Re: [Hackmeeting] Evasori.it, Hacker contro furbetti

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Author: Robert J. Newmark
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To: hackmeeting
Subject: Re: [Hackmeeting] Evasori.it, Hacker contro furbetti
On Tue, Apr 03, 2012 at 11:09:12AM +0200, Fabio Pietrosanti (naif) wrote:
> > E' un meccanismo pensato per una cultura diversa da quella italiana. In
> > questa cultura 'se fossi io il capo' la soluzione e' semplice, ti metto
> > un finanziere ACCANTO se sei in una posizione di potere, qualsiasi essa
> > sia. Male che va perdi il tuo potere (cosa positiva) se non puoi piu'
> > agire.
> > Tanti posti di lavoro e tanti posti in carcere, (che dovrebbe essere
> > riempito di colletti bianchi invece che di faccette nere).
>
> E diciamo che uno dei meccanismi più efficienti di contrasto alla
> corruzione è la diffusione di metodologie di whistleblowing e di norme
> che lo regolano.
>


Non sono d'accordo, il wisthleblowing e' uno strumento che va calato in
un contesto culturale. Non funziona a prescindere. Proprio come dici te:

> Ma again, la tecnologia la usano gli uomini, quindi possono usarla bene
> o male.
>


e nel contesto culturale italiano non funziona (imho) perche' ripeto,
c'e' ammirazione verso il furbo, a qualsiasi livello e meridiano
politico.

Va cambiata la cultura, non gli strumenti.

Non darei mai una pistola in mano a un palestinese, forse la darei a un
israeliano. Ma non darei mai uno strumento di controllo di massa a un
israeliano, ma lo darei a un palestinese.

Servono strumenti per cambiare la cultura del paese.

Globaleaks (o quel che sara' in italia) e' uno strumento, la delazione
dal basso e' parte della cultura, solo che in italia la delazione e'
verso il debole che non puo' farti ritorsioni, bisogna ribalatare
questo. Come si fa?

io continuo a pensare alla vetrificaizone, ma sono aperto a altre
proposte.

--
Robert J. Newmark