[foa_Boccaccio003] Settimana molto intensa dentro e fuori al…

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Autore: FOA Bocccaccio 003
Data:  
To: boccaccio
Oggetto: [foa_Boccaccio003] Settimana molto intensa dentro e fuori alle mura del Boccaccio.


MERCOLEDI 19 #ANIMO!ANIMO! Terzo appuntamento con il cineforum dedicato
al cinema d'animazione.

http://boccaccio.noblogs.org/post/2013/06/01/animo-animo/


MERCOLEDI 19 #NOEXPODAYS: assemblea metropolitana a Piano terra (Milano)

http://boccaccio.noblogs.org/post/2013/06/12/noexpodays/


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GIOVEDI' 20 #NOEXPODAYS: attraversiamo i luoghi della movida monzese

http://boccaccio.noblogs.org/files/2013/06/cartolina_retro_web.jpg


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VENERDI' 21 #NOEXPODAYS: assemblea cittadina (Monza) e proiezione di
NOMOUSFILM


EXPO A MONZA (e non solo). Oltre il velo della propaganda.



E’ di poche settimane fa la notizia che la Villa Reale di Monza è stata
eletta sede istituzionale, legale e di rappresentanza di EXPO 2015. Un
ruolo che non ci può lasciare indifferenti.

Crediamo infatti che EXPO sia un evento carico di nocività; dietro la
luccicante patina di sostenibilità e prosperità che media e politici gli
danno, dietro finanziamenti che sono briciole e servono per imbonire,
questa Esposizione Universale non differisce dalle precedenti e come
queste ultime porterà lucro per pochi e devastazioni ambientali,
gestione privata del territorio e degli immobili e precarietà lavorativa
per tutti gli altri. Le nuove e nocive infrastrutture che per EXPO si
stanno costruendo ce lo mostrano.



Proprio perché da un’ EXPO non si torna indietro, crediamo sia
necessaria la collaborazione di tutti e la messa in comune delle
conoscenze e delle competenze per iniziare a ragionare su EXPO 2015 e
formare un nuovo fronte comune locale.

Da un paio di anni facciamo parte di un coordinamento di realtà
autorganizzate, collettivi e associazioni metrolombardi che si oppongono
alla realizzazione del "mega-evento" e delle grandi opere a esso
collegate (infrastrutture come TEM, Pedemontana e BreBeMi, solo per
restare nella parte nord-est di Milano) e insieme a loro abbiamo
costruito un ragionamento molto critico ed approfondito nei confronti di
EXPO.



Per un serio approfondimento vi rimandiamo alla lettura del libro,
chiamato Expopolis, scritto da Roberto Maggioni, giornalista di Radio
Popolare, e dal collettivo OffTopic (http://expo-polis.com/).



Che fare, dunque?

Come collettivo ci proponiamo di fare da punto di raccolta e
coordinamento delle varie informazioni che riguardano EXPO riferite alle
ripercussioni che ci saranno sul territorio di Monza, della Brianza e
sulle aree limitrofe, alla gestione e rispetto dei territori, alla
gestione ed erogazione dei fondi e ai soggetti coinvolti negli appalti e
nella speculazione edilizia e finanziaria.



Per questo vi invitiamo venerdì 21 giugno, alle 20.45 in Boccaccio per
fare il punto della situazione e confrontarci su contenuti e pratiche di
una mobilitazione permanente, che ci piacerebbe sviluppare in maniera
allargata e condivisa a partire dai
#NOEXPODAYS(http://boccaccio.noblogs.org/post/2013/06/12/noexpodays/)
che abbiamo organizzato insieme ad altri soggetti in vista della data
simbolica del 7 luglio 2013, quando la Villa Reale sarà simbolicamente
inaugurata dalla autorità come sede istituzionale, legale e di
rappresentanza di EXPO 2015.



No EXPO è un’ attitudine.

Vi aspettiamo.



Foa Boccaccio 003 - Monza



***



A seguire, sempre in tema di ragionamenti su territori e grandi
opere/grandi eventi



http://boccaccio.noblogs.org/post/2013/06/17/nomousfilm-tour-a-monza/



venerdì 21 giugno 2013, ore 22.00
FOA Boccaccio 003, via Rosmini 11, Monza



PROIEZIONE E INCONTRO CON GLI AUTORI DI NOMOUSFILM

http://www.nomuosfilm.it/



Il documentario NO MUOS FILM nasce dall’esigenza e dall’urgenza sociale,
politica e culturale di raccontare e documentare le ragioni della
protesta e gli avvenimenti che si stanno susseguendo per fermare questa
installazione.

Obiettivi del documentario sono quelli di osservare e descrivere la
natura e le forme di lotta e resistenza del movimento No Muos che vede
coinvolti migliaia di cittadini siciliani; affrontare la questione della
sovranità territoriale, interrogandosi e spiegando come mai ancora oggi
un paese sovrano come l’Italia deve cedere porzioni di territorio
nazionale alle strutture dell’esercito degli Stati Uniti.