Il giorno ven, 08/04/2011 alle 18.15 +0200, Jaromil ha scritto:
> qualcuno ci ha gia' fatto un giro su bitcoin?
Ci avevo dato un'occhiata qualche settimana fa, e avevo anche fatto una
chiacchierata in chat con alcuni degli svilupatori e supporter del
progetto.
Al di la' delle considerazioni propriamente politiche/economiche
sull'opportunita' o l'utilita' di una moneta "altra" ho riscontrato
alcuni grandi problemi di adottabilità e diffondibilità pratica dei
bitcoin tra gli "utenti comuni" dovuti a problemi legali, tecnici e
pratici.
Problemi legali:
- bitcoin ha alcuni punti in comune (al di la' dell'architettura
tecnica) con egold, una valuta digitale che ha avuto un buon numero di
problemi appena e' diventata un po' diffusa. In particolare i creatori
della moneta e chi ne controllava la piattaforma di scambio sono stati
accusati di essere in qualche modo implicati nel riciclaggio del denaro
e di aver aperto un sistema di trasmissione di denaro senza licenza [1]
piu' alcune accuse relative a gente che usava egold per MLM e ponzi
vari.
Non avendo bitcoin un sistema centralizzato di controllo queste accuse
potrebbe ricadere sugli utilizzatori finali e da quello che ho capito
parlando con alcuni supporter in chat non e' cosi' difficile
tecnicamente filtrare, rendere particolarmente difficile o bloccare lo
scambio di bitcoin a livello tecnico ad opera di ISP o polizie varie.
Problemi tecnici:
- il sistema per scambiare bitcoin e' al momento macchinoso e poco
facile da utilizzare rispetto a qualunque altro sistema di pagamento
utilizzato online (carte di credito, pagamenti con telefonate o sms,
paypal e simili). Inoltre non esiste veramente, a mio parere alcun
incentivo per "l'utente comune" ad utilizzare tale moneta. Inoltre senza
una massa critica resterebbe solo una delle tante monete elettroniche
esistenti online che nessuno si caga veramente.
Problemi pratici:
- l'utente medio di internet ha gia' un modo per pagare online: le carte
di credito. Non sono anonime, non sono economiche, sono in mano alle
banche-cacca-pupu' e non sono "alternative" ma funzionano, sono rapide,
sono sicure, hanno sistemi di garanzia (chargeback e assicurazioni
varie) a vantaggio del consumatore e simili. Inoltre possono essere
anche usato offline e per prelievi di denaro contante. Al momento
attuale i bitcoin si possono acquisire sia attraverso mediatori che
convertono soldi dalle carte di credito con bitcoin (di fatto facendo da
agenti di scambio senza licenze e operando nella totale illegalita'
oltre che applicando tassi di cambio e commissioni come una qualunque
banca), sia attraverso la forniture ad altri di servizi/beni materiali
in cambio di bitcoin.
Il primo metodo puo' avere vita molto breve. Basta una decisione di
visa, mastercard e compagnia bella per interrompere questi servizi di
conversione in poche ore. Cosi' come basta un pronunciamento esplicito
di un tribunale o una legge ad hoc di un qualche paese potente (USA o UK
per esempio) per mettere fine al tutto.
Il secondo metodo e' complesso, lungo e faticoso, soprattutto in un
mondo come quello attuale in cui tutto e' interconnesso ma
principalmente tramite il denaro e lo scambio rapido di oggetti o
servizi in cambio di denaro non e' cosa alla portata di tutti ne' e'
necessariamente economicamente sostenibile per un "utente medio".
Queste le principali problematiche che ho notato da una mezza giornata
passata a esplorare il progetto. Probabilmente mi sono perso molto e
sicuramente ho detto parecchie cazzate. L'idea e' interessante,
macchinosa ma funzionante. Tecnicamente non mi posso esprimere non
avendo le competenze necessarie ma da utente posso dire che e' MOLTO
difficile che utilizzero' mai bitcoin, cosi' come molto difficilmente
dei negozi inizeranno seriamente a utilizzarlo per accettare pagamenti
(si, lo so che esistono gia' dei negozietti online che lo fanno, ma si
contano sulle dita di una mano).
SiBa
[1]
http://en.wikipedia.org/wiki/E-gold
