[Intergas] Fwd: Campagna di mobilitazione Lasciatecientrare

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Autore: Alessandra Cangemi
Data:  
To: CLNSM FREQUENTANTI, cercalarotta-mi, Lista GAS milanesi, Milano Aperta, basta.esclusione, @
Oggetto: [Intergas] Fwd: Campagna di mobilitazione Lasciatecientrare
Io ho aderito sia come singola che come coordinamento nord sud del
mondo. Se siete d'accordo aderite e diffondete.
Ciao
Sandra

Inizio messaggio inoltrato:

> Da: primo marzo Comitati <primomarzo2010comitati@???>
> Data: 23 aprile 2012 23:37:27 GMT+02:00
> A: primo marzo <primomarzo2010comitati@???>
> Oggetto: Campagna di mobilitazione Lasciatecientrare
>
> La rete Primo Marzo promuove insieme ad oltre 30 organizzazioni
> nazionali la campagna " Lasciatecientrare".
>
> “LasciateCIEntrare”
> APPELLO e MOBILITAZIONE
> Aprile 2012
>
> Centri di identificazione ed espulsione per stranieri: ancora
> difficile l’accesso ai giornalisti nonostante le rassicurazioni
> del ministero dell’Interno, denunciano i promotori della
> campagna “LasciateCIEntrare”. Al via un appello e una campagna
> di MOBILITAZIONE in Italia e in Europa contro le detenzioni
> amministrative.
>
> La campagna “LasciateCIEntrare” è nata a seguito del divieto di
> informazione nei CIE (Centri di identificazione e di espulsione) e
> nei C.A.R.A. (Centri di accoglienza per richiedenti asilo) espresso
> nella circolare n.1305 del primo aprile 2011 firmata dall’allora
> Ministro dell’Interno Roberto Maroni che bloccava l’accesso
> della stampa nei centri. Il 25 luglio giornalisti, avvocati,
> sindacalisti, moltissime associazioni della società civile hanno
> accompagnato “dal di fuori” parlamentari di diverse forze
> politiche in visita nei centri per migranti. Una mobilitazione
> civile e politica per affermare il diritto di poter sapere,
> conoscere e informare sulle condizioni di migliaia di migranti,
> uomini donne e minori presenti nei centri.
>
> Da allora siamo andati avanti e a dicembre la decisione del nuovo
> Ministro Anna Maria Cancellieri di sospendere il divieto è stata
> accolta con soddisfazione perchè raccontare ciò che avviene in
> queste strutture è un diritto-dovere di chi fa informazione.
>
> Eppure, ancora oggi la sospensione del divieto non rappresenta de
> facto la garanzia della libertà di informazione. Capire e
> raccontare cosa accade in questi luoghi è estremamente difficile a
> causa della discrezionalità con la quale le richieste di accesso
> vengono gestite e trattate.
> Grazie all’attenzione di molti giornalisti, avvocati e attivisti
> sono venute fuori storie di persone rinchiuse ingiustamente, di
> errori giuridico amministrativi, di rivolte, di mancata assistenza,
> di trattamenti al limite del rispetto dei diritti umani e civili.
>
> Abbiamo visto giovani nati e cresciuti in Italia che sono stati
> chiusi in un CIE, poi liberati con una sentenza, perchè i loro
> genitori “stranieri” avevano perso insieme al lavoro anche il
> permesso di soggiorno. Abbiamo incontrato potenziali richiedenti
> asilo, donne vittime di abusi sessuali o dell’ignobile tratta
> delle schiave, lavoratrici e lavoratori residenti in Italia da anni
> la cui unica colpa è stata quella di aver perso il proprio posto di
> lavoro e di non averne trovato un altro in tempo utile. Abbiamo
> visto e sentito l’assurdità delle condizioni in cui lavora anche
> chi si occupa della loro vigilanza e assistenza.
> Ci chiediamo quanto questo sistema rappresenti un inutile costo per
> la pubblica amministrazione.
> Crediamo, al di là delle nostre differenti estrazioni e delle
> nostre posizioni politiche, che trattenere fino a 18 mesi
> rappresenti un’ulteriore aberrazione di questo sistema e di queste
> procedure.
>
> Crediamo che un uomo o una donna non possano essere privati di un
> diritto fondamentale ed inalienabile come quello della libertà
> personale, per una detenzione amministrativa.
>
> Siamo coscienti che non si tratta di una questione unicamente
> italiana ma che riguarda l’intera Europa, diviene perciò sempre
> più urgente aprire un dibattito che porti a rivedere le condizioni
> di movimento dei cittadini migranti.
>
> E’ tempo di trovare una soluzione alternativa alla detenzione
> amministrativa e crediamo convintamene che questo vada fatto ora.
> E questo chiediamo inoltre alla politica, che si apra subito un
> confronto a livello nazionale e internazionale per rivedere nei
> termini e nella sostanza l’attuale normativa.
> Anche per questo la campagna LasciateCIEntrare aderisce a quella
> europea OPEN ACCESS NOW, rilanciando la mobilitazione nel mese di
> aprile, con organizzazioni di tutta Europa, parlamentari e
> operatori dell’informazione, che visiteranno i centri per
> riportare la pubblica attenzione su questo tema. Senza
> un’informazione libera di poter informare, alla società civile e
> a un paese intero vengono sottratti i fondamentali strumenti di
> democrazia.
>
> La firma di tutti noi a questo appello è per ricordare e ribadire
> insieme la volontà che la nostra democrazia non arretri di fronte a
> nessun muro.
> Nè quello dei diritti umani, nè tantomeno quello del silenzio e
> della censura.
>
>
> COMITATO PROMOTORE: FNSI, Art.21, EUROPEAN ALTERNATIVES, CGIL, rete
> PRIMO MARZO, GIU’ LE FRONTIERE, ASGI, TERRE DES HOMMES, ARCI,
> MEDU, OPEN SOCIETY FOUNDATIONS, STUDIO LANA, ASSOCIAIONE ANTIGONE,
> REDATTORE SOCIALE, Raffaella Cosentino, Stefano Galieni, Fulvio
> Vassallo Paleologo, Alessandra Ballerini, Gabriella Guido, TANA DE
> ZULUETA, Francesca Koch, CASA INTERNAZIONALE DELLE DONNE, LIBERTA’
> E GIUSTIZIA, ARCHIVIO MEMORIE MIGRANTI, ALTRO DIRITTO Onlus,
> ISTITUTO ITALIANO FERNANDO SANTI, Associazione SOS Donne di
> Bologna, Associazione intercultrale DAWA, Associazione Donne Nel
> Mondo, Assoc. Donne Migranti per la Pace, Rete della Diaspora
> Africana Nera in Italia, Studio Legale Associato Luigi Paccione &
> Rossella Malcangio, Associazione Class Action Procedimentale,
> Borderline-Sicilia, Borderline-Europe, Flore Murard-Yovanovitch,
>
> On. Rosa Villecco Calipari, Sen. Vincenzo Vita, On. Francesco
> Pardi, On. Sandra Zampa, On. Jean leonard Touadi, Sen. Roberto Di
> Giovanpaolo, On. Livia Turco, On. Ghizzoni, On. Silvia Costa, On.
> Paola Concia, On. Rita Bernardini, On. Marco Perduca, On. Andrea
> Sarubbi, On. Sandro Brandolini, Monica Cerutti Consigliera
> Regionale Torino SEL, Nicola Fratoianni Assessore alle Politiche
> Giovanili, Cittadinanza Sociale e Attuazione del Programma della
> Regione Puglia, Stefano Bonaccini Segretario regionale e
> consigliere regionale PD dell'Emilia-Romagna, Luciano Vecchi
> Consigliere regionale PD, NICHI VENDOLA, Marco Pacciotti, Khalid
> Chaouki FORUM IMMIGRAZIONE PD, RIFONDAZIONE COMUNISTA, PAOLO
> FERRERO, Roberto Antonaz, Consigliere Regionale Friuli Venezia
> Giulia, Antonio Mumolo Consigliere Regionale PD Emilia Romagna,
> Thomas Casadei Consigliere Regionale PD Emilia-Romagna, Daniela
> Vannini vicecapogruppo PD Provincia di Bologna, Responsabile
> Diritti e Migranti PD Bologna, Palma Costi Consigliere Regionale
> Assemblea Legislativa Emilia Romagna – Gruppo consiliare Partito
> Democratico, Fausto Cigni Presidente della Consulta Immigrazione
> Provincia di Modena, Grazia Baracchi Consigliere Provincia Modena,
> Anna Pariani Consigliera Regionale e Coordinatrice Segreteria
> Regionale Partito Democratico Emilia-Romagna, Luciano Luciani,
> Massimo Mezzetti - assessore regionale Emilia Romagna SEL, Eliana
> Borsari, Elena Gazzotti
>
> Hanno inoltre aderito:
> Andrea Camilleri, Erri De Luca, Ettore Scola, Enzo Iacopino
> (presidente dell’Ordine nazionale dei giornalisti), Stefano
> Disegni, Igiaba Scego, Dagmawi Yimer, Fabrizio Gatti, Andrea Segre,
> Tiziana Ferrario, Nando Dalla Chiesa, Vladimiro Polchi, Pino
> Ligabue, Amarò Ternipè, Fadil Drini, Antonella Miriello, Laura
> Galesi, Antonello Mangano, ANSI, Paolo Butturini Segretario
> Associazione Stampa Romana, FCEI Federazione Chiese Evangeliche in
> Italia, Diletta Berardinelli, Coordinatrice FORUM "POLITICHE DI
> INTEGRAZIONE E NUOVI CITTADINI", Letizia Gonzales Presidente Ordine
> dei Giornalisti della Lombardia, Associazione Progetto Diritti
> onlus, Avv. Arturo Salerni, Avv. Mario Angelelli, Vladimiro Polchi,
> Volontari per lo Sviluppo, Radio Zero, Associazione A BUON DIRITTO,
> Luigi Manconi, Valentina Brinis,
> http://www.openaccessnow.eu/it/
> --
> PRIMO MARZO
> "Una giornata senza di noi. Sciopero degli stranieri"
> Stranieri non dal punto di vista anagrafico, ma perché estranei al
> clima di razzismo che avvelena l'Italia del presente. Autoctoni e
> immigrati, uniti nella stessa battaglia di civiltà.
>