[NuovoLab] Appello artisti italiani per il rispetto dei diri…

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Author: yabasta genova
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Subject: [NuovoLab] Appello artisti italiani per il rispetto dei diritti umani in Messico

APPELLO DEGLI ARTISTI ITALIANI PER IL RISPETTO DEI DIRITTI UMANI IN MESSICO

Il 3, 4 e 5 giugno 2007 Felipe Calderon, neo-presidente del Messico, sarà in 
visita ufficiale in Italia per incontrare il Presidente del Consiglio Prodi 
e per consolidare le già intense relazioni economiche tra i due paesi.
Il Messico, nonostante la parvenza di paese pacificato che intende offrire 
di se, è attraversato da profondi conflitti sociali, ben motivati dalla 
atavica carenza di democraticità e trasparenza dei processi politici e dalle 
drammatiche condizioni economiche in cui versa la grande maggioranza dei 
messicani, come testimoniano i paurosi tassi di analfabetismo, emigrazione 
ed emarginazione sociale che gli stessi enti statistici messicani 
diffondono.
Il governo messicano, anziché far fronte ai problemi dei cittadini con 
adeguate politiche sociali, risponde consentendo agli USA la costruzione di 
un muro anti-migranti alla frontiera e scatenando sistematicamente una 
feroce repressione nei confronti di qualsiasi voce dissenziente, facendo 
carta straccia dei più elementari diritti umani. Se il numero di prigionieri 
politici attualmente rinchiusi nelle carceri oscilla tra le 500 e le 800 
persone, come stimano diverse organizzazioni che si occupano del rispetto 
dei diritti umani, unanime è la denuncia delle ripetute torture e violenze 
cui sono sottoposti i prigionieri, nella totale impunità di chi perpetra 
questi crimini. Piuttosto, il governo è pronto a infliggere 67 anni di 
carcere ai portavoce della protesta popolare scoppiata a Salvador Atenco un 
anno fa per impedire la costruzione di un mega-aeroporto sulle terre dei 
contadini, o ad uccidere 23 persone per arrestare il desiderio dei cittadini 
di Oaxaca di avere un governo davvero popolare, espressione degli interessi 
della cittadinanza tutta e non di governatori corrotti come Ulises Ruiz. 
Dove l'esercito non può intervenire, per la forza politica, sociale e 
comunicativa dei movimenti, il governo messicano non esita a ricorrere alla 
guerra sporca, come dimostra la riattivazione di bande paramilitari in 
Chiapas per ostacolare l'autonomia delle comunità indigene zapatiste.
Di fronte all'evidenza delle ripetute violazioni dei diritti e delle libertà 
dei cittadini messicani, il governo italiano ha di recente accusato una 
notevole miopia, scegliendo di far divenire il nostro paese l'"invitato 
speciale" di Ulises Ruiz alla festa culturale organizzata per tentare di 
dimostrare il ritorno alla normalità dello Stato di Oaxaca, e facendo 
arrivare musicisti, cantanti, direttori musicali, compagnie teatrali e 
fotografi dal nostro paese.
Noi, artisti italiani da sempre impegnati per il rispetto dei diritti umani, 
pensiamo che la cultura, la musica e l'arte in genere debbano essere un 
veicolo di comunicazione e di scambio tra i popoli, non tra i governi, e che 
il nostro lavoro non debba essere utilizzato strumentalmente per legittimare 
interessi dei gruppi di potere, soprattutto quando si tratta di personaggi 
sanguinari come il governatore di Oaxaca, bensì essere voce, sguardo e 
movimento per coloro che sono privati della libertà e delle possibilità per 
esprimersi.
Per questo motivo, facciamo appello al governo italiano affinché esprima una 
chiara e netta presa di posizione:
-    per il rigoroso rispetto dei diritti umani e delle libertà civili e 
politiche in Messico;
-    per il riconoscimento dell'autonomia, dei diritti e della cultura dei 
popoli indigeni;
-    per la scarcerazione dei prigionieri politici;
-    per lo smantellamento immediato dei gruppi paramilitari.


FIRMATARI:
Africa Unite, Almamegretta, Almanacer, Apres la classe, Arpioni, Assalti
Frontali, Bandabardò, I Benandanti - Assemblea Teatrale Macerata, Bobby Soul
& Les Gastones, Caparezza, Enrico Capuano, Cinnamomo, Carmen Consoli, Cut of
Mica, Diane and the Shell, Eugenio Finardi, Gang, Max Gazzè, Sabina
Guzzanti, Hermitage, I Lautari, Jovine, Linea 77, Lou Dalfin, Meganoidi,
Punkreas, Radio Lupo Solitario, Marina Rei, Roy Paci & Aretuska, Riccardo
Sinigallia, Starfish, Subsonica, Gianmaria Testa, Paola Turci, Giovanna
Velardi, Yo Yo Mundi, gli artisti del progetto "Un cafesito mami - La musica
indipendente per il Chiapas" (Banda Bassotti, El V and the Gardenhouse, Il
Generale, Amsterdam Street Knowledge, Jahmila, Patchanka Soledada, Jaka)

PER INFORMAZIONI ED ADESIONI:
Associazione Ya Basta! – www.yabasta.it
yabastagenova@???

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