[Pacifistat] Carcere di Viterbo, il Comitato anti tortura de…

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Autore: Roberto Badel
Data:  
To: pacifistat
Oggetto: [Pacifistat] Carcere di Viterbo, il Comitato anti tortura del Consiglio d’Europa: "Provocazioni e violenze". I detenuti: "C'è un gruppo punitivo di agenti"


Il rapporto del*Comitato anti tortura* (Cpt) del *Consiglio d’Europa:*


"C’è chi racconta di essere stato spinto giù dalle scale da un gruppo
di*agenti**penitenziari*, e poi preso a calci e pugni. C’è un detenuto
al ’41 bis’ a cui un’ispettrice avrebbe bruciato le dita dei piedi. E
molti riferiscono di essere stati aggrediti in luoghi non coperti
da*telecamere*a circuito chiuso. Tutto riportato, nero su bianco, nelle
circa cinquanta pagine del rapporto del*Comitato anti tortura*(Cpt)
del*Consiglio d’Europa*sulla visita condotta, a marzo scorso, nelle
carceri di*Biella*,*Milano Opera*,*Saluzzo*e*Viterbo*. Non solo il
Comitato ha raccolto diverse testimonianze su*presunti maltrattamenti
fisici*inflitti da parte del personale di polizia penitenziaria, ma ha
anche riscontrato che le descrizioni delle lesioni contenute nelle
cartelle cliniche sono compatibili con i racconti dei detenuti. Molti
hanno parlato di*continue provocazioni*e*insulti a sfondo razzista*.
Almeno quelli che hanno potuto, perché al*carcere ‘Mammagialla’ di
Viterbo*, per esempio, è stato inizialmente negato ai membri della
delegazione di ascoltare i detenuti nelle loro celle. In seguito, i
colloqui sono stati interrotti dal personale di custodia e i nomi delle
persone ascoltate sono stati registrati. Parliamo del carcere dal quale,
ormai da un paio di anni, i detenuti scrivono ad*Antigone*e al*Garante
dei detenuti del Lazio*, raccontando della ‘cella liscia’, di ‘calci e
pugni’ in faccia o di aver perso la vista a un occhio in seguito ad
aggressioni.

(...)

*DALL’ISOLAMENTO DIURNO AL 41 BIS –* Nel dossier, inoltre, il Cpt chiede
di abolire la misura dell’*isolamento diurno* imposto dal tribunale come
sanzione penale accessoria per i detenuti condannati a reati che
prevedono la pena dell’ergastolo. Una misura ritenuta “punitiva”,
“potenzialmente dannosa” per la salute mentale dei detenuti. Oltre a
esprimere riserve anche rispetto ad altre forme d’isolamento, in
particolare per i limiti (meno attività e meno contatti con altri anche
per anni) imposti ai carcerati, il Comitato chiede una serie di *riforme
del 41 bis* che riguardano sia le limitazioni previste per i detenuti
sia la prassi con cui si decide di mantenere un carcerato sotto il regime."

https://www.ilfattoquotidiano.it/2020/01/26/carcere-di-viterbo-il-comitato-anti-tortura-del-consiglio-deuropa-provocazioni-e-violenze-i-detenuti-ce-un-gruppo-punitivo-di-agenti/5685104/