Autor: g.cogliatidezza Data: Para: Stefania Bergamasco, Stefano Marchetti, precari_istat@googlegroups.com CC: Pacifistat Asunto: Re: [Pacifistat] Quale mailing list per discutere dei problemi
dell'organizzazione dell'Istituto?
Ciao. Per chi come me sta solo su Precari vi chiedo di girare le mail organizzative anche su quella mailing, come già spesso viene fatto (o se complicato di inserirmi in IV-VIII, che preferisco a R&T)
grazie
Giovanna
Il 28/04/2022 13:45 Stefania Bergamasco <bergamas@???> ha scritto:
>
>
> Ciao Stefano,
> quello che sta succedendo è che le e-mail si scrivono usando in a entrambe le liste r&t e IV-VIII per discutere insieme.
>
> Stef
>
>
> ---------------------------------------------
> Da: "Stefano Marchetti" <stmarche@???>
> A: "Pacifistat" <pacifistat@???>
> Inviato: Giovedì, 28 aprile 2022 13:05:41
> Oggetto: [Pacifistat] Quale mailing list per discutere dei problemi dell'organizzazione dell'Istituto?
>
> Ciao,
> giustamente su questa lista si discute principalmente di aspetti relativi alle tensioni nazionali e internazionali e cercando di fare anche controinformazione, d'altra parte è nata per questo.
>
> Per discutere dei problemi che ci riguardano sul posto di lavoro quale lista consigliate?
>
> Non ho mai voluto far parte di R&T perché trovo discriminatorio il nome*, lo dissi al momento della sua costituzione ai due colleghi che l'hanno creata ma non è stato mai cambiato nonostante una disponibilità di massima. Per un periodo ho fatto parte della lista IV-VIII ma poi, credo a seguito di un cambio che deve essermi sfuggito, ho smesso di ricevere i messaggi.
> In questi anni ho comunque seguito alcune discussioni sia parlandone dal vivo e sia con sottoliste tra colleghi amici. Ora, con il cambio di marcia impresso dai vertici dell'Istituto vorrei seguire il dibattito in maniera più attiva e con maggiore tempestività. Aspetto consigli ;-)
>
> (*) abbiamo un Istituto che da decenni vede capacità e mansioni non strettamente legate al livello professionale, veniamo da concorsi da IV-VIII in cui se non avevi una laurea specialistica o quasi era praticamente impossibile superare le prove, entrare da III o da VI era spesso dovuto al caso, al colpo di fortuna di avere prove su argomenti su cui si era più o meno ferrati. Inoltre, una volta assunti se le capacità lo permettevano si veniva assegnati a mansioni superiori; tutti contenti, il dirigente che aveva persone brave a fare cose, il collaboratore che faceva un lavoro per cui si sentiva più gratificato e che poteva permettergli di avere maggiori possibilità di carriera. Giusto? Sbagliato? Non è questo il senso del mio discorso, il senso è che a fronte di un sottoinquadramento funzionale, non legato quindi meramente al titolo di studio posseduto, pensare che di alcuni aspetti se ne debba/possa parlare solo tra R&T lo trovo insulso. PS: il fatto che la lista sia comunque aperta agli altri profili/livelli è giusto un'attenuante.
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>
> Grazie per le eventuali risposte e buona giornata
> Stefano
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