[autorgstudbo] "Natale Co.Co.Co. tra le mura del Tinello" a …

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Author: News AutOrg.anizzazione Stud.entesca BO
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Subject: [autorgstudbo] "Natale Co.Co.Co. tra le mura del Tinello" a Vag 61 venerdì 16 dicembre
*Natale Co.Co.Co. tra le mura del Tinello*


*VENERDI’ 16 DICEMBRE’011 dalle 20*

*VAG 61, via Paolo Fabbri 110, Bologna*
<http://vag61.noblogs.org/post/2011/12/10/natale-co-co-co-tra-le-mura-del-tinello/cococo_big/>Spettacolo
teatral/demenziale di insolvenza e precarietà, con parti impegnative e
socialmente seriose che riporta, prima di Natale, la Compagnia del Tinello
a Vag61. Alle 20 *cena a sorpresa*: piatti/fantasia dagli ultimi fuochi
della Brigata Cucinieri della Cirenaica (malgrado gli scarsi mezzi di cui
dispone preparerà piatti gustosissimi… in molti crederanno che contengano
qualche sostanza magica). Alle 21,30 *spettacolo* di varia umanità…

* * * * * * * * * *

La Compagnia del Tinello, colpita e smembrata dalla crisi, continua a
resistere perché, oltre ai soliti “strani” personaggi che la compongono, in
questa occasione, è andata a pescare nuovi adepti da altre parti del
pianeta.

Ci saranno preghiere collettive per evocare i miracoli di Santa Insolvenza,
l’ultimo dei quali sarà la campagna per vendere le case e comprare le
chiese, così si potrà evitare di pagare l’ICI.

Dalle panche di Vag si darà voce anche al battage propagandistico “A Natale
più buoni (della spesa)”, per comprare con lo sconto nelle festività.

Non ci saranno i regali di Babbo Natale né quelli della Befana, ma il
“PACCO” di Mario Monti, un dono di cui avremmo fatto volentieri a meno. Si
chiama “Lacrime & Sangue”, ma non è un film western, purtroppo è un film
che abbiamo già visto.

A ricordarci della precarietà che si vive nelle arnie e negli alveari del
nostro sarà Aluccia Saltapistilli, di professione ape operaia precaria.

Sarà ancora protagonista, ormai cronico, il mitico/terapico Alby:
l’umorista che va preso col “beneficio d’inventario”, colui che con la
comicità “fredda” all’islandese vorrebbe “congelare il debito”, ma che
rischia di portare sotto lo zero solo le vostre risate.

Poi ci saranno 2 delle “5 dita della presa”, il drappello di attrici e
attori specializzati in “improvvisazione teatrale”, che in questa occasione
si cimenteranno in teorizzazioni sulle cattiverie della finanza e in pacchi
natalizi non graditi.

Come al solito, il Tinello non si farà mancare anche la band che sta
pensando al suo rilancio attraverso un nome accattivante “Ai minimi
termini”.

Le sorprese, la sera del 16 dicembre, arriveranno però dagli “special
guest”.

La “Nuova Compagnia di Teatro dell’Oppresso” presenterà alcune scene di
teatro-immagine e teatro-giornale, alternate a citazioni di canti popolari
sul tema del lavoro. “Se oggi siamo usciti dalla miseria dei nostri padri e
dei nostri nonni, cosa ci impedisce di realizzare i nostri sogni?”.

Poi, per la prima volta tra le mura del Tinello, va in scena l’hip hop del
gruppo KFK, composto da Krenar Bala (16 anni, d’origini kosovare), Florin
Surmei (17 anni, d’origini rumene) e Kreation Bala (18 anni, d’origini
kosovare). Si tratta di tre ragazzi che vivono da anni, in una condizione
di profonda precarietà, nel Centro di seconda accoglienza di Via della
Canapa, nella periferia di Bologna.

Con altre ragazze e ragazzi del villaggio hanno partecipato, negli spazi di
Vag, al laboratorio e all’allestimento dello spettacolo Pane e tempesta,
formando la Compagnia del Grande Bastardo, sotto la guida di Attilio
Folegatti e Riccardo Tabilio.

Fuori tempo massimo, dopo la fine, il Vag si trasforma nella succursale del
piccolo coro dell’Antoniano e canzoni natalizie un po’ particolari
concluderanno la serata.

Anche prima di Natale il Tinello continua ad essere uno spettacolo di
cabaret ma non proprio, di teatro civile ma non proprio, di teatro/musica
ma non proprio…

Il Tinello è comico, ma può essere anche commovente… è tragico e farsesco,
è reale e surreale… è un modo per stare insieme ed affrontare cose che ci
fanno pensare… Il Tinello è uno spazio per cospirare… cioè per respirare
insieme…


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