Re: [Hackmeeting] nerd contro la precarietà all'arrembaggio

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Autore: blicero
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] nerd contro la precarietà all'arrembaggio
On Sun, Apr 03, 2011 at 11:14:18PM +0300, Fabio Pietrosanti (naif) wrote:
> Benchè a me individualmente appaia una cosa relativamente inutile, i
> deserve great respect for blicero che merita Kudos per la coerenza e
> linea di condotta politica negli anni!
>
> Ma per tirare fuori una nota fuori dal coro...
>


più che altro una nota che c'entra relativamente con la proposta, dato che
questa non è una ml che parla di lavoro e politiche sul lavoro e sul reddito
ho postato qui questa cosa per sensibilizzare chi magari non sapeva che stava
succedendo.
cmq...

> E se adottassimo un modello svizzero dove:
>
> - Le aziende possono licenzare quando vogliono


questo praticamente lo fanno già. e non mi tirare fuori la menata delle
difficoltà a licenziare un lavoratore assunto a tempo indeterminato, perché al
di là di tutto la maggior parte delle persone NON viene assunto a tempo
indeterminato e quindi viene preso a calci appena il datore di lavoro vuole
farlo.
e mi spiace, ma i datori di lavoro illuminati sono veramente pochi.

> MA
> - C'è una indennità di disoccupazione di 1 anno a reddito pieno
> - Obbligatoria per le aziende
> - Gestita da assicurazioni private
> MA
> - Le assicurazioni private che pagano l'indennità di disoccupazione si
> sbattono come delle mine per ricollocare lavorativamente una persona,
> piuttosto pagano corsi di aggiornamento professionale


fino qui esistono anche altri modelli non privati ma statali dove succede
qualcosa di simile (germania)

> - in cui non ci può essere lassismo, ovvero se rifiuti 3 proposte di
> laovoro, congrue come stipendio/professionalità, interrompono
> l'erogazione dell'assicurazione
>


ma scusami, questa proposta la lascio fare volentieri al pd.
che già se la facesse direbbe qualcosa di vagamente di sinistra.
il mio problema è sottrarre i lavoratori al ricatto che subiscono (subiamo) in
virtù del fatto che o mangi sta minestra (lavoro di merda, pagato di merda, con
condizioni di merda) o salti la finestra.
e la nostra idea è che se tutti avessero un reddito minimo garantito in quanto
esseri umani parte della società questo ricatto non avrebbe più forza
e quindi la discussione su chi lavora e come sarebbe molto diversa.

in ogni caso, è una discussione molto ampia e non penso interessi nel merito a
questa lista
ma sono qui apposta per discuterne

> QUINDI
>
> Non esisterebbe nè il concetto di "Posto fisso" (utopia) nè di
> "Precario" (memoria di una utopia).
>
> IMHO in un mondo "globalizato" non c'è più spazio per le certezze, che
> sono solo una finzione, percepita nel breve periodo da chi ne gode dei
> privilegi a discapito di chi nel futuro ne pagherà le conseguenze.
>


mi pare un punto di vista vagamente piccolo borghese (per usare uan terminologia
antiquata) o banalmente un po' superficiale, una di quelle frasi un po' buttate
lì che fanno scena in tv ma che poi per chi vive la vita di tutti i giorni
cercando di sbarcare il lunario senza santi in paradiso e senza il welfare
italiano (=famiglia) fanno solo incazzare.
quali sarebbero questi privilegi? tanto per capirsi? e quali le conseguenze?
perché il problema è più di fondo, da questo punto di vista, e riguarda
l'esistenza o meno di strategie a livello complessivo di sviluppo economico.
e da questo punto di vista l'Italia non esiste da tempo, noi pensiamo di
viverci, ma siamo in una specie di ologramma a tempo.

> Ad esempio vedi quel 14% di PIL italiano che va' in pensioni che i
> 30enni come me pagano con i propri contributi ma non vedranno mai perchè
> economicamente insostenibili...


ERRORE.
la pensione mia madre se l'è pagata con 45 anni di contributi spezzandosi la
schiena. e io pago ancora i contributi (quando mi assumono) per finanziare una
cosa che mia madre si è già pagata.
Io non so tu, ma io voglio che mia madre viva serena la vecchiaia che si è
meritata. La soluzione ai problemi economici del mio presente non è mandare in
culo anche la sua vita, ma pretendere che lei abbia quello che si è pagata e che
io possa avere un futuro. Ci sono soluzioni migliori che non "io non pago perché
non fruirò e così neanche voi fruirete perché così stiamo tutti di merda". no?


> MA mantenute in piedi per un vantaggio politico da chi le ha
> implementate seguendo una ideologia lontana da un approccio pragmatico.
>


le pensioni sono frutto di un approccio estremamente pragmatico: uno lavora un
tot di tempo e si paga anche il mantenimento in vecchiaia, per poi lasciare il
posto a uno più giovane che fa la stessa cosa. Un ciclo perfetto in un mondo
perfetto. Cosa c'è di non pragmatico scusa?
Non è che sei un po' vittima della retorica dei tempi moderni?


> Fabio
>


cmq grazie del contributo
anche se spero i prossimi siano più centrati su quello ceh vogliamo fare che non
sul perché (dato che per discutere e documentarsi su quello ci sono altri
ambiti)

ciao

--
blicero

- don't mourn, organize. - j.h. (IWW)
- ci sono alcune cose che un uomo fa. ci sono alcune cose che un uomo non fa. - Kong Fuzi