> > ha ragione lui cazzo, lui e il suo progetto erano più importanti dei turni e delle > > cazzo di cipolle da pelare
>
> a meno che il suddetto relatore viva di fotosintesi e non abbia
> necessità fisiologiche quali consumare 2-3 pasti al giorno e utilizzare
> dei bagni che siano un minimo puliti, mi permetto di dissentire
> fortemente.
è il polo fibonacci di pisa, mica il cazzo di black rock desert nel nevada. e poi se la cazzo di riunione dei turni è così importante, il talk non glielo fai neanche iniziare, mica che inizia e dopo venti minuti lo interrompi
> certo rischiamo di perdere un seminario interessante,
no, rischiamo di perderli tutti. l'ironia, cazzo, è che è più "facile" interrompere i seminari che il lan party, ma mentre interruzioni e distrazioni sono l'anima del lan party, e sono tollerabili in un workshop, un seminario lo uccidono. se facevate una cosa del genere a me, non so neanche se avrei ripreso il talk. ci va coraggio a parlare in pubblico, magari con la gente che si scazza perché il seminario non è iniziato in orario o nell'aula programmata e non viene anche se voleva, il pubblico che ti sembra sempre troppo poco, l'ansia di aver sprecato giornate a preparare slide e tutto quanto per niente. non si fa così cazzo, un talk non è un lan party e non è un laboratorio
uno non è uguale a uno, alcuni uni sono più uni degli altri, almeno per quell'oretta in cui danno un senso all'hackmeeting. quell'ora appartiene a loro, se la sono meritata. è sacra cazzo. se non sta andando a fuoco qualcosa, non si interrompe
> (quest'anno, al di
> là dei ritardi cene/pranzi, mi sembra si sia rispettato moltissimo)