistribuzione di ricchezze.
Venerdì 11 settembre lanciamo la Marcia delle Donne e degli Uomini Scalzi.
Per chiedere con forza i primi quattro necessari cambiamenti delle
politiche migratorie europee e globali:
1. certezza di corridoi umanitari sicuri per vittime di guerre,
catastrofi e dittature
2. accoglienza degna e rispettosa per tutti
3. chiusura e smantellamento di tutti i luoghi di concentrazione e
detenzione dei migranti
4. creare un vero sistema unico di asilo in Europa superando il
regolamento di Dublino
Perché la storia appartenga alle donne e agli uomini scalzi e al nostro
camminare insieme".



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