Re: [Sempreverde] DOMENICA 28 DICEMBRE 2014: ESCURSIONE MONT…

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Autor: Giovanni Luca Cardello
Data:  
Dla: SEMPREVERDE Roberto Felici, sempreverde@inventati.org, simone aiello
Temat: Re: [Sempreverde] DOMENICA 28 DICEMBRE 2014: ESCURSIONE MONTE PETRELLA DA MARANOLA (FORMIA)
Cari tutti le previsioni sembrano migliorare.

http://www.ilmeteo.it/meteo/Maranola

Per il momento tutto confermato dunque. Pare che avremo in ogni caso un po di neve al suolo ma non piu' di 15 cm e che nel pomeriggio ci siano belle schiarite dopo la nevicata notturna con panorami mozzafiato. Per il freddo portatevi un sotto pantalone e una bella giacca e camminando non lo sentirete.
domani decideremo il da farsi e in caso non se ne faccia piu' nulla vi scriveremo prima di sera.
Per il momento ripeto valgono tutte le cose già programmate.

Saluti SempreVerdi!!!

Luca

Date: Tue, 23 Dec 2014 07:12:57 +0100
From: magalumaca@???
To: sempreverde@???
Subject: [Sempreverde] DOMENICA 28 DICEMBRE 2014: ESCURSIONE MONTE PETRELLA DA MARANOLA (FORMIA)






    L'associazione
        SempreVerde torna a proporvi un nuovo appuntamento con la
        natura, nel bellissimo comprensorio dei Monti Aurunci:


        DOMENICA 28 dicembre 2014
    ESCURSIONE MONTE PETRELLA DA MARANOLA
          (FORMIA)























                      N. 62 - Monte Petrella (m. 1553)




























                          Difficoltà: Media
                            (E)
                          Dislivello: 730 m
                          Tempo andata: ore 3,30
                          Tempo ritorno: ore 2,20



                          Partenza da: Loc. Pornito
                          Comune di: Formia (Maranola)
                          Per: Forcella di Fraile,
                            Fontana di Canale e Versante Ovest








                    La località di Pornito (819
                        m) si raggiunge attraverso la strada del
                        Redentore che si diparte dal centro di Maranola.
                        Presso la località Campone si prende la strada a
                        destra verso est e si sale per circa 5 minuti
                        fino alla casa forestale della Comunità Montana
                        dove si lascia l’automobile. Si prosegue a piedi
                        lungo la sterrata superando la Forcella di
                        Fraile (969 m) e ancora le falde del Monte
                        Altino. Alla fine della sterrata si giunge alla
                        Fontana di Canale, dove sono presenti vasche per
                        la raccolta di acqua sorgente. Di qui inizia il
                        sentiero vero e proprio che si inerpica sulle
                        pendici di Monte Putrella e in breve si
                        raggiunge la vetta. In alternativa, una volta
                        sulla cresta, invece di salire verso destra
                        (sud-est) in direzione di Monte Putrella,
                        bisogna scendere di quota attraversando una
                        faggeta a sinistra (nord) in direzione di Fossa
                        Juanna. Questa valle circolare non è altro che
                        una grossa depressione carsica circondata da
                        secolari faggete. La leggenda racconta che è il
                        luogo dove una volta l’anno si riuniscono le
                        streghe. Fatto il giro di Fossa Juanna bisogna
                        risalire ancora sulla cresta e poi a sinistra in
                        direzione sud, verso la vetta del Putrella. La
                        cima si raggiunge brevemente e da qui è
                        possibile ammirare un vastissimo panorama: nelle
                        giornate senza foschia, la vista può spaziare
                        dal Vesuvio alle Isole Campane, alle Isola
                        Pontine, al Circeo, ai Lepini, ai Simbruini,
                        alle Mainarde, al Matese e a Roccamonfina.
                    Questo “classico” e facile
                      percorso si snoda sul “tetto” dei Monti Aurunci e,
                      con modesto dispendio fisico, si raggiungono
                      località selvagge e suggestive quali la “Fossa
                      Juanna”. Il clima è quello della faggeta, con
                      boschi fitti e puliti e quindi facilmente
                      percorribili anche d’estate














    Cfr http://www.caiesperia.it/sentieri%20e%20mappe.html






    APPUNTAMENTI:
    DOMENICA 28 dicembre 2014
    Latina: ore 7:00
        parcheggio in Via Pio VI, angolo Via Cattaneo (ex autolinee)
    PARTENZA ORE 7.15
     per eventuali altri
        appuntamenti telefonare alle persone di riferimento
    Contatti:
    Luca luca.cardello@???
        333 4726362


        Roberto magalumaca@???
        346 7559147
    E’ richiesta la comunicazione della
          partecipazione (lasciando un recapito telefonico) in modo da
          poter essere avvisati per eventuali cambiamenti di programma
          dell’ultim’ora.
    Non




        sono richieste quote di partecipazione anche se dai non soci è
        gradita l'iscrizione all'associazione (EURO 10) o un piccolo
        contributo
    All’inizio
        dell’escursione sarà richiesta a tutti i partecipanti la
        sottoscrizione di una “Dichiarazione




          liberatoria nei confronti dell’Associazione Sempreverde”.



        ===========




      "Trekking è camminare per conoscere, vivere e leggere l’Ambiente
      intorno a noi, rispettarlo, vivere in armonia con esso, lavorando
      quindi anche per far crescere una mentalità nuova, che porti ad un
      maggiore equilibrio tra l’Uomo e la Natura"


    info generali sul :
        TREKKING – ESCURSIONI (tratto dalla guida ATP Latina sui Monti
        Lepini)


    AVVERTENZE
    a) I sentieri: i tempi di
        percorrenza, di andata e ritorno, sono calcolati per un
        escursionista con un sufficiente grado di allenamento e non
        tengono conto delle eventuali soste che si possono compiere
        lungo il percorso. Il dislivello e quello assoluto, ovvero tiene
        conto di tutti i sali scendi sia per l'andata che per il ritorno
        e non è la semplice differenza tra la quota d'arrivo e quella di
        partenza.
    b) Il periodo: per
        apprezzare meglio i paesaggi di questi monti, si consiglia di
        percorrere i sentieri nel periodo primaverile e autunnale.
        D'estate, a causa delle basse quote a cui si snodano i sentieri
        e della forte insolazione, è  preferibile




        evitare escursioni sul Versante Sud, mentre d'inverno si
        suggerisce di farle in presenza di neve, che rende sicuramente
        più suggestivo l'ambiente montano. Percorrendo gli itinerari nei
        periodi sconsigliati si rischia di non apprezzare appieno le
        bellezze naturali di questi luoghi. Si raccomanda vivamente di
        astenersi dal proseguire in caso di avverse condizioni
        atmosferiche soprattutto per quei sentieri ove l'orientamento
        risulta problematico.
    c) L'equipaggiamento: un
        sentiero, può attraversare numerosi ambienti e ovviamente la
        natura del terreno è estremamente variabile, così è sicuramente
        necessario un buon paio di scarponi; anzi meglio due. Uno per
        l'inverno e adatto per la marcia sulla neve e uno per le altre
        stagioni, oltre a due paia di calzettoni adatti. Per quanto
        riguarda l'abbigliamento è bene essere attrezzati secondo la
        stagione: è indispensabile avere nello zaino un indumento idoneo
        per ripararsi in caso di pioggia e una giacca a vento da
        indossare nell'eventualità di trovarsi in presenza di forte
        vento in quota. Un berretto per il sole e un copricapo di lana
        per il freddo insieme a un paio di guanti sono sicuramente
        utili. Si consiglia di non mettere troppe cose nello zaino per
        evitare di rendere la marcia troppo faticosa.
    d) L'alimentazione:
        portare sempre almeno un litro d'acqua e alimenti con un buon
        grado di digeribilità e soprattutto ricchi di carboidrati (in
        particolare farinacei e frutta) che danno un apporto calorico
        notevole. In caso di forte sudorazione si può ricorrere a
        reintegratori di vitamine e sali minerali ma è bene non
        affidarsi solo a questi mezzi e dare sempre la precedenza a
        prodotti naturali come la frutta fresca e secca. Non bisogna
        eccedere nei cibi poiché in montagna occorre essere sempre in
        buona forma fisica. Evitare gli alcolici o almeno assumerne
        moderatamente solo verso la fine dell'escursione. Per i sentieri
        più impegnativi è consigliabile fare piccoli spuntini ogni due
        ore circa e non un unico pasto a metà della giornata.
    e) Attrezzatura: alcuni
        strumenti, come la bussola, l'altimetro e la carta topografica,
        sono senz’altro utili soprattutto per coloro cheiniziano a
        fare escursioni in montagna. Altri sono consigliabili come un
        binocolo di modeste dimensioni e una macchina fotografica con un
        obiettivo standard e un grandangolo. Anche un coltello milleusi
        può essere utile.
    f) La natura: con brevi
        deviazioni si possono raggiungere le grotte che si trovano a
        poca distanza dai sentieri, ma si raccomanda particolare
        attenzione nell'avvicinarsi, data la loro pericolosità; è meglio
        quindi non avventurarsi all'interno se non in presenza di
        esperti speleologi. E’ assolutamente vietato
        raccogliere piante, soprattutto se protette (agrifoglio,
        orchidee, ecc.), molestare gli animali o gettare rifiuti:
        conservateli, invece, nello zaino e portateli a valle. I luoghi
        che si raggiungono attraverso questi sentieri sono il più delle
        volte selvaggi, la natura è ancora incontaminata e i paesaggi
        sono tra i più belli e interessanti del Lazio. Abbiamo il dovere
        di  mantenerli così come
        li troviamo e, pertanto,
     QUANDO PERCORRI UN
        SENTIERO FAI IN MODO CHE CHI VIENE DOPO DI TE NON SI ACCORGA DEL
        TUO PASSAGGIO
    Inoltre gli  animali sono intorno a
        noi, ma non si fanno vedere, e le piante non fuggono via, ma
    SE PERCORRI UN SENTIERO
        IN SILENZIO E CON MOLTA ATTENZIONE PUOI VEDERE CIÒ CHE GLI ALTRI NON
        VEDONO. 






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