[Forumlucca] RazzaPound

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Author: Massimiliano Piagentini
Date:  
To: forumlucca
Subject: [Forumlucca] RazzaPound
https://www.facebook.com/102654748923221/posts/pfbid02haU3eFoWkUVe5KaTqHqFmHJisiqjZGotA56UDSXQErDm58abCjKyYqw3hgmi4Bsnl/

RazzaPound.

2019: alla festa di CasaPound, Fabio Barsanti e Lorenzo Del Barga ospitano
l'avvocato difensore del'ex capo dei Bulldog, Andrea Palmeri, che presenta
un libro su "il razzismo contro i bianchi al tempo della società
multietnica". "Nel suo saggio (...) emerge un’inquietante realtà: i
bianchi, rischiano l’estinzione".
L'autore della prefazione, in un'intervista sostiene che "le razze
esistono".

Nell'ottobre 2019, si svolge la festa per i cinque anni de "L'Artiglio", la
sede lucchese di CasaPound, in via Rosi.
Gli ospiti e i temi della due giorni li presenta l'attuale consigliere
comunale Lorenzo Del Barga, in comunicato stampa (vedi qui:
https://www.luccaindiretta.it/politica/2019/10/23/francesco-polacchi-a-lucca-per-i-5-anni-dellartiglio/151150/amp/
)

"La festa - scrive Del Barga - si aprirà con la presentazione del libro
White Guilt del lucchese Emanuele Fusi".
Il volume in questione ha un sottotitolo che è tutto un programma: "il
razzismo contro i bianchi al tempo della società multietnica", ma chissà
perché Del Barga omette di riportarlo nella nota.

L'autore è - da svariati anni - l'avvocato difensore del neofascista Andrea
Palmeri, famigerato ex capo ultras dei Bulldog, attualmente latitante
(condannato, tra l'altro, nel 2021, a 5 anni di reclusione in quanto
ritenuto responsabile del reclutamento di mercenari filorussi nel Donbass.
Nei suoi confronti è stato emesso un mandato di arresto europeo.
Di Palmeri abbiamo parlato qui:
https://www.facebook.com/102654748923221/posts/171391612049534/).

Fusi, "intervistato" dal sito Ticinolive, illustra le sue pseudo teorie.
Nel preambolo, l'intervistatrice descrive così l'avvocato scrittore e il
suo libro: "si, esiste anche il razzismo anti-bianco. Emanuele Fusi, nato
nel 1978 in provincia di Lucca, è un avvocato che, mediante romanzi, saggi
e conferenze si occupa di difendere i nativi europei dal rischio di
scomparire per via della globalizzazione, della denatalità e l’immigrazione
incontrollata. Il suo ultimo libro è un saggio che denuncia i vari episodi
di razzismo perpetrati contro l’uomo bianco ad opera di altre etnie e,
ancora più stupefacente, ad opera dei bianchi stessi. Nel suo saggio (...)
emerge un’inquietante realtà: i bianchi rischiano l’estinzione".
(Leggi qui:
https://www.google.com/amp/s/www.ticinolive.ch/2019/06/18/luomo-bianco-quel-misero-7-dellumanita-minacciato-di-estinzione-intervista-a-emanuele-fusi/amp/
)

"Pressato" dalle domande, l'autore del libro ci spiega che:

● Ciò è responsabilità del "Marxismo culturale che ha come obiettivo la
destrutturazione e la distruzione dell’Occidente per mezzo
dell’abbattimento delle sue fondamenta: la famiglia, la tradizione, la
religione, il genere sessuale e l’etnia europoide (...),

● "il cristianesimo protestante, il cattolicesimo, promuove l’invasione
degli immigrati e il meticciato".

● "Se nel 2030, anche il solo 5% degli africani volesse e potesse venire
qua, sarebbe la fine dell’Europa, con grande caos, impossibilità di
integrazione, scontro sociali, etnici ed economici".

● "Dove funzionano le società multietniche? Da nessuna parte! In USA non
funziona; in Israele non funziona; in Jugoslavia non ha funzionato; in
Francia si stanno formando dei mini stati islamici sul suo suolo dove si
applica la Sharia".

● "Le società monoetniche
favoriscano anche uno sviluppo superiore dell’intelletto e
dell’apprendimento dei bambini, dato che in classi troppo diverse i
programmi vengono rallentati a causa del fatto di non dover lasciare
nessuno indietro, generando un abbassamento del livello di istruzione e
acculturazione per tutti".

● Domanda: "In Corea del sud, in Giappone e in altri paesi le donne sono
ben contente di servire la famiglia e il femminismo lì non esiste.
L’emancipazione sessuale e la modernità andrebbe portata anche da loro?
- Risposta: "(...) Lì il femminismo ha poco senso, dato che non sembra
proprio che le donne di quei paesi anelino a diventare dei “maschi” senza
il pene".

Insomma, la solita zuppa nero antico, condita da un bel po' di complottismo.

La prefazione del libro è affidata a un altro esperto del ramo, tal Stelio
Fergola, autore non a caso del libro " L'inganno antirazzista", che in un
intervista al sito pangea.news è ancora più esplicito, e rispolvera un
termine tanto caro a certi ambienti: razza. Afferma infatti: "avanzo
inoltre l’idea che la RAZZA BIANCA sia fondamentalmente composta da
popolazioni che odiano sé stesse. Queste sono prive di interesse a
prosperare, crescere, e sono sostanzialmente indifferenti alla loro
scomparsa dal panorama mondiale. I dati, peraltro, mi danno ragione: i
bianchi erano il 20% della popolazione mondiale un secolo fa, mentre al
momento sono il 10%. Emanuele Fusi, in White Guilt, il suo ultimo libro,
parla addirittura del 7-8%. È un dato di fatto che stiano scomparendo dalla
faccia della terra (...).

- Domanda:
"Tu parli di “razze”. Ti vorrei dunque chiedere se sostieni l’esistenza di
esse, considerato che tanti la negano?"
Risposta: "Assolutamente. Le razze esistono (...). Le affermazioni
dell’UNESCO, nel 1950 e nel 1978, contro la loro esistenza non hanno alcun
fondamento scientifico."
(Stelio Fergola, intervista a Pangea.news, 14/07/2019)

Una sola precisazione: non sono genericamente "tanti" a negare l'esistenza
delle razze, è la scienza che ha dimostrato la loro inesistenza, e
basterebbe documentarsi per saperlo.

Infine una domanda: l'assessore Barsanti e il consigliere Del Barga,
condividono le affermazioni di Fusi e di Fergola?

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La casa editrice di Fusi e Fergola, è Passaggio al bosco, "realtà che nasce
dentro il centro ricreativo culturale fiorentino Casaggi, spazio legato
prima ai gruppi giovanili di Alleanza Nazionale e poi a quelli di Fratelli
d’Italia, ha il suo appuntamento annuale, come le altre realtà editoriali
della destra estrema, nel festival Libropolis ed è distribuita anche da
Altaforte, casa editrice legata invece a CasaPound. A scanso di equivoci,
Casaggì ha dichiarato che «il nostro percorso, la nostra storia e la nostra
formazione provengono dal Fascismo e dalla sua immensa eredità
ideale».(...) Rispetto alle posizioni più (diciamo così) innovative delle
nuove destre, Casaggì si distingue quindi per una franca e dichiarata
nostalgia fascista, a cui aggiunge volentieri richiami espliciti al
nazismo. A questo proposito, la testata dell’ANPI Patria Indipendente ha
pubblicato un approfondito articolo su Casaggì e i suoi legami con partiti
politici, organizzazioni di estrema destra e nazifascismo - Leggi qui:
https://www.patriaindipendente.it/primo-piano/casaggi-sospesi-fra-nazismo-e-destra-istituzionale/(Matteo
Lupetti, Dinamo press, 28/04/2021)