Autore: gin(e) Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting]
nerd contro la precarietà all'arrembaggio
On 04/03/2011 10:14 PM, Fabio Pietrosanti (naif) wrote:
> IMHO in un mondo "globalizato" non c'è più spazio per le certezze, che
> sono solo una finzione, percepita nel breve periodo da chi ne gode dei
> privilegi a discapito di chi nel futuro ne pagherà le conseguenze.
Degli esempi concreti:
- c'era una tipa che lavorava come commessa con contratto precario in un
negozio di vestiti(quella di cui hanno parlato alle iene) femminili. fa
un sacco di ore. in busta paga ne trova la metà. chiede spiegazioni alla
principale. la principale le impone le dimissioni. la ragazza non vuole
dimettersi, ha bisogno di quel lavoro. La principale la riempe di
botte.. ma andiamo avanti. la tipina la denuncia. la principale minaccia
le dipendenti, anche loro precarie, di licenziarle.
le altre dipendenti ora capiscono che dovrebbero testimoniare a favore
della ragazzetta ma loro non possono perdere il posto di lavoro.
- la mia compagna lavora in un asilo privato e ha un contratto
indeterminato(sono 6 anni che lavora con quella coperativa.. prima era
precaria) di, mi pare, 37 ore o 36. lavora con una coperativa. si trova
a lavorar con statali che prendono il doppio e godono di una serie di
diritti che lei non ha. la mia compagna deve sapere con 5 giorni di
anticipo se gli muore un parente. la mia compagna non può star male a
casa perchè altrimenti la coperativa non manda sostituzioni e le sue
colleghe si ritrovano a dover guardare i bambini di età tra 8 mesi e 3
anni con un rapporto di 10 a 1. inoltre le colleghe sono costrette a
fare lo straordinario che però non viene loro pagato ma in caso di pochi
bambini all'asilo(malattie, periodi festivi) vengono mandate
obbligatoriamente a casa. la mia compagna andava in bicicletta al lavoro
e davanti casa sua è stata investita da un auto e il dottore dell'INAIL
le diceva di non fare la scena che lui conosce come vanno queste cose..
prende il martelletto per i riflessi nel cassetto e lo batte sul tavolo
fortissimo. saltiamo altri particolari. il dottore dice che il giorno
dopo dovrà andare al lavoro. lei a mal di schiena e non riesce ad alzare
i bambini. si mette in malattia. le colleghe la odiano.
-il mio amico ALIU(acqua in senegalese) ha versato i contributi per 10
anni, la sua ditta è fallita, il datore di lavoro non ha pagato per 7
mesi gli stipendi, lui ha perso il permesso di soggiorno è stato
incarcerato in un CIE ed è stato rispedito in Senegal.
-io ho 27 anni vivo in una doppia, casa mia non ha il riscaldamento. ho
150 euro di affitto che a volte non riesco a pagare. a dicembre trovo un
lavoro ben pagato. mi dicono cosa devo fare, io chiedo del contratto,
loro dicono stiamo stretti con i tempi.. incomincia a lavorare, io
lavoro finisco, loro mi pagano in contanti.. ma del contratto nessun
ombra. il datore di lavoro è sparito nell'ombra.
- Giuseppe ha 42 anni ha 2 figli lavora come autista è stato obblgato a
comprare un fax e metterselo a casa. lavora con la stessa ditta da 3
anni e ogni giorno riceve per fax alle 5 di mattina il nuovo contratto
e sa se e dove dovrà andare a lavorare.
sta pippa non è per piagnucolio è per esporti che i casi sono tanti.
alcuni sono precari lavorativi. altri sono precari per la loro vita.
quello che vedi tu nella tua ovatta è un mondo parziale. gli altri
navigano nella merda, altro che internet.
io credo che l'idea di lavoro flessibile sarebbe potuta essere felice.
il problema è che se il lavoratore è un pesce azzurro e se il mondo del
lavoro è un mondo di pesci cani.. è vero il pescetto può campare.. ma..
come? e soprattutto secondo te i pesci cani non approfittano del
pescetto? e allora sti cazzi i pesci cani. se me volete magna occhio che
m'intossico da solo che tu me magni ma poi crepi e magari se mettono un
altro pescetto quell'altro campa. ma bisogna fallo mo. non c'è + tempo.