Re: [Intergas] punti ODG

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Autore: Ileana
Data:  
To: caloges@libero.it
CC: intergas
Oggetto: Re: [Intergas] punti ODG
Ciao, credo che la discussione sul primo punto proposto da Sabina sia
già presente più o meno consapevolmente nella mente di ogni gasista di
intergas, tutti si domandano a questo punto in quale direzione vogliamo
andare, come vogliamo organizzarci in futuro, quale può essere una
proposta forte e indipendente dei gruppi d'acquisto per contrastare
la grande distribuzione.
E' un argomento che ci terrà impegnati nei prossimi mesi e anni, è molto
meglio rimandarlo alla prima assemblea del prossimo anno, che spero sia
partecipata come sempre, proprio per dare inizio a quelle riflessioni
che tutti credo abbiano voglia di fare con calma e con i propri tempi.

Anche il secondo punto naturalmente interessa e se ne potrà parlare
quando si tratterà l'argomento Parco Sud.

Aggiungo che il coordinamento fa quello che può (ci sono stata anch'io
fino all'anno scorso), quando ci sono troppi argomenti all'odg si
rischia di affrontarli tutti male e qindi bisogna limitarsi ai più
urgenti. Non ho mai visto in questo una volonta di "censura"perchè siamo
sempre riusciti a parlare di tutti gli argomenti in tempi successivi.
Se però mandare le proposte in lista migliora la percezione del livello
di condivisione e di democrazia allora ben venga.

ciao
Ileana



Il 13/12/2011 11.19, caloges@??? ha scritto:
>
> Ho saputo per caso che i punti proposti per il prossimo ODG possono
> venir mandati direttamente al coordinamento senza passare per la lista
> Intergas.
>
> In questo modo gli iscritti alla lista non possono rendersi conto di
> quali, quanti punti vengono proposti; in più così non c'è discussione
> e non ci si può rendere conto di quali punti sono condivisi e quali meno.
>
> Propongo che almeno fino a quando diventerà operativa la "sottolista"
> della quale si è parlato nell'ultima riunione, riservata ai soli
> rappresentanti dei gas che hanno sottoscritto la carta, si continui a
> mantenere una comunicazione aperta a tutti (che a mio avviso non
> guasta mai).
>
>
> Per quanto riguarda me, propongo due punti; anche se con tutti i punti
> rimasti in sospeso dall'ultima riunione, più quelli incogniti proposti
> da altri, non so se ci sarà spazio per la discussione di questi, che
> lascerei comunque in lista d'attesa:
>
>
> 1) Quale modello vogliamo promuovere come Intergas per il futuro: un
> modello "accentrato" di raggruppamento sia geografico che
> organizzativo dei produttori, e con una distibuzione
> "chilometricamente" ridotta, oppure vogliamo lavorare a un migliore
> sistema di distribuzione che consenta di mantenere ed implementare il
> rapporto con i piccoli produttori, sparsi su territori anche lontani,
> che lavorano in situazioni più disagiate, in condizioni ambientali
> meno inquinate, e svolgono un'attività di "presidio" dei terreni
> periferici e marginali? Come integrare, eventualmente, i due opposti
> modelli?
>
>
> 2) Proposte per un'agricoltura non-food, di sostegno anche economico
> ai produttori del Parco Sud, in collaborazione con i gas urbani.
>
> In prossimità delle grandi città si rendono possibili per i produttori
> agricoli una serie di aEttività "collaterali" che non sarebbero
> sostenibili per i produttori lontani: tutto quel che riguarda
> accoglienza, didattica, convegnistica, fruizione degli spazi verdi
> (per tempo libero, sport o altro); rapporto con animali (da compagnia,
> terapia, o altro), attività per scuole e bambini... ma anche
> coltivazioni non alimentari quali vivaistica, fibre tessili,
> biopolimeri, recupero e propagazione di varietà produttive non ogm non
> più tutelate quando non proibite dalle nuove normative comunitarie;
> magari in sinergia con le vicine università ..gli esempi non mancano.
> Interessa parlarne?
>
>
> sabina
>
>
>
> _______________________________________________
> intergas mailing list
> intergas@???
> https://www.autistici.org/mailman/listinfo/intergas