[Storiaorale] presentazione volume Era di martedì. 20 giugno…

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Autor: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
Data:  
Para: Istituto storia Resistenza e società contemporanea Bi-Vc-Vals
Asunto: [Storiaorale] presentazione volume Era di martedì. 20 giugno 1944. Gattinara bombardata di Enrico Pagano
Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea

nel Biellese, nel Vercellese e in Valsesia

Istituto Nazionale Ferruccio Parri. Rete degli istituti per la storia della
Resistenza e dell’età contemporanea

13019 Varallo - via D'Adda, 6 - tel. 0163-52005; fax 0163-562289
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Nell'ambito delle celebrazioni per il 74° anniversario del bombardamento di
Gattinara, domenica 17 giugno 2018, nella sede dell'Associazione Culturale
di Gattinara, alle ore 18, si terrà la presentazione del volume Era di
martedì. 20 giugno 1944. Gattinara bombardata, di Enrico Pagano, edito
dall'Istituto in collaborazione con Anpi sezione Zona Gattinara-XX giugno,
Associazione Culturale di Gattinara e con il patrocinio di Città di
Gattinara.



«Certamente gli abitanti di Gattinara avevano ascoltato dai numerosi
sfollati che erano venuti a vivere in paese, molti al seguito delle
industrie delocalizzate nella Baraggia, il racconto del terrore legato alle
incursioni aeree e l’orrore della morte che colpisce senza discriminazioni
di età, condizione sociale, civile o militare, e piove dal cielo, quasi
sempre nelle ore notturne, generando angoscia permanente, scandita da suoni
di allarmi che lacerano esistenze già duramente provate da una precaria
quotidianità. E probabilmente, pur prestando attenzione ai racconti e
partecipando alle sofferenze vissute da quelle persone che erano venute a
cercare sicurezza tra la campagna e la collina, dovevano avere scacciato
l’ansia pensando che il paese era sufficientemente lontano dalle grandi vie
di comunicazione ferroviaria o autostradale, non ospitava strutture militari
di particolare rilievo e, se anche durante la guerra era arrivata
l’industria dalla città per mettere al sicuro la produzione e gli stoccaggi,
si era piazzata abbastanza lontano dal centro abitato. Non c’era alcuna
ragione per aspettarsi la morte dal cielo: forse si poteva temere un errore
umano, al limite, ma questo stava dentro all’imponderabile della vita e non
avrebbe minacciato certamente l’integrità dell’intero centro. Non c’erano
stati precedenti nel territorio, se non a Rimella, ma era stato un evento
senza vittime, di cui probabilmente era giunta solo qualche rara e
trascurabile informazione. L’imponderabile accadde, nel giorno più nero
della storia del Novecento gattinarese, martedì 20 giugno 1944».

Scrive Massimo Bonola nella prefazione: «L’odierna ricostruzione di Enrico
Pagano, avvalendosi di tutte le fonti disponibili, lascia pochissimi margini
di oscurità a una vicenda che avrebbe potuto essere, per la sua
drammaticità, l’atto fondativo della nuova comunità gattinarese del secondo
dopoguerra. Per farlo, sarebbe stata necessaria una pronta elaborazione
collettiva e condivisa della memoria, l’unico atto con cui una comunità
restituisce dignità e giustizia ai propri caduti, attraverso l’esatta
conoscenza e la tra-dizione di ciò che è stato. Solo adesso, a quasi tre
quarti di secolo da quel giorno, questo percorso sembra infine compiuto».