Ho cercato qui e la' info su sto programma e...
On Tue, 26 Jan 2010 16:42:50 +0100, francesco <frengo@???> wrote:
> Ora, premesso che non ho alcuna stima per mafiosi e criminali, mi sono
> chiesto quali risvolti può avere una tecnologia di questo tipo se il
> controllo venisse esteso inglobando completamente tutto ciò che è
> estraneo alla sfera della legalità (es. manifestazioni spontanee,
> occupazioni, caccia al clandestino, ecc).
Contraddizione in termini: purtroppo in italia le manifestazioni, le
occupazioni e i clandestini non sono "estranei alla sfera della legalita'".
Da quel che ho capito il sw non e' in contatto diretto con le
"istituzioni", ma prende le sue "biografie criminali" da varie fonti su
internet, o comunque accessibili a chiunque. Non credo esistano fonti del
genere per manifestanti sovversivi o immigrati clandestini.
> Stiamo tendendo sempre di più verso una società poliziesca e sempre di
> più la tecnologia è uno degli strumenti più efficaci per realizzarla.
da mo'...
> Paradossalmente stavolta possono essere proprio i sistemi p2p e
> collaborativi, nati principalmente da una filosofia libertaria, ad
> essere utilizzati dalla polizia (che qui ingloba i cittadini) per
> alimentare controllo e conformismo.
Lo strumento in questione non e' "utilizzato dalla polizia", e' stato
scritto e pubblicato da un tal Giacinto Attanasio e l'unica cosa che ha di
poliziesco (almeno in facciata) sono 3 pulsantini che non fanno altro che
chiamare i numeri di emergenza (112,113,115).
Con questo non voglio dire che sto sistema mi piaccia, tutt'altro.
Giacinto Attanasio ha sviluppato a scopo di lucro uno strumento per
rendere il cittadino piu' poliziotto.
P.S. Il sito che hai linkato e' segnalato da google come malevolo.
P.P.S. -allarmismi dettati da superficialita'
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