Rigiro alle liste e ai contatti:
la manifestazione per la scuola del 3 ottobre è stata promossa dal coordinamento precari scuola - CPS , nel mese di agosto.
la federazione nazionale della stampa ha deciso successivamente di fare la manifestazione per la libertà di stampa, spostandola da sabato 26 al 3 ottobre,
in modo, dal mio punto di vista, poco attento e poco rispettoso.
ma tant'è.
alcuni di noi hanno ritenuto comunque di "far buon viso a cattivo gioco" e
chiedere sia alla fsni sia al cps di unire le due proteste,
per dare maggiore visibilità alla protesta per la scuola pubblica e contro i tagli della gelmini,
sui quali la disinformazione è lampante e sotto gli occhi di tutti.
persone a me vicine a volte se ne escono con frasi "a..però..in questo ha ragione"
dimostrando così che l'opinione diffusa alla fine è a nostro svantaggio
la scuola, nell'immaginario collettivo, ha perso ogni autorevolezza e ogni considerazione, lo dicono i sondaggi, ce ne accorgiamo anche noi che la viviamo da dentro.
Per tanti motivi che non è il caso indagare adesso.
Per cui ci serve un megafono potente.
per raccontare cosa accade in realtà.
per ribadire i motivi della protesta.
ed ecco perchè le due manifestazioni si uniscono.
il cps, organizzatore della manifestazione, ha fatto votare democraticamente e liberamente alle persone che da mesi si battono per questa causa,
e si è votato per andare a piazza del popolo.
non tutti sono d'accordo.
e questi ultimi hanno scelto di andare direttamente in viale trastevere.
sono scelte.
libere e autonome entrambe.
importa solo che sabato molti noi saremo a roma a gridare contro i tagli, contro la 133 e per un sostegno massiccio alla scuola pubblica così come tutti la amiamo.
mila spicola - cps
Roma, 3 Ottobre: Tutte/i alla manifestazione nazionale della scuola!
In questi giorni abbiamo tutti davanti agli occhi gli effetti devastanti del piano di tagli messo in atto dalla Ministra Gelmini: 57.000 posti di lavoro in meno soltanto per l'anno 2009-2010, che arriveranno a più di 150.000 entro i prossimi due anni. I tagli (realizzati tramite l'introduzione del maestro unico, l'aumento del numero degli alunni per classe, la riduzione delle ore di lezione, i tagli agli organici del personale ausiliario e di sostegno) sono determinati unicamente da scelte di bilancio e privi di qualsiasi giustificazione pedagogica.
L'effetto immediato di questo piano è lo svilimento della scuola pubblica ed il conseguente finanziamento di quella privata da parte dello Stato. Il Governo pretende di tamponare questa situazione con i contratti di disponibilità, denominati ipocritamente "salvaprecari", verso i quali esprimiamo un netto rifiuto. Essi sono solo un palliativo in quanto rivolti ad un numero esiguo di precari, fra l'altro costretti a svolgere mansioni per le quali non sono abituati. Tutto questo dimostra la totale assenza di un'idea di scuola come irrinunciabile e fondamentale luogo di formazione e di integrazione sociale e culturale.
I precari della scuola si oppongono a questo progetto devastante e chiedono:
- il ritiro dei tagli alla scuola pubblica previsti dalla legge 133 e di tutti i provvedimenti con cui sono stati attuati;
- l'immissione in ruolo dei precari su tutti i posti vacanti;
- il ritiro del pdl Aprea;
- le dimissioni immediate della Ministra Gelmini.
Se vuoi salvare la Scuola Pubblica partecipa alla
Manifestazione Nazionale della Scuola a Roma il 3 Ottobre, alle ore 14.30, a Piazza della Repubblica
indetta dal Coordinamento Precari della Scuola C.P.S.
Il Corteo raggiungerà Piazza del Popolo per poi proseguire verso il Ministero della Pubblica Istruzione in viale Trastevere, dove, al Presidio dei precari della Scuola dalle ore 21.00 si esibiranno:
Tete de Bois,
U.N.O. Unidentified Noisy Object
Coordinamento Precari della Scuola
http://retedocentiprecari.blogspot.com
