[Intergas] Appello di un lavoratore perdutamente ottimista

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Autor: Daniele
Data:  
Para: gas, reslombardia, intergas, bilancidigiustizia
Asunto: [Intergas] Appello di un lavoratore perdutamente ottimista
APPELLO DI UN LAVORATORE PERDUTAMENTE OTTIMISTA

Con una certa irriverenza mi rivolgo a Voi, amici o semplici conoscenti
virtuali per condividere una situazione e una richiesta che considero più
che personale.
Ho 45 anni e, per la maggior parte della mia vita, mi sono dedicato ad
attività che oggi vengono chiamate genericamente no-profit.
Campagne per i diritti umani e per le minoranze discriminate, giornalismo
alternativo, progetti nel sud del mondo, educazione e salvaguardia della
salute dei bambini, campagne per i beni comuni e progetti locali di economia
solidale.
Tutte queste attività le ho svolte sempre in modo volontario e gratuito.
Paradossalmente ho impegnato più tempo ed energie in queste azioni, che
ritenevo "sensate", piuttosto che per quello che normalmente viene chiamato
³lavoro², ottenendo molti risultati meno materiali e più "spirituali".
Al contario la mia occupazione lavorativa è degenerata al tal punto che ora
mi trovo con la mia famiglia su una barca piena di buchi remando
all¹impazzata per galleggiare precariamente.
Purtroppo le condizioni del mercato globale non accennano a migliorare
nonostante le vane promesse che ascoltiamo tutti i giorni.
Il mio appello non è rivolto ai politici o agli economisti, gente perlopiù
corrotta che ha dimenticato le necessità della maggioranza, é rivolto alle
persone che hanno deciso di costruire un nuovo futuro e lo fanno
concretamente.
A Voi chiedo di rafforzare le reti che già esistono tra piccoli ³produttori²
e ³consumatori², circuiti che andrebbero allargati a coloro che rimangono e
rimarranno al di fuori del mercato del lavoro e abbracciano gli ideali della
solidarietà e della crescita collettiva.
Non sto parlando di difendere o creare posti di lavoro "fissi", nuovi
dipendenti o altre categorie che diventano di giorno in giorno vuoti di
significato.
Parlo dell'accordo di chi è interessato al Lavoro umano con la elle
maiuscola: etico, giusto e utile per gli altri.
Le cooperative reali, l¹agricoltura sociale, la compartecipazione nelle
aziende, la co-produzione.
Cerco queste opportunità: alleanze con aziende, professionisti, persone
competenti e responsabili che condividono degli ideali e rifiutano il futuro
deciso a tavolino dal mondo finanziario.
Chiedo di poter lavorare con senso e direzione, come ho sempre fatto
volontariamente, ma anche di poter vivere dignitosamente.
Chiedo di partecipare alla produzione del cibo, dell¹energia e dei beni
essenziali per tutti, per dare un contributo alla società che desideriamo,
partendo dal luogo in cui vivo, in Umbria.
Chiedo di poter boicottare, e aiutare altri a farlo, le forme di lavoro
disumane e di sfruttamento, per creare nuove condizioni di vita e
possibilità di scelta.
Il "buon vivir", ricostruire il senso di una comunità e vivere cercando
l'interesse collettivo in un abbraccio comune.

Ringrazio fin d'ora le persone che potranno darmi delle risposte positive.
Fornirò a loro un curriculum vitae con le esperienze e le competenze che
posso mettere a disposizione.

A chi considera utile la diffusione di questo appello può farlo liberamente
sul web e attraverso i canali che considera opportuni.

Daniele Quattrocchi, Attigliano (TR)