Autor: Jaromil Data: A: hackmeeting Assumpte: Re: [Hackmeeting] riflessioni su Indymedia in UK
On Sun, 17 Feb 2013, Ciaby wrote:
> P.S. sarebbe anche carino che non ci sia UN sito solo, ma piuttosto
> una base comune di codice da cui si possono creare siti differenti.
> Perche' alla fine non bisogna infilare tutto nello stesso contenitore,
> no? :)
io concordo pienamente con questa proposta in post-scriptum.
credo pure che la scelta di utilizzare un'unico branding per ((i)ndy sia
stata deleteria, c'e' chi lo sospetta e chi lo dice gia' da anni.
la faccio breve e fuori dai denti, ma prendetela con le pinze come
considerazione che magari mi sbaglio: per indy il problema e' stato
quello di lotta interna tra gruppi di affinita' che dovevano pur sempre
coesistere dentro all'unico contenitore. questo ha sfiancato tutti ed ha
peggiorato il modo di relazionarsi interno ed esterno ed ha fatto
passare la voglia a chi ci investiva tempo e neuroni - in molti e bravi,
che ci son stati periodi che indymedia faceva scuola di giornalismo...
forse una piccola soluzione a questo stallo puo' anche essere proprio
quel che dici, cioe' la possibilita' di creare piu' di un gruppo di
affinita', di vedere la diversita' come una virtu', come occasione di
crescita e completamente dell'arcipelago critico, e non come motivo di
rivalita' o inclusione in qualcosa di "ufficiale".
in passati remoti su questa lista ci siamo scontrati anche per mie
reazioni, esagerate come al solito, contro il gruppettarismo se vogliamo
chiamare cosi' 'sta cosa. sara', ma continuo a vederci un problema.
cmq, potrebbe non essere una soluzione. ad oggi potremmo andare piu' a
fondo sulla questione. mi sento arginato un po' su vecchie posizioni e
forse non ne sono capace. in generale la lettera di indy UK non mi e'
piaciuta, ne condivido solo la necessita' di un'analisi di fase.