Autor: Robert Newmark Data: Para: hackmeeting Asunto: Re: [Hackmeeting] la repressione avanza
Il 06 luglio 2011 18:45, Raistlin <raistlin@???> ha scritto: > On 07/06/11 19:02, Marco Bertorello wrote:
>> Approposito, cosa se ne farebbero questi signori della guerra, delle
>> password delle università italiane?
>
> Perche', ovviamente, "questi signori" sono gli stessi, secondo te?
>
> Cioe', quelli che fanno 2 sql injection sui sistemi piu' bucati del
> mondo da sempre (quelli universitari) sarebbero gli stessi che si bucano
> RSA con il supporto di insiders e poi vanno a fare un attacco targeted a
> Lockheed Martin?
>
No, non sono gli stessi, come qui dentro c'e' chi con linux ci scrive
le email, e chi ci programma kernel driver.
come all'universita' di fisica ci sono persone che fanno matematica e
persone che invece capiscono come fare la fissione a freddo
come c'e' chi in security lancia un tool per pentest e chi invece fa
davvero i pentest
coem c'e' chi fa il consulente per vespa e chi presenta openpgp alle conferenze.
magari li c'e' chi buca lockheed martin con un insider ad RSA per
prendersi le chiavi vpn dell'azienda e invece chi lancia 2 sql
injection.
io il NEON lo vedo, ma c'e' scritto, "le cose possono essere bianche o
nere solo quando fa comodo ai security evangelist"