[Redditoxtutti] RESOCONTO USI E RSU USI ZETEMA TRATTATIVA SI…

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Autor: usiait1@virgilio.it
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Para: redditoxtutti
CC: pop, precari_roma
Asunto: [Redditoxtutti] RESOCONTO USI E RSU USI ZETEMA TRATTATIVA SINDACALE DEL 24 APRILE 2013...ACCORDI NON RISPETTATI, INTERPRETAZIONI AZIENDALI IN PEJUS E RESTRITTIVI SU DIRITTI INDIVIDUALI



 Per pubblicazine, divulgazione e diffusione, grazie
                                         Comunicato
sindacale radio stampa 28 Aprile 2013 – per affissione (art. 25 L. 300/70)RESOCONTO
USI e RSU USI ZETEMA TRATTATIVA SINDACALE AZIENDALE DEL 24 APRILE 2013…ACCORDI
NON RISPETTATI E INTERPRETAZIONI AZIENDALI IN PEJUS E RESTRITTIVI SU DIRITTI
INDIVIDUALI.



Si
è svolto il 24 aprile 2013, il tavolo di trattativa aziendale tra OO.SS. e RSU
e la Società Zètema Progetto Cultura srl. Assente l’Amministratore Delegato
Dott. Albin Ruberti, la Società era rappresentata da responsabili delle
Relazioni sindacali e dell’Ufficio del personale. L’incontro era convocato su
piano ferie estive, gestione straordinari e banca ore, varie ed eventuali, la
delegazione Cgil ha chiesto preliminarmente di sapere in quale data si sarebbe
discusso di Contratto Integrativo aziendale, sul premio di produzione e sulla
tempistica per il rinnovo delle RSU interne. TUTTE E TRE LE RICHIESTE DELLA
CGIL SONO RIMASTE SENZA ALCUNA RISPOSTA DA PARTE DELL’AZIENDA, che si è
limitata a prenderne atto.Sul
PIANO FERIE, con proposta di Zètema
di accordo che NON E’ STATO SOTTOSCRITTO al momento da nessun sindacato
presente alla trattativa, dopo alcune modifiche e integrazioni condivise sul
testo presentato da Zètema, la prima scintilla di attrito è avvenuta quando si
è arrivati al settore dei PIT, dove è stata rilevata da componenti della RSU una
discrepanza tra il numero delle postazioni previste dal Contratto di Servizio
in vigore e una equa distribuzione delle ferie tra il personale dei Pit stessi.
La Zètema ha rappresentato che le disposizioni del Contratto di Servizio
possano essere modificate, “dimenticandosi” di specificare che tali modifiche
debbano essere formalizzate e con passaggi con l’Ente proprietario Comune di Roma
Capitale, successivamente confrontati al tavolo sindacale aziendale. DI TALI
MODIFICHE SUL PUNTO, NON VI E’ ALCUNA TRACCIA, forse alla Zètema i dirigenti
pensano di poterle fare …a prescindere. Non risulta infatti che un operatore
dei PIT possa essere utilizzato al “bookshop”, visto che le loro mansioni
specifiche prevedono l’utilizzo prioritario per informazioni turistiche. Si
tratta di questioni più volte segnalate anche dalla RSU USI Zètema e dalla
stessa USI territoriale, anche per altri settori, all’Osservatorio comunale
sulle condizioni di lavoro, in termini di RISPETTO DEL CONTRATTO DI SERVIZIO E
DELLA TRASPARENZA DEGLI ATTI, la Rsu Usi Serenetta Monti al tavolo del 24
aprile ha espresso sostegno alle perplessità e rilievi del delegato Rsu della
Cgil, uno di loro ha avuto un “trattamento speciale” con tentativo di zittirlo
da parte dei dirigenti aziendali, fatto che dimostra la condotta poco serena e “costruttiva”
di chi rappresenta la controparte quando si toccano punti scoperti, in termini
di manovre poco corrette o aggiramento di diritti o di regole certe. E’ stato
ribadito dalla stessa RSU USI, che in sede sindacale tutti i componenti della
RSU hanno diritto di “METTERE BOCCA” su tutte le questioni e che nessuno delle
controparti, deve permettersi di mancare di rispetto ai delegati sindacali.Altra
questione che ha scatenato vivaci polemiche è stato sul tema degli STRAORDINARI.E’
stato chiesto dalla RSU Usi di pubblicare per esigenze di trasparenza e di
buona prassi, i prospetti riepilogativi dell’andamento degli straordinari e di
chi li abbia già effettuati, con riferimento per il MARCO TESTACCIO, che gli straordinari
siano distribuiti e consentiti a tutti cloro che ne fanno richiesta e non solo
a chi conosce questa struttura “particolare”. La questione si è subito collegata
al tema della BANCA ORE POSITIVA, che
aveva visto pochi mesi fa la sottoscrizione di un accordo aziendale, che
prevedeva il possibile pagamento di tali ore. E’ venuto fuori all’incontro
del 24 aprile, che la Zètema ha valutato come “anomale” i casi presentatisi di
richiesta di retribuzione di tali ore. La Zètema ha quindi deciso di NON
EROGARE ALCUN EMLUMENTO E ORA PAGATA. Fatto che si pone in diretto contrasto
con l’accordo sottoscritto, anche perché in sede di sigla di quell’accordo
(anche dalla Usi tramite la RSU), vi era stato un chiarimento da parte dell’Amministratore
Delegato Dott. Ruberti, che indico che quell’accordo era NECESSARIO PER SANARE
TUTTO IL PREGRESSO E METTERE DEI PALETTI PER IL FUTURO. OGGI, l’Azienda
torna indietro sui suoi passi, forse perché si è resa conto che applicare quell’accordo
può essere troppo “vantaggioso” per chi lavora e troppo costoso per la Zètema,
facendo capire   che tutte le RSU e i sindacati…HANNO CAPITO
MALE. E’ stato richiesto da parte delle RSU USI e a sostegno da quella del CIL,
che siano effettuate delle VERIFICHE sulle richieste già pervenute e per quelle
che perverranno, per far retribuire le ore in positivo fatte, in caso negativo
la USI SI ATTIVERA’ NELLE SEDI COMPETENTI PER FAR RISPETTARE I TERMINI DELL’ACCORDO
(anche sostenendo i singoli lavoratori che firmeranno il mandato ad agire PER VERTENZE ECONOMICHE ALLA DTL) e
solo in ultima ratio, la disdetta dell’accordo. NON VORREMMO CHE TALI
COMPORTAMENTI COSI’ “RISPARMIOSI” SIANO L’EFFETTO E LA REAZIONE PADRONALE A
ZETEMA DELL’APPLICAZIONE DELL’ARTICOLO 9 DELLA LEGGE SULLA “SPENDING REVIEW”
(tagli e risparmi per il 20%), che ha visto l’USI muoversi a livello nazionale
e locale, sia in piazza che con il Direttore del Comitato Esecutivo di Roma
Capitale Dott. Borriello (con verbale di incontro firmato da USI il 16 aprile
2013). Altro momento di contrasto con la Zètema è stato sull’interpretazione
restrittiva e penalizzante, in merito all’art. 43 del CCNL Federculture e del
relativo articolo del Contratto Integrativo Aziendale, sui congedi straordinari
per motivi familiari, anche a fronte di giustificativi e certificati presentati
da colleghe e lavoratrici madri, giudicati “generici” dall’azienda, mente il
contratto nazionale prevede solo che siano “debitamente documentati” per
parenti e affini, non permettendo agli uffici del personale di entrare nello specifico…per
ovvi motivi di riservatezza e privacy per chi lavora.Allo
stato attuale, si è ottenuto che siano “congelati” i 3 giorni di ferie che la
Zètema ha cambiato d’autorità alle colleghe, al posto dei 3 giorni di congedo
straordinario retribuito, in attesa di approfondimenti con le dirette  interessate e sulla pretesa aziendale di
ricevere certificati più…dettagliati e a loro parere, corretti.LA
NOSTRA BATTAGLIA DENTRO LA ZETEMA, AL COMUNE DI ROMA, NELLE PIAZZE, PER FAR
GARANTIRE DIRITTI INDIVIDUALI E COLLETTIVI, TUTELE E SALARIO CONTINUA…                                    



A cura della Segreteria provinciale intercategoriale
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