ho tradotto rozzamente con google translate l'articolo.
io penso che se da una parte è un passo verso il riconoscimento "formale" della bici come mezzo di locomozione e tentativo di sistematizzare la cosa...dall'altra , sì, c'è sempre questo tormentone della sicurezza.
come poi nella pratica quotidiana tutto ciò si svolga e quali veramente siano i fini, forse è facile immaginarselo.
magari in futuro aumentano la tassa, che per il momento è simbolica di 5 euro.
mah, chissà.
qui in Germania funziona più o meno nello stesso modo.
cioè quando compri una bici devi essere sicuro che ti consegnino il codice identificativo della bici, anche se la prendi di seconda mano...anzi soprattutto.
ho visto varie scene di polizia che ferma i ciclisti per fargli il superpippone per una lucetta malfunzionante o che so io.
magari i tedeschi ne sanno di piu di che aria tira e di come vanno le cose ma se sei straniero magari sei po' più sprovveduto di info necessarie può capitare che ti cada fra capo e collo una bella multa e con ritiro coatto del mezzo.. nel caso in cui la bici risulti rubata.
tuttavia non so se questa storia delle immetricolazioni e controlli funzioni davvero...
fatto sta che c'è un'alta frequenza di furti di bici soprattutto in determinati quartieri.
diffidate indi, nel caso sia utile saperlo, di chi vi vende le bici nei pressi del mercato turco a Kreuzberg (sul ponte) e Mauer Park a Prenzlaeurberg (fuori il mercato vero e proprio, perchè dentro il tagliandino lo rilasciano).
Viele Gruessen
> Date: Thu, 2 Feb 2012 13:12:24 +0200
> From: zeppetto@???
> To: cm-roma@???
> Subject: [cm-Roma] registro bici in spagna
>
> Come da oggetto, e lo fanno per la sicurezza come sempre, annamo bene!
> http://www.tribunamunicipal.es/actualidad-municipios/8110_23036/el-registro-nacional-de-bicicletas-inicia-hoy-su-prueba-piloto-en-zaragoza.html
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