Autor: Annamaria Medri Data: Para: la città donne, SNOQ Lucca, forum lucca Asunto: [Forumlucca] Cantante Fabri Fibra: diritto cantare violenza su donne
SULLA VICENDA PRIMO MAGGIO, CONCERTO SINDACALE E FABRI FIBRA, VI GIRO
UN INTERESSANTE INTERVENTO DELLA SCRITTRICE *MICHELA MURGIA*
ciao
annamaria
l'altra sera a Sassari *Riccardo Iacona* auspicava l'innalzamento della
soglia etica del paese, ovvero quel benedetto senso comune che inibisce
i comportamenti scorretti molto prima che debba arrivare una legge a
sanzionarli. Il caso emblematico in cui si riscontra l'*assenza di
questo controllo civico è la querelle intorno alla presenza di Fabri
Fibra al concerto del 1° maggio. *La rete Di.Re ha chiesto il ritiro del
suo invito e lo ha fatto con una motivazione molto chiara: *alcuni testi
di Fibra sono omofobi, maschilisti nel senso più umiliante del termine
ed evocano la violenza sulle donne senza il minimo filtro critico*. Chi
si è scomodato a parlare di censura crede che si in discussione il
diritto di espressione, ma certo è difficile definire censurato uno come
Fibra, che canta su ogni radio e fa concerti dove gli pare. Il punto è
che il concerto del primo maggio non lo pagano i biglietti dei suoi fan,
ma i sindacati. E' la festa del lavoro ed è il concerto rock più
istituzionale dell'anno, un luogo socialmente legittimante perchè
utilizza canali mainstream a cui la maggior parte dei musicisti che vi
partecipano non ha abitualmente accesso. Compreso Fibra, va detto,
perché un suo concerto in diretta difficilmente potrebbe andare in onda
su una qualsivoglia rete generalista.*I sindacati, valutate le ragioni
della rete delle donne, hanno ritirato l'invito al cantante.
*Questo è il*momento in cui si misura con esattezza dove si trova la
tacca dell'insostenibile quando si tratta di violenza sulle donne*.
Immaginiamo per un momento che Fibra nei suoi testi si immedesimi in un
pedofilo e racconti brutalmente il desiderio di un uomo adulto di
stuprare un bambino, toccando un tema su cui la soglia etica è elevata
fino all'isteria collettiva: nessuno alzerebbe un dito per difendere il
suo diritto di fare arte sulla pelle dei bambini. Brutalizzare
sessualmente i bambini è un reato percepito come odioso da tutti*. Sulla
violenza alle donne* *l'asticella si trova molto più in basso, così in
basso che persino artisti abitualmente politically correct come
Jovanotti possono invocare le ragioni dell'arte davanti ai versi di
Fibra che canta "giro in casa con in mano questo uncino, ti ci strappo
le ovaie e che cazzo, me le cucino!" *L'Italia è un paese dove un
presentatore tv può perdere il posto a furor di popolo perchè ha evocato
durante una trasmissione culinaria una ricetta per cucinare i gatti;
perchè non scatta alcun furor di popolo davanti all'ipotesi che qualcuno
possa salire in diretta davanti a piazza San Giovanni a cantare la
violenza sulle donne? *Perchè in questo paese picchiare o uccidere una
donna non è incluso nella famiglia dei reati odiosi? Credo che sia
questa la domanda che dobbiamo farci, perchè ovviamente il problema non
è Fibra. Sono quelli come Jovanotti, Saviano, Scanzi e tutti i
voltairiani sulla pelle delle donne che in questi giorni si sono alzati
a difendere il diritto di chi canta "datela a tutti, anche ai cani, se
non me la dai io te la strappo, come Pacciani".