<trollmode on>
Almeno HT opera alla luce del sole e si assume le sue responsabilità di
fronte alla comunità dell'hacking "at large"
Mi risulta che nella "comunità hackmeting", fra i cosidetti "kompagni",
ce ne siano parecchi che lavorano in ambito investigativo sia pubblico
che privato, facendo:
- consulenza tecnica per finalità investigative e/o di monitoraggio
- infiltrazioni online
- inoculazioni di agenti software di sorveglianza (comunemente trojan)
- sviluppo di malware per variegati motivi
<trollmode off>
La coerenza non è più molto di moda.
Fabio
On 3/17/13 12:18 PM, Robert Newmark wrote:
> Ecco quelli che non dovrebbero essere fatti entrare dentro hackmeeting
> DAVVERO (non voglio rivangare flora eh).
>
> http://www.ilfattoquotidiano.it/2013/03/17/cyber-monitoraggio-anche-unazienda-italiana-vende-software-ai-regimi/530522/
>
> Hacking Team Milano,