Re: [Hackmeeting] facebook

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Autore: vinc3nt
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To: hackmeeting
Oggetto: Re: [Hackmeeting] facebook
On 27/12/2009 12:57, anathema wrote:
> Io credo che Indymedia, ai tempi che inizio' la sua attivita' in rete,
> aveva un che' di innovativo: "l'aggregatore di notizie", una struttura
> centrale dove tenersi informati su fatti ed eventi importanti.
> Il problema e' che e' rimasta a quei fausti, mentre la rete e' avanzata
> di tecnologie ed idee Indymedia e' rimasta ancorata ad una struttura
> obsoleta, nonostante nobile e funzionale (non del tutto...).


Anche la mailing-list se ci si pensa è uno strumento caotico che poco si
presta al lavoro "editoriale" di una lista indymedia.
Ad esempio potrebbe essere sostituito da un wiki, che evidentemente è
strumento più adatto ad un lavoro editoriale collettivo.

Questo è solo un piccolo esempio, di una serie di innovazioni tecniche
che semplificherebbero l'attività di indymedia.

In generale, guardandosi attorno, immagino che se ne potrebbero
apportare di diverse.

> Social Network. Perche'? Come diceva vecna, la forza dei social network
> sta nella massa di gente che li popola, ed Indymedia non ha questa
> massa.


Pensare di copiare facebook sperando di conquistarne gli utenti, mi pare
una roba abbastanza inverosimile.

La cosa interessante piuttosto è rendere indymedia uno strumento più
funzionale e completo per chi già la utilizza e per chi verosimilmente
potrà utilizzarla in futuro.

Non credo che l'obiettivo primario sia la guerra ai (social)network,
credo piuttosto che l'alternativa praticata ogni giorno nei nostri
luoghi e con le nostre modalità, possa anche inventarsi forme per
contaminare il resto della rete (che comprende facebook).


> I lettori target di Indymedia sono diversi dagli utenti dei SN,
> quindi credo sia una idea da scartare a priori. Credo inolte che
> Indymedia, per i suoi ideali, sia contro fb (pensiero mio, non credo che
> abbiamo mai espresso nulla al riguardo), e quindi credo che usare fb sia
> una perdita di identita'.


Indymedia non ha mai preso posizione riguardo facebook, ed avrebbe anche
poco senso farlo, perché non si sta ragionando se copiare facebook e
fare una roba dove un utente pubblica aggiornamenti sui suoi stati
d'animo e sull'ultimo libro letto, si sta piuttosto ragionando su quali
caratteristiche introdotte dai social network possono essere
reintrodotte, manipolate e ricomposte dentro il progetto indymedia.
Questo non mi pare una perdita di identità, anzi.

Ad esempio io ragionerei su una nuova indymedia dove i servizi e
progetti esistenti possano convivere ed intergrarsi a vicenda.
In minima parte questo esiste già attraverso i feed (NoBlog /
ECN.antifa) ma il risultato è tutt'altro che fruibile, anzi è
decisamente inutile.

Sarebbe bello che la nuova indymedia fosse una piattaforma dove approcci
diversi all'informazione come il newswire di indymedia e noblogs di a/i
(per fare l'esempio più chiaro), possano trovare una "sintesi" e
un'organizzazione che renda le centinaia di informazioni pubblicate
giornalmente veramente utilizzabili,
che offra la possibilita di scegliere "modalità diverse" di
pubblicazione (un post sul newswire piuttosto che un post sul blog
personale su noblogs) e di contributo all'informazione indipendente.

Insomma una contaminazione tra progetti simili che sia qualcosa di più
di un semplice <a href> o di un feed rss.


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vinc3nt


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