[RSF] Saremo capaci di rispondere?

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Autor: comune-info
Data:  
Para: forumroma
Asunto: [RSF] Saremo capaci di rispondere?
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RIBELLARSI FACENDO
<http://comune-info.net/2014/01/ribellarsi-facendo-4/>

MONDI DIVERSI ESISTONO. NOI PROVIAMO A RACCONTARLI
<http://comune-info.net/2014/01/ribellarsi-facendo-4/>

SAREMO CAPACI DI RISPONDERE?
<http://comune-info.net/2014/10/messico-saremo-capaci-rispondere/>

Da tempo in Messico il mondo delle istituzioni e quello del crimine
sono la stessa cosa. Incarnano insieme i mali di cui soffriamo. La
terrificante vicenda degli studenti fatti sparire ad Ayotzinapa ne
fornisce una nuova dimostrazione. Quel che accade è che gli
Stati-nazione oggi non controllano più il monopolio della violenza.
Ne sono gli imprenditori, la propiziano e la provocano. Le leggi
servono solo a proteggere alcuni, i quali possono usarle, abusarne o
violarle impunemente. Le istituzioni e le leggi non formano più uno
spazio per la gestione del conflitto, non sono l'espressione della
volontà dei cittadini ma un dispositivo di dominazione e controllo al
servizio del capitale. Viviamo in uno stato d'eccezione, dove si
proclama legalmente l'illegalità. Autorità illegittime usano,
abusano e violano leggi ingiuste, con interessata cecità. Non
possiamo chiedere ai governi di fare quello che sappiamo non faranno
mai e non è nemmeno il momento della paralisi o di ricorrere alla
violenza. Si tratta di ricostruire dal basso le nostre capacità
autonome di governo, di creare quel mondo nuovo in cui c'è posto per
molti mondi L'ARTICOLO COMPLETO DI GUSTAVO ESTEVA
<http://comune-info.net/2014/10/messico-saremo-capaci-rispondere/>

IL LUOGO DELLE RELAZIONI
<http://comune-info.net/2014/10/urbane-piazza-luogo/>

La piazza non è solo il centro della collettività, dicono quelli
della Libera Repubblica di San Lorenzo, ma è il luogo dove i grandi
diventano bambini e i bambini diventano grandi, dove i vicini di casa
diventano cittadini e i cittadini diventano vicini di casa. È il
luogo in cui si scambiano idee, oggetti e sogni. Domenica 19, nello
storico quartiere romano di San Lorenzo, come annunciato hanno messo
in comune semi, creatività, cibo, guanti, voglia di ribellarsi
facendo: un giornata di convivialità in piazza, sotto un gran sole.
Una bella domenica per mostrare i frutti delle “improvvise
trasformazioni urbane”, quelle che ad esempio tirano fuori uno
spazio sociale ricco di verde dove ogni giorno regnano le auto, oppure
fanno diventare in pochi secondi un campetto di calcio in una mensa a
cielo aperto QUI UNA GALLERIA FOTOGRAFICA
<http://comune-info.net/2014/10/urbane-piazza-luogo/>

IL VUOTO E LA SEMINA DI GINO VERONELLI
<http://comune-info.net/2014/10/vuoto-semina-gino-veronelli/>

Una sovversione necessaria, in quanto ritorno al vivere. Con la
sapienza addensata nella vita dei campi, il profumo delle vigne dei
colli brumosi e una scrittura sanguigna, anarco-circolare, che trae un
verso da quel che sembra un appunto. Sono quasi dieci anni che Luigi
Veronelli se ne è andato. Ci ha lasciato un vuoto secco come una
bottiglia senza allegria, un vuoto che pensare di colmare è ridicolo
quanto impossibile. E ci ha lasciato la voglia di ribellarci e di
seminare, una cornucopia di insegnamenti del vivere (bene) che possono
aiutare a distillare un'esistenza più felice e acquistano corpo e
sapore col tempo che passa. Per la prima volta ho la gioia di essere
stato il vostro Maestro, scrisse ai lettori di Carta - che immaginava
tutti giovani - nel suo ultimo articolo. Quando in redazione leggemmo,
impaginate, quelle ultime righe, ci assalì un profondo senso di vuoto
e la meraviglia muta per la dignità di un uomo straordinario e comune
che sa di andare a morire. Il ricordo di una compagna di allora e di
oggi che vive molte grandi passioni in comune con Gino L'ARTICOLO
COMPLETO DI BARBARA PULLIERO
<http://comune-info.net/2014/10/vuoto-semina-gino-veronelli/>

ABBIAMO BISOGNO DI GENTE CHE SA FARE IL PANE
<http://comune-info.net/2014/07/poesie/>

"Abbiamo bisogno di contadini, di poeti, di gente che sa fare il pane,
di gente che ama gli alberi e riconosce il vento.
più che l'anno della crescita,
ci vorrebbe l'anno dell'attenzione.
attenzione a chi cade, attenzione al sole che nasce e che muore (....)
oggi essere rivoluzionari significa togliere più che aggiungere,
significa rallentare più che accelerare,
significa dare valore al silenzio, al buio, alla luce,
alla fragilità, alla dolcezza" [FRANCO ARMINIO
<http://comune-info.net/2014/07/poesie/>
]

⇒ FACCIAMO IL PANE INSIEME / DOSSIER
<http://comune-info.net/2014/07/pane-2/>

NUOVI STILI DI VITA COMUNITARI
<http://comune-info.net/2014/10/cittadinanza-diversa-2/>

Abbiamo bisogno di imparare ad imparare. Abbiamo bisogno di prendere
in mano idee e pratiche, rivoltarle come un calzino, approfondire,
condividere, sperimentare: cominciamo ad esempio dai nuovi stili di
vita comunitari (orti urbani, ciclofficine, Gas, banche del tempo,
Mag, spazi sociali autogestiti…), "conflitto" (o meglio dalla
gestione dei conflitti, tra coetanei, generazioni, “culture”…),
partecipazione, cambiamento, cittadinanza.... Un ciclo di seminari
(gratuito) a Roma con l'associazione La Strada e Comune-info COME
PARTECIPARE AI SEMINARI
<http://comune-info.net/2014/10/cittadinanza-diversa-2/>

FERMARE L'ECONOMIA DEI COWBOY
<http://comune-info.net/2014/10/leconomia-cowboy-finita/>

È passato mezzo secolo da quando l'economista Kenneth Boulding
(1910-1993) ha scritto dei contributi fondamentali destinati a
sollevare una ondata di attenzione per i problemi ambientali. La Terra
resta uno spazio chiuso, anche se gli economisti continuano a negarlo
L'ARTICOLO COMPLETO DI GIORGIO NEBBIA
<http://comune-info.net/2014/10/leconomia-cowboy-finita/>

SCOPRIRE LA SCRITTURA IN MODO DIVERSO
<http://comune-info.net/2014/10/scoprire-scrittura/>

Giocare sulle motivazioni nell'apprendimento della lettura e della
scrittura, rispettare i ritmi individuali di ciascun bambino, creare
un clima disteso, abbandonare i libri di testo preferendo una
biblioteca plurilingue, incoraggiare i bambini ogni giorno nei loro
sforzi, formare gruppi di conversazione, ma soprattutto lasciarli
“scrivere” nella loro lingua (Gabriele in “gabrielese”,
Archanah in “archanese”, Sami in “samiese”…) e leggere
insieme alcuni libri per reinventare il finale. Scoprire la lettura in
modo diverso significa porre le basi per costruire piccole comunità
inclusive, creative, accoglienti. A scuola e fuori L'ARTICOLO COMPLETO
DI ANGELA MALTONI <http://comune-info.net/2014/10/scoprire-scrittura/>

DISINCANTO TUNISINO E OMBRE DEL PASSATO
<http://comune-info.net/2014/10/disincanto-tunisino-ombre-passato/>

Alla vigilia delle elezioni del 2011 la conquista del diritto di voto
all'indomani della rivoluzione era il segno della nuova dignità
acquisita e della speranza di ulteriori avanzamenti in campo sociale.
Oggi gli elettori sanno di aver ceduto una parte della sovranità
popolare a degli eletti che non hanno mai rispettato gli impegni
assunti. La democrazia delegata e formale ha mostrato così, anora una
volta, tutti i loro limiti. È come se in Tunisia, in un arco di tempo
brevissimo, si fosse sviluppata la stessa diffidenza e sfiducia nei
confronti dei partiti che altrove, per esempio in Italia, ha richiesto
decenni per arrivare a maturazione. Non c'è solo delusione, però.
Molti si rivolgono verso altre forme di attivismo, certi ormai che la
sola via elettorale non potrà portare cambiamenti significativi.
Altri preferiscono dedicarsi ad attività culturali o pedagogiche
partendo dall'assunto che cultura, educazione e formazione siano
strumenti altrettanto utili a creare i cambiamenti necessari a
“rivoluzionare” la società attraverso piccoli passi L'ARTICOLO
COMPLETO DI PATRIZIA MANCINO
<http://comune-info.net/2014/10/disincanto-tunisino-ombre-passato/>

LA RICOMPOSIZIONE DEI LEGAMI COMUNITARI
<http://comune-info.net/2014/10/arcevia-comunitari/>

Le comunità sono in grado di gestire i beni comuni meglio dei privati
e dello Stato. Ma le gestioni comunitarie si basano prima di tutto su
nuove visioni del mondo. Nelle Marche, cittadini, ricercatori e
amministratori locali riscrivono l'alfabeto del territorio L'ARTICOLO
COMPLETO DI PAOLO CACCIARI
<http://comune-info.net/2014/10/arcevia-comunitari/>

⇒ METTIAMO IN COMUNE
<http://comune-info.net/2013/11/mettiamo-comune/>
John Holloway

⇒ METTIAMO IN COMUNE
<http://comune-info.net/2013/11/mettiamo-comune/>
COMUNE? È LA SOCIETÀ IN MOVIMENTO omune?
<http://comune-info.net/2013/12/comune/>
Silvia Federici

ABBIAMO SCRITTO UNA STORIA NUOVA
<http://liste.comuneinfo.net/admin/Mettiamo%20in comune John Holloway
Comunità territoriali in rete associazione Amici del Nidiaci Comune?
E' la società in movimento Silvia Federici>

"Dove qualcuno aveva scritto la parola fine, gli operai e le operaie,
insieme ai giovani e alle giovani precarie hanno creato socialità",
si legge in un appello internazionale diffuso in rete per promuovere
una campagna di sostegno a Ri-Maflow, la nota impresa recuperata di
Trezzano sul Naviglio, a Milano. Tra riciclo e autoproduzioni,
iniziative sociali (foto, mercato dell'usato) e culturali, la loro
maravigliosa storia di autogestione e conversione ecologica cerca oggi
di reinventare la produzione, ma occorre riavviare alcune macchine:
per farlo hanno bisogno di acquistare un impianto per la distribuzione
di aria compressa. Ecco come sostenerli. Tra i primi firmatari
dell'appello: Joao Pedro Stedile, Ken Loach, Walden Bello, Pino
Cacucci, Toni Negri, Cecilia Strada, Guido Viale, Wu Ming, Alex
Zanotelli, alcune fabbriche recuperate (le argentine Chilavert e Hotel
Baun, la francese Fralib/ex Unilever, la greca Vio.me). Naturalmente
anche la redazione di Comune ha aderito L'ARTICOLO COMPLETO
<http://liste.comuneinfo.net/admin/Mettiamo%20in comune John Holloway
Comunità territoriali in rete associazione Amici del Nidiaci Comune?
E' la società in movimento Silvia Federici>

⇒ L'adesione di Ri-Maflow a Ribellarsi facendo
<http://comune-info.net/2014/01/ribellarsi-facendo-4/>
, campagna di Comune-info, è leggibile qui: Ribellarsi senza padrone
<http://comune-info.net/2014/02/ribellarsi-senza-padrone/>

⇒ DOSSIER FABBRICHE E IMPRESE RECUPERATE
<http://comune-info.net/2014/07/imprese-autogestite-reinventare-la-vita-dal-lavoro/>

LA FERITA KURDA TORNA A BRUCIARE IN TURCHIA
<http://comune-info.net/2014/10/ferita-kurda-torna-bruciare-in-turchia/>

Cosa sta succedendo al confine con la Siria? Qual è la strategia del
governo turco all'interno della coalizione internazionale contro lo
Stato Islamico (Is)? Cosa c'è dietro l'inazione di Ankara? Il sogno
di rilevare l'Arabia Saudita nella leadership dei Sunniti e l'ennesima
rinascita, intorno alla resistenza di Kobane, della questione curda.
Intervista a Lea Nocera, docente all'università “L'Orientale” di
Napoli, esperta di Turchia contemporanea L'ARTICOLO COMPLETO DI
STEFANO NANNI
<http://comune-info.net/2014/10/ferita-kurda-torna-bruciare-in-turchia/>

GETTARE WINDOWS DALLA FINESTRA È PIÙ FACILE
<http://comune-info.net/2014/10/possiamo-buttare-windows-dalla-finestra/>

Se compriamo un computer e non vogliamo il software che ci installano
sopra d'ufficio perché magari vogliamo installare del #softwarelibero
<https://www.facebook.com/hashtag/softwarelibero>
, anche se pochi lo sanno, è un nostro diritto (riconosciuto da una
sentenza della Corte di Cassazione) avere un rimborso e accedere a una
procedura semplice per ottenerlo. Ora una lettera di Free Software
Foundation Europe, Aduc e Italian Linux Society chiede che Agcom,
cioè l'Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, tuteli sul
serio questo diritto. Naturalmente, togliere Windows, in soldoni
significa anche risparmiare fino a 80 euro. Qui l'articolo e la
lettera pubblicati da Free Software Foundation Europe (questo post è
stato scritto su un computer riciclato e con un programma di software
libero: anche il dominio delle multinazionali del software dipende da
noi) LA NOTIZIA COMPLETA DI MARCO TROTTA
<http://comune-info.net/2014/10/possiamo-buttare-windows-dalla-finestra/>

E SE L'AFRICA AIUTASSE LA NORVEGIA?
<http://comune-info.net/2014/10/ong-africa-norvegia/>

"Raccogliamo termosifoni | Li Spediamo laggiù | Diffondiamo un po 'di
calore | Diffondiamo qualche sorriso | Di' di sì Radi-Aid". La
comunicazione di molte Ong vive di stereotipi dell'umanitrio: alcuni
esempi di creatività e ironia possono ribaltare questa “pornografia
della povertà” L'ARTICOLO COMPLETO DI MARCO BINOTTO
<http://comune-info.net/2014/10/ong-africa-norvegia/>

LA TALPA NON HA MAI SMESSO DI GIOCARE
<http://comune-info.net/2014/10/talpa/>

"Le nostre vittorie si contano sulle punte delle dita e le nostre
sconfitte sono innumerevoli, ma ogni nostra vittoria ne vale dieci di
sconfitte, perché viene da uno costruzione dal basso. Per noi ha
sempre contato il processo di cambiamento che si mette in moto, forse
più della vittoria .... Di tutte le scelte sbagliate fatte in una
cosa non abbiamo mai sbagliato: il non avere mai smesso di giocare
.... Siamo un concerto e un'assemblea tesa. Siamo una cena. Siamo
tanti. Siamo pochi. Siamo pannelli solari e gruppi elettrogeni. Cortei
e ritirate. Siamo commercio equo e solidale .... Questo siamo e
saremo, una piccola storia con il solo e sacro limite dell'auto
gestione. SIAMO LA TALPA E L'OROLOGIO centro sociale". Il compleanno
di uno straordinario spazio sociale che lega Imperia con il mondo
L'ARTICOLO COMPLETO <http://comune-info.net/2014/10/talpa/>

LA STORIA SCONSIGLIA INTERVENTI A KABUL
<http://comune-info.net/2014/10/storia-sconsiglia-interventi-in-afghanistan/>

Dal XIX secolo in poi, con la competizione tra russi e inglesi, la
storia della regione è stata segnata dallo scontro tra le potenze che
si contendono il controllo dell'Afghanistan. Negli anni '60 del '900,
gli Usa subentrano alla corona britannica e il braccio di ferro con
l'Urss vede da una parte i mujaeddin, sostenuti da Washington, e
dall'altra il regime laico del partito del popolo, amico dell'Urss.
Nel 1979 Mosca invia le truppe per difendere il potere minacciato.
L'intervento sovietico è fallimentare ma il regime amico resiste fino
al 1992. Poi arriveranno i Talebani, nemici giurati delle donne e
dell'educazione. Con l'11 settembre del 2001 e l'attacco alle torri
gemelle, a entrare a Kabul saranno gli Usa: un altro fragoroso
fallimento. Da due secoli l'Afghanistan respinge gli interventi
esterni, palesi e occulti. Ogni volta che gli invasori stranieri
sembrano aver vinto, devono rendersi conto che si tratta di
un'illusione. Non c'è alcuna buona ragione per pensare che oggi sia
diverso L'ARTICOLO COMPLETO DI IMMANUEL WALLERSTEIN
<http://comune-info.net/2014/10/storia-sconsiglia-interventi-in-afghanistan/>

PIOVE SOTTO IL PATTO DI STABILITÀ
<http://comune-info.net/2014/10/patto-di-stabilita/>

Ciò che si continua a non dire, a destra come a sinistra, è che il
vero killer di quanto è successo in queste settimane (a Genova,
Parma, Alessandria, Maremma, Trieste) è il patto di stabilità
interno, al rispetto del quale tutti i sindaci continuano a immolare,
in una sorta di nuova religione dei mercati, la cura del territorio e
delle comunità che lo abitano. Quanta spesa pubblica destinata alla
manutenzione quotidiana del territorio è stata tagliata, bilancio
dopo bilancio, da sindaci ogni volta fieri di aver rispettato i
parametri, entusiasti di aver “risanato” il bilancio, in estasi
per ogni riconoscimento sulla “stabilità” dei conti? L'ARTICOLO
COMPLETO <http://comune-info.net/2014/10/patto-di-stabilita/>

AVETE GIÀ COMPRATO LO YOGURT?
<http://comune-info.net/2014/10/yogurt-2/>

La cooperativa sociale Barikamà produce yogurt bio nell'alto Lazio.
Barikamà in lingua bambarà significa “resistenti”: resistenti
come i sei protagonisti di questo progetto. Erano a Rosarno a lavorare
nei campi in quel gennaio del 2010, quando una manifestazione sfociò
in un linciaggio ai danni dei braccianti migranti. Come altri,
raccoglievano arance: per un'ora di lavoro in nero e in codizioni
disumane, prendevano 3 euro. Dopo quelle giornate, hanno raggiunto
Roma e si sono lanciati nella produzione di yogurt di alta qualità.
Nel giro di poco tempo il loro prodotto, distribuito attraverso
mercatini e Gas, è diventato sempre più richiesto. Oggi la
cooperativa ha vinto un bando della Regione Lazio per comprare
attrezzature utili all'attività (biciclette, carrelli, frigoriferi
professionali, scatole termiche) e hanno una proposta da fare LA
NOTIZIA COMPLETA <http://comune-info.net/2014/10/yogurt-2/>

MANGIAMO MEGLIO, SCEGLIAMO L'AUTOPRODUZIONE
<http://comune-info.net/2014/10/mangiamo-meno-scegliamo-lautoproduzione/>

Nonostante tutto, c'è chi, mentre si ribella alla politiche di
austerity, trova il modo per ripensare alcune abitudini. Lo dimostrano
alcuni dati su come cambia il modo di fare la spesa (più Gas, più
mercati del contadino e più acquisti diretti nelle aziende agricole),
di cucinare (preprariamo più pasti in casa) e di mangiare (oltre
dieci milioni di nuclei familiari ogni giorno della settimana fanno
almeno un pasto insieme a tavola, a colazione, a pranzo o a cena)
L'ARTICOLO COMPLETO
<http://comune-info.net/2014/10/mangiamo-meno-scegliamo-lautoproduzione/>

IMMAGINIAMO UN MERCATO CONTADINO DIVERSO
<http://comune-info.net/2014/10/mercato/>

Dopo la protesta dei cittadini al mercato contadino di Reggio Emilia
(contro i controllori e in difesa della relazione diretta con i
produttori) e le discussioni nate nei giorni successivi, scrivono
quelli del Distretto di Economia Solidale (Des) locale: "È possibile
un altro mercato? .... Immaginiamo un mercato del contadino che
innanzitutto sia davvero di contadini e piccoli produttori, che
difenda il diritto fondamentale al cibo, che sia fondato sul rispetto,
la tutela e la valorizzazione di una risorsa non riproducibile come la
terra .... un mercato a km e rifiuti zero, che valorizza l'agricoltura
contadina di prossimità, adotta il prezzo trasparente, promuove
Sistemi Locali di Garanzia Partecipata, opera in una rete di piccola
distribuzione solidale, agisce con strumenti di finanza etica e
mutualistica, ragiona sul riciclo, la riparazione, il riuso e lo
scambio di beni e servizi, integra sistemi di scambio non monetario,
offre la possibilità di pagare la spesa in termini solidali per chi
è più duramente colpito dalla crisi, ma superando la
stigmatizzazione del negozio per poveri .... ". QUI LA NOTIZIA SULLA
RIVOLTA AL MERCATO E IL MESSAGGIO COMPLETO DEL DES REGGIO EMILIA
<http://comune-info.net/2014/10/mercato/>

LA SCOMMESSA DI ALTERMONDES
<http://comune-info.net/2014/10/scomessa-altermondes/>

Altermondes è un trimestrale francese nato per offrire un altro
sguardo sul mondo a partire dal punto di vista della società civile,
in particolare quella dei paesi del Sud. Ora una cooperativa ha unito
lettori, giornalisti e attori della società civile L'ARTICOLO
COMPLETO <http://comune-info.net/2014/10/scomessa-altermondes/>

LA BCE LE PROVA TUTTE, NELLA DIREZIONE SBAGLIATA
<http://comune-info.net/2014/10/bce-prova-tutte-direzione-sbagliata/>

È davvero lunga la lista dei nuovi strumenti messi in campo dalla BCE
negli ultimi mesi. Bisogna dare atto che lavorano con impegno e
creatività. Chissà se prima o poi scopriranno che il problema non
sono gli strumenti, è la BCE, il suo "pensiero" L'ARTICOLO COMPLETO
DI ANDREA BARANES
<http://comune-info.net/2014/10/bce-prova-tutte-direzione-sbagliata/>

MANIFESTO DI UNA SCUOLA SMILITARIZZATA
<http://comune-info.net/2014/10/manifesto-scuola-smilitarizzata/>

È ora di rafforzare l'impegno nell'educazione alla pace coinvolgendo
insegnanti, studenti, dirigenti scolastici, occorre escludere dalle
proposte formative le attività proposte dalle Forze armate, rifiutare
di esporre nelle scuole i loro manifesti pubblicitari e respingere le
nauseanti iniziative di propaganda all'arruolamento L'ARTICOLO
COMPLETO
<http://comune-info.net/2014/10/manifesto-scuola-smilitarizzata/>

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