Autore: White_Rabbit Data: To: hackmeeting Oggetto: Re: [Hackmeeting] Università come aziende
On Fri, 2011-04-01 at 18:19 +0200, info@??? wrote: > P.S. Che poi non esista un possibile compromesso tra i due estremi
> di "utopia" e "prostituzione del mondo accademico al mercato" non
> ci voglio credere. Siceramente mi accontenterei anche solo di una
> via di mezzo.
Ve la state cantando e suonando da soli: gestire l'università come
un'aziende per me significa obbligare chi ci lavora a meritarsi lo
stipendio. Non ho mai avuto intenzione di entrare nella discussione
riguardo a quali siano i campi in cui sia o meno giusto fare ricerca. A
prescindere dall'oggetto della ricerca, ciò che preme a me è che chi
lavora in università sia obbligato a portare a termine il proprio
compito, nel tempo previsto. Questo è realizzabile solo se chi ha questo
dovere è messo nelle condizioni adeguate: con un contratto troppo breve,
in strutture fatiscenti si conclude poco.
Che sia possibile migliorare l'università aumentando la collaborazione
con aziende "normali" non serve un teorema per dimosrarlo: nel resto del
pianeta lo fanno e funziona.
bruno
P.S.
Che l'Italia sia uno stato mafioso è un fatto; che questo renda
impossibile la realizzazione di qualsiasi cosa, è l'alibi di chi non ha
voglia di provarci. Considera che in Italia 60 milioni di persone
mangiano ogni giorno, tutti pigiati in un territorio "piccolo" che per
sopravvivere importa l'80% dell'energia: a me questo pare già un
risultato...