Re: [cm-Roma] R: Re: L'entusiasmo

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Autor: Marco Pierfranceschi
Data:  
Para: atalared@libero.it, critical mass Roma
Asunto: Re: [cm-Roma] R: Re: L'entusiasmo
Il 11 maggio 2010 02.53, atalared@??? <atalared@???> ha scritto:
> epistemologicamente direi: "Maddeché", perché penso che sta città è già tutta
> asfaltata o coi sampietrini, quindi che cavolo de infrastrutture servono pe
> annà in bici?


Nunzio, ti garantisco che la "vision" è pienamente condivisa, le
uniche divergenze possibili sono sulle strategie d'azione. Roma è
tutta asfaltata, purtroppo le strade sono militarmente occupate dalla
barbarie automobilistica, che ci sopravanza in numero, aggressività e
pericolosità. Per andare in bici, a molti, serve la sicurezza, e non
credo che la otterremo prima sulle strade trafficate di quanto
potremmo fare su percorsi in sede propria. L'obiettivo finale è sempre
quello di riprendersi le strade, con uno step intermedio di
"ripopolamento nelle riserve" che ci consenta di aumentare in numero e
forza d'urto.

> questo è il popolo di Roma che fa lo struscio a motore, che magna schifezze
> dentro le gabbie de plastica cor feticcio lucido a fianco ar tavolo...


E quindi il "popolo" non è con noi, triste ma vero!
Stiamo conducendo un conflitto elitario per un bene collettivo che non
viene compreso dalle masse obnubilate. L'unica possibilità è cambiare
lo squilibrio di forze che ci vuole in minoranza, e non esiste
un'unica strategia che conduca a questo risultato.

> Allora quali sono le battaglie da farsi in questo casino?


Straquoto tutto, e anche di più.

> Una cosa che si chiama piano della mobilità ciclabile è un abominio!


Buttar soldi pubblici per tangenziali, svincoli e banlieu extraurbane
è un abominio, ed un abominio che si consuma tutti i giorni. Spenderli
(pochi, per di più...) per consentire a chi è più debole, impaurito e
demotivato di noi di usare la bicicletta in sicurezza è una cosa che
si fa in tutta l'Europa civile, e con ottimi risultati. I pensionati
tornano liberi di girare in bici, bambini e ragazzi possono andare a
scuola pedalando in autonomia, un po' alla volta l'intera cittadinanza
riscopre i vantaggi dell'uso della bici e chiede all'amministrazione
cittadina spazi sempre maggiori e maggiori restrizioni all'uso
dell'auto privata.

Detto questo, il rischio di ottenere dei contentini ed un'ennesima
perdita di tempo è altissimo, ma continuo a pensare che sia una
partita che va giocata. Una minima possibilità di vincerla rimane
sempre.

> I servi dei poteri che hanno lavorato alacremente per consegnare sta città alle
> automobili non faranno alcunché per liberarla, cosa che invece è possibile
> cominciare a fare direttamente attuando un capovolgimento di senso de sta
> mostruosità urbana,


Allora faciamolo, facciamo anche questo... ma scusa la mia
disillusione, non mi pare che in tanti anni di CM (siamo intorno al
decennio, mi pare), pur con l'aumentato numero di bici in
circolazione, questo drammatico ribaltamento si sia ancora verificato
o sia in procinto di verificarsi. A me sembra che le cose vadano
sempre peggio. Se non ci davano una mano il peak-oil e le speculazioni
sul prezzo del petrolio, che hanno innescato una crisi sistemica, col
ca**o che i romani toglievano il cu*o dal sedile dell'automobile.

> Comunque, non avendo il dono dell'infallibilità, potrei anche ricredermi, se
> domani dovessi scoprì che con ordinanze del sindaco, delibere de giunta e de
> consijo se quadruplicasse la superficie de tutti i marciapiedi (a scapito de
> che?),il piano parcheggi se trasformasse in piano parchi, e tutte le grosse
> proprietà immobiliari vuote dentro le mura aureliane fossero requisite per
> darle a chi è senza casa, senza permesso di soggiorno, senza reddito,se la
> signora Prestigiacomo campasse allevando mucche in una fattoria biodinamica.
> Intanto che aspettiamo però credo sia meglio destrutturare che
> infrastrutturare.


Le due cose, a mio parere, sono perfettamente compatibili. Portiamole
avanti entrambe e stringiamoli in una morsa da due lati.

Poi sbaglierò, sicuramente faccio troppe cose per essere infallibile
(come da mia stessa definizione), ma voglio darmi una possibilità...
foss'anche di riuscire a far fare ai nostri amministratori qualcosa di
veramente utile senza che se ne rendano conto. ;-)

Ciao

--
Marco Pierfranceschi
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Mammifero Bipede
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"Tutti pensano a cambiare il mondo,
ma nessuno pensa a cambiar se stesso"
L. Tolstoj