> >--- Dom 13/6/10, Kla <stif81@???> ha scritto:
> >Se ci fossi stata avrei ovviamente difeso il sacro diritto a litigare
> >con gli automobilisti (ah, il pelo, ma non il vizio...), se no che
> >critical mass sarebbe?
Il giorno 17 giugno 2010 14.45, viviciclica <vivyciclica@???> ha scritto:
> non vengo alla cm per litigare con gli automobilisti e tendo a ridurre al minimo il ricorrere di questo evento.
(cut)
> invito tutta la lista, tutti e ciascuno,
> a una riflessione sulla frase da kla espressa, per capire se , a giugno, parteciperò a una litigata collettiva.
Chiamato in causa riemergo dal mio torpore.
Gli americani hanno un modo di dire orribile, ma che purtroppo "ci
azzecca": non si può fare una frittata senza rompere qualche uovo.
Questo per dire che la Critical Mass non può essere una passeggiata,
indipendentemente dalle intenzioni di chi vi partecipa, perché il
contesto in cui si muove, col quale va ad interferire, è già del suo
ben più che degradato.
Ci si muove in città, si occupano le strade, si occupano anche quegli
spazi che gli automobilisti sono abituati a ritenere "di loro
proprietà". Scardinare questa convinzione richiede un trasferimento di
informazioni, nozioni, ragionamenti, dai cervelli della massa a quelli
degli automobilisti... questi ultimi sono talvolta l'anello più debole
della catena informativa.
Il piano comunicativo, purtroppo, non possiamo deciderlo noi. Spesso e
volentieri è proprio l'automobilista che ce lo impone con
comportamenti aggressivi. Io tendo ad adeguarmi immediatamente al
piano comunicativo dell'interlocutore... per cui evito come la peste
di discutere con gli automobilisti: non sarei capace di riportare la
discussione in termini costruttivi.
Ciao
P.s.: alla cm di giugno probabilmente non ci sarò
--
Marco Pierfranceschi
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Mammifero Bipede
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"Tutti pensano a cambiare il mondo,
ma nessuno pensa a cambiar se stesso"
L. Tolstoj