[DePILazione] Fwd:CRITICAMENTE... newsletter

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Autor: aghe85\@libero\.it
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Para: depilazione
Asunto: [DePILazione] Fwd:CRITICAMENTE... newsletter
Criticamente - per un'informazione consapevole

Edizione di Venerdì, 24 Febbraio 2006 n. 87

In questo numero:
º E se il 9 aprile iniziasse il Berlusconi-tris? (
"http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2450"
leggi qui )
º Tutte le bugie della Rai sull'influenza aviaria (
"http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2449"
leggi qui )
º Approvata la direttiva Bolkestein: un voto contro l'Europa sociale (
"http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2440"
leggi qui )
º E' morto Luca Coscioni (
"http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2456"
leggi qui )
º ...e ancora tante novità e spunti per approfondire...


1:
http://www.criticamente.it/index.php?module=My_eGallery&do=showpic&pid=273

Le notizie della settimana:

La Svezia si converte all’energia rinnovabile


Ormai è dichiarato ufficialmente dal ministro per lo sviluppo
sostenibile, Mona Sahlin: la Svezia nel giro di 15 anni godrà di
un’energia derivante dall’utilizzo di fonti rinnovabili ed ecocompatibili.
E’ la prima nazione europea che in pochi anni si propone questo ambizioso
e
necessario obiettivo. Il settore pubblico non dovrà più essere sottoposto
ad approvvigionamenti derivanti dal petrolio ma, bensì, potrà godere di
energia prodotta da combustibili biologici. Dall’idrogeno prodotto da
elettricità, a sua volta ottenuta da fonti naturali e inesauribili, alla
canna da zucchero, dall’idrogeno all’eolico, lo stato scandinavo ha deciso
di adottare una misura drastica per un cambiamento radicale e reale,
possibile nel campo della sostenibilità ecocompatibile del progresso e
dello sviluppo della società e della sua economia [Alessandro Rizzo].

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2458

We feed the world

Fare la fame in mezzo ai campi di soja. «We feed the World» è un film
che mostra la schizofrenia della produzione globalizzata del cibo e le sue
conseguenze per il pianeta. Dal mais coltivato e poi bruciato perché il
prezzo è troppo basso, alla foresta amazzonica abbattuta per far posto ai
campi di soja. Gran finale: Peter Brabek, CEO di Nestlé, dice che l'acqua
è un alimento come gli altri, e deve avere un prezzo. Non andate a vedere
questo film a stomaco pieno: vi verrà la nausea. «We feed the World»
(Diamo da mangiare al mondo), dà un'idea al consumatore di quanto sia
impazzita la produzione globale di cibo [Raffaella Rossello, SwissInfo].

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2457

Una battaglia che non morirà mai: quella di Luca Coscioni


Il 20 febbraio muore una figura che ha saputo imprimere un impegno
civile e politico, partendo non da astratte teorie ideali ma, bensì, dalla
propria condizione umana: Luca Coscioni. E’ la prima volta che accade in
Italia che un malato possa rendere il proprio caso non oggetto di
strumentalizzazioni esterne da parte di terzi bensì un punto di partenza
per costituire un processo politico di sensibilizzazione e di pressione
affinché i diritti inalienabili civili possano essere riconosciuti per
tutte e per tutti coloro che soffrono oggi di patologie e forme di
inabilità gravi [Alessandro Rizzo].


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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2456

Il "Grande Cortile" fa tanta paura


La tre giorni del Forum Internazionale, che ha trasformato la Valle di
Susa e Torino in un laboratorio di confronto e democrazia partecipata, si
è conclusa questa sera a fronte di un successo superiore anche alle più
ottimistiche previsioni degli stessi organizzatori [Marco Cedolin].

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2453

Paradosso: secondo l'ONU, Cuba è l'unico paese americano senza
denutrizione

La notizia è vecchia di qualche giorno, ma è stata talmente occultata
che è stato difficile recuperarla e... non vi salti in mente di cercarla
sulla stampa italiana: pubblicarla sarebbe stato alto tradimento! E'
perfino imbarazzante scrivere che, secondo il Programma Mondiale
Alimentare (PMA) delle Nazioni Unite l'unico paese del continente
americano (Stati Uniti compresi) libero dalla denutrizione è Cuba [Gennaro
Carotenuto].

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2452

L'Italia come il Messico: cosa c'è dietro il sondaggio taroccato di
Berlusconi

Silvio Berlusconi ha presentato un sondaggio taroccato che lo lancerebbe
verso la riconferma. Gran parte della stampa lo ha criticato ma non sono i
motivi sociopolitologici a doverci preoccupare. Il problema è che
Berlusconi si è rivolto ad un'agenzia specializzata nei "regime change"
(cambiamenti di regime), nei trucchi sporchi e nella manipolazione
dell'opinione pubblica. Il sondaggio è solo un passaggio di una strategia
occulta? Con la casa di sondaggi PSB sono al lavoro in Italia anche le
altre agenzie che solitamente la accompagnano, la Freedom House, la
National Endowment for Democracy, o "Democracy Watch"? Per la PSB il
sondaggio è un'operazione commerciale o è parte di un progetto politico
statunitense per influenzare il voto politico italiano? Ecco perché quelli
che stanno dietro questo sondaggio devono preoccuparci molto [Gennaro
Carotenuto].

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2451

Il 9 di Aprile 2006 inizierà il Berlusconi-tris

Dopo il recente accordo con Alessandra Mussolini e Roberto Fiore – e la
contemporanea sostituzione nelle liste elettorali di Marco Ferrando con
una muffita Lidia Menapace da parte di Rifondazione Comunista – l’Unione
può veramente dare addio alle speranze di una limpida vittoria. Pochi
hanno riflettuto sullo strano sondaggio che il Cavaliere sbandiera, dove
si racconta che la CDL è in testa: non si tratta di un dato vero oggi,
bensì proiettato per la scadenza del 9 di Aprile. E, attenzione:
Berlusconi ha fondate e sensate ragioni per crederci [Carlo Bertani]. 

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2450

Le bugie della RAI sull'Influenza Aviare

In questi periodo, a causa della solita cattiva informazione data dai
media, i consumi di carni avicole sono scesi drasticamente, si parla di
meno 70%.  A questo disastro si sono aggiunti, in questi ultimi giorni, i
commenti della RAI che individuano gli allevamenti rurali come i più a
rischio di Influenza Aviare. Si stanno umiliando migliaia di agricoltori
che ancora credono nel lavoro della terra. In pratica i prodotti avicoli
d'eccellenza allevati all'aperto con metodi antichi, sarebbero un pericolo
per i consumatori. Produzioni tradizionali come il Brianzolo in Lombardia,
il Perniciato in Emilia, la Valdarnese in Toscana, la Padovana e la
Polverara in Veneto, la Bianca di Saluzzo in Piemonte, il Gigante nero in
Liguria, la Siciliana in Sicilia e le altre decine di produzioni di
elevata qualità sono di colpo denigrate. Ma queste affermazioni,
drammatiche se vere o sciagurate se false, che fondamento di verità hanno?



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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2449

Quant'è bella l'Italia dei programmi

Esiste un paese nel quale ciascuno di noi sarebbe felice di vivere,
lavorare, condurre i propri rapporti sociali. Un paese nel quale
l’economia è più prospera, la libertà è tangibile, i diritti sono tutelati
e la purezza dell’ambiente viene preservata. L’Italia dei programmi
elettorali, pur esautorata dalle cartine geografiche e relegata ad
esistere solo virtualmente nell’immaginario collettivo è una sorta di
bengodi cosmico in grado di materializzare qualunque recondito desiderio
ci frulli nel cervello [Articolo di Marco Cedolin].

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2443

Bolkestein: un voto contro l'Europa sociale

Con 393 voti a favore e 220 contro, la direttiva Bolkestein è stata
approvata in prima lettura dal Parlamento Europeo. Il “compromesso”
costruito dalle grandi famiglie europee PPE/PSE supera l’opzione del
rigetto della direttiva –che pure ha ottenuto 150 importanti voti- e dà
una nuova accelerazione al disegno liberista di un’Europa come libero
mercato dei servizi, in cui i diritti del lavoro e i diritti sociali
diventano variabili dipendenti dell’ossessione competitiva.


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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2440

Italiani: popolo di santi, poeti, navigatori e teledipendenti


Ha scritto il Financial Times: "Gli osservatori esteri della campagna
elettorale sono rimasti stupefatti nello scoprire che Berlusconi nel giro
di una settimana si è paragonato a Napoleone, Churchill e Gesù Cristo,
promettendo anche di rinunciare al sesso fin dopo le elezioni di aprile.
Gli osservatori distanti non dovrebbero farsi ingannare da queste
apparenti buffonate. C'è molto metodo nella follia di Berlusconi." Noi ci
domandiamo quanto gli italiani continueranno, al contrario degli
osservatori esteri, a farsi ingannare da queste buffonate. Non siamo così
convinti che l'antidoto al virus Berlusconi sia stato sviluppato dagli
italiani in questi anni di governo mediatico e cialtronesco [Utopico -
Cani Sciolti].

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2438

Brevi::

La "guerra dell'acqua" diventa un film

Dopo la vittoria del premio del pubblico al ‘Sundance Film Festival 2006’
il regista messicano Tin Dirdamal sta già lavorando alla sua prossima
pellicola che ripercorrerà le fasi salienti della cosiddetta ‘Prima guerra
dell’acqua’ avvenuta in Bolivia tra il 2000 e il 2001. “Secondo
statistiche
Onu nel 2005 solo due terzi della popolazione mondiale hanno avuto accesso
all’acqua. Quello che ci aspetta è di assoluta gravità, non so come il
cinema continui a concentrarsi su opere di ‘fiction’ quando il futuro è
drammatico. Occorre riflettere”, ha detto Dirdamal. “È tempo che il cinema
e l’arte in generale parlino di problemi globali come l’acqua” ha aggiunto
il regista, ricordando che quella boliviana “è stata la prima guerra
dell’acqua del nuovo secolo, uno scontro tra la gente e le multinazionali
del settore in cui il popolo di Cochabamba è uscito vincitore”. La storia
personale di Dirdamal, pseudonimo di Héctor Cadena Victorica, è singolare:
musicista, originario di Monterrey, ha preso per la prima volta in mano la
telecamera dopo aver lavorato come volontario nell’assistenza ai migranti
a Veracruz. Da quell’esperienza è nato il suo primo film, “De Nadie”,
presentato al festival del cinema indipendente ‘Sundance’ di Park City, un
documentario che narra le vicende dei ‘clandestini invisibili’
centroamericani diretti negli Stati Uniti nel loro passaggio in Messico.
Il governo dello Stato messicano di Juárez ha chiesto di acquisirne i
diritti per utilizzare la pellicola come strumento di lavoro per i
funzionari dell’ufficio
immigrazione.[http://www.misna.org/news.asp?IDLingua=2&id=152972]

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2455

Coca-Cola fa shopping di acqua minerale in Basilicata
È ufficiale: la Coca Cola ha acquistato la società di acque minerali
Traficante.  Il colosso industriale ha versato circa 35 milioni di euro.
Nell'acquisizione - avvenuta per il tramite dela società greca Coca-Cola
Hellenic Bottling - sono incluse due stabilimenti di produzione nel Sud
d'Italia nonchè i marchi «Lilia» (acqua minerale naturale) e «Lilia Kiss»
(acqua minerale gassata) noti a livello nazionale [Gazzetta del
mezzogiorno, 16 febbraio 2006].

 
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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2454

Rapporto Energia-Ambiente 2005
L'Ente per le Nuove tecnologie, l'Energia e l'Ambiente (ENEA) ha
realizzato il "Rapporto Energia-Ambiente 2005". Il documento, oltre che
presentare l'attuale situazione nazionale, anche alla luce del processo di
decentramento che assegna alle Regioni le deleghe in
materia energetica, svolge un'ampia riflessione sui principali aspetti
della situazione energetica nazionale quali la dipendenza e la sicurezza
degli approvvigionamenti, l'impatto ambientale dei sistemi energetici, il
ruolo e le opportunità del risparmio energetico e delle fonti rinnovabili
e l'attività di ricerca e sviluppo in campo energetico e ambientale quale
fattore indispensabile al rilancio della competitività del Paese. Il
Rapporto 2005 si compone di due volumi e di un Compendio. L'analisi, che
affronta l'evoluzione della situazione energetico-ambientale nazionale
dell'ultimo anno, nel quadro macroeconomico ed energetico mondiale. I
dati, contenente le statistiche ambientali, energetiche ed economiche a
livello internazionale, nazionale e regionale. Il Compendio, che presenta

una sintesi dei dati di maggior rilievo presentati nel Rapporto.

"http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/energia_ambiente05/index.html"
http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/energia_ambiente05/index.html



Comuni "rinnovabili"
Selva di Val Gardena, Cirigliano, Calto e Lagundo, Varese Ligure sono
alcuni dei 400 comuni italiani che hanno fatto investimenti nelle energie
rinnovabili (eolico, solare, biomasse, geotermia).
I dati sono stati raccolti da Legambiente e presentati a un anno di
distanza dall'entrata in vigore del protocollo di Kyoto.
Il censimento di Legambiente ha permesso di fotografare la presenza in
Italia di 48.797 metri quadri di pannelli solari termici, mentre 118
comuni hanno installato impianti eolici.
Nel settore delle biomasse la regina d'Italia e' certamente Brunico
(BZ), dove un impianto che utilizza legno e biomasse gia' oggi permette di
riscaldare l'80% delle abitazioni della citta' e a fine 2006 si arrivera'
al 95%, con un risparmio di circa 11 milioni di euro e 35mila tonnellate
di CO2.
L'idroelettrico soddisfa il fabbisogno energetico di 14 milioni di
famiglie italiane, mentre il geotermico c'e' solo in 5 comuni e "alimenta"
circa 1.800.000 famiglie.
Per centinaia di Comuni, conclude Legambiente, investire nelle energie
rinnovabili si e' rivelato vincente. Meno inquinamento, meno spese per
l'amministrazione e i cittadini, nuovi posti di lavoro e sviluppo. Una
controtendenza rispetto al resto del Paese (in Italia ci sono 8000
comuni), dove le emissioni di anidride carbonica sono aumentate del 10-13%
rispetto al 1990. Il Protocollo di Kyoto vorrebbe invece una diminuzione
dell'6,5%, ma sono particolari insignificanti... (Fonte: Vita)


La pubblicita' sta per entrare nelle scuole della Liguria
La pubblicita' sta per entrare nelle scuole della Liguria. E' la prima
volta in Italia. In virtu' del decreto ministeriale 44 del 2001 per cui la
pubblicita' e' consentita nelle scuole, la societa' Comunicare eventi ha
proposto alle scuole elementari e medie superiori contratti per affiggere
cartelloni pubblicitari (100 per 40) nei corridoi, nelle aule magne, negli
spazi comuni e nelle singole
classi. Ed ha ottenuto dei si'.

[Fonte: Avvertenze numero 2006-4 del 15 Febbraio 2006 In Internet:
"http://www.aduc.it/dyn/avvertenze" http://www.aduc.it/dyn/avvertenze ]



SMS consumatori
Quanto è giusto spendere per un chilo di arance o di zucchine? Dall'8
febbraio 2006 i consumatori italiani possono chiedere e ottenere le
risposte giuste attraverso semplici messaggi sul proprio telefonino,
grazie al progetto "Sms Consumatori". Si tratta di un
servizio gratuito di informazione sui prezzi di 50 prodotti
ortofrutticoli, realizzato dal Ministero delle Politiche Agricole e
Forestali (Mipaf) in collaborazione con Intesa Consumatori
(Federconsumatori, Adoc, Adusbef, Codacons). Grazie a "Sms Consumatori", i
cittadini, spesso disorientati dalle variazioni dei costi dei prodotti
alimentari, avranno la possibilità di svolgere un ruolo attivo nelle
politiche di contenimento dei prezzi, comunicando eventuali difformità
rispetto alle medie che verranno fornite dal Mipaf: le segnalazioni, in
caso di forti oscillazioni, potranno essere
poi trasmesse alle Autorità competenti in materia di controllo sui
prezzi. Per usufruire del servizio, i consumatori dovranno semplicemente
inserire il nome del prodotto nel testo del messaggio, inviandolo ai due
numeri di "Sms Consumatori": il 48236 per gli abbonati Tim, Wind e Tre, il
4312345 per gli abbonati Vodafone. La risposta, a firma del Ministero
delle
Politiche Agricole e Forestali, riporterà non solo il prezzo medio al
dettaglio dei prodotti ortofrutticoli, suddiviso in tre macroaree
territoriali (nord, centro e sud), ma anche i prezzi medi all'origine e
all'ingrosso.
[http://www.governo.it/GovernoInforma/Dossier/sms_prezzi/index.html]


La Casa Eco-logica itinerante e le energie rinnovabili
Il progetto e' frutto della collaborazione tra l'associazione Paea (
"http://www.paea.it" http://www.paea.it ) e il centro per l'energia e
l'ambiente di Springe-Hannover (Germania).
Si tratta di un autotreno adattato a casa ecologica: pannelli solari per
l'acqua calda, pannelli fotovoltaici per produrre energia elettrica (in
cucina c'e' un forno a concentrazione ad alto rendimento che arriva a 250°
centigradi con pochissima energia), lampadine a basso consumo, doppi vetri
per ridurre la dispersione di calore, pareti coibentate.
L'idea e' far girare la casa ecologica facendo dimostrazioni pratiche di
cosa sono e come funzionano le tecnologie per il risparmio energetico.
(Fonte: Greenplanet riportato da CACAO ELEFANTE Il quotidiano delle
buone notizie comiche ~-~ Martedi' 14 febbraio 2006  ~-~~)


L'Antitrust multa Telecom per abuso di posizione dominante
Il Consiglio di Stato riforma una sentenza del Tar del Lazio fissando in
115 milioni di euro la multa che Telecomitalia dovra' pagare per abuso di
posizione dominante. Si tratta di una sanzione perche' il gestore
ex-monopolista si sarebbe accaparrato i clienti business attraverso
politiche commerciali non replicabili (sottocosto) con vincoli che
impedivano ai clienti di migrare altrove. [Fonte: Avvertenze numero 2006-4
del 15 Febbraio 2006
In Internet: "http://www.aduc.it/dyn/avvertenze"
http://www.aduc.it/dyn/avvertenze ]


Elettrosmog: prima indagine epidemiologica in Italia
E’ stato condotto in Italia per la prima volta uno studio epidemiologico
relativo a popolazioni esposte, per motivi residenziali, ad elevati
livelli di campi magnetici a 50 Hz. E’ stata studiata una corte composta
da 357 soggetti residenti in un’area (quartiere Longarina – Ostia antica)
che si estende per 100 metri sia a destra, sia a sinistra di una linea
elettrica a 60 kV, con l’obiettivo di analizzarne la mortalità per causa.
L’analisi di mortalità è stata effettuata per il periodo 1980 – 2003 ed il
risultato osservato è un incremento della mortalità per tutti i tumori
maligni (apparato respiratorio, leucemie); tale incremento è
statisticamente significativo per i tumori dell’apparato digerente e del
pancreas, in particolare nella zona più vicina alla linea elettrica ed
esposta a livelli di campo magnetico superiori a 0,44 microtesla
(Pubblicato su Epidemiology – anno 29 – dicembre 2005).

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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2439

Paradisi fiscali assorbono 1/3 Pil mondiale
La ricchezza depositata nei forzieri dei paradisi fiscali potrebbe aver
raggiunto un terzo del Pil mondiale. È il dato che emerge da un’analisi
condotta, nell’ultimo quinquennio, da Tax justice network. I paradisi
fiscali sottraggono ogni anno almeno 255 miliardi di dollari alle
amministrazioni tributarie, per un totale di 11mila miliardi di dollari e
7 milioni di utenti di evasione al fisco [Metamorfosi.info].


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http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=News&file=article&sid=2435

Appuntamenti da non perdere:


Data evento: 24 Feb 2006
Eventi - COMMERCIO EQUO: ISTRUZIONI PER L'USO:
24 E 25 FEBBRAIO A FIESOLE

Aperte le iscrizioni al corso promosso da Fairtrade TransFair per gestire
un punto vendita equosolidale

Fairtrade TransFair offre una nuova opportunità di formazione a chi
desidera aprire un punto vendita equosolidale. Ritorna infatti, venerdì 24
e sabato 25 febbraio a Fiesole, "Commercio equo: istruzioni per l'uso",
edizione 2006 del corso che in cinque anni ha formato centinaia di
"bottegai equosolidali" da tutta Italia. Come lo scorso anno, le lezioni
si terranno presso il Centro studi Cisl della cittadina toscana (via della
Piazzola 71) e, secondo una formula ormai consolidata, dopo
un'introduzione
al commercio equo, si approfondirà la modalità di gestione di un'attività
in quest'ambito, con gli oneri amministrativi e contabili, per poi
affrontare i temi relativi alla comunicazione e alle tecniche di vendita.

Ai corsisti, previsti in numero non superiore a 25, verrà richiesto un
contributo a copertura dei costi di vitto e alloggio, dei materiali
didattici e degli interventi dei relatori.

Per informazioni e per ricevere il programma dettagliato del corso:
info@???; 049 8750823.
Leggi tutto... :
http://www.criticamente.it/index.php?module=PostCalendar&func=view&Date=20060224&viewtype=details&eid=298&print=

Data evento: 25 Feb 2006
Eventi - Un’economia leggera per aree fragili. Come favorire la
sostenibilità nelle aree periferiche del nord Italia:
Rovigo, 25 febbraio 2006

Programma del convegno
ore 9.30
saluti delle autorità (Provincia di Rovigo)

l’analisi territoriale
modera: Ugo Biggeri, Fondazione Responsabilità Etica
Mauro Bonaiuti, Università di Bologna, Bioeconomia, territorio,
decrescita
Fabio Sforzi, Università di Parma, Scenari economici dai bordi delle aree
forti
Giorgio Osti, Università di Trieste, Aree fragili e sostenibilità

dibattito
Buffet

ore 14.30
casi fragili, esperienze esemplari

casi di sviluppo locale sostenibile provenienti dalle aree deboli del nord
Italia
modera: Alessandro Arrighetti, Università di Parma
- Autosufficienza energetica: una meta irraggiungibile? - il bilancio
energetico del mandamento di Copparo (Ferrara)
- Un circuito solidale dell'economia rurale - la coop. Valli Unite nelle
valli Curone e Borbera (Appennino alessandrino)
- Filiera corta, rete larga - Natural Valley: un caso di produzione
agricolo-alimentare nella collina e montagna piacentina
- Qualità della vita in aree marginali - il piano dei servizi
intercomunali promosso dalla Provincia di Cremona
- Biblioteche e cultura in rete - la partnership tra Comunità montana di
Valle Camonica e il consorzio di cooperative sociali Sol.Co. Camunia
(Brescia)
- Turismo diffuso, impatto limitato - il caso dell'albergo diffuso nei
piccoli comuni della Carnia (Udine)

ore 17.00
Conclusioni: progetti, servizi e investimenti per le aree fragili

ore 17.30
Visita guidata alla mostra

Le meraviglie della pittura tra Venezia e Ferrara dal Quattrocento al
Settecento

Palazzo Roverella, Via Laurenti (a pochi passi dalla sede del convegno)

Referenti
Dario Brollo, Segretario Area Nord Est di Banca Etica
(brollo.fondazione@???)
Alberto Hoch, Segretario Area Nord Ovest di Banca Etica
(hoch.fondazione@???)
Giorgio Osti, coordinatore soci di Banca Etica della provincia di Rovigo
(giorgio.osti1@???)
Sabina Siniscalchi, Direttrice Fondazione Culturale Responsabilità Etica
ONLUS - Banca Popolare Etica (siniscalchi.fondazione@???)

Sede del convegno: Sala Consiliare della Provincia di Rovigo, via
Ricchieri, 10

Rovigo si presta bene a rappresentare un’area posta alla periferia di zone
molto dinamiche come l’Emilia e il Veneto centrale. Nonostante ciò ha una
posizione geografica baricentrica, ben collegata alle linee ferroviarie e
stradali.

Patrocinio di
Regione del Veneto
Dipartimento di Scienze dell'Uomo, Università di Trieste
Camera di Commercio di Rovigo

Nelle macro-aree a sviluppo diffuso persistono situazioni di relativa
marginalità. È il caso del nord Italia che a dispetto di livelli di
benessere molto elevati, paragonabili a quelli delle grandi economie
europee, presenta zone problematiche. Queste sono ‘oscurate’ sia dalla
maggiore visibilità del dualismo fra nord e sud del paese sia dal fatto
che sono piuttosto piccole e remote.

Il calo demografico, pur avendo alcuni margini di ambiguità interpretativa
(es. per i centri delle metropoli), è un indicatore abbastanza fedele di
un
generale malessere di alcune aree. Significa infatti alta incidenza della
popolazione anziana, difficoltà a mantenere certi servizi di base,
debolezza dei flussi immigratori e quindi delle capacità di attrazione.
Non sempre si accompagna ad alta disoccupazione perché le aree
demograficamente deboli hanno anche una bassa percentuale di persone
attive giovani. Si accompagna invece quasi sempre a redditi pro capite più
bassi.

Un malinteso senso ecologico potrebbe far pensare che finalmente alcune
aree raggiungono un migliore equilibrio fra risorse e popolazione,
lasciando più spazio alla natura e agli animali selvatici. Ciò purtroppo
si rivela in larga misura falso. Lo sfruttamento esasperato delle risorse
naturali avviene anche in assenza di popolazione residente; anzi per certi
aspetti aree poco presidiate sono maggiormente in balia di minacce
ecologiche come le discariche abusive, i fenomeni di bracconaggio, i
prelievi di materiali dagli alvei dei fiumi, per non parlare del dissesto
idrogeologico.

Le aree a forte declino demografico del nord Italia sono individuabili in
diversi punti: le zone più ampie comprendono una stretta fascia che corre
sul crinale dell’Appennino emiliano-romagnolo per manifestarsi con massima
gravità all’incrocio fra le province di Piacenza, Pavia, Alessandria e
Genova. Abbiamo poi parte della montagna cuneese e torinese, comuni
periferici delle valli Ossola e Sesia, comuni che dividono la Valtellina
dalle valli bergamasche e bresciane; infine si riscontra una vasta area
che comprende l’alta Carnia, parte della provincia di Belluno e di
Pordenone. Al di fuori della montagna, le situazioni si fanno più sfumate.
Comunque, l’area più vasta comprende i comuni rivieraschi del Po a valle
delle città di Rovigo e Ferrara. Quasi tutta l’asta del Po manifesta un
relativo calo demografico, fino ad arrivare alle aree collinari del
Piemonte centrale e meridionale.

Le ragioni della marginalità territoriale sono antiche e recenti allo
stesso tempo. È lecito credere che i fattori siano sempre più di uno,
annoverando sia i vincoli fisico-strutturali, la posizione rispetto ai
poli di sviluppo, la debole tradizione industriale, la frammentazione
istituzionale e progettuale. Quale che sia la miscela di fattori
causativi, bisogna chiedersi quali destini tocchino a queste aree, dopo
che si è esaurita la spinta alla delocalizzazione di scala nazionale e
regionale. Ora, infatti, le imprese delle aree forti preferiscono
decentrare nei paesi dell’est europeo o asiatico. La globalizzazione ha
riattivato la competizione fra grandi città, che devono concentrare le
proprie risorse in poderosi progetti di sviluppo interni (fiere, passanti,
reti telematiche…). La stessa cosa pare avvenga per i distretti
industriali, chiamati più che a espandersi nei rispettivi retroterra a
razionalizzare i propri specifici vantaggi competitivi (creatività,
design, marketing, coordinamento…). Risulta quindi improbabile pensare a
benefici derivanti da trasferimenti e redistribuzioni delle aree forti.

Per le aree periferiche si è insistito molto sul turismo rurale, una
miscela di salubrità dei prodotti, accoglienza familiare, recupero delle
tradizioni locali. Gli sforzi delle amministrazioni pubbliche, dei parchi
naturali e dei gruppi spontanei hanno sortito progetti di buona fattura,
capaci di far vedere quanto ricca e bella sia l’Italia dei piccoli centri.
Tali sforzi però hanno un impatto occupazionale limitato e non tengono
conto dell’emergenza servizi; sono rivolti cioè soprattutto a qualificare
piccole nicchie dell’economia locale. Non che siano inutili, ma piuttosto
insufficienti rispetto al gravoso compito di mantenere la popolazione in
loco. Famiglie giovani con figli necessitano di redditi regolari e di
servizi adeguati; in caso contrario non resta che il trasferimento nelle
città o nei fondovalle. Il pendolarismo spinto degli anni passati risulta
poi insostenibile per gli elevati costi economici e fisici che comporta.

A fronte di questa situazione ci si può chiedere quale economia sia
possibile nelle aree periferiche del nord Italia e se questa possa essere
sostenibile. Anni di studio sullo sviluppo locale ci hanno insegnato che
non esiste una ricetta universale e che i percorsi sono vari e a volte
imprevedibili. Tuttavia, due vincoli appaiono imprescindibili: uno,
bisogna mantenere insediamenti con una popolazione sufficientemente
numerosa ed equilibrata per fasce di età; due, bisogna battere strade che
assicurino la sostenibilità ambientale delle attività economiche siano
essi dei locali o di imprese esterne. In queste due condizioni trova senso
il titolo del convegno: “un’economia leggera per aree fragili”.

Un’economia leggera si riferisce a varie cose: oltre alla sostenibilità
ambientale, il pensiero va ai fattori immateriali dello sviluppo come la
conoscenza e il capitale umano. I diversi tipi di conoscenza e le
motivazioni ad agire sono variabili cruciali nei processi di sviluppo
locale. Dal canto suo, il capitale sociale è probabilmente diradato e in
crisi, dato che le aree periferiche lamentano un forte sbilanciamento
verso le classi di età anziane e una crescente segregazione delle
residenze permanenti. Presenze temporanee di turisti ed ex-residenti
devono essere collocate nella giusta luce: si tratta di persone che hanno
costruito la propria famiglia e professione altrove; raramente sono
disposte a impiantarsi stabilmente in queste aree. Eppure sono una risorsa
da tenere in considerazione. In questo senso anche gli immigrati da altri
paesi possono essere un prezioso fattore di rivitalizzazione.

Su questi temi la riflessione può avviarsi nel seguente modo:

- c’è bisogno di capire meglio i contorni della marginalità territoriale
nel nord-Italia (dimensioni, consistenza, variabilità delle forme)
- bisogna disegnare degli scenari di sviluppo per queste aree, tenendo
conto del doppio vincolo sopra espresso: popolazione minima vitale e
sostenibilità delle imprese
- si tratta, inoltre, di raccogliere esperienze esemplari, casi di
intraprendenza locale che abbiano coinvolto giovani, famiglie e
istituzioni ossia quelle entità che manifestano i maggiori segni di crisi.
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Data evento: 02 Mar 2006
Eventi - Acqua non merce ma bene comune":
Roma, 2 marzo 2006 ore 9,30
Centro Congressi Frentani,

L'acqua, patrimonio dell'intera umanità non deve essere ridotta a merce.
In
un'epoca in cui i nuovi consumi industriali e gli effetti
dell'inquinamento riducono sempre di più la disponibilità di acqua
potabile è fondamentale riconoscere che l'acqua è un diritto umano non
alienabile che non può essere di proprietà di nessuno e va condivisa
equamente da tutti. Solo una proprietà pubblica e un governo pubblico e
partecipato dalle comunità locali possono garantire il diritto e l'accesso
all'acqua per tutti e la sua conservazione per le generazioni future.
Grazie all'azione del Comitato per il Contratto Mondiale dell'Acqua e dei
movimenti dell'acqua, all'insieme delle vertenze territoriali, alla
nascita
di forum e comitati, alla recente campagna in numerose regioni d'Italia
per la ripubblicizzazione del servizio idrico, all'ipotesi di costituzione
di
un Forum italiano dei movimenti per l'acqua, alle numerose esperienze
locali e nel mondo, si è largamente diffusa la consapevolezza sociale
delle
popolazioni riguardo alla necessità di non mercificare l'acqua e di
riconoscerla e difenderla come bene comune. Di fronte all'uso abusivo di
acqua, contro gli sprechi, intorno al problema politico tra
proprietà/gestione pubblica o privata, si è formata una cultura nuova
capace di mettere in discussione le privatizzazioni già avvenute.

Il diritto all'acqua come diritto alla vita rappresenta un principio
culturale unificatore come processo democratico capace di prefigurare
concretamente un altro modello sociale possibile.
Ci poniamo, in questo contesto di azione e trasformazione, quale luogo di
incontro, per fare il punto, favorire una interlocuzione diretta,
contribuire ad una più ampia discussione, focalizzare e sostenere quel
processo costruito dal basso, dalla forza e dall'azione dei movimenti e
dei
cittadini.
Assumendo quale riferimento qualificato il percorso tracciato in
particolare dal Manifesto italiano per un governo pubblico dell'acqua, si
evidenziano gli obiettivi di questo seminario che intende portare
all'attenzione e alla definizione un elaborato da consegnare al Forum come
proposta con queste finalità:
ripubblicizzare il governo dell'acqua;
promuovere la partecipazione effettiva dei cittadini;
inserire il diritto
all'acqua nello statuto degli enti locali;
elaborare, nell'ambito delle
competenze assegnate alle province, misure capaci di garantire un
servizio
più efficace e trasparente;
ridefinire le responsabilità ed il ruolo delle istituzioni locali ed in
particolare degli Ato nella gestione del servizio idrico integrato sulla
base del principio dell'acqua come bene pubblico
comune;
rideterminare le "carta dei servizi" sulla base del principio di gestione
pubblica dell'acqua;
ristrutturare le modalità di governo della gestione;
valorizzare le buone pratiche; definire un "quantum gratuito" di acqua per
tutti i cittadini per affermare che il bene comune acqua è pubblico e che
la tariffa può essere progressivamente applicata solo al di sopra di una
determinata soglia.

Per adesioni : Dip.IV Servizi di Tutela Ambientale Osservatorio Promozione
Qualità Ambientale
Via Tiburtina, 691 - 00156 Roma
Dott.ssa Anna Maria Virgili
a.virgili@???
Tel/fax 06 67663188 fax 06 43598685 - cell. 3479612067
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Data evento: 15 Mar 2006
Eventi - CHI PAGA PER L'INQUINAMENTO? CONVEGNO EUROPEO PEDAGGIO URBANO,
TASSE DI SCOPO: STRATEGIE PER LA RIDUZIONE DEL TRAFFICO PRIVATO E LOTTA
ALL'INQUINAMEN:
Padova - 15 MARZO 2005 ore 15,00

Legambiente a SEP - Padova Fiere
Collaborazione del settore Ambiente Comune di Padova

ore 15,00: I sezione: Politiche di tariffazione in Europa
ore 17.00 Tavola rotonda: tariffazione, tassa di scopo e normativa

Dettagli del programma: http://www.seponline.it/

Il convegno è all'nterno di SEP - International Ecotechnologies
Exhibition - Padova Fiere

Legambiente Padova Onlus - Circolo Eleonora Chinni
v. Monte Sabotino 28
35141 Padova
tel. 049.856.12.12 - fax. 049.856.21.63
www.legambientepadova.it
legambiente_padova@???
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Data evento: 31 Mar 2006
Eventi - Terra Futura 2006:
La Fortezza da Basso, a Firenze, da venerdì 31 marzo a domenica 2 aprile
2006 ospiterà per il terzo anno consecutivo la mostra-convegno
internazionale delle buone pratiche di sostenibilità, un evento che fin da
subito ha raccolto ampi e importanti consensi.

Prosegue per la prossima edizione la riflessione sui "beni comuni", tema
trasversale e base di partenza per costruire un'altra economia, che passa
attraverso la revisione dei modelli economici attuali e una diversa
gestione delle risorse naturali, ma anche attraverso la definizione di
modelli nuovi di relazioni sociali, di governo, di lavoro, di
partecipazione, di informazione....
Condividendo questo percorso culturale, stanno lavorando insieme i
promotori - Fondazione Culturale Responsabilità Etica Onlus per conto del
sistema Banca Etica (Banca Etica, Consorzio Etimos, Etica SGR, Rivista
"Valori") e ADESCOOP-Agenzia dell'Economia Sociale - e i partner di Terra
Futura; realtà composite e diverse, rappresentanti di ambiti differenti
per storia, appartenenza, settore di impegno. I partner sono Arci, Cisl,
Fiera delle Utopie Concrete, a cui da quest'anno si sono unite anche
Caritas Italiana e Legambiente.
Accanto a loro si allarga via via la rosa delle collaborazioni. Sta qui la
forza dell'evento, che intende disegnare un percorso di riflessioni ma
pure
di scelte e iniziative concrete, di pressioni politiche da praticare
insieme, per contribuire a dare un futuro alla terra partendo ciascuno dal
proprio quotidiano e dal proprio ambito di intervento e di impegno.
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Data evento: 08 Apr 2006
Eventi - ENERGIE RINNOVABILI e TECNOLOGIE APPROPRIATE PER IL SUD DEL
MONDO:
CONVEGNO NAZIONALE

ENERGIE RINNOVABILI e TECNOLOGIE APPROPRIATE PER IL SUD DEL MONDO
quali modelli energetici per la Cooperazione Internazionale italiana?

SABATO 8 APRILE
dalle ore 9,00 alle ore 18,00
a TREZZANO SUL NAVIGLIO (Milano)
c/o Centro Socioculturale V. Manzoni 12

PROGRAMMA 9,00 Accoglienza e iscrizione 9,30 Saluti e presentazione di
tutti i partecipanti Apre i lavori Bruna Brembilla (Assess. Ambiente Prov.
Milano) 9,45 Introduzione: “Qual è la realtà attuale della cooperazione
internazionale italiana nel campo energetico e delle tecnologie
appropriate. Quali ragioni per lavorare su questo argomento” (Sergio
Marelli: Presidente Assoc. ONG italiane e Direttore Gen. Volontari nel
Mondo FOCSIV) (Energetica) 10,30 PRESENTAZIONE DI ESPERIENZE/SOLUZIONI
PER: POMPARE ACQUA manuali (Certas), eoliche (LVIA), fotovoltaiche
(Comitato Amicizia/Ampelos) 11,30 CUCINARE Essiccatori (Termotend System),
cucine solari (Salvambiente), forni (CISAO), Cucine migliorate
(MLAL/Comitato Amicizia) 12,45 COSTRUIRE in bambù (Emissionizero)
13,00 BUFFET EQUO e a basso impatto ambientale e VISITA MOSTRA STRUMENTI
SOLARI, EOLICI, FOTOVOLTAICI, ecc 14,30 CONTINUA PRESENTAZIONE
ESPERIENZE/SOLUZIONI POTABILIZZARE ACQUA: fotovoltaico (CIRPS) ILLUMINARE:
fotovoltaico (/MLAL/Amici Benin/ Ecoles du Sahara/ AMPELOS), idroelettrico
(CIRPS) COMUNICARE: telematica (Soco) 16,30 DIBATTITO e raccolta di
nodi/sfide/problemi/proposte 17,30 CONCLUSIONI sulle proposte da portare a
chi si occupa di Cooperazione Internazionale (Ecoistituto del Piemonte e
Sergio Marelli) OBIETTIVI DEL CONVEGNO 1. Interrogarci insieme sui
problemi dell'accesso all'energia nel Sud del mondo, sulle barriere che
frenano uno sviluppo sostenibile e sull'efficacia delle soluzioni che si
stanno promuovendo attraverso la cooperazione internazionale (come ONG,
missionari, imprese,...) 2. Promuovere la conoscenza e lo scambio di
esperienze che riguardano progetti di sviluppo energetico sostenibile le
tecnologie appropriate. Analizzare criticamente le conseguenze e i
risultati 4. Rendere visibili progetti/idee efficaci, poco conosciuti ed
innovativi al riguardo, per promuoverne la discussione a livello nazionale
5. Concordare obiettivi e linee guida di intervento per il futuro, da
proporre ai diversi attori sociali che partecipano ai processi di
autosviluppo ed eterosviluppo
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Data evento: 27 Apr 2006
Eventi - SolarExpo 2006, mostra e convegno internazionale sulle energie
rinnovabili:
RISPARMIO ENERGETICO: TUTTE LE SOLUZIONI A SOLAREXPO
(Fiera di Vicenza, 27-29 aprile 2006)
Con un aumento del 30% della superficie espositiva, Solarexpo si conferma
ancora la vetrina delle eccellenze nel campo delle rinnovabili e
dell’efficienza energetica

L’emergenza gas ha portato il tema dell’energia, e soprattutto del
risparmio energetico, all’ordine del giorno. Dopo i continui disagi dati
dall’aumento del costo del petrolio, anche questa fonte energetica
ha dimostrato tutta la sua intrinseca debolezza. Parlare di “risparmio
energetico” diventa quindi imprescindibile. Si fa infatti sempre più
consistente la domanda da parte di aziende, famiglie ed enti pubblici di
strategie e soluzioni per ridurre i costi delle bollette energetiche: una
domanda che nasce quindi non solo dal
desiderio di investire sull’ambiente, ma anche da esigenze di tipo
economico.
La settima edizione di Solarexpo (Fiera di Vicenza, 27-29 aprile 2006) si
prepara quindi ad approfondire i temi del green building e dell’efficienza
energetica, proponendo una vetrina
espositiva ricca di soluzioni.
Oltre alla presenza dei più prestigiosi marchi nazionali ed internazionali
del solare termico e fotovoltaico, che da sempre vedono in Solarexpo un
format specializzato e unico nel suo
genere, spazio a tecnologie e soluzioni abitative per coniugare
l’attenzione all’ambiente al risparmio energetico.
In mostra impianti di riscaldamento radiante a parete o a pavimento per un
utilizzo più razionale del calore domestico, riduttori di flusso e
rompigetto aereati (semplici dispositivi
da applicare a docce e rubinetti per evitare sprechi di acqua), caldaie ad
alta efficienza, infissi ad elevate prestazioni termiche.

E ancora, architettura solare, eco-materiali, impianti di recupero e
riciclo delle acque piovane e domestiche. Alta l’adesione anche da parte
dei produttori di case in legno (Griffnerhaus, Case Libella,
Casarredo, Hauser, Casa Clima, Lumar…) che hanno apprezzato questo
interesse
dell’evento al tema del green building e dell’efficienza energetica, e
hanno visto nel pubblico di Solarexpo il target ideale dove dare la giusta
visibilità ai propri prodotti. Anche per questa edizione la rassegna
espositiva sarà affiancata da un programma
convegnistico di assoluto prestigio che da anni continua ad essere
un’importante occasione per l’aggiornamento e la formazione non solo degli
operatori professionali, ma anche di quel
folto pubblico sempre più interessato al mondo delle rinnovabili.

Appuntamento alla Fiera di Vicenza dal 27 al 29 aprile prossimi.
Orario di apertura: 9-18.
Pre-registrazione visitatori su www.solarexpo.com (consigliata per ridurre
i tempi di accesso alla fiera). Per informazioni: Segreteria Organizzativa
Expoenergie srl –
0439/849855 – segreteria@??? - www.solarexpo.com
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Data evento: 05 Mag 2006
Eventi - "GenerAzioni", ovvero Civitas 2006:
Dal 5 al 7 maggio 2006 nei padiglioni della fiera di Padova: XI edizione
Civitas mostra convegno della solidarietà, dell'economia sociale e civile

Dal 5 al 7 maggio 2006 a Padova torna CIVITAS, la mostra convegno della
solidarietà, dell'economia sociale e civile, pronta a ricominciare da
undici, dopo aver festeggiato i suoi primi dieci anni di vita lo scorso
anno.

E ancora una volta, Civitas intende mettere a fuoco nodi e temi cruciali
per lo sviluppo di una società, in Italia e in Europa, in cui vengano
riconosciuti il potenziale del terzo settore, la valorizzazione delle
istituzioni e degli enti locali. Inoltre, Civitas vuole favorire la
“contaminazione positiva” tra profit e non profit, attraverso lo scambio
di buone pratiche in grado di accrescere la responsabilità sociale
territoriale d'impresa all'interno del tessuto economico nazionale e
internazionale.

Il tema dell'undicesima edizione è “GenerAzioni. Generare partecipazione,
buone pratiche, valore, bene comune” esso interpella in prima persona i
quattro protagonisti dell'evento: i cittadini, la società civile
(associazioni, ong, movimenti…), le imprese e le istituzioni. E chi se non
meglio della donna può essere esempio del processo “generazionale” grazie
alla sua naturale creatività sociale, che si traduce in capacità di
relazioni e di dialogo nei luoghi e nei contesti in cui si vede coinvolta
in prima persona?

Civitas ha scelto, dunque, la donna come simbolo della sua undicesima
edizione, ricordando che nel 2006 ricorrono i sessant'anni dal voto alle
donne in Italia e che oltre il 60 per cento delle persone impegnate nel
terzo settore sono donne.

Un'iniziativa internazionale trova quest'anno a Civitas la sua base di
partenza: dopo il lancio nel 2005 della campagna “Stop al turismo
sessuale”, il progetto itinerante “Il Brasile in Italia” (promosso dal
Governo brasiliano e realizzato in collaborazione con Civitas) debutta a
Padova per poi continuare in altre sei città italiane, con l'obiettivo di
far conoscere il nuovo volto socio-economico del più esteso paese
sudamericano, la sua millenaria cultura e le sue tradizioni.

Il 2006 è stato dichiarato dall'Unione Europea Anno per la mobilità dei
lavoratori, riconoscendo il valore della libera circolazione delle persone
in grado di innescare processi generativi di integrazione. Anche su questo
tema Civitas proporrà, come sempre, uno sguardo sull'Europa per sostenere
il cammino verso la piena consapevolezza della cittadinanza europea.

Integrazione e interculturalità, rispetto e tutela dei diritti umani,
responsabilità sociale d'impresa, sviluppo sostenibile: sono questi solo
alcuni degli argomenti che saranno affrontati all'interno del programma
culturale ricco di convegni, work shop, laboratori ed eventi di
spettacolo. E come sempre anche la sezione espositiva contribuirà a dare
forma e voce a progetti, esperienze e iniziative delle realtà presenti
durante le giornate di Civitas.
La manifestazione si riconferma, dunque, piazza d'incontro e di scambio
per le innumerevoli realtà che da sempre fanno unico il panorama del terzo
settore e del non profit in Italia, lasciando largo spazio anche al
dialogo
con gli enti, le imprese e le istituzioni per infittire la maglia della
collaborazione a favore del bene comune per ogni cittadino.

Nel 2005 la piazza delle grandi idee per il bene comune ha raggiunto
traguardi considerevoli: 50.000 visitatori, oltre 680 realtà esposte e
5.000 metri quadrati di esposizione, più di cento convegni e oltre 600
relatori.

http://www.vita.it/articolo/index.php3?NEWSID=65286
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Ultime notizie dalle recensioni libri:

Movimenti e campagne: Salviamo la Costituzione - Autore: Domenico Gallo -
Franco Ippolito
Il 18 novembre del 2005 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale il
disegno di legge costituzi...
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=books&file=index&bkid=140&ttitle=Salviamo_la_Costituzione

Movimenti e campagne: T.A.V. in Val di Susa - Autore: Marco Cedolin
In questo libro si analizzano i progetti, i costi e i benefici della
costruzione delle linee ferr...
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=books&file=index&bkid=139&ttitle=T.A.V._in_Val_di_Susa

Economia e finanza: I furbetti del quartierino. Dalla razza padrona alla
razza mattona - Autore: Michele Gambino, Elio Lannutti
Come e perché Bankitalia finì nella polvere. La vera storia di uno
scandalo italiano raccontata d...
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Ultimi download:

Libertà d'informazione in Italia
Documentatissimo dossier sulla libertà di stampa in Italia, a cura di
Lorenzo Ansaloni.
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=Downloads&file=index&req=viewdownloaddetails&lid=110&ttitle=Libertà
d'informazione in Italia
Grandezza file: 75331 Byte

Info utili sui detersivi
Proponiamo alcune utili note sui detersivi raccolte durante una serata
organizzata dall’associazione GRACES il 20 gennaio 2006. Un amico,
laureato in chimica, occupato nel campo dei detersivi, si è reso
disponibile per proporci una “lezione” su tale argomento, in particolare
sui detersivi per tessuti.
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=Downloads&file=index&req=viewdownloaddetails&lid=109&ttitle=Info
utili sui detersivi
Grandezza file: 56891 Byte

Ultimi link:

Biozootec
Biodiversità zootecnica, tecnologie per allevamenti alternativi, zootecnia
biologica
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=Web_Links&file=index&req=visit&lid=410

Altramoneta
Un gruppo di persone, animate tutte dallo stesso irresistibile impulso,
hanno dato vita ad altramoneta, l'utopia ora, redigendo un programma che
trovate cliccando sul portale. Il programma è concreto e utopistico allo
stesso tempo. Concreto, perché realizzabile subito, utopistico perché
disegna a grandi linee quel mondo libero, sereno e felice in cui tutti noi
vorremmo vivere. Partendo dai Comuni, dai cinquantamila campanili d'Italia
che già nel medioevo hanno segnato un'epoca di grande libertà e
cambiamento. Per iniziare ne bastano cento, dove costruire impianti da
fonti rinnovabili per l'autosufficienza energetica, finanziandoli in buona
parte con monete auto emesse e che non creano debito. Cominciando a
distribuire Reddito di Cittadinanza a tutti, che lavorino o no, che siano
poveri o ricchi, perché il diritto alla vita è di tutti i viventi.
Praticando la democrazia partecipata, perché per ricostruire la vita
civile dobbiamo farlo tutti insieme.
http://www.criticamente.it/modules.php?op=modload&name=Web_Links&file=index&req=visit&lid=409

Messaggi nel forum:

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a cura di Paolo De Gregorio ? ...(142)
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