[NuovoLab] R: [forum Sinistra Europea GE] PD e non PD

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Autore: statodiallucinazione@iol.it
Data:  
To: forumSEGE, forumgenova inventati
Oggetto: [NuovoLab] R: [forum Sinistra Europea GE] PD e non PD
Caro Giacomo,
non ti preoccupare, a parte l'ironia, è da un pò che mi chiedo e non riesco a
capirlo, o meglio lo capisco e la discussione sarebbe lunga, perchè in tutta
Europa le forze della sinitra radicale siano alternative ai partiti socialisti
o socialdemocratici che hanno comunque, sovente, piattaforme più avanzate
rispetto a quella del PD, mentre in Italia questo sinora non avviene... Spero
che prima o poi i tempi siano maturi per porre fine a questa anomalia anche nel
nostro paese.
Un abbraccio anche a te
Davide

----Messaggio originale----
Da: dwbsco@???
Data: 09/05/2012 10.11
A: <forumsege@???>, "forumgenova inventati"<forumgenova@inventati.
org>
Ogg: [forum Sinistra Europea GE] PD e non PD

Davide GhiglioneLa sinistra che sta con i lavoratori, scende in piazza, non
fa accordi con i socialisti. Trionfa nei quartieri popolari e fa tremare il
capitalismo in Europa. Un esempio...·
Giacomo Casarino Caro Davide, noto un velato accento polemico nel tuo post.
Ma tu credi veramente che identità, radicamento, progettualità di una forza
politica (Federazione della Sinistra o, se vuoi , PRC) crescano in misura
direttamente proporzionale al suo progressivo allontanamento dal PD? Noto che
l'exploit della sinistra greca (non quella dogmatica antieuropeista che piacerà
sicuramente a molti compagni nostri, alludo al KKE), ahimé è avvenuta solo
quando "i buoi erano già scappati", dopo tre anni di strette provocate dalla
BCE ( è quindi largamente inefficace in una situazione pesantemente
compromessa). Ma poi dico: vogliamo studiare/comparare quale intreccio di
movimenti/ spezzoni partitici ha reso possibile la nascita in Francia del Front
de Gauche? Vogliamo ricordare che il contesto francese era segnato da una
riduzione ai minimi termini del PCF e dalla seminagione storica di molti
tronconi trotskisti? E ricordare che, nonostante le mille mutazioni, in Italia
l'insediamento del maggior partito comunista d'Occidente, benché sciolto oltre
vent'anni fa, in qualche modo sussiste (quanti nostalgici che non hanno capito
che il PCI era alla canna del gas negli anni '80, sbalestrato dal craxismo!). E
che questa peculiarità (PD, con relativo agganci e potenza economica - le coop
e non solo - ) costituisce una remora a che la sua crisi indubbia proceda nel
senso di uno "sfarinamento" di quella compagine pur eterogenea? Questa eredità
storica è per noi un macigno nel tentativo di costruire una coscienza di massa
anticapitalista e una politica antagonistaA me sembra abbastanza logico che il
massimo di politicitò del "caso italiano " (anni '70), una volta ssconfitta,
stritolata da vent'anni di berlusconismo, si tramuti in un massimo di
disgregazione. Non è con semplicismi che possiamo discutere e capire come
stanno veramente le cose. Scusami per l'intromissione. Cerchiamo di
confrontarci e di discutere serenamente e senza facili "linee di fuga". Un
abbraccio.
giacomo casarino storicogenovacontatto skype: gicasarino
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