Re: [Hackmeeting] lele, zioalfa

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Autor: Jaromil
Data:  
Para: hackmeeting
Temas antigos: Re: [Hackmeeting] lele, zioalfa e metodi fascisti
Asunto: Re: [Hackmeeting] lele, zioalfa
On Wed, 23 Sep 2015, thegamer@??? wrote:

> A mio avviso chi l'ha buttato fuori si e' accollato di gestire un
> problema che la nostra comunita' ha dimostrato(in almeno 5 anni) di
> non saper risolvere.


se uno della nostra comunita' sta male, non e' definibile "un problema".
e' semplicemente uno della nostra comunita' che sta male. e sulla
condizione del soggetto in questione non mi pare ci fossero misteri.

certo che non siamo una comunita' di recupero, pero' penso pure che
nessuno di noi, ma veramente nessuno, possa dire di stare completamente
bene con la testa.

e intanto tolgo fascista dal subject perche' non mi pare sia
appropriato. allontanare lele non mi pare sia stato un atto fascista,
e' pura e semplice autodifesa, anche se realisticamente credo che la
perdita inflitta a lele sia molto piu' grande di quella inflitta a
qualcuno di noi, e mi spiace per lui.

a Cosenza lui non e' stato "usato da giullare" per nulla. Ha chiesto di
fare una presentazione che palesemente aveva preparato ed era una cosa
FANTASTICA, ha dimostrato di essere competente sulla programmazione e di
avere anche uno spiccato senso dell'umorismo. Era il suo momento, lui
quella presentazione voleva farla a tutti i costi, l'aveva preparata. E
non soffre di protagonismo dato che in altri hackmeeting non ha mai
proposto ne insistito a fare nulla. A Cosenza abbiamo tutti riso
sinceramente, ci ha intrattenuti, non ridevamo di lui, ma ridevamo per
le sue battute e per il modo pungente con cui rispondeva alle domande,
anche quelle che avrebbero potuto metterlo in difficolta'. Io non mi
pento per nulla di essermi divertito, anzi addirittura al di la' degli
scleri lo ammiro come una persona che ha qualcosa di meraviglioso da
dare, ma non ci riesce, si fa distrarre da frustrazioni e malvagita'.
spero tanto che torni a proporre presentazioni come quella di Cosenza
invece di logorarsi e logorarci nell'odio.


ciao