Re: [cm-Roma] L'entusiasmo

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Autor: Marco Pierfranceschi
Data:  
Para: critical mass Roma
Asunto: Re: [cm-Roma] L'entusiasmo
Il 10 maggio 2010 14.02, tide75 <tide75@???> ha scritto:
> non credo propio che sofista intenda non fare niente in assoluto.
> Intende non fare niente con chi rappresenta il potere. ' meglio
> organizzarsi in proprio e non delegare.


A Sofista vorrei rispondere in maniera articolata e con un po' di
calma, cosa che al tempo non ho.
Neanch'io penso che non intenda "far nulla in assoluto", sicuramente
che non intenda "far nulla" nello specifico del "dialogare coi
fascisti" (come dice lui).

Ora si tratta, secondo me, di interagire con chi dovrà, di fatto,
realizzare delle infrastrutture che potranno (se ben realizzate)
favorire la ciclabilità, e spero di poter contribuire a far sì che
tali strutture siano "ben realizzate".
"Spero" non vuol dire "ne sono certo", vuol dire "dovrò battermi
perché ciò avvenga".
Se "dovrò battermi", l'avere dall'altra parte dei fascisti, dei
comunisti, dei democristiani o dei semplici burocrati, non cambierà la
condizione di partenza, che resta la stessa: ciclisti vs.
non-ciclisti. Competenti vs. incompetenti.

In un mondo perfetto questo ennesimo conflitto mi sarebbe risparmiato.
In un mondo perfetto troverei delle persone competenti incaricate di
portare a termine il compito di agevolare l'uso della bici in città.

Ma in un mondo "un po' meno imperfetto" mi accontenterei che la
smettessimo di diffidare l'un l'altro perfino all'interno delle stesse
lotte per strade più civili, per una mobilità più umana.

Poi non contesto la lotta contro i centri di detenzione per gli
immigrati, ci mancherebbe, ma non è quello il contesto, e non è
mettendoci reciprocamente i bastoni tra le ruote che andremo non dico
lontano, ma almeno "da qualche parte"...

Ciao

P.s.: e soprattutto non andrò lì a nome Critical Mass!

--
Marco Pierfranceschi
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"Tutti pensano a cambiare il mondo,
ma nessuno pensa a cambiar se stesso"
L. Tolstoj